Il presidente della Fifa, Blatter, ha scritto una lettera al sindaco di Roma, Veltroni, per spiegare i motivi della sua assenza alla Cerimonia di presentazione dei Mondiali di calcio. "Da quanto riferitomi, pare che diversi comunicati stampa italiani L'abbiano indotta a pensare che la mia assenza dalla cerimonia di consegna della Coppa del mondo Fifa alla squadra italiana sia stata per dispetto o per altri motivi avversi. L'Italia - scrive Blatter - mi e' molto cara e durante il torneo sono rimasto piu' volte impressionato dal bellissimo spirito di squadra degli azzurri. Per nessuna ragione al mondo avrei voluto offendere il vostro paese o la sua incredibile squadra vincente. Decisi di non partecipare alla cerimonia gia' il giorno precedente alla finale per diversi motivi. Primo fra questi, in segno di nostro riconoscimento alla Repubblica tedesca per come abbia collaborato al successo della Coppa del mondo Fifa 2006, ho voluto concedere al presidente della Germania Horst Kohler l'onore di consegnare il trofeo ai vincitori della Coppa. Alla luce del fatto che la finale era una disputa puramente europea, e onde manifestare un ulteriore riconoscimento per l'attivo ed incessante impegno del signor Johannson alla Coppa del mondo, ho ritenuto inoltre che doveva essere proprio lui, come vicepresidente di lunga data della Fifa e presidente della Uefa, ad affiancare il signor Kohler sul palco, insieme al presidente del comitato organizzativo tedesco Franz Beckenbauer. Prima della partita, sono passato a salutare ambedue le squadre finaliste per formulare i miei migliori auguri ai calciatori e ai loro rispettivi allenatori, Marcello Lippi e Raymond Domenech. Ho altresi' avuto il privilegio di dare il benvenuto alla finale al neo eletto presidente della Repubblica italiana, l'onorevole Giorgio Napolitano, come gia' feci con il primo ministro Romano Prodi alla semifinale di Dortmund. Il rappresentante per eccellenza del calcio italiano, Guido Rossi, era seduto al mio fianco nella prima fila della tribuna d'onore. Sarei davvero compiaciuto, quindi, se volesse considerare questo scritto come un dato di fatto. Colgo l'occasione, infine, per porgere le mie piu' sincere congratulazioni alla squadra italiana per il suo formidabile successo. Ribadendo il mio profondo rincrescimento per eventuali malintesi, - conclude Blatter - La prego di voler gradire l'espressione della mia piu' sincera stima". (AGI)
l'offesa all'Italia, Blatter, l'avrebbe arrecata con la sua presenza. QUindi meglio cosi