mercoledì, giugno 14, 2006
LA GERMANIA NEL FINALE PIEGA LA POLONIA

La Germania batte la Polonia con un gol al 91' realizzato da Neuville ed e', di fatto, la prima squadra qualificata agli ottavi di finale dei Mondiali 2006 avevndo totalizzato sei punti in due gare. Poco prima della rete, i tedeschi avevano colpito due volte la traversa: dapprima con Klose con un colpo di testa e, sulla ribattuta, con Ballack. Poi Odenkor aveva messo in rete ma era in fuorigioco. Ma alla fine e' arrivato il gol-vittoria. La Polonia ha giocato in 10 uomini buona parte del secondo tempo per l'espulsione di un suo giocatore per doppia ammonizione. (AGI)
 
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LIPPI AGLI AZZURRI, BELLO DEVE ANCORA VENIRE
Dimenticare il Ghana. E' quel che Marcello Lippi chiede ora ai suoi ragazzi, con la testa finalmente agli Usa. Dopo una mezza giornata di riposo, concessa ai giocatori ma anche a se stesso, il ct ha ritrovato il suo gruppo. E per cominciare il primo vero allenamento dopo l'esordio di Hannover, lo ha riunito tutto al centro del campo di Meiderich, per un breve discorso. ''Ci ha detto che non dobbiamo piu' pensare al Ghana, che non abbiamo ancora fatto nulla, che ora arrivano gli Usa, che sono una squadra tosta. Insomma, che il bello deve ancora venire'', ha rivelato Pirlo. Il bello si e' gia' visto ad Hannover, sprazzi di spettacolo azzurro. Quello di Kaiserslautern, potrebbe essere pero' uno spettacolo diverso. Rientra Zambrotta, e questo e' dato tutto sommato certo. Anche oggi il terzino destro ha giocato tutta la partitella. Una parte l'ha invece fatta Gattuso: per lui stamane nuova risonanza magnetica, il muscolo della gamba destra migliora di giorno in giorno. Pero' la linea finora seguita e' quella della cautela, e il medico azzurro professor Castellacci volutamente non si sbilancia sul suo recupero: la sorpresa con gli Usa non e' impossibile, ma difficile che Lippi voglia rischiare. Anche perche' la presenza di Zambrotta consente il ritorno a Camoranesi nello schema a tre di centrocampo. ''Finora e' stato quello piu' adottato, ma Lippi ha tante soluzioni - diceva Pirlo - anche quella di due centrocampisti, tre mezze punte e un centravanti''. Idea nuova? No, a guardare l'allenamento di questa mattina. Nel quale Lippi ha riproposto Totti alle spalle di due attaccanti (per l'occasione Gilardino-Inzaghi), e nel centrocampo titolare Camoranesi con Gattuso e Pirlo. Lo schema vero, si provera' domani nella seduta a porte chiuse. ''Non abbiamo paure particolari - la risposta di Pirlo a un giornalista Usa - pero' e' normale che qualcosa lo facciamo lontano da tanti occhi. Se ci sono tante persone attorno a questo campo della nazionale, e' per proteggerci in questo senso. Si', anche da possibili spie avversarie''. Meno preoccupazione di eventuali 007 a stelle e strisce desta invece il gran caldo di questi giorni. ''Il problema - ha spiegato il professor Castellacci - e' soprattutto l'umidita'. Fortunatamente, avevamo previsto da tempo dei condizionatori nell'albergo del ritiro. Prima non c'erano. Per il resto, il consiglio e' lo stesso: bevete tanto''. ''Io lo faccio, e riposo appena posso'', conclude Pirlo. Perche' il bello deve ancora venire. (ANSA). foto: AP
 
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TETTO CHIUSO A GELSENKIRCHEN PER ARGENTINA-SERBIA

Il tetto dell'AufSchalke Arena di Gelsenkirchen verra' chiuso in occasione della partita Argentina-Serbia&Montenegro, in programma il prossimo venerdi' alle ore 15.00 e valida per il Gruppo C dei Mondiali. ''Abbiamo gia' sperimentato la chiusura del tetto al Waldstadion di Francoforte e ha funzionato molto bene'', ha dichiarato il portavoce della Fifa, Markus Siegler, riferendosi alla gara di ieri vinta per 2-1 dalla Corea del Sud contro gli 'Sparvieri' di Togo. In entrambi gli stadi la luce del sole, nelle partite pomeridiane, aveva condizionato in parte le riprese televisive. (ANSA).
 
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ARGENTINA, PROBLEMA AL PIEDE PER MESSI
Problemi per Lionel Messi: il giovane attaccante argentino al termine dell'allenamento di oggi ha accusato un dolore al piede sinistro, secondo quando reso noto dal medico della nazionale argentina, Donato Villani. Non dovrebbe trattarsi di nulla serio, secondo le previsioni dello staff medico, ma nelle prossime ore Messi sara' tenuto sotto osservazione, per capire se il problema e' dovuto ad un botta presa in allenamento o ad un piccola distorsione. Difficilmente comunque Messi partira' tra i titolari venerdi' contro la Serbia Montenegro. (Snt/Pe/Adnkronos)
 
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L'AFRICA NON SA' PIU' VINCERE
Abbiamo visto tutte le squadre impegnate in questo mondiale 2006, e c'e' subito un dato importante che va evidenziato, l'Africa non sa piu' vincere. Infatti le 4 squadre Africane impegnante in totale hanno fatto un solo punto, quello di oggi della Tunisia con un gol al 93'.


Angola-Portogallo 0-1

Italia-Ghana 2-0

Corea S.-Togo 2-1

Tunisia-Arabia S. 2-2
coppadelmondo2006.blogspot.com
 
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GERMANIA-POLONIA; INCIDENTI FRA HOOLIGAN E POLIZIA
Nell'imminenza della partita Germania-Polonia questa sera a Dortmund, incidenti sono scoppiati tra polizia e gruppi di teppisti che hanno lanciato bottiglie e altri oggetti contro gli agenti. Gli scontri hanno avuto luogo dopo il fermo di un centinaio di tifosi tedeschi ritenuti violenti. In precedenza nel pomeriggio erano stati arrestati una sessantina di supporter polacchi, ritenuti anch'essi a rischio dalle forze dell'ordine. All'aeroporto di Dortmund inoltre le autorita' hanno vietato l'ingresso in Germania a un tifoso inglese e a uno polacco. (ANSA).
 
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TUNISIA E ARABIA SAUDITA, PAREGGIO 'PAZZO'

Una Tunisia un po' meno mediocre dell'Arabia Saudita nel primo tempo, un secondo tempo bello, pazzo e a ritmi elevatissimi soprattutto per merito degli asiatici, un pareggio per 2-2 maturato tutto nel finale che in fondo accontenta piu' che altro? l'Ucraina di Shevchenko, che nonostante la debacle subita nel pomeriggio dalla Spagna rimane pienamente in gioco per la qualificazione al secondo turno. A Monaco in palio c'era un posto da aspirante seconda classificata nel gruppo H, ed e' la Tunisia, unica delle africane a non essere all'esordio assoluto ai Mondiali (e alla fine, anche l'unica a non uscire sconfitta dopo la prima giornata) ha provato per prima ad approfittarne: dopo soli 3' Jaziri sfreccia dentro l'area di rigore, Tukar lo affronta e lo sbilancia, sembra rigore netto, ma l'australiano Shield incomprensibilmente lascia correre. I sauditi, dopo un inizio spaurito, provano a caricare a molla in particolare sulla destra con lo scattante Dokhi. Al 23' pero' il ritorno improvviso dei tunisini e' letale agli arabi: punizione dai 40 metri, goffo flipper aereo tra i centrali sauditi e stilettata vincente di Jaziri, molto bravo a coordinarsi al volo in un decimo di secondo. La reazione dei sauditi sembra talmente sterile da evidenziare tutti i limiti qualitativi degli uomini a disposizione del ct brasiliano Paqueta, e dopo oltre 20' di niente nell'ultima parte di tempo, la grande chance per pareggiare si trasforma in un festival degli orrori: Haggui spalanca a Noor la via della porta, il centrocampista saudita risponde con un tocco maldestro tutto solo davanti a Boumnjel. La marcia innestata dall'Arabia, pero' e' pero' molto piu' alta di quella della prima frazione, e alla lunga gli asiatici ricevono il premio sperato: al 56' proprio Noor detta il lancio sulla destra e centra basso, sul primo irrompe Al Kahtani che di piatto infila Boumnjel per l'1-1. Gli asiatici crescono alla distanza, e il vecchio Al Jaber, appena entrato e al quarto Mondiale, all'83' infila anche il 2-1 in contropiede. Sembra fatta, e a questo anche meritatamente visto il legno colpito da Suleimani, e invece nel recupero la Tunisia trova con Jaidi, di testa il guizzo vincente. Finisce 2-2, punteggio che fa tutti ugualmente contenti e scontenti. (Adnkronos) foto: afp.com
 
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TUTTI CONTRO RONALDO,IN BRASILE E' TORMENTONE

Grasso o non grasso conta fino a un certo punto. Quel che importa e' che Ronaldo non e' piu' il Fenomeno che tutto il mondo conosceva. Ronie non e' piu' lo spauracchio dei difensori: quello apparso nella prima partita del mondiale brasiliano e' un giocatore lento e svogliato, l'ombra del giocatore del Pallone d'oro. E sono in molti a chiedere al ct Parreira di lasciarlo in panchina e di preferirgli Robinho, l'astro nascente e forse quello che per molti e' gia' l'erede del Fenomeno. All'indomani della risicata vittoria della Selecao brasiliana sulla Croazia, in una partita poco brillante decisa da una prodezza di Kaka', il tema all'ordine del giorno tra tifosi e stampa specializzata in Brasile e' soltanto uno: la crisi di Ronaldo. Se gia' prima dell'inizio dei mondiali erano in tanti a diffidare della condizione attuale del Fenomeno, dopo la prima esibizione (definita ''patetica'' dal maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo) ormai e' unanime il coro di quelli che lo vogliono fuori dalla squadra. Ben tre dei maggiori commentatori sportivi brasiliani sostengono ironicamente che il Brasile non e' andato poi cosi' male, avendo giocato ieri in dieci, perche' Ronaldo semplicemente non c'era (uno parla addirittura di nove in campo, con Adriano anche lui latitante). ''Dove sei, Ronaldo Nazario?'': e' il titolo ironico della colonna di Marcos Nascimento sul Jornal do Correio. Vengono commentate le ultime esibizioni, altrettanto insignificanti, nelle partitelle di preparazione prima del mondiale, le scappatelle nelle discoteche tedesche, gli incontri con la fidanzata Raica Oliveira, le infinite polemiche sul soprappeso ormai cronico: insomma, un tormentone Ronaldo. Di concreto, si sa solo che ufficialmente il ct Carlos Alberto Parreira lo ha gia' dato come titolare per il prossimo incontro con l'Australia. Ma voci delle quinte della Selecao, riportate dal cronista Rodolfo Fernandes del quotidiano O Globo, danno ad intendere che il tecnico oroverde sta cominciando a perdere la pazienza, dopo molta comprensione nei riguardi del suo beniamino, perche' e' lo stesso Ronaldo a non dare segnali di reazione. Come afferma Fernandes, ''non sara' Parreira a lasciar fuori Ronaldo, e' lo stesso Ronaldo che si sta tagliando fuori. E i fischi di ieri, quando e' stato sostituito da Robinho, sono una tappa importante di questo processo''. ''Ieri - prosegue Fernandes - Ronaldo Fenomeno e' sceso di uno scalino dalla sua condizione di intoccabile nella Selecao. Mai, in tutta la sua carriera, e' stato cosi' vicino alla panchina delle riserve. Ormai, sono in tanti a ritenere che non serva piu' a niente parlarci. Possiamo sperare solo in un miracolo fisico, tecnico e psicologico, come Ronaldo ne ha fatti in precedenza in situazioni difficilissime''. (ANSA). foto: afp.com
 
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ROCAMBOLESCO PAREGGIO, TUNISIA-ARABIA SAUDITA 2-2
Finale al cardiopalma per Tunisia-Arabia Saudita, primo pareggio con reti: 2-2. In vantaggio nel primo tempo con Jaziri al 23', i tunisini nella ripresa hanno subito l'iniziativa dei sauditi. Che si e' concretizzata con i gol al 57' di Al Qahtani e all'83' di Al Jaber. Sembrava fatta, ma al 93' Jaidi riportava in parita' la Tunisia. (AGI)
 
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ERIKSSON, CHE IMPRESSIONE TONI E GILARDINO
Sven Goran Eriksson lascia chiaramente capire che due attaccanti come Toni e Gilardino farebbero la sua felicita': ''mi hanno davvero impressionato i due attaccanti azzurri - ha detto oggi il Ct dell'Inghilterra -, con due cosi' ogni palla diventa pericolosa''. Lo svedese ha aggiunto che ''si parla molto di Brasile e Argentina, ma l'Italia ha giocato davvero bene, e molti azzurri sono apparsi molto in forma''. Sui dubbi sollevati dalla prestazione dei brasiliani, invece, ha sottolineato che ''su Brasile c'e' sempre tanta pressione, piu' che su di noi, ma quando li vedi giocare hai sempre la sensazione che sei o sette giocatori possano segnare da un momento all'altro''. (ANSA).
 
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ANGOLA; PSICOLOGO PREPARA SQUADRA CONTRO MESSICO
Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Deve esserne convinto anche l'allenatore dell'Angola, Luis Olivera Goncalves, che ha affidato la squadra alle cure di uno psicologo dopo la sconfitta di misura con il Portogallo. Laurindo Vieira, che insegna nella prestigiosa Universita' Cattolica di Luanda, cerchera' di dare ai giocatori la forza mentale per battere venerdi' il Messico. ''Questo pomeriggio si sono sottoposti a un'altra seduta per incrementare la fiducia in loro stessi - ha affermato il portavoce Arlindo Macedo - Non so bene cosa fanno, ma i giocatori escono sempre sorridendo su chi sta usando la parte giusta del cervello e chi no''. Lo psicologo Vieira e' entrato a far parte dello staff tecnico dell'Angola dopo la deludente partecipazione della squadra all'ultima Coppa d'Africa. In quell'occasione era stato messo in discussione anche l'allenatore Goncalves a cui, invece, sono stati affiancati lo psicologo e uno statistico. (ANSA).
 
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INGHILTERRA-TRINIDAD; ERIKSSON, ROONEY E' PRONTO
''Rooney sta bene, e' pronto per affrontare una partita. Non so se domani lo schierero', ne' se scendera' in campo dall'inizio, ma il ragazzo e' pronto. Ci voglio pensare su ancora questa notte''. Lo ha detto il ct dell'Inghilterra, Sven Goran Eriksson, spiegando che aspettera' l'ultimo momento anche per sciogliere l'altro dubbio sulla formazione che affrontera' Trinidad domani pomeriggio a Norimberga, quello di Gary Neville, infortunato al polpaccio. ''Dobbiamo segnare subito - ha sottolineato Eriksson e vedrete che giocheremo meglio di sabato contro il Paraguay, ma il nostro obiettivo e' semplice, dobbiamo vincere perche' vogliamo arrivare primi nel nostro gruppo''. Solito show per l'allenatore di Trinidad & Tobago Leo Beenhakker: ''se ci sono inglesi che pensano di vincere facilmente per quattro o sei a zero contro di noi - ha affermato - che continuino pure a sognare. Trinidad e' piena di gente che in questo momento sta sognando di battere l'Inghilterra. Vi dico solo che ce la giocheremo fino in fondo, come abbiamo dimostrato di saper fare bloccando la Svezia. I miei ragazzi hanno fermato in quella partita, attaccanti della Juventus, dell'Arsenal e del Barcellona, possiamo fermare anche gli inglesi. L'importante e' divertirsi e giocare con il sorriso''. (ANSA).
 
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STATI UNITI, ARENA CAMBIA LA SQUADRA ANTI-ITALIA
In vista della sfida di sabato contro l'Italia, il ct statunitense Bruce Arena sta pensando a parecchi cambiamenti. L'intento del tecnico e' di non ripetere l'esordio-shock contro la Repubblica Ceca, che inflisse agli americani un pesante 3-0 nella prima gara del gruppo E. Bando alla diplomazia, Arena non usa mezzi termini, e fa nomi e cognomi di chi non sta rispettando le attese. Uno su tutti, il centrocampista offensivo Landon Donovan, che "manca di aggressivita', non trova la palla e non ha ancora mostrato la grande vivacita' che lo contraddistingue", ha detto Arena, che poi rimprovera il compagno di reparto DaMarcus Beasley, il quale "se non accetta le critiche, non potra' essere utile nelle prossime due partite'" Oguchi Onyewu ed Eddie Pope titolari in difesa, e i centrocampisti Claudio Reyna e Bobby Convey fari della Nazionale statunitense. Questi i giocatori che Arena conferma - ed elogia - in vista della gara con gli Azzurri. Per il resto, tante novita', a partire dall'attaccante Eddie Johnson e dal centrocampista John O'Brien, che entrati a gara in corso contro la Repubblica Ceca, potrebbero trovare una maglia da titolare con l'Italia. Beasley e Pablo Mastroeni in panchina, e Donovan arretrato dal reparto offensivo al centrocampo. (AGI)
 
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SALVATE SOLDATO ALEX,ECCO OPERAZIONE DEL PIERO

Salvate il soldato Alex. Sara' perche' gli Stati Uniti si avvicinano, e il palcoscenico del Mondiale proietta gli azzurri in una dimensione quasi cinematografica, ma tra le missioni azzurre di queste ore c' e' anche questa: calmare Del Piero, svelenirne i malumori dopo le briciole di partita riservatagli da Lippi, andare insomma a riprenderlo laggiu', su quella collinetta sulla quale si e' isolato per una battaglia personale contro il mondo. Altro che Achille. ''Gli otto minuti contro il Ghana bruciano? Non deve essere cosi'. Possono bastare: e' il segno che al mondiale ci sei'', la carezza tentata da Gigi Riva. Nell'Italia che sorride e gia' si esalta al 2-0 dell'esordio, l'unica nota dissonante e' il muso dello juventino. Cosa ha fatto rompere la corda gia' tesa? Chi e' riuscito li' dove hanno fallito le infinite panchine inflitte da Capello? Al suo terzo appuntamento con la Coppa piu' ambita, con due Mondiali neri alle spalle, Del Piero aveva gia' capito cosa lo aspettava: quando Lippi a Ginevra gli aveva affidato una maglia da titolare per non far stancare Totti, o quando in alternativa al romanista reduce dall'infortunio era stato provato un altro schema, il 4-4-2. Ma c'e' un altro episodio alla base del nervosismo esploso ieri nella partitella con i diciassettenni del Duisburg (prima un calcione a un giovane avversario, poi l'insofferenza al rimprovero di Lippi, infine le scuse all'avversario): episodio minimo, ma come spesso capita in grado di far perdere le staffe a un calciatore. La scena e' quella dell'Eilenriedenstadion di Hannover, mattina della partita. Lippi distribuisce le pettorine, si chiarisce la formazione: c'e' Perrotta a sorpresa, Del Piero e' fuori ma tanto lo sapeva. Per lui pero', come per Oddo e Camoranesi, c'e' dell'altro: i tre fanno un allenamento specifico, addestramento alla partita. Sono quelli le sostituzioni nella testa di Lippi? Cosi' interpretano nel gruppo azzurro, se e cosa abbia detto il ct al giocatore non e' dato sapere. Poi Italia-Ghana, e la piega e' diversa. Camoranesi subentra e gioca mezz'ora di sostanza. Poi tocca a Iaquinta, venticinque minuti e un gol. Quando la partita e' al sicuro, ecco gli 8' che Lippi concede a Del Piero. Molto meno di quel che si aspettava, a giudicare dal volto con il quale rientra negli spogliatoi, mentre i compagni festeggiano. ''Il gol di Iaquinta ha un precedente - racconta Riva all'indomani dello scatto di nervi di Del Piero - Ne aveva fatto uno identico la settimana prima, in allenamento''. Cose che invece a Del Piero non riescono, neanche contro i ragazzini del Duisburg. ''Achille? Non so..C'e' un solo messaggio che bisogna dare, ed e' li'....'' dice Riva indicando il campo di calcio. Quel giorno all'antivigilia dell'esordio fu Del Piero a chiedere di venire in sala stampa per chiarire che Mondiale si aspettava. Ora la risposta del team manager azzurro, evidentemente gradita a Lippi, oltre che al capodelegazione Abete rientrato a Roma e informato della situazione. ''Da due anni Alessandro ha un'idea fissa: considera ogni occasione quella buona per dimostrare quanto vale'', la spiegazione di un compagno di squadra, Andrea Pirlo. Da questa prospettiva, otto minuti non sono il massimo della vita. ''Per me lui e' sempre lo stesso: professionale e corretto con noi. Non posso che parlarne bene'', la coccola di Camoranesi. Insomma, l'operazione recupero e' cominciata. ''Alessandro e' un ragazzo intelligente. Otto minuti sono pochissimi per chi ha un certo passato - la conclusione di Riva - ma sono il segno che ci sei. Ha saputo aspettare tante volte nella sua carriera, anche ora verra' il suo momento''. Ma su certe colline, non si puo' aspettare troppo a lungo che ti vengano a salvare. (ANSA).
 
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CAFU 'HO DETTO A RONALDO SEI FENOMENO, REAGISCI
''Questa mattina ho parlato a lungo con Ronaldo, per cercare di capire cosa non va. Ci avevo parlato anche ieri notte, quando mi ha detto che era arrabbiato per essere stato sostituito. Ho ricordato a Ronie che lui e' il Fenomeno, ed un vincente, e che quindi deve reagire. Vedrete che tornera' al top''. Cosi' capitan Cafu, che ha lasciato l'albergo sede del ritiro assieme all'amico e compagno di nazionale Cris, per godere delle ore libere concesse dal tecnico Parreira. Maglietta di Armani e jeans, Cafu non ha voluto dire dov'era diretto. Poco dopo, scuro in volto e da solo, e' uscito anche Ronaldo, che ha fatto sapere di avere appuntamento con dei familiari. (ANSA).
 
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GROSSO, NON SOTTOVALUTIAMO GLI STATI UNITI

Fabio Grosso mette in guardia contro gli Stati Uniti: "Sarebbe un errore gravissimo sottovalutarli, non possono fallire. Dobbiamo stare attenti alla squadra statunitense perche' sono partiti con il piede sbagliato e non possono permettersi di fallire contro di noi" ha detto il difensore. "Sarebbe un errore gravissimo sottovalutarli solo perche' sono stati sconfitti dalla Repubblica Ceca. E poi al Mondiale non ci sono avversari facili". Grosso e' pronto a lasciare il posto al rientrante Zambrotta: "Che si stia riprendendo non puo' che farci felici perche' lui, come Gattuso, e' un campione - ha concluso - Non sono importanti i singoli, ma il gruppo. Sono pronto ad accettare ogni decisione del mister. L'obiettivo e' solo confermare quanto di buono abbiamo fatto vedere contro il Ghana per le prossime due partite, sperando naturalmente che poi ce ne siano altre da giocare". (AGI)
 
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FIFA AMMETTE, RIGORE NON DATO IN GIAPPONE-AUSTRALIA
L'arbitro di Giappone-Australia, l'egiziano Essam Abd El Fatah, ha sbagliato a non concedere un calcio di rigore alla nazionale nipponica nell'incontro valido per il gruppo F giocato lunedi' e vinto in rimonta dall'Australia per 3-1. E' l'ammissione fatta dal direttore della comunicazione della Fifa, Markus Siegler, in una conferenza stampa odierna. Nei primi 14 incontri dei Mondiali non e' stato assegnato nemmeno un rigore. Secondo Siegler, pero', ''non ci sono mai stati gli estremi per concederli. Ne abbiamo visto uno -ha precisato-, ma e' stato un chiaro errore dell'arbitro. Non sarei credibile se dicessi di non aver ravvisato un errore in quell'occasione''. Il riferimento e' a un fallo commesso dall'attaccante australiano Tim Cahill sul giapponese Yuichi Komano all'88' dell'incontro e con il risultato ancora in bilico. Cahill, gia' ammonito e graziato dall'arbitro, realizzera' poi la sua doppietta personale segnando il gol del 2 a 1 un minuto piu' tardi e completando la rimonta australiana (il risultato sara' poi ulteriormente arrotondato da Aloisi). Fara' discutere anche il primo penalty del Mondiale concesso oggi alla Spagna nella sfida con l'Ucraina, partita valida per il gruppo H giocata a Lipsia e vinta dagli spagnoli per 4 a 0. All'inizio del secondo tempo, l'arbitro svizzero Busacca ravvisa un fallo da ultimo uomo dell'ucraino Vaschuk sull'attaccante spagnolo Fernando Torres lanciato a rete. Il difensore ucraino sara' espulso e lo spagnolo David Villa realizzera' il 3 a 0 dal dischetto. Le immagini televisive lasciano pero' non pochi dubbi sulla correttezza della decisione arbitrale. (Aip/Ct/Adnkronos)
 
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SPAGNA-UCRAINA 4-0

La Spagna ha battuto l'Ucraina 4-0 (2-0) allo Zentralstadion di Lipsia in una partita valida per il gruppo H del Mondiale.
Spagna (4-3-3): Casillas, S. Ramos, Pablo, Puyol, Pernia, Senna, Xabi Alonso (10' st Albelda), Xavi, L. Garcia (dal 32' st Fabregas), Villa (10' st Raul), Torres. (19 Canizares, 23 Reina, 12 A. Lopez, 20 Gutierrez, 2 Salgado, 4 Marchena, 13 Iniesta, 17 Joacquin, 10 Reyes). All: Luis Aragones.
Ucraina (4-4-2): Shovkovskyi, Yezerskiy, Rusol, Vashchuk, Nesmachny, Gusev (1' st Vorobey), Tymoschyuk, Gusin (1' st Shelayev), Rotan (19' st Rebrov), Shevchenko, Voronin. (12 Pyatov, 23 Shust, 13 Chigrynskiy, 19 Kalynychenko, 22 Sviderskiy, 18 Nazarenko, 3 Yatsenko, 15 Milevskiy, 20 Byelik). All: Oleg Blokhin.
Arbitro: Busacca (Svizzera).
Reti: nel pt 13' Xabi Alonso, 17' Villa, nel st 3' Villa su rig., 36' Torres.
Angoli: 7-1 per la Spagna.
Recupero: 1' e 2'.
Ammoniti: Rusol e Yezerskiy per gioco falloso.
Espulsi: Vashchuk per fallo da ultimo uomo.
Spettatori: 43.000.
** I GOL **
13' pt: Su corner battuto da Xavi, Xabi Alonso anticipa tutti e di testa insacca sul primo palo mettendo la palla tra il portiere e il difensore. 17' pt: Punizione dai 20 metri, Villa calcia a giro e con l'aiuto di una deviazione di Rusol in barriera mette il pallone alle spalle dell'incolpevole Shovkovskyi. 3' st: Fallo in area da ultimo uomo di Vashchuk su Fernando Torres lanciato a rete. L'arbitro decreta il calcio di rigore che Villa trasforma. 36' st: Azione personale di Puyol che triangola con Fabregas, sul tocco di ritorno del centrocampista Puyol appoggia di testa per Fernando Torres che appena dentro l'area scarica un gran destro sul primo palo, niente da fare per il portiere ucraino. (ANSA). foto:Afp.com
 
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MESSICO, BORGETTI MIGLIORA MA NIENTE ANGOLA
L'attaccante messicano Jared Borgetti ''migliora'' dopo la lesione muscolare subita all'esordio nei Mondiali di Germania 2006 e domani potrebbe riprendere a camminare. Lo ha detto il medico del Messico, Jose' Luis Serrano: ''Migliora, ma non e' ancora pronto per lavorare con il resto del gruppo'', ha spiegato, ''dobbiamo procedere a piccoli passi''. Borgetti, che sicuramente saltera' il match di venerdi' con l'Angola, oggi non ha assistito all'allenamento della squadra del Ct Ricardo La Volpe per sottoporsi ad una seduta di fisioterapia. (Urb/Pe/Adnkronos)
 
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ARBITRI; A ROSETTI ARGENTINA-SERBIA

Roberto Rosetti e' stato designato dalla Fifa per arbitrare Argentina-Serbia/Montenegro, in programma venerdi' prossimo alle ore 15 all' 'AufSchalke Arena' di Gelsenkirchen e valido per il gruppo C. Per l'arbitro italiano e' il secondo match del Mondiale dopo l'esordio dell'11 giugno scorso in Messico-Iran. Designati anche gli altri due arbitri per i match del 16 giugno: Olanda-Costa d'Avorio (gruppo C) sara' arbitrato dal colombiano Oscar Ruiz, Messico-Angola (D) da Shamsul Maidin, di Singapore.
(ANSA).
 
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PIRLO: L'ITALIA E' VENUTA PER VINCERE

L'obiettivo dell'Italia è vincere i mondiali. Parola di Andrea Pirlo, autore del primo gol della squadra di Marcello Lippi a Germania 2006. "Dobbiamo farlo per tutti quello che sono al campo a vedere le partite, portare a casa questa coppa", ha dichiarato in conferenza stampa al centro sportivo di Meiderich, "Il traguardo è quello, non siamo venuti per arrivare decimi o undicesimi. L'obiettivo deve essere sempre quello di arrivare sempre più lontano e abbiamo tutto per arrivarci. Quando si giunge a una competizione come questa bisogna provare a centrare l'obiettivo massimo e il massimo è arrivare primi". La nazionale che sembra aver riconquistato i tifosi. "Ci ha fatto molto piacere che la gente segua ancora con passione la nazionale, nonostante tutto quello che è successo", ha ammesso il centrocampista. L'eventuale sfida Italia-Brasile negli ottavi di finale fa già sognare (tremare?) gli appassionati di calcio italiani, ma la nazionale campione del mondo non ha impressionato ieri sera contro la Croazia. "Il Brasile ha fatto fatica come tante altre squadre, nella prima partita ci sono tante pressioni...Ma ha giocatori importanti che possono risolvere la partita in ogni momenti, quindi bisogna aspettarsi di tutto", ha spiegato il centrocampista del Milan, "Il gol di Kakà? E' più bello il mio, l'ho fatto io ed è normale che mi sia piaciuto di più", ha dichiarato il centrocampista del Milan in conferenza stampa. Il Brasile è spunto anche per un confronto tra Kakà e Francesco Totti. "Sono due giocatori molto diversi che giocano nello stesso ruolo", ha spiegato il numero 21 azzurro, "Kakà ha bisogno di più campo, di andare in velocità con la palla al piede mentre Totti ha subito pronta la giocata di prima per servire gli attaccanti. Per me non cambia niente, l'importante è dare la palla nello spazio dietro ai centrocampisti". Il faro del centrocampo azzurro ha dimostrato contro il Ghana di aver superato un periodo di appannamento. "Ho avuto il tempo di allenarmi e riposarmi un po', perchè quest'anno ho fatto cinquanta partite senza mai stare fermo", ha spiegato durante la conferenza stampa al centro sportivo di Meiderich, "Avevo bisogno di riposare e ricaricarmi, ora sono pronto per farne altre". Ma Pirlo ha temuto di restare in panchina per Italia-Ghana? "Non ero sicuro di essere in campo, ma di essere il miglior Pirlo dopo un po' di vacanza sì", ha spiegato, "Credo nelle mie potenzialità e nelle mie capacità, se sto bene so quello che posso fare. Dopo tante partite è normale avere un calo, non mi è piaciuto il periodo in cui lo ha accusat. Ogni partita ho sempre un giocatore addosso che cerca di non farmi giocare, credo di essere il giocatore italiano più marcato facendo il centrocampista. La soluzione è fare altre cose in campo, muoversi di più e cambiare ruoli: magari con il passare del tempo proveremo a farlo". Lo schieramento del centrocampo sembra quella ideale. "Abbiamo più soluzioni, dipenderà dalla partita e da cosa sceglierà il mister", ha osservato Pirlo, "Siamo in tanti, tutti possono giocare. Ma abbiamo sempre giocato così, questa è la situazione più definitiva". Il numero 21 azzurro si è subito adattato ai nuovi palloni dei mondiali. "Sapevamo che con questo pallone bisogna tirare in porta perchè prende molta velocità, lo abbiamo provato negli allenamenti", ha spiegato, "Il tiro è nel mio reportorio: tutti mi dicono che tiro pochissimo ed è vero che dovrei farlo di più".
"Siamo stati quelli che hanno giocato meglio, ma anche l'Argentina mi è piaciuta perchè giocava con una nazionale forte come la Costa d'Avorio. Le altre sono riuscite a vincere lo stesso, ma con qualche problema", ha analizzato Pirlo, "La Germania? Una grande squadra, lo ha dimostrato nell'esordio: penso che andrà avanti anche perchè gioca in casa, quindi avrà un appoggio totale della sua gente" La vittoria nel gruppo sembra un discorso a due Italia-Repubblica Ceca. "Prima c'è la partita con gli Usa che è fondamentale perchè è necessario ottenere i 3 punti per poter andare avanti", ha ammonito Pirlo, "E' una partita difficile, perchè loro hanno perso la prima partita quindi devono assolutamente vincere per non essere già definitivamente fuori. Dovremo stare molto attenti, in questi giorni guarderemo le cassette per conoscere meglio questa squadra: io conosco Reyna e Beasley. Ma sicuramente anche contro la Repubblica Ceca sarà decisiva." Italia-Usa sarà una partita delicata anche dal punto di vista sicurezza. "Non ci pensiamo tanto, anche se leggiamo i giornali", ha indicato Pirlo, "Dobbiamo concentrarci sulla partita e non su quello che c'è intorno allo stadio, anche se sappiamo che è una partita a rischio". Pirlo ha riconosciuto i meriti del nuovo corso, targato Marcello Lippi. "I risultati sono la cosa più importante per creare un gruppo", ha spiegato, "E' due anni che lavoriamo con un nuovo allenatore, s'è creato un grande collettivo con tanta voglia di lavorare sul campo. Prima lo si faceva un po' meno, le partite non si preparavano così bene e questo aiuta a fare della squadra un gruppo compatto". Quanto ad Alessandro Del Piero, Pirlo ha spiegato che "ormai da qualche anno si è messo in testa che ogni momento è buono per dimostrare tutto il suo valore e anche lunedì lo ha fatto. 'Pinturicchio' è apparso a molti nervoso durante l'allenamento di ieri, in cui ha rifilato qualche calcione di troppo alla selezione giovanile del Duisburg che ha disputato una partitella contro gli azzurri che non sono partiti titolari contro il Ghana. "E' normale tenere a giocare", ha concluso Pirlo, "ed è un bene che ci sia questa tensione". C'è chi comincia a parlare di Italia di Pirlo..."L'Italia è l'Italia, chi gioca lo fa per la nazionale e l'obiettivo deve essere solo uno, quello di far vincere la squadra", ha concluso.
(Apcom) foto: AP
 
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PARAGUAY, O BATTIAMO LA SVEZIA O TORNIAMO A CASA

Domani il Paraguay si gioca tutto contro la Svezia, per evitare una sconfitta che significherebbe addio ai Mondiali. "Sara' la nostra finale, se perdiamo possiamo anche iniziare a fare le valigie", dice infatti l'attaccante Nelson Haedo Valdez. La sconfitta nella gara di apertura del gruppo B con l'Inghilterra mette con le spalle al muro i sudamericani, condannati da un autogol di Carlos Gamarra. "Se con la Svezia giochiamo come nel secondo tempo contro gli inglesi, possiamo mettere in difficolta' chiunque", spiega Valdez. Ma il Paraguay deve scontare alcune assenze importanti, tra cui quella del portiere titolare Justo Villar, che nelle prime battute della gara con l'Inghilterra aveva dovuto lasciare il campo per un infortunio al polpaccio. Villar non potra' piu' giocare in questi Mondiali, e al suo posto e' confermato Aldo Bobadilla, che nella prima partita non ha sfigurato. Manchera' anche il difensore Delio Toledo, anche lui acciaccato a un polpaccio dopo l'allenamento di lunedi'. Il commissario tecnico Anibal Ruiz dovra' fare di necessita' virtu', in attacco mettera' il laterale Jorge Nunez, e spiega: "Contro l'Inghilterra siamo stati troppo timorosi nel primo tempo, dobbiamo tirar fuori tutta la nostra forza. Giochiamo con il nostro stile". (AGI) foto: AP
 
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REPUBBLICA CECA SENZA PUNTE

La Repubblica Ceca resta senza punte contro il Ghana. Dopo Koller, per il ct Brueckner arriva anche l'ufficialita' del forfait di Milan Baros. 'Sabato non giochera'', ha detto il medico della nazionale, Petr Krejci, precisando che l'attaccante dell'Aston Villa non ha ancora recuperato dall'infortunio al piede che lo tiene costretto a riposo dal 3 giugno.

 
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KLOSE SFIDA LA SUA PATRIA, SHEVCHENKO C'E'
Dortmund (GER), 14 giugno - La sesta giornata dei Mondiali segna il ritorno in campo della nazionale tedesca. (Germania-Polonia, Gruppo A, Dortmund, ore 21,00, diretta su RaiUno e su SkyMondiale1). Bissando il successo all`esordio contro la Costarica, i vicecampioni del Mondo possono essere la prima squadra a staccare, con una giornata di anticipo, il biglietto per gli ottavi di finale. I padroni di casa di Jurgen Klinsmann ritrovano dal primo minuto la loro stella, Michael Ballack, assente all`esordio per i postumi di un infortunio. Il match e` particolarmente sentito anche dagli attaccanti tedeschi Klose e Podolski, entrambi nati in Polonia. Per gli uomini di Pawel Janas, invece, l`incontro rappresenta gia` un`ultima spiaggia dopo la cocente e inaspettata sconfitta contro l`Ecuador. Il programma si apre alle ore 15,00 con Spagna-Ucraina (Gruppo H, Lipsia - diretta su SkyMondiale1). Raul andra` sicuramente in panchina, mentre Shevchenko dovrebbe avere superato i problemi fisici e partira` titolare al fianco di Voronin. In ogni caso la sua presenza restera` in dubbio fino all`ultimo. La Spagna schiera il tridente con Villa (`picici` della Liga), Torres, Luis Garcia, l`Ucraina risponde con Rotan sulla sinistra e Tymoschyuk in cabina di regia.Alle 18,00 va in scena invece Tunisia-Arabia Saudita (Gruppo H, Monaco di Baviera, diretta su SkyMondiale1), ultima gara del primo turno. I Sauditi, alla loro quarta partecipazione consecutiva alla fase finale del Mondiale, sfidano la nazionale nordafricana, priva del suo asso Dos Santos.
(S. De Rossi, DTS)
 
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TRINIDAD & TOBAGO, EMERGENZA PORTIERI
Una nuova tegola si abbatte sulla nazionale di Trinidad e Tobago. Dopo l`infortunio di Kelvin Jack, bloccato da un problema al ginocchio nel pre-gara del match contro la Svezia (terminato 0-0), anche il secondo portiere, Shaka Hislop, si e` fermato nell`allenamento di martedi` a causa di un risentimento muscolare. Per il match contro l`Inghilterra, in programma a Norimberga giovedi` alle ore 18,00, e` in preallarme il 33enne Clayton Ince, estremo difensore del Coventry.
(R. Datasport, DTS)
 
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ALLENAMENTO AZZURRI, PARTECIPA ANCHE GATTUSO
Duisburg, 14 giu. - Anche Rino Gattuso si sta allenando questa mattina con tutto il gruppo azzurro al centro sportivo Meiderich di Duisburg. La squadra di Lippi e' scesa in campo intorno alle 11. Il ct ha parlato con i calciatori per una decina di minuti e subito dopo e' iniziato l'allenamento vero e proprio. Le condizioni di Gattuso, secondo quanto riferiscono fonti della Figc, sono migliorate. Il calciatore oggi partecipera' a una larga parte dell'allenamento e poi svolgera' una piccola parte di lavoro differenziato. Fa caldo ma il cielo e' velato. L'allenamento e' aperto solo alla stampa, ma fuori dal cancello del centro sportivo stazionano, come al solito, numerosi gruppi di tifosi a caccia dell'autografo.
AGI
 
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BRASILE: KAKA', MIGLIOREREMO

BERLINO, 14 GIU - Kaka' ammette che il gioco del Brasile contro la Croazia non e' stato spumeggiante ed e' certo che la squadra migliorera'. 'Loro si sono chiusi molto bene e noi ci siamo mossi troppo poco' - dice il milanista. Fondamentale a questo punto vincere con l'Australia perche' ci sara' la certezza di passare il turno. Il ct dei verdeoro Parreira rende omaggio al valore degli avversari mentre l'allenatore croato Kranjcar parla di sfortuna e recrimina sull'incidente di Niko Kovac.
ANSA
 
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KLINSMANN TEME LA POLONIA

Alla vigilia della sua seconda partita, il coach della Germania Jurgen Klinsmann e' ottimista, ma teme la reazione della Polonia. "Non vedranno l'ora di scendere in campo per rifarsi", ha spiegato il ct tedesco che si aspetta "una partita piu' difficile di quella contro il Costa Rica". Intanto il ct polacco Pavel Janas e' pronto a dimettersi in caso di uscita al primo turno dal Mondiale. La novità della gara sarà la presenza nella squadra tedesca di Michael Ballack, infortunato per l'esordio.

 
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UN POKER DI PATROCINADOR PER IL MESSICO
La vittoria del Messico (3 a 1 contro l'Iran) nel primo match di Germania 2006 ha prodotto molta euforia in casa dei "verdi" sudamericani.
Gli sponsor della Federcalcio messicana hanno festeggiato l'esordio vincente di "Rafa" Marquez & soci (il n.4 della Nazionale) sulle pagine dei giornali sportivi. Il team è sponsorizzato da Telmex (telefonia), Nike (kit supplier), Banca Azteca, Coca-Cola (che, nei giorni scorsi, ha realizzato una maglia replica gigantesca) e Kellog's.
Il brand Telmex utilizza, inoltre, l'immagine del centravanti Borghetti per le sue campagne adv di supporto.
Sporteconomy.it
 
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Le partite di Oggi 14 giugno
Ore 15.00 Spagna-Ucraina
La Spagna si presenta in Germania come una delle logiche favorite per la conquista della Coppa. Storicamente le 'Furie rosse' non hanno mai avuto grosso successo in un Campionato del Mondo (miglior risultato un quarto posto nel 1950), ma quest'anno sembra la volta buona. Per il debutto contro l'Ucraina, il ct Aragones schiererà una formazione d'attacco con Luis Garcia dietro le punte Torres e Villa: a supporto i centrali di centrocampo saranno Xabi Alonso e Xavi. Dopo la convocazione in extremis dopo l'infortunio di Del Horno, Pernia sarà uno dei titolari del reparto difensivo. Per l'Ucraina Germania 2006 rappresenta la prima partecipazione ad un Mondiale. La stella sarà senza dubbio il neo acquisto del Chelsea Andriy Shevchenko che però domani contro la Spgna non dovrebbe giocare per non rischiare ricadute dopo il problema al ginocchio rimediato nella partita di campionato Parma-Milan: al suo posto il ct Blokhin dovrebbe inserire Byelik. I n attacco confermata la presenza del compagno di Sheva alla Dinamo Kiev Rebrov, anche lui appena recuperato da un infortunio.
SPAGNA (4-3-1-2) - 1 Casillas; 15 Ramos, 5 Puyol, 22 Ibanez, 3 Pernia; 16 Senna, 14 Xabi Alonso, 8 Xavi; 11 Luis Garcia, 9 Torres, 21 Villa. Ct: Luis Aragones
UCRAINA (4-4-2) - 1 Shovkovsky, 5 Yezersky, 6 Rusol, 17 Vashchyuk, 2 Nesmachny; 14 Gusin, 4 Tymoshchyuk, 8 Shelayev, 21 Rotan; 11 Rebrov, 20 Byelik. Ct: Oleg Blokhin
Arbitro: Massimo Busacca (Svi)
Città e stadio: Lipsia, Zentralstadion
Diretta Tv: ore 15.00 Sky Mondiale 1

Ore 18.00 Tunisia-Arabia Saudita
E' la sfida dei primati, quella tra Tunisia e Arabia Saudita. Nella partita d'esordio delle due squadre del Gruppo H, si incontrano due personaggi che hanno fatto la storia del calcio. La Tunisia vanta un allenatore che un mondiale lo ha già vinto: è Roger Lemerre, campione del mondo con la Francia nel 2002. La selezione africana è alla quarta presenza in un Mondiali: nelle tre precedenti edizioni uscì sempre al primo turno. Ma la Tunisia potrebbe raggiungere anche un'altro primato. Il ct Lemerre dovrebbe schierare tra i pali il portiere Ali Boumnijel, ovvero il quinto giocatore più anziano di sempre a giocare in una Coppa del Mondo. Boumnijel ha infatti 40 anni e 62 giorni. L'Arabia Saudita ha dalla sua l'esperienza di un altro grande portiere, Mohammed Al Deayea, l'unico giocatore ad aver disputato 181 incontri a livello internazionale. La selezione saudita è una delle nove nazioni ad aver partecipato alle ultime tre edizioni del mondiali. Ma è anche l'unica ad aver perso tutte e tre le partite d'esordio.
TUNISIA (4-4-2) - 1 Ali Boumnijel; 6 Hatem Trabelsi, 15 Radhi Jaidi, 3 Karim Hagui, 18 David Jemmali; 20 Hamed Namouchi, 12 Joahar Mnari, 14 Adel Chedli, 13 Riadh Bouazizi; 5 Ziad Jaziri, 9 Yassine Chikhaoui C.t.: Roger Lemerre
ARABIA SAUDITA (4-4-2) - 1 Mohamed Al Deayea; 3 Redha Tuker, 13 Hussein Sulaimani, 4 Hamad Al Montashari, 2 Ahmed Dokhi; 14 Saud Al Khariri, 7 Mohamed Ameen, 8 Mohamed Noor, 10 Mohammad Al Shalhoub; 9 Sami Al Jaber, 20 Yassir Al Qahtani C.t.: Marcos Paqueta Arbitro: Mark Shield (Australia)
Città e stadio: Monaco, "Allianz Arena"
Diretta TV: ore 18.00 Sky Mondiale 1

Germania-Polonia Ore 21.00
Domani sarà il grande giorno di Michael Ballack. Il capitano della Germania ha completamente recuperato dal problema al polpaccio destro che gli ha fatto saltare la partita contro Costa Rica e si appresta ad esordire al Mondiale di casa: a lasciargli il posto sarà Tim Borowski. Per il resto il ct Juergen Klinsmann conferma la formazione che ha battuto la nazionale centroamericana con in difesa Metzelder e Mertesacker, sulla fascia sinistra il gioiello Lahm ed in attacco la coppia Podolski-Klose, per loro quasi un derby essendo di origini polacche. La Polonia invece, contro i padroni di casa della Germania, dovrà riscattare la brutta ed inaspettata sconfitta contro l'Ecuador per 2-0. Il ct Jenas dovrà fare a meno dell'infortunato Kosowski. Il giocatore del Southampton si è infatti stirato il tendine del ginocchio. Per il resto la formazione sarà la stessa che dovrà avrà il compito di rifarsi dal brutto stop di venerdì scorso con in attacco la coppia Smolarek-Zurawski.
GERMANIA (4-3-1-2) - 1 Lehmann, 3 Friedrich, 21 Metzelder, 17 Mertesacker, 16 Lahm; 19 Schneider, 8 Frings, 13 Ballack, 7 Schweinsteiger; 20 Podolski, 11 Klose. Ct: Juergen Klinsmann POLONIA (4-4-2) - 1 Boruc, 6 Bak, 2 Jop, 14 Zewlakow, 4 Baszczynski; 8 Krzynowek, 21 Jelen, 10 Szymkowiak, 7 Sobolewski; 15 Smolarek, 9 Zurawski. Ct: Pawel Jenas
Arbitro: Luis Medina Cantalaejo (Spa)
Città e stadio: Dortmund, Signal Iduna Park
Diretta Tv: ore 21 Sky Mondiale 1 e Rai 1.
 
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IL PERSONAGGIO DELLA QUINTA GIORNATA DEL MONDIALE
Una quinta giornata che a parte il discorso Corea del Sud e Togo che nei loro limiti hanno offertoun buon spettacolo. Ha forse ridimensionato le possibilità della Francia e riportato sulla terra il Brasile. Il personaggio della giornata secondo coppadelmondo2006.blogspot.com, è il brasiliano KAKA' autore di un gol capolavoro che regala i 3 punti al Brasile.


8 KAKA
Data di nascita: 22 Aprile 1982
Altezza: 183 cmPeso: 73 kg
Ruolo: Centrocampista
Squadra attuale: Milan (ITA)
Gol in Nazionale: 14
Presenze con la Nazionale: 39
Esordio in nazionale: Brasile-Bolivia (31-Gen-2002)
 
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