E' subito esplosa a Roma la gioia e l' esultanza dei tifosi per l'accesso dell' Italia alle semifinali dei Mondiali di calcio in Germania. Pochi minuti dopo il fischio finale che ha sancito il 3 a 0 inflitto all' Ucraina, i tifosi a valanga a bordo di moto, ciclomotori, auto e autocarri, hanno invaso le strade della capitale, in particolare quelle del centro. Piazza Venezia e piazza del Popolo in breve tempo si sono affollate di giovani e meno giovani che con bandiere tricolori o di colore azzurro, come la maglia della Nazionale, hanno cominciato a fare girotondi e caroselli. Nei festeggiamenti si sono lasciati coinvolgere anche i tanti turisti in giro per Roma. Gli unici presenti per le strade durante la partita. I vigili urbani presidiano gli accessi al varco della Zona a Traffico Limitato del Centro storico capitolino. (ANSA).

Grandi festeggiamenti, in centro a Milano, per la netta vittoria dell'Italia sull'Ucraina. Caroselli di auto per le strade, con sventolio di bandiere, urla e squilli di tromba sottolineano la gioia dei tifosi italiani. La gioia e' esplosa ben prima dello scadere del 90' minuto: i festeggiamenti sono partiti da piazza del Duomo, dove si trovavano radunate 10-12 mila persone davanti al maxischermo allestito per i Mondiali. Ora i tifosi si stanno distribuendo in tutte le altre vie della citta'. (ANSA)

''La forza personalmente arriva per Gianluca, il nostro amico della Juve. La dedica va a lui, spero che riesca a superare questo momento perche' ci da grande forza e anche noi speriamo di darla a lui''. Gianluca Zambrotta, ai microfoni di Sky, dedica la vittoria per 3-0 dell'Italia con l'Ucraina ai quarti di finale dei Mondiali in Germania a Gianluca Pessotto, ex compagno alla Juventus ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Le Molinette di Torino. ''Devo dire che siamo soddisfatti perche' abbiamo passato il turno -ha detto Zambrotta, autore del primo dei tre gol con i quali l'Italia si e' qualificata alla semifinale-. E' stata una partita difficile, ma giocata in maniera straordinaria. Questa e' una squadra che corre, lotta e vuole arrivare fino alla fine''. ''Adesso -ha concluso- ci aspetta questa partita difficilissima, speriamo di andare avanti''. (Adnkronos) foto:afp.com

"Ora spero di non fermarmi piu'. Mancavo solo io, ce l'ho messa tutta e adesso ci sono riuscito e spero di farne altri importanti". Cosi' Luca Toni nel dopo partita, commentando la doppietta di questa sera. L'attaccante ha poi sottolineato l'importanza che finora ha avuto la difesa azzurra: "Quando una squadra va avanti, e' evidente che c'e' una grande difesa. Credo che l'importanza di una squadra sia l'equilibrio, l'abbiamo trovata come abbiamo finora diomostrato con le nostre vittorie". Giocare a una o due punte "non conta, quello che serve e' vincere come abbiamo fatto questa sera e le altre volte. Il segreto sta tutto nel gruppo". Infine, "a questo punto non ha senso dire se avremmo preferito l'Argentina o la Germania come sara', ormai c'e' la Germania e con quella dobbiamo cercare di fare una grande partita".

E' il gruppo a dare forza al portiere azzurro, Gigi Buffon spiega cosi' il suo rendimento. "Dipende dal fatto che sicuramente c'e' la fiducia, la stima dell'allenatore e del gruppo e dal fatto che sto bene fisicamente. Sono convinto e sono riuscito a concentrarmi nel migliore dei modi per questo mondiale, nonostante tutto. Il fatto di aver subito gol solo su autorete non e' un segnale, i miei compagni di reparto hanno fatto gare straordinarie, chiaro che abbiamo avuto un pizzico di fortuna in questo percorso ma proprio per questo non vorrei sottolinearla, perche' non svanisca". Barzagli, oggi all'esordio dal primo minuto, ha giocato bene: "e questo significa che c'e' armonia e fiducia totale fra tutti noi giocatori di questo gruppo". La parata piu' difficile? "Penso forse il primo tiro di Nedved con la Repubblica Ceca e' stato il piu' insidioso. E poi anche quella di stasera perche' il palo era molto vicino e ci voleva un po' di coraggio per andare su quella palla". (AGI)

''Con la Germania ce la andiamo a giocare, abbiamo fatto bene fino ad adesso e vogliamo continuare. Klose? L'ho incontrato con la Juve, e' un attaccante pericoloso perche' e' bravo a nascondersi, si defila, e poi in area ti frega''. Fabio Cannavaro non si vuole fermare: ai microfoni di Sky, il capitano azzurro parla del momento positivo dell'Italia e personale. ''Sto bene in questo periodo, ma questo risultato e' merito di tutta la squadra, corriamo tutti e abbiamo voglia di lottare''. (Adnkronos)

''Fino alla partita con l'Australia avevo giocato molto, quindi mi ha fatto bene riposare'': lo ha detto Francesco Totti riconoscendo al Ct Marcello Lippi di aver azzeccato la mossa anche quando lo ha tolto dalla formazione iniziale. ''La Germania e' una squadra ostica, difficile anche perche' gioca in casa - ha continuato il numero 10 - ma noi vogliamo arrivare in fondo. Ci manca questo piccolo passo. Noi ci abbiamo sempre creduto''. Italia favorita? ''Saremo favoriti soltanto se vinciamo. Se avrei scelto un'altra squadra invece della Germania in semifinale? No, mi sta bene la Germania''.(ANSA).

Alessandro Nesta sta lavorando duramente per tentare di tornare in campo per la sfida di martedì sera con la Germania che vale la finale del Mondiale: "Domani farò un'altra visita - ha dichiarato ai microfoni di Sky - per vedere se l'amatoma è a posto e poi decideremo. Ho avuto una ricaduta sullo stesso punto e io ce la sto mettendo tutta per esserci. Le critiche dei giornali tedeschi? Quello che è accaduto in Italia ha buttato nel calderone anche noi. Ci attaccano perchè ci temono, sapevano di trovarci in semifinale". (Apcom)

"Provo una grandissima gioia ad essere tra le prime quattro squadre del mondo, era uno dei nostri obiettivi di partenza". Lo ha dichiarato Andrea Pirlo in zona mista ad Amburgo al termine della partita contro l'Ucraina, valsa la qualificazione alla semifinale dei mondiali. Martedì gli azzurri se la vedranno con la Germania padrona di casa. "Abbiamo visto una piccola parte di Germania-Argentina e devo dire che rispettiamo molto i tedeschi - ha concluso il centrocampista del Milan - ma noi stiamo molto bene fisicamente e non abbiamo paura di loro".

''Ci dispiace uscire di scena, abbiamo comunque fatto un'ottima figura in Germania''. Oleg Blokhin e l'Ucraina si congedano dai Mondiali dopo la sconfitta per 3-0 contro l'Italia nei quarti di finale. ''Sono deluso per il risultato e per l'eliminazione -dice il commissario tecnico- ma se ci fermiamo a riflettere sul risultato complessivo non possiamo che essere soddisfatti. Siamo arrivati fino ai quarti di finale, siamo tra le prime 8 nazionali del mondo: e' un traguardo che molte grandi squadre non sono riuscite a centrare. Adesso analizzeremo la nostra prestazione, valuteremo quali errori abbiamo commesso e dove possiamo migliorare. Presto ci metteremo all'opera per costruire una nuova nazionale, ancora piu' forte: l'Ucraina ha un futuro roseo davanti a se'''. (Red-Spr/Opr/Adnkronos)

L'Italia si è qualificata per la semifinale dei mondiali. Ad Amburgo, gli azzurri hanno travolto 3-0 l'Ucraina grazie al gol di Gianluca Zambrotta nel primo tempo (6') e alla doppietta nella ripresa di Luca Toni (59' e 69'). Martedì 4 luglio a Dortmund (ore 21) la nazionale di Marcello Lippi se la vedrà con i padroni di casa della Germania, che nel pomeriggio hanno eliminato ai calci di rigore l'Argentina. Primo tempo nettamente di marca azzurra all'AOL Arena, malgrado il maggior possesso palla della squadra di Oleg Blokhin (58% contro 42%). Al 4' Mauro German Camoranesi ha sfiorato il vantaggio con un tiro terminato di poco a lato, due minuti dopo Zambrotta ha sbloccato il risultato: il suo sinistro, su perfetto assist di tacco di Francesco Totti, non ha lasciato scampo a Oleksandr Shovkovskyi. Per gli ucraini, soltanto tre tiri da fuori area - di Anatoliy Tymoschuk, Andriy Shevchenko e Oleg Shelayev - che non hanno impensierito Gianluigi Buffon. Il portiere azzurro è stato invece formidabile nella ripresa, quando ha respinto i furiosi assalti ucraini. Al 50' ha deviato sul palo un colpo di testa da distanza ravvicinata di Andriy Gusin, su cross di Anatoliy Tymoschuk. Otto minuti dopo, il portiere azzurro è stato ancora una volta bravissimo sulla botta di Oleg Gusev: poi Zambrotta ha respinto sulla linea il tiro a botta sicura di Maksym Kalinichenko. Suol ribaltamento di fronte, è arrivato il 2-0 dell'Italia che ha chiuso la partita: assist ancora una volta di Totti, Fabio Cannavaro non è arrivato sul pallone ma alle sue spalle Toni è stato pronto a colpire di testa e a realizzare il suo primo gol al mondiale. Al 62' ancora una traversa per Gusin, sette minuti il 3-0 firmato ancora una volta da Toni dopo una travolgente discesa di Zambrotta, probabilmente il migliore in campo. I restanti venti minuti sono stati accademia pura, in cui si è distinto ancora una volta Buffon deviando un bolide su punizione di Sheva. La mente è già proeittata sulla sfida con la Germania. (Apcom)

''Vogliamo diventare campioni del mondo''. La diplomazia e la modestia non servono piu': la Germania e' in semifinale e Juergen Klinsmann punta dritto al bersaglio grosso. ''Questa squadra -dice Klinsmann dopo il successo nei quarti di finale sull'Argentina- e' cambiata radicalmente nelle ultime sei settimane. Da quando abbiamo cominciato a lavorare tutti insieme, tutti hanno sempre ripetuto: 'vogliamo diventare campioni del mondo'. Bene, oggi abbiamo dimostrato che possiamo davvero puntare cosi' in alto. Contro l'Argentina abbiamo sofferto, siamo andati in svantaggio e abbiamo rischiato di uscire di scena. Nessuno di noi, pero', ha mai avuto la tentazione di mollare. Tutti hanno continuato a crederci fino alla fine e siamo riusciti ad arrivare al traguardo. E' stata una giornata incredibile, sembrava un film di Alfred Hitchcock. In campo sono scese le due migliori squadre del torneo, e' un peccato che una delle due debba uscire''. ''E' un peccato -prosegue- che una gara del genere debba essere decisa da un paio di errori dal dischetto. La fortuna ha il suo ruolo, non c'e' dubbio, ma noi abbiamo meritato il risultato. Nei momenti determinanti siamo stati impeccabili. Jens Lehmann ha parato due rigori, e' stato semplicemente eccezionale. Stiamo vivendo un momento fantastico, tutto il paese puo' gioire per le imprese di questa squadra, di questi 23 ragazzi. Siamo orgogliosi dei nostri giocatori, non potrebbe essere altrimenti''. (Gro/Ct/Adnkronos)

Il quarto di finale contro l'Argentina e' stata la gara numero 4 terminata ai rigori per la Germania. In ogni occasione la Germania e' riuscita a vincere la lotteria dagli undici metri. Curiosamente, quando e' stato necessario il ricorso ai rigori, nei 3 casi precedenti prima di oggi, la Germania e' poi sempre riuscita a qualificarsi per la finalissima. Nel 1982 ebbe la meglio sulla Francia in semifinale (poi finale perduta contro l'Italia); nel 1986 sconfisse il Messico nei quarti di finale (poi finale perduta contro l'Argentina); nel 1990 supero' l'Inghilterra in semifinale (poi finale vinta contro l'Argentina). La Germania non pareggiava una gara delle fasi finali dei Mondiali dal 5 giugno 2002: 1-1 contro l'Eire. Da allora, nelle successive 9 gare, i tedeschi hanno vinto 8 volte e perduto in 1 occasione: 0-2 contro il Brasile nella finalissima di Corea-Giappone 2002. Il gol dell'argentino Ayala ha interrotto l'inviolabilita' della porta della Germania ai Mondiali dopo 336'. L'ultima rete incassata dai tedeschi prima del gol di Ayala risaliva alla gara d'apertura dei Mondiali 2006 contro Costarica: autore del secondo gol centronordamericano Wanchope al 73'. Da allora erano trascorsi i restanti 17' di quel match, le intere tre gare contro Polonia, Ecuador e Svezia ed i primi 49' del quarto di finale contro l'Argentina. Miroslav Klose, capocannoniere al momento di Germania 2006 con 5 centri, e' salito (con la rete contro l'Argentina) a quota 10 marcature con la maglia tedesca ai Mondiali. Il bomber tedesco e' cosi' salito al terzo posto nella classifica all-time dei goleador tedeschi ai Mondiali, alla pari di Rahn. A quota 11 al secondo posto troviamo Klinsmann, mentre al comando troviamo Gerd Muller con 14 centri. Miroslav Klose, sostituito 3 volte a Germania 2006 ha stabilito uno storico primato ai Mondiali: l'attaccante tedesco ha agganciato il connazionale Thomas Hassler, re assoluto delle sostituzioni nella storia del torneo iridato, con 9 uscite anzitempo. Germania ed Argentina sono andate entrambe per la quarta volta nella loro storia ai Mondiali ai calci di rigore: si tratta di un record assoluto stabilito questa sera da entrambe le selezioni. Mai nessuno come loro, in attesa di Italia-Ucraina: anche gli azzurri sono finiti tre volte ai rigori. Fino ad oggi tanto Germania che Argentina avevano sempre superato il turno dopo la lotteria dei tiri dal dischetto. (A cura di Football Data). (ANSA).

''Ho fatto quello che deve fare un portiere: parare''. Jens Lehmann e' l'eroe del giorno in Germania. Ha parato 2 rigori decisivi nella vittoria della nazionale tedesca per 5-3 sull'Argentina nei quarti di finale dei Mondiali. Se la selezione di casa approda in semifinale, buona parte del merito e' dell'estremo difensore dell'Arsenal. Prima ha bloccato il penalty di Fabian Roberto Ayala, poi ha respinto quello di Esteban Cambiasso: la Mannschaft va avanti e la festa continua. ''Credo di aver fatto quello che tutti si aspettano da me'', dice Lehmann. ''Il portiere della nazionale tedesca deve per forza essere in grado di parare un calcio di rigore'', aggiunge. Lehmann ha conquistato la maglia da titolare strappandola ad un monumento del 'fussball' come Oliver Kahn. Oggi, dopo l'exploit contro l'Argentina, nessuno si sogna di contestare la scelta del commissario tecnico Juergen Klinsmann. ''Il merito -dice Lehmann- va diviso tra tutti i componenti della squadra. Ognuno ha fatto la sua parte, guardate come si sono comportati i ragazzi che sono andati sul dischetto. Hanno tirato i rigori in maniera perfetta: adesso e' giusto festeggiare''. (Gro/Pn/Adnkronos) foto:afp.com

I rigori promuovono la Germania: il mondiale 'di casa' e' salvo. Battuta l'Argentina per 5-3 (1-1 dopo i supplementari). Una partita tesa, come nelle previsioni, tra due squadre blasonate che puntano dritto al titolo mondiale. La migliore occasione del primo tempo capita, al 16', a Ballack: Schneider crossa verso il centro dell'area, il centrocampista del Chelsea gira di testa ma la sfera va fuori di poco. Un minuto dopo su rimpallo in area ci prova Mertesacker, ma la conclusione e' alta. L'Argentina, subito lo shock, si scuote, anche se non riesce mai a impensierire seriamente un Lehmann comunque sicuro e attento. Pronti via, e a inizio ripresa arriva il gol del vantaggio per l'Argentina (49'), con Roberto Fabian Ayala che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Segnato il gol i sudamericani si siedono, e lasciano libero sfogo alle offensive tedesche. Brutte notizie, al 70' per Pekerman, che perde il portiere titolare Abbondanzieri, out dopo uno scontro con Klose; in campo Leonardo Franco. Al 72' Lahm perde palla, Tevez allarga per Maxi Rodriguez che scaglia sull'esterno della rete. Passato lo spavento la Germania si desta, e all'80 perviene al pareggio con Miroslav Klose, che di testa su assist di Borowski supera Franco. Le due squadre, durante tutto l'arco della mezz'ora di extra time, hanno denunciato una stanchezza non indifferente. Rigori inevitabili. E alla fine trionfa la Germania. Questa la sequenza dei rigori: Neuville (gol), Cruz (gol), Ballack(gol), Ayala (parato), Podolski (gol), Maxi Rodriguez (gol), Borowski (gol), Cambiasso (parato). Germania che vince 4-2 ai rigori, 5-3 in totale. (AGI)

Michael Ballack e Juan Pablo Sorin, capitani di Germania e Argentina, prima dell'inizio della partita valida per i quarti di finale tra le rispettive nazionali, hanno letto un messaggio contro il razzismo. L'iniziativa, organizzata dalla Fifa, si ripetera' all'inizio di ogni partita a partire dai quarti di finale. Il Ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, in una riunione svoltasi a Berlino coi rappresentanti della Fifa incaricati della promozione delle iniziative per la lotta al razzismo, ha espresso alla Federazione internazionale le proprie congratulazioni per l'iniziativa, insieme al presidente dell'Assemblea del Consiglio d'Europa, Rene' van der Linden. (Snt/Pe/Adnkronos)

Marcello Lippi parla a poche ore dalla sfida con l'Ucraina, e lancia Totti: "Questa volta non e' stanco". Nessuna sorpresa, quindi, riguardo all'inclusione del romanista nella rosa dei titolari per i quarti di finale della Coppa del mondo. Piu' che delle aspettative, il ct azzurro ha "speranze, perche' qui non si sa mai come va a finire. Non temo il comportamento degli arbitri - prosegue il tecnico ad Amburgo - Ci fa piacere l'entusiasmo della gente in Italia, per noi e' la cosa piu' bella". E' parso sereno Lippi, che ha anche scherzato riguardo all'unico precedente dell'Italia con il fischietto belga De Bleeckere. Era l'arbitro di Slovenia-Italia, ultima sconfitta azzurra in campo internazionale (fini' 1-0 nell'ottobre 2004): "Abbiamo gia' dato", e' stato il commento del ct. (AGI)

Nella gara valida per i quarti di finale dei Mondiali, i padroni di casa della Germania affronteranno all'Olympiastadion di Berlino la selezione argentina. La squadra allenata dal ct Klinsmann potrà contare sui due uomini chiave della nazionale: il capitano Michael Ballack e il capocannoniere del torneo Moroslav Klose. I due giocatori hanno infatti recuperato dai rispettivi infortuni che gli avevano impedito di prendere parte all'allenamento di ieri. L'allenatore tedesco è intenzionato a schierare un'attacco a due punte per tentare di scardinare la difesa avversaria. Buone notizie per l'Argentina: per la decisiva sfida contro la Germania, la selezione allenata dal ct Pekerman recupera il centrocampista Luis Gonzales che ha smaltito l'infortunio all'inguine. Tuttavia la squadra sudamericana dovrà fare a meno delle prestazioni del difensore Nicolas Burdisso, sofferente per un problema al ginocchio, mentre il romanista Leandro Cufre dovrebbe rimpiazzare Lionel Scaloni. In attacco Pekerman è intenzionato a schierare il duo offensivo Tevez-Crespo.

GERMANIA (4-4-2) - 1 Lehmann; 3 Friedrich, 21 Metzelder, 17 Mertsacker, 16 Lahm; 19 Schneider, 8 Frings, 13 Ballack, 7 Schweinsteiger; 20 Podolski, 11 Klose. Ct: Jurgen Klinsmann

Arbitro: Lubos Michel (Slo)
Città e stadio: Berlino, Olympiastadion
Diretta Tv: ore 17.00, Sky Mondiale 1

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