"E' una vittoria che la Francia ha certamente meritato". Il Ct del Portogallo Luiz Felipe Scolari lo ammette senza reticenza. 2Il nostro problema era arrivare piu' lontano possibile nel miondiale. Abbiamo fatto un passo alla volta, un gol alla volta. Stasera non abbiamo segnato. Ci sono situazioni che sono difficili. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto il nostro meglio. Complimenti alla Francia. Dobbiamo accettare questo. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e avevamo un piccola chance. Non e' bastata e abbiamo perso". Quanto al futuro, il contratto con la Federcalcio portoghese scade il 31 luglio, Scolari si e' limitato a un laconico "non e' questo il momento per parlarne". (AGI) foto: afp.com
TOTTI, RIPORTIAMO IL TITOLO IN ITALIA
Totti vuole chiudere il cerchio: "Non siamo arrivati fin qui per cedere il passo. Vogliamo riportare il titolo in Italia". "Sono contentissimo. Perche' abbiamo raggiunto la finale, perche' abbiamo regalato la grande soddisfazione che volevamo ai nostri emigranti in Germania, perche' vi avevo promesso Berlino e Berlino sara' - ha scritto nel diario che tiene sul sito di uno sponsor tecnico -. Abbiamo giocato la semifinale in un'atmosfera incredibile, forse irripetibile. Eppure abbiamo disputato una grande gara, non abbiamo mai abbassato la guardia e dimostrando di essere superiori ai nostri avversari. Neanche i due pali a inizio supplementari ci hanno scoraggiato, ci abbiamo creduto fino alla fine, come deve fare una grande squadra e siamo stati premiati. Ci avevate chiesto una nuova partita memorabile e credo proprio che vi abbiamo accontentato. Adesso manca l'ultimo sprint, l'ultimo scatto verso il traguardo". (AGI)
DOMENECH, FINALE BERLINO ERA NOSTRO OBIETTIVO
''Ho sempre detto che il nostro obiettivo era la finale del 9 luglio''. Raymond Domenech, ct della Francia, commenta cosi' il successo per 1-0 sul Portogallo che ha permesso a Zidane e compagni di raggiungere la finale Mondiale. A Berlino, domenica, l'11 transalpino si trovera' di fronte l'Italia. ''Siamo tutti felicissimi -ha spiegato- una finale ad un Mondiale e' sempre qualcosa di speciale. Ho sempre detto che la finale del 9 luglio era il nostro grande obiettivo, siamo pronti''. (Red-Spr/Opr/Adnkronos)
HENRY, CI DAVANO PER MORTI E INVECE...
''All'inizio del Mondiale la gente ci dava per morti e ora vogliamo vincere la finale''. Thierry Henry commenta soddisfatto la vittoria per 1-0 contro il Portogallo in semifinale, ed ora vuole assicurarsi il titolo, domenica contro l'Italia. L'attaccante dell'Arsenal poi assicura che: ''la squadra non pensa al titolo ottenuto nel 1998''. ''Volevamo solo arrivare alla tappa seguente''. Per l'attaccante, la chiave della Francia sta nel lavoro di squadra: ''Questo e' un sport di squadra. Non puo' brillare uno sugli altri. E noi siamo una squadra. Lottiamo gli uni per gli altri. Tutti cercano di dare il meglio in campo'', ha detto il bomber francese. (Riz/Opr/Adnkronos)
LIPPI: ITALIA-FRANCIA SARA' FINALE MOLTO EUQILIBRATA
Dopo aver constatato che sarà la Francia, dopo la vittoria di questa sera contro il Portogallo in semifinale, l'avversaria dell'Italia nella finale di domenica 9 luglio, il commissario tecnico italiano Marcello Lippi ha dichiarato: "Abbiamo avuto la conferma di come la Francia sia cresciuta nel corso di questi mondiali, dopo le prime due partite non esaltanti. Strada facendo ha trovato la condizione e ha ritrovato il miglior Zidane. Penso che sarà una finale molto equilibrata, tra due squadre che si equivalgono come valori in campo. Ce la giocheremo". (Apcom)
FRANCIA BATTE PORTOGALLO, E RAGGIUNGE L'ITALIA IN FINALE
Sara' Francia-Italia la finale dei Mondiali di Germania 2006: a Berlino, domenica, sara' quindi una sfida tra gli azzurri di Lippi e i 'galletti' di Domenech. A Monaco i francesi si impongono senza troppa fatica 1-0 con un Portogallo opaco e che e' sembrato stanco grazie al rigore trasformato da Zidane al 33' del secondo tempo. Portogallo e Francia in campo con l'identico schema, 4-2-3-1, e le formazioni al completo tranne Petit per i lusitani. Passa meno di un minuto e si rende pericolosa la Francia con Malouda, sinistro al lato. Al 4' rispondono gli uomini di Scolari: destro dai 20 metri di Deco, Barthez devia lateralmente e Pauleta non arriva sulla ribattuta. Al 9' gran tiro dalla distanza di Maniche, servito da un tacco di Cristiano Ronaldo, e la palla si perde di pochissimo sopra la traversa di Barthez. Il Portogallo tiene palla, come di consueto, e cerca le accelerazioni degli esterni, Francia piu' 'abbottonata'. Al 33', dopo un periodo di gioco senza grosse occasioni, i 'galletti' si portano in vantaggio: Henry, in area, va via a Ricardo Carvalho che lo stende in area e per Larrionda e' rigore. Dagli 11 metri va Zidane che batte Ricardo per l'1-0 francese. Primo tempo poco spettacolare, Francia 'sorniona' e pronta a colpire, Portogallo troppo scontato.Avvio bruciante dei transalpini nel secondo tempo: prima ci prova Henry, al 48', dopo un ottimo spunto, poi Ribery tenta di beffare Ricardo con un tiro velenoso ma l'estremo difensore portoghese e' attento in entrambi i casi. Risposta dei lusitani con Pauleta che riesce a girarsi in area, ma la sua conclusione esce di poco al lato. L'11 di Scolari sembra non avere le forze per ribaltare il risultato, mentre Zidane e compagni aspettano per tentare il contropiede. Iniziano i cambi: Domenech sostituisce Malouda e Ribery con Wiltord e Govou, il ct brasiliano toglie Pauleta e Costinha per Simao ed Helder Postiga. Al 78' il Portogallo ha la grandissima chance per pareggiare: punizione di Cristiano Ronaldo da distanza siderale, 'erroraccio' di Barthez e sulla palla si avventa di testa Figo ma sbaglia clamorosamente da due passi. 2' oltre il recupero, nel forcing finale, la palla del pareggio e' sui piedi del difensore Fernando Meira che pero' non centra il bersaglio. Finisce con anche il portiere Ricardo in attacco sugli ultimi due calci d'angolo che pero' non portano nulla ad un brutto Portogallo. Deludente anche la prestazione della Francia che e' arrivata poche volte davanti alla porta ma che ha avuto il pregio di sfruttare il rigore per poi difendersi con ordine. Una semifinale, comunque, che ha espresso un livello di gioco davvero basso. (Red-Spr/Opr/Adnkronos) foto:afp.com
CANNAVARO, ABBIAMO MESSO IN CAMPO LA RABBIA
"Abbiamo iniziato questo mondiale con un po' di rabbia. Se andiamo a vedere le precedenti manifestazioni alle quali abbiamo partecipato, in una siamo usciti contro i padroni di casa, nell'altra, in Portogallo, non ci siamo qualificati. Questa rabbia l'abbiamo messa in campo". Lo ha detto Fabio Cannavaro, durante la conferenza stampa a Casa Azzurri. Alla nazionale italiana rimproverano sempre di fare il catenaccio. "Lo fanno gli altri, non noi - ha detto il Capitano della Nazionale - ci portiamo questa cosa dietro da una vita, penso che appartenga agli anni '30 non lo so e poi, noi abbiamo sempre giocato con due punte, con un trequartista. Pero' poi ci compattiamo e sappiamo difendere e questo a volte puo' dare fastidio. Ieri abbiamo giocato con 4 attaccanti puri. Un fatto che da' anche carica, un segno che lÂ’allenatore vuole vincere la partita". Cannavaro ha ricordato che "questa nazionale, in due anni ha cercato di costruire qualche cosa di importante e ora l'entusiasmo sta crescendo, sonno due anni che programmiamo questa finale". Francia o Portogallo? "Mah, con Parigi sarebbe una rivincita, vediamo cosa viene fuori dall'incontro di stasera fra le due squadre ma noi, comunque, indipendentemente dall'avversario, vogliamo vincere. Quando affronti una nazionale come Portogallo o Francia te la devi rischiare e devi vincere". Al capitano azzurro ricordano che quella di domenica sara' la sua centesima partita in nazionale: "Di giocare un mondiale cosi', non me lo sarei mai aspettato - ha aggiunto Cannavaro - sapevo che questo per me, visto che ho 32 anni, poteva essere l'ultimo. Volevo arrivare a 100 partite e grazie ai miei compagni ci sono riuscito. Meglio di cosi". Il capitano azzurro non ha voluto pero' parlare del processo al calcio in corso a Roma: "In Italia stanno succedendo cose importanti - ha rilevato - ma noi siamo qui e adesso dobbiamo pensare alla finale". (AGI)
MESSICO: IL CT LA VOLPE, LASCIA LA NAZIONALE
Il ct della Nazionale messicana, Ricardo Antonio Lavolpe, lascera' il suo incarico. Lo ha annunciato al canale Televisa il presidente della Federazione calcistica del Messico, Alberto De la Torre. 'Lavolpe - ha detto De la Torre - ha l'intenzione di restare in Europa ad allenare'. Nominato nell'ottobre del 2002, Lavolpe aveva il compito di portare il Messico fino ai quarti di finale dei Mondiali di Germania. (ANSA)
GERMANIA-ITALIA: 24 MILIONI DAVANTI ALL TV
Quasi 24 milioni di spettatori e l'80% di share: e' questo il risultato d'ascolto della semifinale Germania-Italia trasmessa ieri da Raiuno. I dati sono comprensivi anche dei tempi supplementari. Per la precisione gli spettatori sono stati 23.766.000 con il 79,51% di share. (ANSA)
ITALIA, CANNAVARO DOMENICA RAGGIUNGERA' 100 PRESENZE
'E ora, tutti a Berlino. E se l'avversario della finale e' la Francia...'. Il pensiero di Cannavaro va gia' alla finale del 9 luglio. A Berlino il capitano azzurro raggiungera' la presenza numero 100 in Nazionale. 'Stamattina volevo venire qua in conferenza con due pizze', ha detto il difensore, rivelando poi un aneddoto: Prodi e' entrato nello spogliatoio per congratularsi con i giocatori ed ha intonato, con loro, 'O sole mio'. (ANSA)
LIPPI: "CON LA GERMANIA LA PARTITA PIU' IMPORTANTE DELLA MIA CARRIERA"
''Quella con la Germania è stata la partita più importante della mia carriera, esclusa quella di domenica prossima ovviamente...''. E' un Marcello Lippi stanco ma raggiante quello che parla il giorno dopo il trionfo nella semifinale dei Mondiali contro la Germania. Tanta la gioia e la soddisfazione per la vittoria contro i tedeschi padroni di casa, che il ct toscano ha passato praticamente la nottata in bianco: ''Ho urlato, gioito, sono stanco. Ho dormito solo due ore perché ho rivisto la partita e mi sono addormentato alle 5, poi alle 7.30 è suonata la sveglia''. L'euforia, però, lascia subito il posto alla prudenza. Resta, infatti, un ultimo ostacolo da superare: ''Sono molto contento. Siamo contenti e soddisfatti, ma ora dobbiamo completare l'opera''.La partita di ieri, emozioni a parte, ha fornito a Lippi indicazioni importanti in vista della finale di domenica. ''Mi è piaciuta, molto. Abbiamo battuto una squadra che ha delle qualità, poi durante la partita c'è stato tutto quello che ci deve essere a questi livelli, anche un po' di sofferenza. Ho avuto la conferma delle impressioni avute a caldo, cioé che noi abbiamo fatto più di loro sotto tutti gli aspetti. Dai calci d'angolo, al possesso di palla, ai pali e fortunatamente anche ai gol. Siamo soddisfatti, soddisfattissimi''.Ancora presto per parlare del futuro, afferma Lippi: ''Tutti mi chiedono se resto, io ribadisco quello che ho sempre affermato, e cioè che se ne parla alla fine del Mondiale''. Anche il futuro di Francesco Totti in nazionale è ancora incerto. Finita l'avventura in Germania, infatti, il n.10 potrebbe decidere di chiudere la sua carriera in azzurro. La conferma ulteriore arriva dalle parole del ct. Per ora non è una certezza, ma comunque una percentuale importante: ''A me risulta che abbia detto che al 90% abbandonerà la nazionale. Comunque bisogna rispettare sempre quello che passa nella testa e nel cuore delle persone''.Sul recupero di Totti il commissario tecnico ha scommesso molto durante questo Mondiale: ''Voi mi chiedete se è stata una decisione coraggiosa. Io vi rispondo di no: è stata semplicemente una scelta coerente''.
(Adnkronos) foto: afp.com
PORTOGALLO-FRANCIA: SEMIFINALE ORE 21.00
Dopo aver sconfitto nei quarti di finale l'Inghilterra, il Portogallo del ct Scolari si trova a disputare contro la blasonata selezione francese una gara che vale la finale del Mondiale. A centrocampo i lusitani avranno nuovamente a disposizione Costinha e Deco, che hanno scontato un turno di squalifica, mentre dovranno fare a meno di Petit, sospeso dalla commissione disciplinare per un turno. In attacco l'allenatore brasiliano è intenzionato a schierare il duo Cristiano Ronaldo-Pauleta. Dopo un inizio di campionato del mondo non proprio esaltante, la Francia del ct Domenech è riuscita nell'impresa di arrivare in semifinale battendo ai quarti i campioni in carica del Brasile. L'allenatore francese è intenzionato a schierare la stessa formazione vittoriosa nelle ultime due gare; l'attaccante della Juventus David Trezeguet partirà quindi ancora una volta dalla panchina. Quella di domani potrebbe essere l'ultima partita con la maglia della selezione francese per Zinedine Zidane e Lilian Thuram; i due hanno annunciato infatti di voler lasciare la nazionale al termine dei Mondiali.
PORTOGALLO (4-4-2) - 1 Ricardo; 13 Miguel, 5 Meira, 16 Carvalho, 14 Valente; 7 Figo, 18 Maniche, 6 Costinha, 20 Deco; 17 Cristiano Ronaldo, 9 Pauleta Ct: Luis Felipe Scolari
FRANCIA (4-2-3-1) - 16 Barthez; 19 Sagnol, 15 Thuram, 5 Gallas, 3 Abidal; 4 Vieira, 6 Makelele; 22 Ribery, 10 Zidane, 7 Malouda; 12 Henry. Ct: Raymond Domenech
Arbitro: Jorge Larrionda (Uru)
Città e stadio: Monaco, Allianz Arena
Diretta Tv: ore 21.00, Sky Mondiale 1, Rai 1
IN FINALE SENZA CAMORANESI, MA TORNA DE ROSSI
Mauro Camoranesi, ammonito nella semifinale contro la Germania, saltera' la finale di domenica prossima. L'azzurro, infatti, era diffidato. Il commissario tecnico Marcello Lippi avra' comunque di nuovo disponibile Daniele De Rossi che con la partita di Dortmund ha scontato i quattro turni di squalifica inflittagli dopo l'espulsione per la gomitata all'americano Mc Bride in Italia-Usa. (AGI)
ITALIA IN FINALE, UNANIME PLAUSO IN SUDAMERICA
Mentre il canale 11 di Buenos Aires ha ripetuto varie volte le due reti azzurre mandando in onda come sottofondo musicale 'Notti magiche', i siti on line dei piu' importanti quotidiani hanno cosi' commentato la vittoria italiana: ''L'Italia ha reso muto un intero Paese, eliminando il boia dell'Argentina'' (Clarin); ''L'Italia, con l'ultimo sospiro, si e' imposta alla guappo'' (La Nacion). In Brasile, invece, 'O Estadao de Sao Paulo' ha assicurato che ''a boa pontaria ha fatto la differenza'' e 'Folha de Sao Paulo' che ''La Germania ha continuato a sbagliare contro un campione mondiale''. In Venezuela, 'El Nacional' di Caracas ha invece scelto ''Tarantella a Dortmund: la 'azzurra' arriva alla finale dopo 12 anni'' ed, in Cile, 'El Mercurio' ha sostenuto che ''Con finale da infarto l'Italia elimina la Germania'' e 'La Tercera' che ''La 'azzurra' e' a un passo dal tetracampeonato''. In Messico (El Universal) titola "Ciao Germania, Italia vince 2-0". (AnSA)
BILD CAPITOLA,GERMANIA IN LUTTO L'ITALIA FESTEGGIA
'Wir sind raus' - Noi siamo fuori. Con questo titolo chiaro e obiettivo - e senza alcun accenno piu' a guerre di pizze o altro - l'edizione online della Bild da' notizia dell'eliminazione della nazionale tedesca dal mondiale di calcio ad opera dell'Italia. ''Nein, Nein, Nein. "Deutschland trauert, die Italiener feiern'' (No, No, No, la Germania e' in lutto, gli Italiani festeggiano), scrive la Bild online che fa i complimenti non agli Azzurri ma alla Nationalmannschaft di Juergen Klinsmann. ''Peccato, ragazzi. Avete lottato in modo eccezionale. Questa sconfitta non cambia assolutamente nulla: voi siete semplicemente nero-rosso-fantastici'', afferma il giornale online con un gioco di parole tra 'gelb' (giallo) e 'geil' (fantastico). (ANSA).
AZZURRI SESTA FINALE, COME IL BRASILE
L'Italia centra la sesta finale secca ai Mondiali ed eguaglia il Brasile al secondo posto della speciale graduatoria: nel 1950 Brasile-Uruguay fu la gara decisiva, ma inserita in un girone finale a 4. Prima resta la Germania, a quota 7 finali. L'Italia ha vinto 3 titoli, due volte (sempre dal Brasile) ha alzato bandiera bianca nel match decisivo. Con il successo di stasera l' Italia batte il suo record di punti in singola edizione di un Mondiale: 16, frutto di 5 vittorie ed 1 pareggio. Il precedente record era stato fissato nel 1994 con bilancio di 4 successi, 2 pareggi ed 1 sconfitta (0-1 dall'Eire), pari a 14 punti. Italia imbattuta da 24 incontri ufficiali: 15 vittorie e 9 pareggi il bilancio della nazionale di Lippi che non perde dal 9 ottobre 2004 (0-1 in Slovenia). E' la seconda serie record nella storia azzurra, dal 1910 ad oggi. L'Italia segna ai Mondiali da 10 gare di fila: ultimo stop risale al 3 luglio 1998, contro la Francia, 0-0 con successiva eliminazione ai rigori: 3-4. I gol segnati nel periodo sono stati 16. La porta azzurra e' chiusa ai Mondiali da 453': unica rete subita l'autogol di Zaccardo contro gli Stati Uniti. Buffon e' dunque in corsa per battere il record assoluto di inviolabilita ai Mondiali, primato detenuto da Zenga, che rimase 517' senza subire gol ad Italia '90. Gli mancano 64' per pareggiare il conto. Quinta rete azzurra ai Mondiali 2006 di un calciatore subentrato a partita in corso: Del Piero imita Iaquinta, Materazzi, Inzaghi e Totti. Sono 15 i gol con subentranti segnati dagli azzurri nella storia dei Mondiali. Ancora una sostituzione per Klose: e' la decima nella sua carriera ai Mondiali e questo e' un record assoluto: fino a prima della gara odierna Klose condivideva il primato con il connazionale Hassler. (ANSA)foto: afp.com
PIZZA GRATIS AI CITTADINI TEDESCHI PER CONSOLARLI
“NUR FUER DEUTSCHE GAESTE RABATT”
Rosario Lopa Presidente del comitato Ministeriale per la tutela della Pizza STG, appena conclusa la magnifica semifinale della nostra nazionale ha dichiarato: per consolarli adesso agli amici tedeschi la pizza l’offriremo gratis e l’iniziativa la pubblicizzeremo in tedesco …naturalmente. Dobbiamo riconoscere il ruolo internazionale delle pizza e dei pizzaioli , come prodotto di gran pregio enogastronomico e figure professionali uniche, che con le loro peculiarità sono ambasciatori dei sapori e della cultura Napoletana nel mondo. L’economia dell’Europa passa anche per i prodotti tipici e la pizza, è uno di questi.E per la pizza, passa anche il futuro di molti giovani. La pizza può considerarsi una presenza coerente e per certi versi esemplificativa fra i piatti della cucina mondiale, oltre ad essere forse il più universalmente conosciuto. forte. La pizza napoletana, è emblema della cucina italiana nel mondo, stimata per le sue caratteristiche sia culinarie che nutrizionali, viene consigliata dai nutrizionisti e da questi considerata parte della dieta mediterranea e mondiale.
COMITATO MINISTERIALE PER LA TUTELA DELLA PIZZA S.T.G. (COMUNICATO STAMPA)
DELIRIO AZZURRO, 5000 TIFOSI A RITIRO DI DUISBURG
Delirio azzurro senza fine nella notte di Duisburg: 5000 tifosi hanno atteso davanti alla sede del ritiro azzurro, il Landhaus Milser Hotel, il rientro della Nazionale italiana dopo la vittoria sui tedeschi. Scene di gioia incredibile, a stento contenuta da un lungo cordone di polizia, al momento dell'arrivo del pullman. I tifosi sono ancora sotto l'albergo, nella speranza che gli azzurri si affaccino alle finestre delle loro stanze. Poco dopo le 2 e un quarto della notte, Marcello Lippi e i giocatori della Nazionale italiana sono usciti dal ritiro per salutare la folla dei 5000 tifosi che ne aveva atteso l'arrivo. Il Commissario tecnico e la squadra hanno salutato e ringraziato i sostenitori azzurri che continuavano ad inneggiare alla Nazionale, cantando tra gli altri anche un ''tanti auguri''. Nazionale e tifosi sono sempre rimasti divisi dal cordone di polizia, ma il breve saluto a moltiplicato entusiasmo e felicita' dei tifosi in delirio. (ANSA).
GERMANIA FUORI, NOTTE NERA E LACRIME A BERLINO
La bruciante sconfitta della nazionale tedesca ad opera dell'Italia - che ha spedito a casa la Germania e aperto agli Azzurri le porte della finale - ha mandato in depressione in pochi minuti le centinaia di migliaia di tifosi tedeschi radunatisi come di consueto davanti alla miriade di maxischermi nei vari punti della capitale, in particolare tra la Porta di Brandeburgo e la Colonna della Vittoria. All'uno-due da K.O. dei gol di Grosso e Del Piero la folla e' all'improvviso ammutolita e le migliaia di bandiere nero-rosso- oro sono letteralmente scomparse. Il sogno del quarto mondiale cominciato la sera del 9 giugno con l'entusiasmante successo per 4 a 2 della Germania sul Costarica e' svanito in pochi attimi, e sui volti di tanti tifosi sono apparse le lacrime e la tristezza. E' stato come uno shock che ha posto fine a una frenesia e a un entusiasmo che duravano ininterrotti da quasi un mese e che hanno letteralmente trasformato l'intera citta'. Il mondiale infatti - con l'allegria della gente, il calore dei tifosi, i colori delle bandiere e delle magliette nazionali, e in piu' il clima decisamente estivo - ha reso Berlino meno severa e compassata, dandole un volto piu' aperto e festaiolo, a tratti anche mediterraneo. ''Peccato, ora dovremo aspettare altri quattro anni'' si sentiva dire tra la folla dei tifosi delusi per la cocente sconfitta della nazionale di Juergen Klinsmann, battuta 2 a 0 da una squadra azzurra che ha chiaramente meritato di vincere. La folla, presa dallo sconforto, e' defluita pian piano senza grossi problemi e finora non ci sono stati incidenti. Forte il contrasto con la gioia irrefrenabile dei tanti italiani che hanno festeggiato l'accesso alla finale degli Azzurri con caroselli di auto che a clacson spiegati hanno attraversato fino a tarda ora le vie del centro, in particolare il Kurfuerstendamm, gli Champs Elysees di Berlino, che si e' tinto di azzurro con il tricolore italiano al vento. (ANSA) foto: afp.com
ARGENTINA, AL GOL ITALIANO A BAIRES URLO E CLACSON
Nell'istante della prima rete italiana, negli uffici, nei bar e di fronte ai negozi con tv del centro di Buenos Aires e' esploso un fortissimo 'gooollll'', quasi come se fosse argentino. Nello stesso tempo sono si e' scatenato un coro di clacson delle auto. Lo strimpellio di clacson si e' ripetuto anche alla seconda rete e al fischio finale. Il sito on line del quotidiano 'Clarin', il piu' seguito del Paese, ha intitolato: 'Italia alarga su paternidad sobre Alemania'. (ANSA).
L'ITALIA IN FINALE, SCOPPIA LA FESTA DA NORD A SUD
NAPOLI:
Caroselli di auto in festa, suoni di clacson, tante bandiere tricolori svolazzanti e centinaia di tifosi in strada. Ecco lo spettacolo, a Napoli, per celebrare la vittoria dell'Italia e la qualificazione alla finale dei Mondiali. Dopo 120 minuti di silenzio e strade stranamente deserte, a pochi minuti dal termine della partita, si sono riversati in strada tifosi e cittadini desiderosi di festeggiare. Non solo piazza Plebiscito, ma tutte le arterie cittadine, dal centro alle periferie stanno festeggiando. A far suonare sirene e a gioire ci sono persone di ogni età e di ogni zona del capoluogo partenopeo. E dalle 'zone bene' ai vicoli del centro storico sono in molti quelli che hanno deciso di appendere una bandiera italiana al proprio balcone. Veri e propri boati si sono levati dopo i due goal, rompendo il silenzio surreale che aleggiava in città sin dal pomeriggio. Grandi affari per i venditori ambulanti di bandiere e per chi, con ironia tutta partenopea, ha stampato manifesti di lutto con il nome 'Germania', venduti agli angoli delle vie del centro. La festa, si presuppone, si protrarrà fino a notte fonda, spostandosi anche sul lungomare. Eventualità resa possibile dalle elevate temperature.
ROMA:
ROMA:
Un boato, un'esplosione e poi fuochi d'artificio, fumogeni rossi, verdi e bianchi. In questo modo i 30 mila - secondo le forze dell'ordine - che hanno visto la partita al Circo Massimo, nel cuore di Roma, hanno festeggiato il primo gol dell'Italia segnato da Grosso. Mentre ancora intenti a sventolare bandiere, a suonare le trombe da stadio e ad abbracciarsi dalla gioia, e' arrivato, all'improvviso e inaspettato, anche il secondo gol di Del Piero e li' e' avvenuta l'apoteosi con centinaia di persone che ballavano in gruppo, altri che si abbracciavano, altri ancora che accendevano torce. I piu' scalmanati correvano nel catino del Circo Massimo all'impazzata. Ogni volta che una telecamera si accende i tifosi, per lo piu' giovanissimi, si sbracciano e urlano la loro felicita' e gioia alcuni con delle parrucche tricolori. Composti, i 30 mila, quasi in religioso silenzio sono rimasti per oltre 110 minuti attenti ad ogni passaggio di palla. Hanno applaudito a gran voce con quanto piu' fiato avevano in corpo i due cartellini gialli dati alla Germania. Sono rimasti ammutoliti quando un cartellino giallo e' toccato all'Italia. Molti dei ragazzi indossavano la maglietta di Totti. Il principe di Roma veniva salutato con urla di gioia e esclamazioni di giubilo ogni volta che creava un'azione. Gli unici attoniti, al termine della partita, sono rimasti una trentina di tedeschi; i quali incuranti dei tifosi avversari hanno voluto lo stesso essere presenti per assistere alla partita. I tifosi piu' adulti, al contrario dei ragazzi che si sono seduti sul prato o sono rimasti in piedi, si sono portati da casa delle sedie portatili. La maggioranza della folla si sta ora spostando velocemente, a piedi o con i motorini, verso piazza Venezia. Ormai punto di ritrovo per i festeggiamenti. Ma a festeggiare sono stati soprattutto i tre camion bar muniti di panini bibite e patatine che sono parcheggiati davanti al Circo Massimo. Per una birra e un panino chiedevano, ed hanno ottenuto, 7 euro, mentre per un pacchetto di patatine bisognava sborsarne tre. (ANSA).
VENEZIA:
VENEZIA:
Tripudio di tricolori a Venezia per la vittoria degli azzurri.Un boato ha attraversato calli e campielli precedendo il fiume di tifosi che ora si sta concentrando in piazza San Marco. A Rialto carosello di imbarcazioni pavesate a festa, mentre il cielo si sta accendendo di fuochi artificiali. Numerose le presenze di turisti tedeschi in città che ha anche loro seguito la partita di semifinale e che ora mestamente assistono alla gioia dell'Italia che entrà in finale. Stesso copione nelle principali città capoluogo così come nei centri minori del Veneto. A Padova una folla di giovani tifosi sta sciamando verso Prato della Valle dove é stato installato il maxischermo che ha tenuto incollati migliaia di padovani ai 120 minuti di gioco. La città, deserta per tutta la sera, ha trattenuto il fiato di fronte ai televisori per poi sciogliersi in una corale esultanza che sta riempiendo le piazze principali così come le strade di periferia. (APCOM)
BOLOGNA:
Alcune decine di migliaia di persone hanno festeggiato nel centro di Bologna la vittoria dell'Italia nelle semifinali dei mondiali. Moltissime persone si sono ritrovate infatti in piazza Maggiore, via Indipendenza e via Rizzoli per festeggiare all'accesso alla finale cantando e sventolando tricolori. Almeno 20 mila persone invece hanno visto la partita dell'Italia sullo schermo cinematografico di piazza Maggiore. Rispetto al clima teso di venerdi' scorso l'atmosfera nel centro di Bologna e' stata tranquilla e festosa. (ANSA).
GERMANIA-ITALIA: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
Pagelle degli azzurri dopo Italia-Germania, semifinale dei Mondiali di Germania 2006.
BUFFON 7.5: ancora una volta un primo tempo senza fatica. L'unico tiro dei tedeschi e' una botta alta di Schneider, alla mezzora, che lui controlla come tutti gli altri palloni. Pronto a respingere di pugno la girata di Podolski, al 17' st. Bravo anche ai supplementari, e' tra i grandi protagonisti di questa finale raggiunta.
ZAMBROTTA 7.5: parte molto arretrato, e con una serata da gran corsa fa il difensore aggiunto su Borowski o su quello dei due attaccanti avversari che vanno dalla sua parte. Aiuta anche a centrocampo, cosi' e' costretto a limitare le sue discese per un tempo. Nel secondo osa di piu', in apertura di supplementare coglie una traversa clamorosa.
CANNAVARO 8.5: strepitoso. E' ancora la sua serata, fatta di anticipi esplosivi e dominio assoluto dell'avversario, chiunque esso sia. Prende prima Klose, poi Podolski, e quando con il passare dei minuti ha preso anche le misure si permette il lusso di sganciarsi sempre davanti. Provvidenziale, al 23', un suo anticipo su Podolski.
MATERAZZI 7.5: controlla bene Klose, senza farsi portar troppo fuori. Soffre un po' la velocita' degli inserimenti avversari. Duro, ma non falloso: anzi stavolta le botte le prende lui. Si lascia scappare Podolski una volta nella ripresa, e l'Italia rischia di prendere il gol.
GROSSO 9: e' l'uomo della vittoria, per un gol al minuto 119' pennellato quasi fosse un numero 10. Ma prima, che partita. Una ventina di minuti per studiare l'avversario, Schneider, poi parte come un treno e taglia per tre volte nel solo primo tempo la fascia, spaventando la Germania. Prima un cross basso, poi un inserimento di prima da Camoranesi a Toni, al 31', per la piu' bella azione del primo tempo. Nel secondo, fa anche il centrocampista aggiunto, e quando entra il veloce Odonkor lo controlla.
CAMORANESI 6: corre tanto sulla sua fascia, mette in mezzo un paio di palloni ben tesi, va di testa allo scadere del primo tempo su punizione di Pirlo. Prezioso per un tempo il suo lavoro di cucitura a centrocampo. Poi pero' cala bruscamente, e ripareggia il conto con altrettanti palloni persi nella ripresa. Dal 1' pts
IAQUINTA 7 : Ha il dono della velocita' naturale, lo fa pesare. I tedeschi impazziscono per stargli dietro, e lui e' bravo anche a lavorare nell'interdizione e nelle ripartenze.
PIRLO 7.5: la condizione e' in calo, cosi' e' l'unico del centrocampo azzurro che fa soffrire i compagni, nonostante di fronte abbia un Ballack solo fisico. Si attarda in tocchi preziosi che fanno il gioco dei tedeschi in corsa. Dal suo piede, per un passaggio corto, parte l'unica azione pericolosa della Germania nel primo tempo, sprecata poi da Schneider. Sfiora col braccio in area su testa di Ballack, Archundia non ascolta le richieste tedesche di rigore. Poi prova a risalire la corrente, e insieme ai tanti palloni persi ne recupera e gioca in quantita'. Ma senza mai il lancio illuminante. Debole il suo tiro al 23' st. Cresce, e inventa l'assist per il gol di Grosso.
GATTUSO 7.5: oltre alla solita corsa, ci mette precisione nel tocco. Recupera tanti palloni e li mette a disposizione di Totti o di Pirlo. E si limita persino nelle entrate, visto che e' diffidato. Cresce addirittura fino ai supplementari, reggendo il centrocampo quando va in difficolta' di fiato.
PERROTTA 6: a sinistra non e' la sua posizione. Soffre Schneider, pero' riesce lo stesso a sganciarsi piu' di una volta in avvio. Spreca pero' la piu' nitida palla gol azzurra dopo soli 16', un lancio millimetrico di Totti che lui si allunga per le braccia di Lehmann. Dal 13' pts
DEL PIERO 7 : sembrava perso alla causa azzurra, sigilla la vittoria sui tedeschi con una pennellata alla sua maniera. Forse anche per ribadire il copyright: qualche istante prima Grosso aveva realizzato il primo gol proprio alla del Piero.
TOTTI 7: ancor piu' dinamico dell'ultima partita, contro l'Ucraina, stavolta ci mette anche tanti tocchi deliziosi, sia a smarcare i compagni nelle ripartenze sia nel lancio. La sua botta rasoterra dal limite alla mezzora e' ribattuta fortunatamente per Lehmann. Poi prende anche un calcione alla caviglia, quella guarita, con tanto di urlo e cartellino giallo per Borowski, che pure avrebbe meritato il rosso diretto.
TONI 6: due palle nel primo tempo, e non le sfrutta. La prima e' un cross di Pirlo su punizione, su cui sbaglia il tempo di testa. La seconda un cross rasoterra di Grosso, deviato appena per la deviazione di Metzelder. Per il resto, tante botte e spalle alla porta. Dal 28' st
GILARDINO 7 : si crea da solo la palla gol piu' nitida, in apertura di supplementari, lo ferma il palo.
All. LIPPI 7.5: Dopo 12 anni gli azzurri arrivano alla finale dei mondiali: e' la sesta della loro storia, ma e' quella piu' sofferta. Sembrava che il calcio italiano fosse destinato a scomparire, sommerso dagli scandali. Invece eccola li', la nazionale di Lippi, quello al quale molti consigliavano i di non andarci nemmeno al mondiale. Stasera la sua squadra ha dato una lezione a domicilio ai tedeschi, che non saranno fenomeni ma giocavano in casa ed avevano domato anche l'Argentina dei talenti. Una lezione anche sul piano del gioco: l'Italia ha chiuso la gara con quattro punte: Del Piero, Iaquinta, Totti e Gilardino. E tanti saluti ai luoghi comuni sul catenaccio. (ANSA).
BUFFON 7.5: ancora una volta un primo tempo senza fatica. L'unico tiro dei tedeschi e' una botta alta di Schneider, alla mezzora, che lui controlla come tutti gli altri palloni. Pronto a respingere di pugno la girata di Podolski, al 17' st. Bravo anche ai supplementari, e' tra i grandi protagonisti di questa finale raggiunta.
ZAMBROTTA 7.5: parte molto arretrato, e con una serata da gran corsa fa il difensore aggiunto su Borowski o su quello dei due attaccanti avversari che vanno dalla sua parte. Aiuta anche a centrocampo, cosi' e' costretto a limitare le sue discese per un tempo. Nel secondo osa di piu', in apertura di supplementare coglie una traversa clamorosa.
CANNAVARO 8.5: strepitoso. E' ancora la sua serata, fatta di anticipi esplosivi e dominio assoluto dell'avversario, chiunque esso sia. Prende prima Klose, poi Podolski, e quando con il passare dei minuti ha preso anche le misure si permette il lusso di sganciarsi sempre davanti. Provvidenziale, al 23', un suo anticipo su Podolski.
MATERAZZI 7.5: controlla bene Klose, senza farsi portar troppo fuori. Soffre un po' la velocita' degli inserimenti avversari. Duro, ma non falloso: anzi stavolta le botte le prende lui. Si lascia scappare Podolski una volta nella ripresa, e l'Italia rischia di prendere il gol.
GROSSO 9: e' l'uomo della vittoria, per un gol al minuto 119' pennellato quasi fosse un numero 10. Ma prima, che partita. Una ventina di minuti per studiare l'avversario, Schneider, poi parte come un treno e taglia per tre volte nel solo primo tempo la fascia, spaventando la Germania. Prima un cross basso, poi un inserimento di prima da Camoranesi a Toni, al 31', per la piu' bella azione del primo tempo. Nel secondo, fa anche il centrocampista aggiunto, e quando entra il veloce Odonkor lo controlla.
CAMORANESI 6: corre tanto sulla sua fascia, mette in mezzo un paio di palloni ben tesi, va di testa allo scadere del primo tempo su punizione di Pirlo. Prezioso per un tempo il suo lavoro di cucitura a centrocampo. Poi pero' cala bruscamente, e ripareggia il conto con altrettanti palloni persi nella ripresa. Dal 1' pts
IAQUINTA 7 : Ha il dono della velocita' naturale, lo fa pesare. I tedeschi impazziscono per stargli dietro, e lui e' bravo anche a lavorare nell'interdizione e nelle ripartenze.
PIRLO 7.5: la condizione e' in calo, cosi' e' l'unico del centrocampo azzurro che fa soffrire i compagni, nonostante di fronte abbia un Ballack solo fisico. Si attarda in tocchi preziosi che fanno il gioco dei tedeschi in corsa. Dal suo piede, per un passaggio corto, parte l'unica azione pericolosa della Germania nel primo tempo, sprecata poi da Schneider. Sfiora col braccio in area su testa di Ballack, Archundia non ascolta le richieste tedesche di rigore. Poi prova a risalire la corrente, e insieme ai tanti palloni persi ne recupera e gioca in quantita'. Ma senza mai il lancio illuminante. Debole il suo tiro al 23' st. Cresce, e inventa l'assist per il gol di Grosso.
GATTUSO 7.5: oltre alla solita corsa, ci mette precisione nel tocco. Recupera tanti palloni e li mette a disposizione di Totti o di Pirlo. E si limita persino nelle entrate, visto che e' diffidato. Cresce addirittura fino ai supplementari, reggendo il centrocampo quando va in difficolta' di fiato.
PERROTTA 6: a sinistra non e' la sua posizione. Soffre Schneider, pero' riesce lo stesso a sganciarsi piu' di una volta in avvio. Spreca pero' la piu' nitida palla gol azzurra dopo soli 16', un lancio millimetrico di Totti che lui si allunga per le braccia di Lehmann. Dal 13' pts
DEL PIERO 7 : sembrava perso alla causa azzurra, sigilla la vittoria sui tedeschi con una pennellata alla sua maniera. Forse anche per ribadire il copyright: qualche istante prima Grosso aveva realizzato il primo gol proprio alla del Piero.
TOTTI 7: ancor piu' dinamico dell'ultima partita, contro l'Ucraina, stavolta ci mette anche tanti tocchi deliziosi, sia a smarcare i compagni nelle ripartenze sia nel lancio. La sua botta rasoterra dal limite alla mezzora e' ribattuta fortunatamente per Lehmann. Poi prende anche un calcione alla caviglia, quella guarita, con tanto di urlo e cartellino giallo per Borowski, che pure avrebbe meritato il rosso diretto.
TONI 6: due palle nel primo tempo, e non le sfrutta. La prima e' un cross di Pirlo su punizione, su cui sbaglia il tempo di testa. La seconda un cross rasoterra di Grosso, deviato appena per la deviazione di Metzelder. Per il resto, tante botte e spalle alla porta. Dal 28' st
GILARDINO 7 : si crea da solo la palla gol piu' nitida, in apertura di supplementari, lo ferma il palo.
All. LIPPI 7.5: Dopo 12 anni gli azzurri arrivano alla finale dei mondiali: e' la sesta della loro storia, ma e' quella piu' sofferta. Sembrava che il calcio italiano fosse destinato a scomparire, sommerso dagli scandali. Invece eccola li', la nazionale di Lippi, quello al quale molti consigliavano i di non andarci nemmeno al mondiale. Stasera la sua squadra ha dato una lezione a domicilio ai tedeschi, che non saranno fenomeni ma giocavano in casa ed avevano domato anche l'Argentina dei talenti. Una lezione anche sul piano del gioco: l'Italia ha chiuso la gara con quattro punte: Del Piero, Iaquinta, Totti e Gilardino. E tanti saluti ai luoghi comuni sul catenaccio. (ANSA).
GERMANIA-ITALIA: LE INTERVISTE
MARCELLO LIPPI:
''Una grandissima soddisfazione, e' stato giusto che si a finita cosi'. Devo onestamente dire che meritavamo di vincere''. Lo ha detto Marcello Lippi alla fine di Italia-Germania 2-0 dopo i tempi supplementari, la partita che ha permesso agli azzurri di raggiungere la finale dei Mondiali. ''Abbiamo avuto il dominio territoriale e magari, solo per la stanchezza, nel finale abbiamo preso qualche rischio, ma loro hanno fatto un tiro in porta'', ha detto il ct a fine partita ai microfoni di Sky. ''Questi ragazzi sono speciali -ha aggiunto- hanno raggiunto un risultato fantastico. Stamani abbiamo fatto una chiacchierata, ho detto loro delle cose. Ho anche detto che devono essere fieri di quello che hanno fatto''. Hanno risvegliato l'entusiasmo nella nazione''. ''Il mio futuro? -ha concluso- Godiamoci questi momenti''. (Par/Opr/Adnkronos)
GIANLUCA ZAMBROTTA:
''In questo mese abbiamo pensato solo al Mondiale. Stiamo vivendo un grande sogno. E' una grande soddisfazione per noi, che ce lo meritiamo, e per tutti i tifosi italiani in Italia e all'estero''. Queste le parole di Gianluca Zambrotta ai microfoni di Sky Sport al termine del vittorioso match contro la Germania. ''Abbiamo fatto un'ottima gara, il risultato e' meritato - ha aggiunto Zambrotta - La traversa? A volte la palla va dentro, altre no, ma ci hanno pensato Grosso e Del Piero a mettere le cose a posto''. (ANSA).
FABIO GROSSO:
"Ho poche parole, solo grande felicità". Fabio Grosso, autore della prima rete nella gara contro la Germania, non riesce ad esprimere la gioia per la qualificazione alla finale mondiale. "Il gruppo è stato grande, ce lo meritiamo - ha continuato il difensore ai microfoni della Rai -; sono contentissimo. E' stata una semifinale tra due grandi squadre. Ora aspettiamo di sapere chi sarà la nostra avversaria in finale. Speriamo di fare un'impresa come oggi, noi ci crediamo e ci faremo valere". (APCOM)
FRANCESCO TOTTI:
''Siamo nella storia, anzi la stiamo scrivendo, manca soltanto l'ultima pagina'': sono le prime parole di Francesco Totti dopo la vittoria in semifinale dell'Italia sulla Germania. Tornando sulle polemiche innescate da un giornale che voleva boicottare la pizza degli italiani di Germania, Totti ha scherzato: ''La pizza e' una delle cose che mi piace di piu'''. ''Ho ringraziato Marcello Lippi e lo ringraziero' per sempre perche' ha creduto dall'inizio nel mio recupero. Io, poi, ci ho messo del mio'': lo ha detto Francesco Totti dopo Italia-Germania. Sugli ultimi palpitanti minuti della partita, il numero 10 ha detto: ''Gia' stavo pensando ai rigori, a come tirarlo. Poi quando ho visto in rete la palla di Grosso non ci ho capito piu' niente''(ANSA).
ALEX DEL PIERO:
"Forza Pessottino ti vogliamo bene, non mollare". Queste le prime parole di Alessandro Del Piero autore del secondo nella vittoria per 2-0 ottenuta contro la Germania, che ha portato l'Italia in finale dei Mondiali. "E' stato fantastico, vincere una partita del genere in casa loro. Per noi è ancora più bello. Abbiamo battuto una squadra molto forte che poteva segnare per prima, ma oggi abbiamo dimostrato una voglia superiore a tutti". (APCOM)
FRANZ BECKENBAUER:
Per Franz Beckenbauer, l'Italia ha meritato di vincere con la Germania. ''Peccato per noi, abbiamo fatto una grande partita, ma gli italiani sono stati piu' intelligenti e un po' piu' fortunati'', ha detto beckenbAuer al secondo canale pubblico Zdf. ''Alla fine l'Italia ha meritato la vittoria'', ha aggiunto Kaiser Franz il quale ha detto di non capire perche' gli Azzurri avessero giocato con una sola punta con tanti bei giocatori. A suo avviso e' stata ''una delle migliori partite che ho visto negli ultimi tempi''. (ANSA).
JURGEN KLINSMANN:
Juergen Klinsmann e' molto deluso per l'eliminazione dal mondiale ad opera dell'Italia, ma fa agli azzurri i complimenti e gli auguri per la finale. ''L'Italia ha avuto delle occasioni nei tempi supplementari, ha colpito un palo e una traversa. Ma anche noi abbiamo avuto la possibilita' di segnare un gol. Tuttavia faccio i complimenti all'Italia, e facciamo agli Azzurri gli auguri per la finale di domenica'', ha detto il ct tedesco. A suo avviso comunque la sua nazionale puo' essere orgogliosa, ''ha giocato un mondiale fantastico, andando in ogni partita fino ai propri limiti. Ha reso fiero un intero paese''. (ANSA)
ITALIA IN FINALE, BATTUTI I TEDESCHI 2-0
A dodici anni dall'ultima finale disputata (e persa contro il Brasile a Pasadena), a distanza di ben ventiquattro anni dall'ultimo trionfo (in Spagna proprio a spese della Germania), l'Italia di Marcello Lippi si e' qualificata per la finale del Mondiale 2006. Al Westfalenstadion di Dortmund, gli azzurri hanno sconfitto per 2-0 ai supplementari la Germania, padrone di casa. Rinverdita cosi', a dispetto del fattore campo, la tradizione che vede l'Italia prevalere sui tedeschi nelle occasioni che contano (oltre a Madrid '82, indimenticabile il 4-3 all'Azteca nella semifinale di Messico '70). Restano sette, invece, le finali conquistate dai tedeschi: l'ultima esattamente quattro anni fa, quando la squadra allora allenata dal ct Rudi Voeller, fu sconfitta 2-0 dal Brasile a Yokohama. L'Italia parte aggressiva. Al 4' missile di Totti su calcio di punizione da oltre trenta metri, ma Lehmann e' ben piazzato e blocca all'altezza del palo alla sua destra. Al 13' azione prolungata della Germania, la palla arriva a Podolski che controlla bene al limite e si gira prontamente, ma Cannavaro e' attento alle sue spalle e ribatte il pericoloso tiro. Un minuto dopo il capitano azzurro intercetta una palla pericolosa, frutto di una combinazione in area tentata tra Klose e Podolski. Al 16' strepitosa intuizione di Totti che pesca Perrotta, abilissimo ad infilarsi nello spazio offerto dalla difesa centrale tedesca, ma, solo a tu per tu con Lehmann, il centrocampista azzurro calcia debolmente addosso al portiere. Al 31' percussione di Grosso sulla sinistra; il terzino entra in area e serve basso per Toni, che ha tagliato sul primo palo, ma e' decisiva la chiusura in anticipo, in scivolata, di Metzelder in angolo. Al 35' colossale palla-gol per Schneider, liberato a destra da un gran passaggio di Podolski: il centrocampista tedesco, pero', tutto solo, controlla e spara alto, seppur di pochissimo, con Buffon che da' l'impressione di essere sulla traiettoria. E' l'ultima occasione del primo tempo. Al 51' straordinaria incursione di Klose che si infila nella difesa azzurra, ma sulla sua strada trova Buffon, che esce tempestivamente e respinge. Al 63' Schneider serve in area Podolski, che controlla all'altezza del primo palo, si gira, aiutato anche dall'ingenuita' di Materazzi, e spara a rete: determinate la respinta di Buffon. Poi Klinsmann e Lippi cambiano, ma senza sconvolgere: dentro Schweinsteiger (per Borowski) e Gilardino (per Toni). E all'83' e' la volta di Odonkor (per Schneider). All'86' strepitoso tocco volante di Totti per l'ennesimo inserimento di Perrotta, ma e' tempestivo, quanto scomposto, Lehmann a respingere di pugno in uscita. Ma di occasioni da gol non se ne vedono piu' e si va ai supplementari. Si riprende con Iaquinta in campo al posto di Camoranesi e al 1' Gilardino se ne va in assolo sulla destra, rientra dalla linea di fondo, arriva davanti a Lehmann, tira e colpisce il palo. Passano 60 secondi e Zambrotta colpisce in pieno la traversa con una gran botta dal limite. Entra anche Del Piero, al posto di Perrotta e all'ultimo minuto del primo tempo supplementare e' Podolski, tutto solo, a divorarsi il gol mandando fuori di testa su cross di Odonkor. Al 112' conclusione di Podolski e risposta di Buffon, che alza sulla traversa. Al 118' e' Lehmann a mettere in angolo una conclusione da fuori di Pirlo. E al 119' l'Italia passa con Grosso che, da destra, risolve con un gran tiro una mischia in area di rigore. Due minuti dopo Del Piero finalizza un contropiede di Gilardino, infila Lehmann e chiude il conto: 2-0 ed e' finita. L'Italia centra la sua quinta finale della storia e domenica sera all'Olympiastadion di Berlino sfidera' la vincente di Portogallo-Francia, in campo domani sera a Monaco. (Par/Opr/Adnkronos)