Zico e' molto arrabbiato. Il campione brasiliano che allena il Giappone non ha digerito il fallo che Bastian Schweinsteiger ha commesso ai danni di Akira Kaji durante l'amichevole di preparazione ai Mondiali giocata contro la Germania il 30 maggio e che ha causato al difensore un infortunio alla caviglia destra. Oggi, a cinque giorni dal debutto ai Mondiali, il 12 giugno contro l'Australia, Zico non ha mandato a dire ai padroni di casa quello che pensa: ''E' stato un contrasto spaventoso - ha dichiarato il ct durante una conferenza stampa a Bonn - Ora dovro' rimettermi ai medici e sperare''. Anche il capitano della nazionale del Sol Levante, Tsuneyasu Miyamoto, ha stigmatizzato il comportamento poco sportivo dei tedeschi e del loro capitano. ''Schweinsteiger non si e' neppure scusato. E quando piu' tardi ho fatto un fallo su Ballack e ho voluto scusarmi lui ha ignorato il mio gesto e mi ha minacciato: 'Ti faro' vedere chi sono io'''.
(ANSA)

Allenamento a meta' per Michael Ballack. Il capitano della Germania, alle prese con un problema muscolare al polpaccio destro, ha partecipato solo alla prima parte della seduta pomeridiana sostenuta dalla selezione allenata da Juergen Klinsmann. Ballack, 29 anni, si e' limitato a svolgere gli esercizi di riscaldamento con i suoi compagni. Il gruppo ha proseguito il lavoro a porte chiuse senza il giocatore del Chelsea. La Germania e' inserita nel girone A dei Mondiali e aprira' il torneo venerdi', quando a Monaco di Baviera affrontera' il Costa Rica.
(Adnkronos)

Milan Baros rischia di saltare l'esordio della Repubblica Ceca a Germania 2006, previsto lunedi' prossimo contro gli Stati Uniti. L'attaccante soffre di un problema al piede e neanche oggi si e' allenato con i compagni "Non posso fare alcuna previsione, ma i medici sono ottimisti", si e' limitato a commentare il ct ceco Karel Brueckner. Buone notizie arrivano invece da Tomas Rosicky and Tomas Galasek che sono tornati in gruppo.
(AGI)

La nazionale italiana e' giunta nel tardo pomeriggio a Duesseldorf (ovest della Germania), cominciando cosi' l'avventura nel tanto atteso mondiale di Germania. Da li' gli Azzurri proseguiranno per Duisburg, sede del ritiro della squadra di Marcello Lippi e dell'intero staff. A dimostrazione del grande interesse che circonda la nazionale azzurra, l'arrivo dell'Italia - con un aereo Eurofly - e' stato trasmesso in diretta dall'emittente all-news 'n-tv'. I media la citano costantemente tra le nazionali favorite al titolo. 'Squadra Azzurra' (in italiano) in Deutschland' il titolo della didascalia alle immagini in diretta dall'aeroporto di Duesseldorf.
(ANSA).

La Tunisia chiamerà il centrocampista del Bastia, Chaouki Ben Saada, per rimpiazzare l'infortunato Issam Jomaa ai Mondiali. L'attaccante 22enne tornerà a casa per colpa di un infortunio ad un ginocchio, come ha spiegato il portavoce della nazionale tunisina Mondher Chaouachi. Ben Saada ha giocato nella coppa d'Africa di quest'anno e nella Confederations Cup lo scorso anno, ma il centrocampista 21enne non era riuscito ad ottenere un posto per i Mondiali. La Tunisia, unica nazionale nordafricana qualificata, esordirà il 14 giugno a Monaco contro l'Arabia Saudita per poi affrontare nel gruppo H Spagna e Ucraina.
(Ap)

''Ci siamo visti ogni santo giorno. Adesso non c'e' piu' motivo''. Sembra incredibile, ma anche nel ritiro del Brasile c'e' qualche tensione. I giocatori della selecao, in particolare, hanno deciso di imprimere una svolta ai rapporti con la stampa. A illustrare la novita' e stato Roberto Carlos, che durante il ritiro in Svizzera e' finito nel mirino della stampa elvetica per un'allegra serata trascorsa in discoteca. ''Siamo insieme da 17 giorni -dice l'esterno sinistro del Real Madrid- e abbiamo sempre cercato di essere disponibili e amichevoli. Adesso, pero', cominciamo a fare sul serio, e' arrivato il momento di scendere in campo. Per questo, a partire da venerdi' ci saranno meno possibilita' di contatto. Meno parliamo, meglio e'''. L'opinione e' condivisa da Ronaldinho. ''Ci vediamo praticamente ogni giorno'', dice il fuoriclasse del Barcellona rivolgendosi ai giornalisti. ''Io non ho nessun problema con i media. Semplicemente, non ho granche' da dire. Non c'e' piu' motivo che le cose continuino ad andare in questo modo''. Il programma, sinora, ha offerto ai media la possibilita' di 'fermare' i giocatori dopo l'allenamento quotidiano. ''D'ora in poi -dice Ronaldinho- incontreremo la stampa solo dopo le partite''.Facile prevedere resse e ingorghi di telecamere. Se durante il ritiro svizzero solo 700 giornalisti seguivano il Brasile, in Germania la selecao calamita un esercito di 1000 rappresentanti di radio, tv e giornali. Nel prosieguo del ritiro di Koenigstein, comunque, la federazione brasiliana (Cbf), tenendo conto delle esigenze della stampa, garantira' quotidianamente una conferenza stampa a cui prenderanno parte 2 o 3 giocatori. Ronaldinho e Roberto Carlos non sanno piu' cosa dire ai giornalisti. A quanto pare, pero', le 2 star rischiano di trovarsi in difficolta' anche con un interlocutore piu' illustre. Domani mattina, infatti, i giocatori si collegheranno in videoconferenza con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. ''Confesso: non so cosa dire, non so che domande fare, non c'e' niente di programmato'', dice un preoccupato Ronaldinho. In ambasce anche Roberto Carlos. ''Non ho granche' da dirgli, lascero' che parli lui e vediamo come va. Visto quanto e' importante il calcio per il nostro popolo, e' positivo che il Presidente voglia parlare con noi. Cosa penso di Lula? Non vivo in Brasile da anni, apprendo le cose dalla tv. Non sarebbe corretto esprimere un giudizio, sarebbe poco rispettoso''.
(Adnkronos/Dpa)

Compleanno in campo per Cafu, da oggi 36enne capitano del Brasile campione del mondo in carica, nato nel giorno in cui la Selecao e l'Inghilterra s'incontravano nella partita dei Mondiali di Messico '70. Il calcio e la maglia verde-oro erano evidentemente nel suo destino, cosi' ha battuto il primato di presenze in finali mondiali, tre consecutive dal 1994 al 2002, e adesso sogna il poker. I compagni gli hanno intonato la tradizionale canzone di auguri prima dell'allenamento pomeridiano, lui ha ringraziato e poi ha indicato a tutti, come possibile bersaglio di qualche scherzo, il preparatore atletico Paulo Paixao, inflessibile 'gaucho' che ha impedito ai giocatori di Parreira di mangiare a pranzo la torta che una cuoca aveva preparato in onore di Cafu: troppe calorie, e nei giorni che precedono il Mondiale non sono ammessi 'sgarri' alimentari di sorta. ''In ritiro qualcosa per festeggiare faremo comunque - ha detto Cafu - comunque per il regalo aspetto la sera del 9 luglio. La festa piu' bella che potrei avere sarebbe quella di poter alzare di nuovo la Coppa, di vedere di nuovo il Brasile campione: mi renderebbe l'uomo piu' felice del mondo''. Cosi', attraverso i microfoni dei cronisti delle mille radio brasiliane che inseguono, in zona mista, i calciatori della loro nazionale, Cafu invia un messaggio di speranza a tutti i suoi connazionali: ''So che nel mio quartiere di San Paolo, a Irene, stanno gia' brindando per me, io do' appuntamento a tutti per un brindisi ancora piu' grande, quello che faremo quando il Brasile avra' riconquistato la Coppa. Vorrei tanto vedere di nuovo tutto il mio paese, e non solo il quartiere, in festa, e noi siamo qui per questo''. I veleni a base di intercettazioni ed arbitri sono lontani mille miglia, qui Cafu e' 'solo' il capitano del Brasile, e questo vuole rimanere. ''Penso a questo per tutto il tempo - spiega - e nella mia testa in questo momento non c'e' spazio per altri argomenti. Sono troppo felice di giocare il mio quarto mondiale, e di poter battere anche il primato di presenze con la maglia della nazionale''. Nella testa di quel Cafu che anche nell'allenamento di oggi fa tantissime volte su e giu' sulla fascia destra, per provare gli schemi e l'intesa con il 'quadrato magico' d'attacco, c'e' solo il 9 luglio, la sera della finale e di quella che potrebbe diventare un memorabile sbornia collettiva, per la quale Paulo Paixao dara' sicuramente il permesso.
(ANSA). Foto: AFP

I tifosi dell'Inghilterra e di Wayne Rooney dovranno aspettare ancora qualche ora per sapere se il loro beniamino potrà prender parte ai Mondiali di Germania che inizeranno venerdì. L'attaccante infatti si è sottoposto alla radiografia che deciderà se potrà giocare la seconda parte della manifestazione, ma i risultati si sapranno tra qualche ora. Rooney, fratturatosi il quarto metatarso del piede destro lo scorso 29 aprile, è rimasto nella clinica di Manchester per 25 minuti. Il ct della nazionale Sven Goran Eriksson si dioce più che fiducioso. "Sono sicuro al 300% che riuscirà a giocare - ha dichiarato lo svedese dal sito della Bbc - l'ho detto già un mese fa".
(Apcom)

''Meglio il Brasile che l'Inghilterra, ai Mondiali tifero' Ronaldinho''. Incurante dei milioni di inglesi che d'ora in poi la considereranno una traditrice, Naomi Campbell ha ammesso di sognare la vittoria della nazionale brasiliana. ''Voglio che il Brasile vinca la Coppa del Mondo - ha ammesso la modella, nata a Londra -. Amo quel paese, la sua gente, ogni cosa. Ma spero che Rooney recuperi in tempo''.
(ANSA)

Oltre 300 persone hanno atteso con cori e applausi il pullman della nazionale italiana di calcio giunto intorno alle 17 all'aeroporto di Pisa. Con il passare dei minuti la folla dei sostenitori e' andata via via aumentando. L'arrivo della squadra era stato preannunciato una mezz'ora dalla consegna dei borsoni che hanno destato la curiosita' dei presenti nella sala delle partenze e hanno "consolato" alcune ragazzine che armate di digitale hanno scattato una serie di fotografie al posto di quelle che avrebbero voluto fare ai loro beniamini. I giocatori, infatti, hanno raggiunto l'aereo passando da un altro ingresso non sono scesi dal pullman se non direttamente sulla pista. Il volo Eurofly che portera' gli azzurri in Germania per dare inizio all'avventura mondiale, decollera' da Pisa attorno alle 17,30. L'arrivo a Dusseldorf e' previsto alle 19.30 circa. Dalla citta' tedesca la squadra si spostera' a Duisburg e alloggera' all'Hotel Landhaus Milser. Per stasera e' in programma un incontro riservato fra Lippi e il capitano Cannavaro, con l'ex arbitro olandese Mario Van Der Hende, ora membro della commissione arbitrale Fifa. Buon conoscitore dell'italiano, l'ex direttore di gara spieghera' all'allenatore, al capitano della squadra ma probabilmente poi anche a tutto il team, le regole di gioco per questo mondiale improntate sulla "tolleranza zero".
(AGI)

Stop di 15 giorni per Gennaro Gattuso. Il centrocampista azzurro, sottoposto ad esami clinici quest'oggi, ha riportato, come confermato dallo staff azzurro, una lesione al quadricipite della gamba destra. Lippi, perde quindi un altro tassello, dopo lo stop di Zambrotta e le non perfette condizioni di Nesta. ''Gattuso soffre di una lesione al quadricipite della gamba destra e necessita di 15 giorni di riposo'', ha spiegato il medico azzurro Enrico Castellacci. Il centrocampista del Milan saltera' sicuramente le partite con il Ghana il 12 giugno e con gli Usa il 17 giugno, si tentera' il recupero per l'ultima gara del girone il 22 giugno con la Repubblica Ceca. Al momento il ct azzurro Marcello Lippi non e' intenzionato a sostituire Gattuso, viste le possibilita' di recupero del giocatore del Milan. Lippi, lo ha confermato oggi con la squadra pronta a partire per Duisburg. ''Non sostituisco Gattuso con un altro giocatore -ha spiegato Lippi alla notizia dell'infortunio di Gattuso- rimane con noi''. Il centrocampista aveva accusato i problemi nella gara amichevole con la Svizzera a causa di una ginocchiata alla coscia destra. ''Ha una lesione al quadricipite e con le lesioni muscolari non si sa mai, ma Gattuso e' un giocatore che lavora molto ed il fatto che la lesione sia di un muscolo interno facilita il suo recupero'', ha aggiunto il medico azzurro. ''Mi dispiace moltissimo, sono deluso perche' saltero' due partite, e per me sono tantissime''. Sono state queste le prime parole di Gennaro Gattuso alla notizia dello stop forzato per un infortunio muscolare di 15 giorni. ''Io di botte ne prendo tante, ma di solito in 4-5 giorni smaltisco tutto, ho cominciato a fare terapia il secondo giorno dalla botta ricevuta nella gara con la Svizzera e ho continuato fino a ieri quando sono voluto uscire per vedere le mie condizioni quali fossero. Non stavo benissimo -spiega il centrocampista azzurro- e abbiamo deciso di fare una visita di controllo per poi scoprire della lesione muscolare. Volevo piangere, ma poi ho visto un vecchietto che stava peggio di me e allora mi sono reso conto che i problemi gravi sono altri. Sono triste, ma devo essere positivo per il gruppo''. Gattuso prova a mettere da parte la scaramanzia, ma tutti i problemi di infortuni ai giocatori azzurri prima del Mondiale, fanno pensare. ''Non sono scaramantico ma sembra che qualcuno ci abbia messo gli spilloni...''. Poi scherzando con i cronisti ha aggiunto: ''Se Lippi non mi chiamava mi attaccavo al pullman con una corda...''. ''Per me essere costretto a guardare per due partite i miei compagni lottare in campo senza poter dare loro una mano e' una sofferenza'', ha spiegato Gattuso. ''Comunque spero di tornare il prima possibile a disposizione del mister visto che a questo Mondiale ci tengo parecchio. E' la mia seconda esperienza e credo di arrivarci con la giusta maturita'''.
(Adnkronos)

''Aho', qui va a finire che quello che sta meglio so' io....''. Sorride come al suo solito, Francesco Totti, e non e' solo per la battuta del compagno di squadra neoinfortunato, Gattuso, che parla di ''spillini e macumbe''. La tegola dell'ultimo stop, dopo Nesta e Zambrotta, preoccupa ovviamente anche il numero 10 ancora alle prese con il dubbio che lo riguarda, Ghana si' Ghana no. Ma in partenza per la Germania, il pesante borsone sulle spalle, ('fatemi andare che perdo l'aereo...') per Totti la voglia di sdrammatizzare con un po' di sarcasmo romano e' sempre la stessa. Il fatto e' che ora Lippi deve rifare da capo tutta l'Italia, e il numero 10 e' sempre piu' in pista per un impiego alla prima partita, il 12 giugno ad Hannover contro gli africani. Eppure neppure lui sa dare la risposta che tutti aspettano: se sara' pronto per quel giorno, e in quali condizioni. ''Certo cominciamo proprio bene - le uniche parole del romanista in partenza per Duisburg - Decisamente non siamo fortunati, tutt'altro. Ieri Gattuso ha corso ed e' entrato in contrasto nell'allenamento, strano che oggi sia cosi'...''. Una sola cosa Totti ha per certo: ''Questa e' un'altra Italia, rispetto a quella che doveva essere, rispetto all'Italia titolare''. Ora Lippi ha solo cinque giorni per trovare una formula. Ieri, nell'ultimo allenamento vero prima della partenza, aveva provato le due alternative nella partitella tra azzurri. Primo tempo con Totti dietro Toni-Gilardino e un centrocampo a tre Camoranesi-De Rossi-Perrotta; secondo con i due centravanti soli li' davanti, e quattro centrocampisti, con Pirlo e De Rossi centrali e Camoranesi e Gattuso esterni. Ora l'assenza del milanista rimette pero' tutto in ballo. La via del tridente, percorsa da Lippi nell'ultimo anno, non e' stata solo una scelta tattica con i buoni riscontri contro Olanda e Germania, ma anche una necessita. Il ct non ha infatti a disposizione centrocampisti di fascia da collocare in uno schieramento a quattro: Gattuso si puo' adattare, gli altri no. E per questo quando nei primi minuti l'infortunio del milanista si e' rivelato serio ed e' spuntata l'ipotesi di un cambio, il nome venuto in mente e' stato Semioli. Gattuso probabilmente fara', come gia' stabilito per Nesta e Zambrotta, un nuovo controllo clinico sabato in Germania. Domenica e' l'ultimo giorno utile per sostituire giocatori della lista consegnata alla Fifa: ma non e' detto che la confederazione mondiale accetterebbe un cambio a scatola chiusa. L'indisponibilita' fisica deve essere comprovata da certificati medici, e soprattutto riguardare non solo una parte del torneo. A mezza strada tra cambiare Gattuso e portarlo con se' nella speranza di un recupero, Lippi rischia di restare al Mondiale con un centrocampo menomato. E allora che Italia sara' quella che entrera' nel Mondiale contro il Ghana? La fiducia in Del Piero non sembra esser tale, da parte di Lippi, da consegnargli le chiavi dell'attacco e il posto riservato a Totti. Il romanista da parte sua spera che oggi l'esordio sia per lui piu' vicino. E nella sgambatura di Coverciano prima della partenza, pur mischiando le carte e i fratini dei suoi giocatori, Lippi e' tornato a schierare un centrocampo a tre: Camoranesi, De Rossi, Perrotta. Se Lippi decidera' di azzardare Totti, dovra' rafforzare il centrocampo con uomini di corsa: lo stesso ragionamento fatto a Ginevra, per far giocare al numero dieci 90' contro la Svizzera, quando il ct chiese a Del Piero di faticare anche per il compagno in via di recupero. Ma per l'appuntamento del 12 giugno, le condizioni sono di nuovo cambiate. E a questo punto, se Lippi decidera' di azzardare Totti, a rischiare sara' Pirlo. O viceversa.
(ANSA). Foto: AP

Il difensore della Roma e del Ghana Samuel Kuffour ha rotto il silenzio stampa deciso dalla Nazionale ghanese dichiarando di ''non aver nulla da perdere'' nel match di esordio contro gli azzurri di Lippi previsto il prossimo 12 giugno. I giocatori del Ghana avevano invece annunciato di non voler parlare con i giornalisti fino al termine della prima partita del gruppo E contro l'Italia. ''L'Italia e' una delle piu' grandi squadre della competizione - spiega Kuffour -. Per noi non c'e' nulla da perdere. La squadra e' molto felice e noi proveremo a fare del nostro meglio e giocare una grande partita con l'Italia''. Il difensore della Roma ha aggiunto che e' importante disputare bene questi Mondiali non solo per il Ghana ma anche per l'Africa: ''e' un sogno per ogni giocatore arrivare al secondo turno. Sarebbe positivo per l'Africa, per me, per la mia famiglia e per il Ghana''. Il Ghana oltre all'Italia dovra' affrontare al Mondiale di Germania anche la Repubblica Ceca e gli Stati Uniti.
(ANSA).