sabato, giugno 24, 2006
ARGENTINA AI QUARTI, MESSICO KO 2-1 AI SUPPLEMENTARI

Ci sono voluti centoventi minuti, ma alla fine l'Argentina ha evitato una clamorosa eliminazione, ha battuto per 2-1 il Messico ai tempi supplementari nel secondo incontro degli ottavi di finale del Mondiale di Germania 2006, giocato al Zentralstadion di Lipsia, e si e' guadagnata un biglietto per i quarti di finale, dove sfidera' proprio i padroni di casa. Al 5' il Messico e' gia' in vantaggio. Fallo di Mascherano su Castro nei pressi del lato corto dell'area di rigore, fronte destro dell'attacco messicano. Pardo calcia la punizione e crossa al centro, Mendez prolunga e la palla finisce dalle parti del secondo palo dove c'e' appostato Marquez, in completa solitudine, e il difensore infila Abbondanzieri con un gran destro in scivolata sotto la traversa. Ma l'Argentina pareggia subito, al 10'. Angolo di Riquelme da destra, Borgetti nel tentativo di anticipare Crespo (che forse spinge un po') infila la sua porta con un colpo di testa imparabile per Sanchez: 1-1. Al 23' Cambiasso lancia Crespo sul filo del fuorigioco, l'attaccante brucia Sanchez in uscita con un pallonetto volante d'esterno destro, ma manda fuori di mezzo metro sul palo lontano. Al 25' angolo per il Messico, la palla poi finisce al limite dell'area, Borgetti spara di destro e costringe Abbondanzieri al volo per mettere in angolo. Nel 1' di recupero, poi, pasticcio Abbiondanzieri-Heinze. 'El Pato' rilancia corto al limite per il compagno che manca clamorosamente lo stop; Fonseca ruba palla, potrebbe involarsi, ma Heinze lo falcia: l'arbitro, lo svizzero Busacca, ammonisce il difensore del Manchester United, che, forse, meritava anche il rosso avendo interrotto una chiara occasione da rete. Al 59' enorme palla-gol per il Messico: cross da sinistra di Morales, Borgetti sul secondo palo brucia Sorin e tira, ma Abbondanzieri si oppone d'istinto. Al 57' e al 59' lavoro per Sanchez: prima respinge un tiro sporco di Maxi Rodriguez, poi e' miracoloso quando ribatte una conclusione ravvicinata di Saviola, presentatosi tutto solo su filtrante di Riquelme. Pekerman impiega 76 minuti per fare un cambio, quindi partorisce una doppia soluzione: fuori Crespo e Cambiasso, dentro Tevez e Aimar. Al 79' spunto di Tevez in area e tempestiva uscita di Sanchez che chiude in angolo sulla conclusione, da posizione angolatissima, del capitano del Cortinthians. E all'84' arriva anche il momento di Messi, in campo per Saviola, ma i 90' regolamentari si chiudono sull'1-1. All'8' del primo tempo supplementare arriva la mazzata argentina. Sorin sventaglia da sinistra, dalla parte opposta, sul vertice dell'area di rigore, c'e' Maxi Rodriguez che stoppa di petto e senza far cadere la palla a terra lascia partire un sinistro meraviglioso che supera Sanchez e si infila sul palo opposto: e' il gol che regala alla Seleccio'n i quarti di finale. Germania-Argentina si giochera' il 30 giugno alle ore 17 all'Olympiastadion di Berlino. (Adnkronos) foto: afp.com
 
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ARGENTINA-MESSICO: FORMAZIONI UFFICIALI

Queste le formazioni ufficiali di Argentina-Messico, in campo alle 21 per gli ottavi di finale dei Mondiali di Germania:
ARGENTINA (4-3-1-2) - 1 Abbondanzieri; 13 Scaloni, 2 Ayala, 6 Heinze, 3 Sorin; 18 Maxi Rodriguez, 8 Mascherano, 5 Cambiasso, 10 Riquelme; 7 Saviola, 9 Crespo Ct: Jose Pekerman
MESSICO (4-4-2) - 1 Sanchez; 16 Mendez, 5 Osorio, 3 Salcido, 15 Castro; 4 Marquez, 18 Guardado, 8 Pardo, 11 Morales; 9 Borgetti, 17 Fonseca Ct: Ricardo Antonio Lavolpe
Arbitro: Massimo Busacca (Svi)
Città e stadio: Lipsia, Zentralstadion
 
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PODOLSKI EROE DI GERMANIA, IL MEGLIO DEVE VENIRE
''Il meglio deve ancora arrivare''. Lukas Podolski e' l'eroe del giorno per la Germania. Con una doppietta ha steso la Svezia e ha archivato la pratica degli ottavi di finale. I padroni di casa possono rilassarsi davanti alla tv e studiare gli avversari in vista dei quarti di finale. ''Stiamo crescendo partita dopo partita'', dice Podolski dopo il match vinto all'Allianz Arena. Il talento del Colonia, che tra qualche mese potrebbe vestire la maglia del Bayern Monaco, si e' sbloccato definitivamente andando a segno nel 3-0 di martedi' contro l'Ecuador e oggi e' esploso. ''Stiamo bene -dice- e continuiamo a migliorare. Da quando abbiamo cominciato ad allenarci in Sardegna, abbiamo fatto enormi passi avanti e sono convinto che ne faremo ancora. La vittoria di oggi e' assolutamente meritata, visto il gioco espresso dalle due squadre. Forse abbiamo avuto un pizzico di fortuna quando la Svezia ha sbagliato il calcio di rigore. In generale, pero', nessuno puo' recriminare sul risultato''. La soddisfazione, ovviamente, e' legata anche al rendimento personale. ''Sono un attaccante, segnare e' il mio dovere. L'intesa con Klose va a gonfie vele, li' davanti alla porta puo' succedere di tutto''. L'Allianz Arena potrebbe diventare lo stadio di Podolski. Di sicuro, la prossima stagione non sara' quello di Michael Ballack, passato dal Bayern Monaco al Chelsea. ''La squadra -dice il capitano della Mannshaft- era concentrata al 100%. Secondo me, abbiamo giocato in maniera splendida soprattutto nel primo tempo. Abbiamo dominato e non abbiamo concesso niente ai nostri avversari''. Quattro partite, quattro vittorie: ci sono tutte le ragioni per essere fiduciosi, quasi spavaldi. ''Non importa chi incontreremo nei quarti. Noi non dobbiamo avere paura di nessuno, sono gli altri a doversi preoccupare di noi''. (Gro/Gs/Adnkronos)
 
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OTTAVI, UNA SPLENDIDA GERMANIA BATTE 2-0 LA SVEZIA

Favorita alla vigilia, la Germania non ha deluso ed ha battuto senza troppe difficoltà una Svezia scesa in campo non molto concentrata. E' bastata una mezz'ora di fuoco alla squadra allenata da Klinsmann per avere la meglio di Ibrahimovic e compagni. Partenza razzo della nazionale tedesca che trova immediatamente il gol del vantaggio al 4' con Podolski che raccoglie una palla respinta da Isaksson in uscita su Klose. Al 7' ancora uno scatenato Podolski tira di sinistro dal limite ma la palla esce di poco sopra la traversa; un minuto dopo la Svezia spreca: grande occasione per Larsson che ritarda il tiro solo davanti al portiere e poi conclude a lato, seppure di poco. La Svezia non c'è e per la Germania è un gioco da ragazzi raddoppiare sempre con l'attaccante del Colonia in procinto di passare al Bayern Monaco che dall'altezza del dischetto del rigore insacca su appoggio illuminante di Klose. Non c'è partita: prima Ballack con un gran destro e poi Klose con un colpo di testa ravvicinato sfiorano la terza rete per la Germania. Alla mezz'ora altra strepitosa azione di Ballack e compagni con il tiro finale di Klose parato bene da un ottimo Isaksson, il migliore dei suoi. La Svezia è rimasta negli spogliatoi e Schweinsteiger dà l'illusione del terzo gol ai tifosi tedeschi con un tiro fuori di un nulla. Al 40' si fa vedere Ibrahimovic ma la sua girata viene respinta in angolo da un attento Lehmann. Il secondo tempo inizia con un rigore per la Svezia per un fallo di Metzelder su Larsson, lo stesso ex attaccante del Barcellona va sul dischetto ma la sua trasformazione termina alta. La reazione tedesca non si fa attendere e Ballack colpisce il palo dalla distanza, decisiva la deviazione di Isaksson. Dopo il penalty sbagliato la nazionale scandinava ha subito un duro colpo non riuscendo più a costruire azioni che possano mettere in apprensione la difesa tedesca che amministra così la partita. L'unico a non voler mollare nemmeno un centimetro è il capitano Ballack alla ricerca della soddisfazione personale. A cinque minuti dal termine c'è anche il tempo per vedere un palo del neo-entrato Schneider. Nei quarti di finale la Germania affronterà la vincente del match in programma questa sera tra Argentina e Messico. (Apcom) foto: afp.com
 
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NUOVO LOOK PER GILARDINO
I capelli li ha tagliati cosi', "tanto per cambiare look" come ha spiegato in conferenza stampa. Corti con una sorta di crestina sopra. Il taglio lo rende ancora piu' giovane e risale a pochi giorni fa, probabilmente a prima della partita con la Repubblica Ceca. Gli chiedono in sala stampa, cosa avesse sognato la notte prima di cambiare look, visto che un sondaggio lo aveva eletto il piu' bello del gruppo e per giunta con il vecchio taglio. "Niente - ha risposto lui - assolutamente niente". Capelli lunghi, corti, crestine o ciuffetti hanno poca importanza e quando Gilardino e' uscito da Casa Azzurri, al termine della sua conferenza stampa, si e' scatenato il delirio. Le fans si sono andate in tilt e lo hanno sommerso chiedendo autografi, scattando fotografie, gridando a piu' non posso. Priama di lui, ultimo a uscire da Casa Azzurri, il bagno di folla era toccato a Zambrotta e poi a Simone Perrotta. Grida, battimani e incitamenti anche per loro, ma il pieno lo ha fatto ancora una volta lui, l'attaccante del Milan e della Nazionale con la faccia da bravo ragazzo della porta accanto. (AGI)
 
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BRASILE; ROBINHO SI FERMA, PROBLEMI A UNA COSCIA

Problemi per Robinho, che e' stato costretto a terminare in anticipo l'allenamento della nazionale brasiliana. L'attaccante si e' infortunato alla coscia destra mentre provava un tiro da lontano. Robinho e' uscito dal campo toccandosi la coscia, e accompagnato dal medico della Selecao Jose' Luis Runco. Ora sara' sottoposto ad una serie di accertamenti. Robinho ha riportato ''un'elongazione al retto anteriore della coscia destra''. E' la prima diagnosi fatta dal medico della Selecao Jose' Luis Runco. ''Non sono ancora in grado di dire - ha detto - se sia in grado di giocare martedi' prossimo. Si e' fatto male esattamente nel punto che era impegnato per effettuare quel tiro. Domani lo sottoporremo ad una serie di esami, e ne sapremo di piu''' (ANSA) foto: afp.com
 
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BRASILE; PARREIRA HA VOGLIA DI CAMBIARE

Ogni volta che c'e' un Mondiale il Brasile non mantiene mai la formazione titolare. Strada facendo c'e' sempre qualche cambiamento, i tecnici della Selecao non vivono di certezze. Danno, ed e' successo anche stavolta, gli undici di partenza con un mese di anticipo, gia' al momento delle convocazioni, poi cambiano idea e si regolano di conseguenza. Il momento sembra essere arrivato anche adesso, come nel 1994 quando Rai' era titolare e padrone della maglia numero 10, pero' venne escluso a beneficio di Mazinho, campione del mondo incompreso dal calcio italiano. Volendo andare indietro nel tempo, si deve per forza ripensare a Svezia 1958, quando, dopo le partite iniziali, Vicente Feola si decise a dar fiducia a Pele', un ragazzino 17enne che in allenamento faceva meraviglie. Mise dentro anche Vava' al posto di Mazzola-Altafini, ed il Brasile vinse il suo primo titolo di campione del mondo. Nel 2002 titolare era Juninho Paulista, poi Lazaroni si rese conto che la sua squadra era troppo sbilanciata e mise dentro Kleberson, centrocampista piu' portato alla fase di copertura. A Italia '90 il partner designato di Careca in attacco era Romario, poi Lazaroni di convinse di far giocare Muller, quello che quando era al Torino si soffiava il naso con le tende di casa, e adesso e' diventato predicatore evangelico, a capo di una setta religiosa con milioni di adepti. Anche a Germania 2006, come sedici anni fa in Piemonte, il cambiamento dovrebbe riguardare l'attacco: appare ormai chiaro che fra Ronaldo e Adriano uno dei due e' di troppo. La velocita' e la freschezza di Robinho sono necessarie per dare piu' movimento e profondita' ad un reparto finora troppo statico. Cosi', visto che il Fenomeno e' tornato tale contro il Giappone, si spiegano i musi lunghi e la poca voglia di parlare dell' Imperatore interista. A esporsi e' stato, di nuovo, il Presidente Lula, chiedendo a Parreira di trovare un posto anche a Juninho Pernambucano, ma qui il discorso si fa piu' complicato, sebbene la richiesta provenga da un Capo di Stato particolarmente tifoso: semmai, contro il Giappone al ct e' piaciuto molto Gilberta Silva. Ecco perche', a dar retta a certe voci 'dal di dentro', contro il Ghana anche Emerson potrebbe rimanere in panchina. Capitan Cafu, invece, e' pronto a riprendere il suo posto. ''Quando uno rimane fuori si arrabbia sempre - spiega il milanista - e contro il Giappone non ci e' rimasto male soltanto Adriano, ma anche io. Avrei voluto esserci, anche per battere certi record. La partita contro il mio amico Nakata e i suoi compagni ha sconvolto le nostre gerarchie? Non so, chiedete a Parreira, del quale comunque rispettero' sempre le scelte. Ovviamente spero di esserci contro il Ghana, ma non vado a chiedere nulla: la verita' e' che nel Brasile ci sono 23 potenziali titolari, e non e' certo facile allenarlo e fare delle scelte. Qui tutti hanno la possibilita' di giocare, ed in qualsiasi momento''. Semmai bisognera' tener conto che contro il Giappone e' stata una partita diversa dalle altre, ''perche' loro avevano assoluto bisogno di vincere, quindi si aprivano e per noi ci sono stati piu' spazi. Quindi il nostro compito e' risultato piu' facile, eravamo anche con meno pressione addosso perche' gia' qualificati. Ma non sara' sempre cosi', con il Ghana tutto tornera' come prima''. Nel senso che la squadra-sorpresa (ma anche dei cattivi, ben 12 ammoniti finora) del Mondiale si chiudera' in difesa? ''Li chiamano il Brasile dell'Africa - dice Cafu - ma vediamo se davvero giocheranno come noi, ovvero privilegiando la fase offensiva''. Il discorso torna al punto di partenza, a quel settore dove potrebbe materializzarsi il cambiamento meditato da Parreira. ''Con Robinho la palla circola con piu' velocita'? - commenta Cafu - Si', ma anche Adriano e' bravo. Non so cosa fara' il nostro tecnico, lui decide solo per il bene del Brasile e certo dovra' valutare bene la situazione, scegliere e' sempre difficile''. Cafu non lo dice, ma fa parte del partito pro-Robinho: chiamarlo la nuova Perla Nera sara' un paragone esagerato, anche se viene dal Santos e ha la benedizione di O Rei, pero' di quel ragazzo con la maglia numero 23 in questo attacco brasiliano anti-Ghana c'e' davvero bisogno. (ANSA)
 
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IL JOLLY PERROTTA,CATENACCIO-ITALIA? DA RIDERE

E' il jolly azzurro e solo in un'occasione non ride: di fronte all'etichetta che il Mondiale torna ad appiccicare sull'Italia, dopo averla esaltata per la prima partita contro il Ghana. ''Gli stranieri tornano a dire che siamo tornati indietro al catenaccio? Speriamo allora di indietreggiare fino all'82'', e' la risposta di Simone Perrotta. Quanti siano i chilometri che ha corso finora al Mondiale, il centrocampista azzurro non lo sa. Di certo, lo ha fatto girando un po' tutti i ruoli: mezzosinistro di centrocampo, esterno sinistro, perfino terzino quando l'incredibile partita con gli Usa lo ha determinato. ''Sono il jolly di questa Italia, e infatti ride - spiega Perrotta - Due anni fa prendevo male la richiesta di giocare in ruoli non miei: perche' mi devo sempre sacrificare io? mi chiedevo. Ora sono cresciuto mentalmente, accetto con piacere, anche se sono di sicuro il giocatore che in questa squadra ha cambiato di piu'''. Dunque, osservatore privilegiato di una nazionale che ha cambiato modulo. ''Mi vien da ridere quando sento parlare di catenaccio - attacca Perrotta - Vedo tante squadre con una sola punta e non si dice nulla. Quanti 4-5-1 o addirittura 4-1-4-1, in giro. Brasile e Argentina a parte, con gli argentini secondo me addirittura piu' forti. Noi abbiamo una punta e due mezze punte, eppure continuano dall'estero a vederci cosi'. E' un marchio che non ci toglieremo mai''. E che tutto sommato, neanche e' importante togliere a detta del centrocampista azzurro. ''Ma si', non ce ne frega nulla. Ne' ci importa che la gente ci consideri belli in campo - la convinzione di Perrotta - A noi, come a tutti i tifosi, interessa vincere. La nazionale piu' bella di tutti i tempi, l'Olanda, non vinse nulla. E chi se la ricorda, ora?''. Parole che sanno di sacrilegio calcistico, e che Perrota chiarisce subito: ''I giocatori si', sono nella memoria di tutti. Ma quella nazionale?''. Questa invece, vuol rimanere nel ricordo dei suoi tifosi dando importanza anche a un avversario come l'Australia. ''Personalmente - e' il contropiede di Perrotta - avrei preferito affrontare il Brasile. Sarebbe stata una partita di grande fascino. Contro l'Australia invece e' difficile: immagino che i nostri tifosi abbiano aspettative alte, e diano il passaggio gia' per certo. E invece incontreremo una nazionale difficile come gli Stati Uniti, e piu' forte tecnicamente. Soprattutto davanti: Viduka e' fortissimo''. Tanta corsa, insomma, oltre a Totti (''mezzogiocatore? no, come lui qui non ne vedo..''): ecco la ricetta di Perrotta per superare l'ostacolo 'aussie'. ''Se sono qui - conclude il centrocampista - devo dir grazie alla Roma: ho sentito Rosella Sensi e gli altri dirigenti, vivo ancora l'onda di una stagione strepitosa. Pero' pensate che strano il corpo umano: da gennaio a marzo ho giocato ogni tre giorni e sono andato fortissimo, poi fuori dalle coppe sono tornato a giocare una volta a settimana e sono calato''. Ora il Mondiale entra nel vivo, si gioca ogni quattro giorni: e Perrotta ha lanciato il suo messaggio. (ANSA)
 
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GHANA: DUJKOVIC "POSSIAMO ELIMINARE BRASILE"
Wuerzburg, 24 giugno - Ratomir Dujkovic non ha paura del Brasile: `Credo che possiamo eliminarli, si applicano soltanto in attacco`. Il ct serbo del Ghana non ha timori reverenziali nemmeno a fronte dei pentacampioni. Per l`ottavo di finale in programma martedi` a Dortmund le Stelle Nere preparano qualche sorpresa. E Dujkovic commenta: `Sappiamo che, se blocchiamo Ronaldinho, c`e` Ronaldo. Se fermiano Ronaldo, c`e` Roberto Carlos, se blocchiamo Roberto Carlos c`e` Cafu... Sara` dura, pero` io ci credo e ho fiducia: possiamo farcela`, ha spiegato in conferenza stampa.Contro tutti quei mostri sacri il Ghana sara` privo del suo, Michael Essien. L`allenatore, pero`, precisa: `Chi lo sostituira` fara` del suo meglio. Forse non sara` al livello di Essien, ma io sono certo che sapra` avvicinarcisi`.

(M. Strada, DTS)
 
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ITALIA: ALLE 17 ALLENAMENTO A PORTE CHIUSE
Per l’Italia quest’oggi e` previsto un allenamento a porte chiuse alle ore 17 al centro di Meiderich. Sara` un allenamento ancora a porte chiuse quello degli azzurri di Marcello Lippi, gia` poco propenso a dare pubblicita` alle proprie seduta e ancora meno nelle immediate vicinanze di un incontro (ricordiamo che la sfida con l’Australia valida per gli ottavi di finale si giochera` lunedi`). Intanto nel primo pomeriggio Alessandro Nesta si sottoporra` a un esame ecografico alla coscia malandata. Dagli esiti si capira` il suo possibile impiego contro i ‘socceroos’, tuttora comunque assai remoto.
(M. Bordignon, DTS)
 
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INGHILTERRA:OWEN "SONO SCORAGGIATO".
Michael Owen e` amareggiato per l`infortunio al ginocchio destro riportato nella gara con la Svezia (2-2) il 20/6. Per lui rottura dei legamenti crociati e almeno cinque mesi di stop: `Sono proprio distrutto - dice sul suo blog personale su Msn.com - Pero` credo che l`Inghilterra possa farcela a vincere il torneo. Saro` il suo tifoso numero uno. Quando sono caduto ho capito subito che l’infortunio era grave`.Poi prosegue: `Sono proprio scoraggiato. Avevo aspettato con tanto entusiasmo questi Mondiali e avevo lavorato tanto per essere in forma. I miei compagni della nazionale inglese erano veramente tristi quando hanno appreso la notizia, pero`, quando sono uscito dal campo, ho augurato loro buona fortuna e ho detto loro che credevo nella vittoria dell’Inghilterra. Saro` sempre al loro fianco.In realta`, spero proprio di poter andare a Berlino, il 9 luglio prossimo, per ricevere la medaglia di campione del mondo insieme ai miei compagni`.`Adesso incomincia per me la lunga strada della guarigione - cocnlude - aspettando che si sgonfi il ginocchio. Sono gia` di ritorno in Inghilterra dove devo incontrare il personale medico del Newcastle FC per esaminare la gravita` dell’infortunio e definire un piano d’azione per il futuro`.
(S. De Rossi, Datasport)
 
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GILARDINO: TONI GRANDE GIOCATORE
Le difficolta' di Toni? Se sei un attaccante e non segni, ti cade il mondo addosso'.Parola di Alberto Gilardino. L'unico vero intoccabile fino ad ora nell'attacco azzurro prova a spiegare la situazione psicologica dell'attaccante della Fiorentina.'Toni e' arrivato al Mondiale, atteso da tutti per i 31 gol realizzati in campionato. Poi qui non e' riuscito a farne. Non e' vero pero' che non s'impegni in allenamento.Lui e' un grande giocatore e sara' determinante'.
ANSA
 
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ZAMBROTTA: DA RIVEDERE APPROCCIO GARE
Meglio di cosi' non poteva andare:3 partite,2 vittorie e un pareggio'.Gianluca Zambrotta sintetizza il Mondiale fin qui disputato. 'Certo - ha proseguito il laterale azzurro - dobbiamo rivedere l'approccio alla partita, nei primi minuti soffriamo sempre. Totti? Anch'io, come Lippi, lo farei giocare. Con lui fin qui abbiamo vinto. Non puo' essere al 100 per 100 ma ha disputato buone gare. E poi e' un fuoriclasse, fa la differenza anche se non e' al massimo'.
ANSA
 
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NESTA SALTA GLI OTTAVI, SI TENTA IL RECUPERO
Alessandro Nesta saltera' gli ottavi di finale contro l'Australia, ma i medici proveranno a recuperarlo fin da martedi'. Questo, se l'Italia entrera' nei quarti. Lo ha detto oggi il medico della nazionale, il dottor Enrico Castellacci, precisando la diagnosi del milanista: distrazione al muscolo ileo-pettineo.
ANSA
 
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PERROTTA ELOGIA TOTTI
"Totti sta bene, e' voglioso". Simone Perrotta rispolvera l'aggettivo usato da Lippi per la Nazionale per parlare del capitano romanista. 'Francesco non e' al cento per cento - spiega il centrocampista - ma anche al 70-80% puo' fare la differenza'. Secondo Perrotta, Totti 'non e' un lusso per questa Nazionale: in quel ruolo li' non ce ne sono altri che fanno la differenza. Non vedo partiti ostili a Francesco, ne' uno spogliatoio spaccato", aggiunge.
ANSA
 
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FERMATI 113 INGLESI DALLA POLIZIA TEDESCA
Sono 113 i tifosi inglesi fermati nella notte a Stoccarda per stato d'ebbrezza e comportamento violento. Lo riferisce la polizia della citta' tedesca. I tifosi inglesi si sono raccolti in attesa della partita con l'Ecuador di domani. Un portavoce delle forze dell'ordine, Stefan Keilback, ha spiegato che i tifosi fermati nel centro della citta', quasi tutti in preda all'alcol, hanno lanciato bottiglie e tavolini.
RAI Sport
 
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CURIOSITA' DEL MONDIALE
Il 24 giugno del 1990, proprio come oggi, Germania e Argentina giocavano in Coppa del Mondo. Erano i Mondiali Italia '90 e la Germania scendeva in campo a Milano contro l'Olanda, la partita si concluse con la vittoria dei tedeschi per 2-1. Mentre l'Argentina di Maradona giocava a Torino contro il Brasile, partita che vide l'Argentina vincere 1-0. Argentina e Germania si qualificarono ai Quarti di finale...proprio come succederà oggi 24 giugno 2006 ai mondiali Germania 2006?
coppadelmondo2006.blogspot.com
 
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ARGENTINA, MESSI E RIQUELME: COMPLEANNO CONTRO MESSICO
Lionel Messi (19 anni) e Juan Ramon Riquelme (28): entrambi compiranno oggi il loro compleanno nella gara contro il Messico. Sulle giovani punte, Messi appunto e Carlos Tevez, punterà il tecnico dell'Argentina per scardinare, a gara in corsa, la difesa messicana. "Loro (Messi e Tevez) sono calciatori che svolgono un buon lavoro e mi fido di loro, ma devono ancora aspettare un po'". Jose Pekerman, non ha ancora reso ufficializzato l'undici titolare, ma è probabile che intenda affidare l'attacco a calciatori più esperti: in primis Hernan Crespo e quindi Javier Saviola. Riquelme a centrocampo avrà invece il posto assicurato vicino a Esteban Cambiasso, Maxi Rodriguez e Javier Mascherano. Pekerman ha poi criticato la formulazione dei calendari: all'Argentina, nonostante abbia vinto il proprio girone, sono stati concessi solo tre giorni prima di scendere nuovamente in campo contro il Messico. L'Olanda, arrivata alle spalle dei sudamericani, avrà invece una giornata in riposo in più nella gambe, prima di affrontare domenica il Portogallo. (Ap)
 
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LE PARTITE DEL GIORNO 24 GIUGNO OTTAVI DI FINALE (2 PARTITE)


GERMANIA-SVEZIA ORE 17.OO
Tutti a disposizione per il ct della Germania Juergen Klinsmann per gli ottavi di finale del Mondiale di casa contro la Svezia. L'unico dubbio della vigilia, il difensore Metzelder infortunato al ginocchio, ha pienamente recuperato e sarà in campo. La formazione che affronterà gli scandinavi sarà dunque la stessa che conquistato il primo posto del Gruppo A a punteggio pieno: in attacco la solita coppia Podolski-Klose. La stella della Svezia Zlatan Ibrahimovic ancora alle prese con un fastidio all'inguine, non dovrebbe partire titolare contro la Germania ma potrebbe fare il suo ingresso in campo nel secondo tempo soprattutto se la partita dovesse presentare un risultato negativo: al suo posto almeno dall'inizio dovrebbe giocare Allback. Per il resto confermata la formazione base che ha portato la Svezia al secondo posto del Girone B dietro l'Inghilterra.
PRECEDENTI:
Sono 31 i precedenti ufficiali tra Germania e Svezia con bilancio che vede 12 successi tedeschi, 6 pareggi e 13 affermazioni svedesi. L'ultimo confronto tra le nazionali maggiori dei due paesi e' la semifinale dei Campionati Europei disputati in Svezia nel 1992 con successo tedesco per 3-2; era il 21 giugno 1992. Differenza reti a leggero vantaggio tedesco: 58-56. Quarto confronto tra le nazionali maggiori di Germania e Svezia ai Mondiali di calcio e finora non e' mai stato pareggio: 2 successi tedeschi ed 1 vittoria svedese, lo score.
GERMANIA (4-4-2) - 1 Jens Lehmann; 3 Arne Friedrich, 21 Christoph Metzelder, 17 Per Mertesacker, 16 Philipp Lahm; 19 Bernd Schneider, 8 Torsten Frings, 13 Michael Ballack, 7 Bastian Schweinsteiger; 20 Lukas Podolski, 11 Miroslav Klose CT: Juergen Klinsmann
SVEZIA (4-4-2) - 1 Andreas Isaksson; 3 Olof Mellberg, 4 Teddy Lucic, 5 Erik Edman; 7 Niclas Alexandersson, 6 Tobias Linderoth, 9 Fredrik Ljungberg, 21 Christian Wilhelmsson, 16 Kim Kallstrom; 20 Marcus Allback, 11 Henrik Larsson. Ct: Lars Lagerback
Arbitro: Carlos Simon (Bra)
Città e stadio: Monaco, Allianz Arena
Diretta Tv: Ore 17.00 Sky Mondiale 1
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ARGENTINA-MESSICO ORE 21.00
Per la sfida degli ottavi di finale contro il Messico, il ct dell'Argentina Pekerman dovrà fare a meno del difensore dell'Inter Burdisso, infortunatosi al ginocchio destro: al suo posto in campo Coloccini. In attacco torna la coppia titolare formata da Crespo e Saviola supportati dall'estro di Riquelme, in panchina i due talenti Messi e Tevez. Buone notizie per il ct del Messico Lavolpe, dopo aver saltato le ultime due partite per un problema alla coscia, torna titolare in attacco il veterano Jared Borgetti. A centrocampo invece a sostituire lo squalificato Luis Perez, toccherà ad Antonio Naelson "Zinha". Per il resto confermato il 4-4-2 che ha permesso al Messico di piazzarsi al secondo posto del girone D dietro al Portogallo.
PRECEDENTI:
Sono 23 i precedenti complessivi tra le nazionali maggiori dei due paesi con bilancio che vede 8 vittorie dell'Argentina, 11 pareggi (risultato prevalente della sfida) e 4 affermazioni del Messico. La differenza reti e' a favore dei sudamericani, 29-23. Secondo confronto tra le nazionali maggiori di Argentina e Messico ai Mondiali di calcio.
ARGENTINA (4-3-1-2) - 1 Roberto Abbondanzieri; 4 Fabricio Coloccini, 2 Roberto Ayala, 6 Gabriel Heinze, 3 Juan Pablo Sorin; 18 Maxi Rodriguez, 8 Javier Mascherano, 5 Esteban Cambiasso, 10 Juan Roman Riquelme; 7 Javier Saviola, 9 Hernan Crespo CT: Jose Pekerrman
MESSICO (4-4-2) - 1 Oswaldo Sanchez; 16 Mario Mendez, 4 Rafael Marquez, 5 Ricardo Osorio, 3 Carlos Salcido, 14 Gonzalo Pineda; 6 Gerardo Torrado, 7 Antonio Naelson "Zinha", 8 Pavel Pardo; 9 Jared Borgetti, 17 Jose Francisco Fonseca Ct: Ricardo Antonio Lavolpe
Arbitro: Massimo Busacca (Svi)
Città e stadio: Lipsia, Zentralstadion
Diretta Tv: ore 21.00 Sky Mondiale 1.
 
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IL TABELLONE FINALE DEI MONDIALI 2006
 
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IL PERSONAGGIO DELLA QUINDICESIMA GIORNATA DEL MONDIALE

Il personaggio della qindicesima giornata del mondiale secondo coppadelmondo2006.blogspot.com è Andriy Shevchenko, che mette a segno il rigore che permette all'Ucraina di qualificarsi algli ottavi di finale del Mondiale 2006.

7 SHEVCHENKO Andriy

Data di nascita: 29 Settembre 1976
Altezza: 183 cm
Peso: 73 kg
Ruolo: Attaccante
Squadra attuale: Chelsea (ENG)
Gol in Nazionale: 31 (fino al 23-Giu-2006)
Presenze con la Nazionale: 67 (fino al 23-Giu-2006)
Esordio in nazionale: Croatia v. Ukraine (25-Mar-1995)

 
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