Non esulta, non salta l'uomo, non accetta un rimbrotto. E' decisamente un momento no per Alessandro Del Piero. Ieri il numero 7 azzurro era stato pescato dalla telecamera Rai a bordo campo mentre sconsolato rientrava nello spogliatoio di Italia-Ghana, a testa bassa tra i compagni che esultavano in campo per la vittoria. Oggi l'attaccante della Juve si e' reso protagonista di un fallo eccessivamente cattivo, per il suo carattere e la sua caratura tecnica, con un under 17 del Duisburg: e poi non ha accolto di buon grado - come testimoniano sempre le immagini della tv pubblica - il rimprovero di Lippi. L'episodio e' avvenuto stamattina, al campo di allenamento dove gli azzurri si sono ritrovati all'indomani dell'esordio con il Ghana. Clima di festa dei circa cinquanta tifosi in attesa del pullman della squadra, fuori dal MSV Meiderich. I titolari di Hannover impegnati in massaggi e lieve lavoro in palestra, gli altri in campo per una partitella contro i ragazzi della squadra locale. Del Piero mostra un gesto di sconforto quando dribbla due avversari e sbaglia il gol, allargando le braccia in segno di disappunto. Poi, a meta' partita, un giovane avversario gli porta via il pallone: lui lo rincorre, fa un primo fallo, poi innervosito dall'impossibilita' di recuperare lo scalcia nervoso, e con un pizzico di cattiveria. A quel punto con la palla ancora in gioco Lippi si avvicina, gli mette una mano sul braccio, dai gesti e' chiaro l'invito a mantenere la calma: ma il volto di Del Piero non si rasserena, e soprattutto il suo braccio si divincola nella corsa per riprendere la corsa, senza cenno di risposta o assenso. ''Sono come Achille, sto sulla collina e aspetto la battaglia'', aveva detto Del Piero all'antivigilia dell'esordio con il Ghana. Per lui la battaglia ieri e' durata solo 8', quelli finali, tanto quanto bastava a Lippi per tenere palla e placare i ritmi della partita. Sicuramente, non era la sfida mitica che Del Piero aspettava.
(ANSA).