mercoledì, giugno 14, 2006
PIRLO: L'ITALIA E' VENUTA PER VINCERE

L'obiettivo dell'Italia è vincere i mondiali. Parola di Andrea Pirlo, autore del primo gol della squadra di Marcello Lippi a Germania 2006. "Dobbiamo farlo per tutti quello che sono al campo a vedere le partite, portare a casa questa coppa", ha dichiarato in conferenza stampa al centro sportivo di Meiderich, "Il traguardo è quello, non siamo venuti per arrivare decimi o undicesimi. L'obiettivo deve essere sempre quello di arrivare sempre più lontano e abbiamo tutto per arrivarci. Quando si giunge a una competizione come questa bisogna provare a centrare l'obiettivo massimo e il massimo è arrivare primi". La nazionale che sembra aver riconquistato i tifosi. "Ci ha fatto molto piacere che la gente segua ancora con passione la nazionale, nonostante tutto quello che è successo", ha ammesso il centrocampista. L'eventuale sfida Italia-Brasile negli ottavi di finale fa già sognare (tremare?) gli appassionati di calcio italiani, ma la nazionale campione del mondo non ha impressionato ieri sera contro la Croazia. "Il Brasile ha fatto fatica come tante altre squadre, nella prima partita ci sono tante pressioni...Ma ha giocatori importanti che possono risolvere la partita in ogni momenti, quindi bisogna aspettarsi di tutto", ha spiegato il centrocampista del Milan, "Il gol di Kakà? E' più bello il mio, l'ho fatto io ed è normale che mi sia piaciuto di più", ha dichiarato il centrocampista del Milan in conferenza stampa. Il Brasile è spunto anche per un confronto tra Kakà e Francesco Totti. "Sono due giocatori molto diversi che giocano nello stesso ruolo", ha spiegato il numero 21 azzurro, "Kakà ha bisogno di più campo, di andare in velocità con la palla al piede mentre Totti ha subito pronta la giocata di prima per servire gli attaccanti. Per me non cambia niente, l'importante è dare la palla nello spazio dietro ai centrocampisti". Il faro del centrocampo azzurro ha dimostrato contro il Ghana di aver superato un periodo di appannamento. "Ho avuto il tempo di allenarmi e riposarmi un po', perchè quest'anno ho fatto cinquanta partite senza mai stare fermo", ha spiegato durante la conferenza stampa al centro sportivo di Meiderich, "Avevo bisogno di riposare e ricaricarmi, ora sono pronto per farne altre". Ma Pirlo ha temuto di restare in panchina per Italia-Ghana? "Non ero sicuro di essere in campo, ma di essere il miglior Pirlo dopo un po' di vacanza sì", ha spiegato, "Credo nelle mie potenzialità e nelle mie capacità, se sto bene so quello che posso fare. Dopo tante partite è normale avere un calo, non mi è piaciuto il periodo in cui lo ha accusat. Ogni partita ho sempre un giocatore addosso che cerca di non farmi giocare, credo di essere il giocatore italiano più marcato facendo il centrocampista. La soluzione è fare altre cose in campo, muoversi di più e cambiare ruoli: magari con il passare del tempo proveremo a farlo". Lo schieramento del centrocampo sembra quella ideale. "Abbiamo più soluzioni, dipenderà dalla partita e da cosa sceglierà il mister", ha osservato Pirlo, "Siamo in tanti, tutti possono giocare. Ma abbiamo sempre giocato così, questa è la situazione più definitiva". Il numero 21 azzurro si è subito adattato ai nuovi palloni dei mondiali. "Sapevamo che con questo pallone bisogna tirare in porta perchè prende molta velocità, lo abbiamo provato negli allenamenti", ha spiegato, "Il tiro è nel mio reportorio: tutti mi dicono che tiro pochissimo ed è vero che dovrei farlo di più".
"Siamo stati quelli che hanno giocato meglio, ma anche l'Argentina mi è piaciuta perchè giocava con una nazionale forte come la Costa d'Avorio. Le altre sono riuscite a vincere lo stesso, ma con qualche problema", ha analizzato Pirlo, "La Germania? Una grande squadra, lo ha dimostrato nell'esordio: penso che andrà avanti anche perchè gioca in casa, quindi avrà un appoggio totale della sua gente" La vittoria nel gruppo sembra un discorso a due Italia-Repubblica Ceca. "Prima c'è la partita con gli Usa che è fondamentale perchè è necessario ottenere i 3 punti per poter andare avanti", ha ammonito Pirlo, "E' una partita difficile, perchè loro hanno perso la prima partita quindi devono assolutamente vincere per non essere già definitivamente fuori. Dovremo stare molto attenti, in questi giorni guarderemo le cassette per conoscere meglio questa squadra: io conosco Reyna e Beasley. Ma sicuramente anche contro la Repubblica Ceca sarà decisiva." Italia-Usa sarà una partita delicata anche dal punto di vista sicurezza. "Non ci pensiamo tanto, anche se leggiamo i giornali", ha indicato Pirlo, "Dobbiamo concentrarci sulla partita e non su quello che c'è intorno allo stadio, anche se sappiamo che è una partita a rischio". Pirlo ha riconosciuto i meriti del nuovo corso, targato Marcello Lippi. "I risultati sono la cosa più importante per creare un gruppo", ha spiegato, "E' due anni che lavoriamo con un nuovo allenatore, s'è creato un grande collettivo con tanta voglia di lavorare sul campo. Prima lo si faceva un po' meno, le partite non si preparavano così bene e questo aiuta a fare della squadra un gruppo compatto". Quanto ad Alessandro Del Piero, Pirlo ha spiegato che "ormai da qualche anno si è messo in testa che ogni momento è buono per dimostrare tutto il suo valore e anche lunedì lo ha fatto. 'Pinturicchio' è apparso a molti nervoso durante l'allenamento di ieri, in cui ha rifilato qualche calcione di troppo alla selezione giovanile del Duisburg che ha disputato una partitella contro gli azzurri che non sono partiti titolari contro il Ghana. "E' normale tenere a giocare", ha concluso Pirlo, "ed è un bene che ci sia questa tensione". C'è chi comincia a parlare di Italia di Pirlo..."L'Italia è l'Italia, chi gioca lo fa per la nazionale e l'obiettivo deve essere solo uno, quello di far vincere la squadra", ha concluso.
(Apcom) foto: AP
 
posted by Sandromex at 4:21 PM | Permalink |


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