La Germania batte la Polonia con un gol al 91' realizzato da Neuville ed e', di fatto, la prima squadra qualificata agli ottavi di finale dei Mondiali 2006 avevndo totalizzato sei punti in due gare. Poco prima della rete, i tedeschi avevano colpito due volte la traversa: dapprima con Klose con un colpo di testa e, sulla ribattuta, con Ballack. Poi Odenkor aveva messo in rete ma era in fuorigioco. Ma alla fine e' arrivato il gol-vittoria. La Polonia ha giocato in 10 uomini buona parte del secondo tempo per l'espulsione di un suo giocatore per doppia ammonizione. (AGI)
Il tetto dell'AufSchalke Arena di Gelsenkirchen verra' chiuso in occasione della partita Argentina-Serbia&Montenegro, in programma il prossimo venerdi' alle ore 15.00 e valida per il Gruppo C dei Mondiali. ''Abbiamo gia' sperimentato la chiusura del tetto al Waldstadion di Francoforte e ha funzionato molto bene'', ha dichiarato il portavoce della Fifa, Markus Siegler, riferendosi alla gara di ieri vinta per 2-1 dalla Corea del Sud contro gli 'Sparvieri' di Togo. In entrambi gli stadi la luce del sole, nelle partite pomeridiane, aveva condizionato in parte le riprese televisive. (ANSA).
Angola-Portogallo 0-1
Una Tunisia un po' meno mediocre dell'Arabia Saudita nel primo tempo, un secondo tempo bello, pazzo e a ritmi elevatissimi soprattutto per merito degli asiatici, un pareggio per 2-2 maturato tutto nel finale che in fondo accontenta piu' che altro? l'Ucraina di Shevchenko, che nonostante la debacle subita nel pomeriggio dalla Spagna rimane pienamente in gioco per la qualificazione al secondo turno. A Monaco in palio c'era un posto da aspirante seconda classificata nel gruppo H, ed e' la Tunisia, unica delle africane a non essere all'esordio assoluto ai Mondiali (e alla fine, anche l'unica a non uscire sconfitta dopo la prima giornata) ha provato per prima ad approfittarne: dopo soli 3' Jaziri sfreccia dentro l'area di rigore, Tukar lo affronta e lo sbilancia, sembra rigore netto, ma l'australiano Shield incomprensibilmente lascia correre. I sauditi, dopo un inizio spaurito, provano a caricare a molla in particolare sulla destra con lo scattante Dokhi. Al 23' pero' il ritorno improvviso dei tunisini e' letale agli arabi: punizione dai 40 metri, goffo flipper aereo tra i centrali sauditi e stilettata vincente di Jaziri, molto bravo a coordinarsi al volo in un decimo di secondo. La reazione dei sauditi sembra talmente sterile da evidenziare tutti i limiti qualitativi degli uomini a disposizione del ct brasiliano Paqueta, e dopo oltre 20' di niente nell'ultima parte di tempo, la grande chance per pareggiare si trasforma in un festival degli orrori: Haggui spalanca a Noor la via della porta, il centrocampista saudita risponde con un tocco maldestro tutto solo davanti a Boumnjel. La marcia innestata dall'Arabia, pero' e' pero' molto piu' alta di quella della prima frazione, e alla lunga gli asiatici ricevono il premio sperato: al 56' proprio Noor detta il lancio sulla destra e centra basso, sul primo irrompe Al Kahtani che di piatto infila Boumnjel per l'1-1. Gli asiatici crescono alla distanza, e il vecchio Al Jaber, appena entrato e al quarto Mondiale, all'83' infila anche il 2-1 in contropiede. Sembra fatta, e a questo anche meritatamente visto il legno colpito da Suleimani, e invece nel recupero la Tunisia trova con Jaidi, di testa il guizzo vincente. Finisce 2-2, punteggio che fa tutti ugualmente contenti e scontenti. (Adnkronos) foto: afp.com
Salvate il soldato Alex. Sara' perche' gli Stati Uniti si avvicinano, e il palcoscenico del Mondiale proietta gli azzurri in una dimensione quasi cinematografica, ma tra le missioni azzurre di queste ore c' e' anche questa: calmare Del Piero, svelenirne i malumori dopo le briciole di partita riservatagli da Lippi, andare insomma a riprenderlo laggiu', su quella collinetta sulla quale si e' isolato per una battaglia personale contro il mondo. Altro che Achille. ''Gli otto minuti contro il Ghana bruciano? Non deve essere cosi'. Possono bastare: e' il segno che al mondiale ci sei'', la carezza tentata da Gigi Riva. Nell'Italia che sorride e gia' si esalta al 2-0 dell'esordio, l'unica nota dissonante e' il muso dello juventino. Cosa ha fatto rompere la corda gia' tesa? Chi e' riuscito li' dove hanno fallito le infinite panchine inflitte da Capello? Al suo terzo appuntamento con la Coppa piu' ambita, con due Mondiali neri alle spalle, Del Piero aveva gia' capito cosa lo aspettava: quando Lippi a Ginevra gli aveva affidato una maglia da titolare per non far stancare Totti, o quando in alternativa al romanista reduce dall'infortunio era stato provato un altro schema, il 4-4-2. Ma c'e' un altro episodio alla base del nervosismo esploso ieri nella partitella con i diciassettenni del Duisburg (prima un calcione a un giovane avversario, poi l'insofferenza al rimprovero di Lippi, infine le scuse all'avversario): episodio minimo, ma come spesso capita in grado di far perdere le staffe a un calciatore. La scena e' quella dell'Eilenriedenstadion di Hannover, mattina della partita. Lippi distribuisce le pettorine, si chiarisce la formazione: c'e' Perrotta a sorpresa, Del Piero e' fuori ma tanto lo sapeva. Per lui pero', come per Oddo e Camoranesi, c'e' dell'altro: i tre fanno un allenamento specifico, addestramento alla partita. Sono quelli le sostituzioni nella testa di Lippi? Cosi' interpretano nel gruppo azzurro, se e cosa abbia detto il ct al giocatore non e' dato sapere. Poi Italia-Ghana, e la piega e' diversa. Camoranesi subentra e gioca mezz'ora di sostanza. Poi tocca a Iaquinta, venticinque minuti e un gol. Quando la partita e' al sicuro, ecco gli 8' che Lippi concede a Del Piero. Molto meno di quel che si aspettava, a giudicare dal volto con il quale rientra negli spogliatoi, mentre i compagni festeggiano. ''Il gol di Iaquinta ha un precedente - racconta Riva all'indomani dello scatto di nervi di Del Piero - Ne aveva fatto uno identico la settimana prima, in allenamento''. Cose che invece a Del Piero non riescono, neanche contro i ragazzini del Duisburg. ''Achille? Non so..C'e' un solo messaggio che bisogna dare, ed e' li'....'' dice Riva indicando il campo di calcio. Quel giorno all'antivigilia dell'esordio fu Del Piero a chiedere di venire in sala stampa per chiarire che Mondiale si aspettava. Ora la risposta del team manager azzurro, evidentemente gradita a Lippi, oltre che al capodelegazione Abete rientrato a Roma e informato della situazione. ''Da due anni Alessandro ha un'idea fissa: considera ogni occasione quella buona per dimostrare quanto vale'', la spiegazione di un compagno di squadra, Andrea Pirlo. Da questa prospettiva, otto minuti non sono il massimo della vita. ''Per me lui e' sempre lo stesso: professionale e corretto con noi. Non posso che parlarne bene'', la coccola di Camoranesi. Insomma, l'operazione recupero e' cominciata. ''Alessandro e' un ragazzo intelligente. Otto minuti sono pochissimi per chi ha un certo passato - la conclusione di Riva - ma sono il segno che ci sei. Ha saputo aspettare tante volte nella sua carriera, anche ora verra' il suo momento''. Ma su certe colline, non si puo' aspettare troppo a lungo che ti vengano a salvare. (ANSA).
Fabio Grosso mette in guardia contro gli Stati Uniti: "Sarebbe un errore gravissimo sottovalutarli, non possono fallire. Dobbiamo stare attenti alla squadra statunitense perche' sono partiti con il piede sbagliato e non possono permettersi di fallire contro di noi" ha detto il difensore. "Sarebbe un errore gravissimo sottovalutarli solo perche' sono stati sconfitti dalla Repubblica Ceca. E poi al Mondiale non ci sono avversari facili". Grosso e' pronto a lasciare il posto al rientrante Zambrotta: "Che si stia riprendendo non puo' che farci felici perche' lui, come Gattuso, e' un campione - ha concluso - Non sono importanti i singoli, ma il gruppo. Sono pronto ad accettare ogni decisione del mister. L'obiettivo e' solo confermare quanto di buono abbiamo fatto vedere contro il Ghana per le prossime due partite, sperando naturalmente che poi ce ne siano altre da giocare". (AGI)
La Spagna ha battuto l'Ucraina 4-0 (2-0) allo Zentralstadion di Lipsia in una partita valida per il gruppo H del Mondiale.
Spagna (4-3-3): Casillas, S. Ramos, Pablo, Puyol, Pernia, Senna, Xabi Alonso (10' st Albelda), Xavi, L. Garcia (dal 32' st Fabregas), Villa (10' st Raul), Torres. (19 Canizares, 23 Reina, 12 A. Lopez, 20 Gutierrez, 2 Salgado, 4 Marchena, 13 Iniesta, 17 Joacquin, 10 Reyes). All: Luis Aragones.
Ucraina (4-4-2): Shovkovskyi, Yezerskiy, Rusol, Vashchuk, Nesmachny, Gusev (1' st Vorobey), Tymoschyuk, Gusin (1' st Shelayev), Rotan (19' st Rebrov), Shevchenko, Voronin. (12 Pyatov, 23 Shust, 13 Chigrynskiy, 19 Kalynychenko, 22 Sviderskiy, 18 Nazarenko, 3 Yatsenko, 15 Milevskiy, 20 Byelik). All: Oleg Blokhin.
Arbitro: Busacca (Svizzera).
Reti: nel pt 13' Xabi Alonso, 17' Villa, nel st 3' Villa su rig., 36' Torres.
Angoli: 7-1 per la Spagna.
Recupero: 1' e 2'.
Ammoniti: Rusol e Yezerskiy per gioco falloso.
Espulsi: Vashchuk per fallo da ultimo uomo.
Spettatori: 43.000.
** I GOL **
13' pt: Su corner battuto da Xavi, Xabi Alonso anticipa tutti e di testa insacca sul primo palo mettendo la palla tra il portiere e il difensore. 17' pt: Punizione dai 20 metri, Villa calcia a giro e con l'aiuto di una deviazione di Rusol in barriera mette il pallone alle spalle dell'incolpevole Shovkovskyi. 3' st: Fallo in area da ultimo uomo di Vashchuk su Fernando Torres lanciato a rete. L'arbitro decreta il calcio di rigore che Villa trasforma. 36' st: Azione personale di Puyol che triangola con Fabregas, sul tocco di ritorno del centrocampista Puyol appoggia di testa per Fernando Torres che appena dentro l'area scarica un gran destro sul primo palo, niente da fare per il portiere ucraino. (ANSA). foto:Afp.com
Roberto Rosetti e' stato designato dalla Fifa per arbitrare Argentina-Serbia/Montenegro, in programma venerdi' prossimo alle ore 15 all' 'AufSchalke Arena' di Gelsenkirchen e valido per il gruppo C. Per l'arbitro italiano e' il secondo match del Mondiale dopo l'esordio dell'11 giugno scorso in Messico-Iran. Designati anche gli altri due arbitri per i match del 16 giugno: Olanda-Costa d'Avorio (gruppo C) sara' arbitrato dal colombiano Oscar Ruiz, Messico-Angola (D) da Shamsul Maidin, di Singapore.
(ANSA).
La Repubblica Ceca resta senza punte contro il Ghana. Dopo Koller, per il ct Brueckner arriva anche l'ufficialita' del forfait di Milan Baros. 'Sabato non giochera'', ha detto il medico della nazionale, Petr Krejci, precisando che l'attaccante dell'Aston Villa non ha ancora recuperato dall'infortunio al piede che lo tiene costretto a riposo dal 3 giugno.
(S. De Rossi, DTS)
(R. Datasport, DTS)
AGI
BERLINO, 14 GIU - Kaka' ammette che il gioco del Brasile contro la Croazia non e' stato spumeggiante ed e' certo che la squadra migliorera'. 'Loro si sono chiusi molto bene e noi ci siamo mossi troppo poco' - dice il milanista. Fondamentale a questo punto vincere con l'Australia perche' ci sara' la certezza di passare il turno. Il ct dei verdeoro Parreira rende omaggio al valore degli avversari mentre l'allenatore croato Kranjcar parla di sfortuna e recrimina sull'incidente di Niko Kovac.
ANSA
Alla vigilia della sua seconda partita, il coach della Germania Jurgen Klinsmann e' ottimista, ma teme la reazione della Polonia. "Non vedranno l'ora di scendere in campo per rifarsi", ha spiegato il ct tedesco che si aspetta "una partita piu' difficile di quella contro il Costa Rica". Intanto il ct polacco Pavel Janas e' pronto a dimettersi in caso di uscita al primo turno dal Mondiale. La novità della gara sarà la presenza nella squadra tedesca di Michael Ballack, infortunato per l'esordio.
Gli sponsor della Federcalcio messicana hanno festeggiato l'esordio vincente di "Rafa" Marquez & soci (il n.4 della Nazionale) sulle pagine dei giornali sportivi. Il team è sponsorizzato da Telmex (telefonia), Nike (kit supplier), Banca Azteca, Coca-Cola (che, nei giorni scorsi, ha realizzato una maglia replica gigantesca) e Kellog's.
Il brand Telmex utilizza, inoltre, l'immagine del centravanti Borghetti per le sue campagne adv di supporto.
Sporteconomy.it
La Spagna si presenta in Germania come una delle logiche favorite per la conquista della Coppa. Storicamente le 'Furie rosse' non hanno mai avuto grosso successo in un Campionato del Mondo (miglior risultato un quarto posto nel 1950), ma quest'anno sembra la volta buona. Per il debutto contro l'Ucraina, il ct Aragones schiererà una formazione d'attacco con Luis Garcia dietro le punte Torres e Villa: a supporto i centrali di centrocampo saranno Xabi Alonso e Xavi. Dopo la convocazione in extremis dopo l'infortunio di Del Horno, Pernia sarà uno dei titolari del reparto difensivo. Per l'Ucraina Germania 2006 rappresenta la prima partecipazione ad un Mondiale. La stella sarà senza dubbio il neo acquisto del Chelsea Andriy Shevchenko che però domani contro la Spgna non dovrebbe giocare per non rischiare ricadute dopo il problema al ginocchio rimediato nella partita di campionato Parma-Milan: al suo posto il ct Blokhin dovrebbe inserire Byelik. I n attacco confermata la presenza del compagno di Sheva alla Dinamo Kiev Rebrov, anche lui appena recuperato da un infortunio.
SPAGNA (4-3-1-2) - 1 Casillas; 15 Ramos, 5 Puyol, 22 Ibanez, 3 Pernia; 16 Senna, 14 Xabi Alonso, 8 Xavi; 11 Luis Garcia, 9 Torres, 21 Villa. Ct: Luis Aragones
UCRAINA (4-4-2) - 1 Shovkovsky, 5 Yezersky, 6 Rusol, 17 Vashchyuk, 2 Nesmachny; 14 Gusin, 4 Tymoshchyuk, 8 Shelayev, 21 Rotan; 11 Rebrov, 20 Byelik. Ct: Oleg Blokhin
Arbitro: Massimo Busacca (Svi)
Città e stadio: Lipsia, Zentralstadion
Diretta Tv: ore 15.00 Sky Mondiale 1
Ore 18.00 Tunisia-Arabia Saudita
E' la sfida dei primati, quella tra Tunisia e Arabia Saudita. Nella partita d'esordio delle due squadre del Gruppo H, si incontrano due personaggi che hanno fatto la storia del calcio. La Tunisia vanta un allenatore che un mondiale lo ha già vinto: è Roger Lemerre, campione del mondo con la Francia nel 2002. La selezione africana è alla quarta presenza in un Mondiali: nelle tre precedenti edizioni uscì sempre al primo turno. Ma la Tunisia potrebbe raggiungere anche un'altro primato. Il ct Lemerre dovrebbe schierare tra i pali il portiere Ali Boumnijel, ovvero il quinto giocatore più anziano di sempre a giocare in una Coppa del Mondo. Boumnijel ha infatti 40 anni e 62 giorni. L'Arabia Saudita ha dalla sua l'esperienza di un altro grande portiere, Mohammed Al Deayea, l'unico giocatore ad aver disputato 181 incontri a livello internazionale. La selezione saudita è una delle nove nazioni ad aver partecipato alle ultime tre edizioni del mondiali. Ma è anche l'unica ad aver perso tutte e tre le partite d'esordio.
TUNISIA (4-4-2) - 1 Ali Boumnijel; 6 Hatem Trabelsi, 15 Radhi Jaidi, 3 Karim Hagui, 18 David Jemmali; 20 Hamed Namouchi, 12 Joahar Mnari, 14 Adel Chedli, 13 Riadh Bouazizi; 5 Ziad Jaziri, 9 Yassine Chikhaoui C.t.: Roger Lemerre
ARABIA SAUDITA (4-4-2) - 1 Mohamed Al Deayea; 3 Redha Tuker, 13 Hussein Sulaimani, 4 Hamad Al Montashari, 2 Ahmed Dokhi; 14 Saud Al Khariri, 7 Mohamed Ameen, 8 Mohamed Noor, 10 Mohammad Al Shalhoub; 9 Sami Al Jaber, 20 Yassir Al Qahtani C.t.: Marcos Paqueta Arbitro: Mark Shield (Australia)
Città e stadio: Monaco, "Allianz Arena"
Diretta TV: ore 18.00 Sky Mondiale 1
Germania-Polonia Ore 21.00
Domani sarà il grande giorno di Michael Ballack. Il capitano della Germania ha completamente recuperato dal problema al polpaccio destro che gli ha fatto saltare la partita contro Costa Rica e si appresta ad esordire al Mondiale di casa: a lasciargli il posto sarà Tim Borowski. Per il resto il ct Juergen Klinsmann conferma la formazione che ha battuto la nazionale centroamericana con in difesa Metzelder e Mertesacker, sulla fascia sinistra il gioiello Lahm ed in attacco la coppia Podolski-Klose, per loro quasi un derby essendo di origini polacche. La Polonia invece, contro i padroni di casa della Germania, dovrà riscattare la brutta ed inaspettata sconfitta contro l'Ecuador per 2-0. Il ct Jenas dovrà fare a meno dell'infortunato Kosowski. Il giocatore del Southampton si è infatti stirato il tendine del ginocchio. Per il resto la formazione sarà la stessa che dovrà avrà il compito di rifarsi dal brutto stop di venerdì scorso con in attacco la coppia Smolarek-Zurawski.
GERMANIA (4-3-1-2) - 1 Lehmann, 3 Friedrich, 21 Metzelder, 17 Mertesacker, 16 Lahm; 19 Schneider, 8 Frings, 13 Ballack, 7 Schweinsteiger; 20 Podolski, 11 Klose. Ct: Juergen Klinsmann POLONIA (4-4-2) - 1 Boruc, 6 Bak, 2 Jop, 14 Zewlakow, 4 Baszczynski; 8 Krzynowek, 21 Jelen, 10 Szymkowiak, 7 Sobolewski; 15 Smolarek, 9 Zurawski. Ct: Pawel Jenas
Arbitro: Luis Medina Cantalaejo (Spa)
Città e stadio: Dortmund, Signal Iduna Park
Diretta Tv: ore 21 Sky Mondiale 1 e Rai 1.
Data di nascita: 22 Aprile 1982
Altezza: 183 cmPeso: 73 kg
Ruolo: Centrocampista
Squadra attuale: Milan (ITA)
Gol in Nazionale: 14
Presenze con la Nazionale: 39
Esordio in nazionale: Brasile-Bolivia (31-Gen-2002)