lunedì, giugno 19, 2006
IL PERSONAGGIO DELL'UNDICESIMA GIORNATA DEL MONDIALE
Per la rubrica il Personaggio della giornata, oggi è stato scelto "El Niño" FERNANDO TORRES, che con una doppietta regala il passaggio del turno alla Spagna e diventa il capocannoniera momentaneo del Mondiale di Germania 2006.

9 TORRES Fernando

Data di nascita: 20 Marzo 1984
Altezza: 181 cm
Peso: 78 kg
Ruolo: Attaccante
Squadra attuale: Atletico Madrid (ESP)
Gol in Nazionale: 15
Presenze con la Nazionale: 33
Esordio in nazionale: Portugal v. Spain ( 6-Set-2003)
 
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SPAGNA, BASTANO 5' DA FURIE ROSSE

La Spagna si conferma una grande squadra anche se, con la Tunisia, Casillas e compagni soffrono piu' del dovuto: a Stoccarda gli europei vanno sotto nel 1° tempo con Mnari, poi Raul, al 71', e Torres, al 76', ribaltano il risultato e vanno agli ottavi. Sul finire di gara 3-1 ancora dell'attaccante dell'Atletico Madrid. Il ct iberico Aragones conferma l'11 che ha demolito l'Ucraina e quindi Raul va ancora in panchina. Dall'altra parte Tunisia con il solo Jaziri in attacco. L'avvio di gara e' della Spagna, con un colpo di testa di Luis Garcia al 2' su calcio d'angolo e un gran tiro di destro di Villa al 6', ma e' la Tunisia, a sorpresa, a trovare il gol del vantaggio: Jaziri, bravo e caparbio, trova in area Mnari sul tiro del quale respinge Casillas che pero' non puo' poi nulla sulla ribattuta del centrocampista del Norimberga. La difesa spagnola si e' fatta trovare impreparata nell'occasione. Al 15' Xavi crossa su punizione dalla destra, Sergio Ramos salta piu' alto di tutti ma la mira non e' buona e la conclusione si perde sul fondo. Gran pressing dei tunisini, spagnoli in difficolta'. Al 33' ancora una punizione di Xavi che cerca sul primo palo un giocatore e questa volta trova Luis Garcia, ma la 'zuccata' dell'esterno del Liverpool esce al lato. Al 40' ci prova l'ottimo Xabi Alonso con un destro dalla lunga distanza, tiro che non centra lo specchio della porta. Continuano a premere gli spagnoli, al 44' gran botta di Torres, palla in calcio d'angolo con il tocco decisivo di Boumnijel. Dall'angolo, cross di Xavi e sul colpo di testa di Xabi Alonso, lasciato solo, c'e' il salvataggio sulla linea di Ayari. 'Furie rosse' che rientrano dagli spogliatoi con due cambi: dentro Fabregas e Raul, fuori Senna e Luis Garcia. Al 47' 'sventola' di Fabregas da fuori area ma e' grande la risposta di Boumnijel. Dopo una partenza di 2° tempo velocissima, gli iberici non riescono a trovare i varchi giusti con la Tunisia tutta, tranne Jaziri, a difesa della propria porta. Quando l'11 di Lemerre sembra tenere la partita in pugno arriva al 71' il pareggio: Joacquin passa dietro per Fabregas il cui tiro dal limite viene respinto non bene da Boumnijel sulla propria destra e sulla palla si avventa Raul che segna il pareggio. Al 75' Joaquin va via sulla destra, palla dentro per Fabregas e questa volta e' bravo il numero 1 tunisino sulla conclusione del centrocampista dell'Arsenal. Ma la Spagna e' una furia e al 76' ribalta il risultato: 'illuminazione' di Fabregas per il taglio di Torres che salta il portiere in uscita, un po' affrettata, e deposita in rete. All'89' ancora una gran palla di Torres che pero' spreca malamente a tu per tu con Boumnijel. Al 91' rigore per la Spagna per fallo di Yahia su Torres: va il 'Nino' dagli 11 metri ed e' 3-1 e doppietta che lo porta in testa, solitario, alla classifica marcatori. Grande Spagna soprattutto grazie agli oculati inserimenti di Raul, Fabregas e Joaquin, la Tunisia non ha comunque demeritato anche se, una volta in vantaggio, gli africani hanno difeso troppo. (Adnkronos)
 
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SVIZZERA, CAROSELLI DOPO VITTORIA SU TOGO
La febbre mondiale contagia anche la Svizzera. Decine di migliaia di persone sono scese in strada nelle citta' elvetiche per festeggiare la vittoria che la nazionale rossocrociata ha ottenuto oggi contro il Togo. Il 2-0 maturato a Dortmund avvicina la selezione di Kobi Kuhn agli ottavi di finale. Il successo e' stato accompagnato da scene inedita a Berna e Zurigo, con caroselli di auto e traffico bloccato. La polizia ha vigilato sulle celebrazioni, ma gli agenti si sono limitati a guardare senza intervenire. Bandiere e clacson anche a Losanna, con la citta' praticamente paralizzata dai cortei. (Red-Spr/Opr/Adnkronos)
 
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BRASILE, LA SELECAO DI SCORTA CHIEDE SPAZIO

Il Brasile di scorta chiede spazio. Con i verdeoro gia' qualificati per gli ottavi di finale, nella rosa stellare a disposizione di Carlos Alberto Parreira si candidato ad una maglia di titolare i giocatori che finora hanno fatto da comprimari o, peggio ancora, da spettatori. La necessita' di far riposare i big stanchi o diffidati (Cafu, Emerson, Ronaldo e Robinho) potrebbe convincere il ct a schierare volti nuovi contro il Giappone. Giovedi', quindi, potrebbe arrivare il turno di Cicinho. ''Prima dei Mondiali -dice l'esterno del Real Madrid- ho chiesto un quarto d'ora di celebrita' a Cafu. Se giovedi' potessi giocare dall'inizio, avrei a disposizione piu' tempo. Darei tutto per far vincere il Brasile. Non so se l'allenatore voglia far riposare Marcos. Io, in ogni caso, sono pronto a fare la mia parte. Ognuno di noi panchinari pensa sempre di poter essere utile. Aspettiamo tutti un'opportunita' in partita, altrimenti non avrebbe senso allenarsi con costanza e impegno. Questo vale anche per me, anche se davanti mi ritrovo il miglior esterno destro del mondo''.
Discorso simile, in un'altra zona del campo, per Fred. L'attaccante del Lione ha giocato poco piu' di 2 minuti contro l'Australia. Pochi, ma sufficienti per lasciare il segno e realizzare il gol del definitivo 2-0. ''Adesso spero di avere un'altra occasione contro il Lione'', dice. Del resto, Ronaldo e' lontano dalla forma migliore ed e' anche gravato da un cartellino giallo. Il Fenomeno e' ancora a quota zero nella classifica dei marcatori e Parreira potrebbe decidere di puntare su elementi piu' brillanti. ''Da quando sono arrivato in ritiro, non ho mai mollato un secondo. Ho sempre lavorato come un pazzo, perche' questo e' l'unico modo per ottenere una chance in una squadra forte come questa. Tutti la pensano come me, non solo le riserve''. La concorrenza e' spietata. Lo dimostra il fatto che un giocatore come Juninho Pernambucano, che sarebbe titolare ad ogni latitudine se avesse un altro passaporto, sia costretto a guardare le partite dalla panchina. ''E' chiaro -ammette il faro del Lione- c'e' un po' di frustrazione. Mi sarebbe piaciuto partecipare attivamente alle prime due vittorie, ma e' presto per dire che sono deluso. Abbiamo davanti a noi almeno altre due partite, anche se tutti speriamo di giocarne altre cinque. Potrebbe arrivare anche il mio turno''. (Gro/Ct/Adnkronos) foto:AP
 
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PER AZZURRI DOMANI ALLENAMENTO POMERIDIANO
Gli azzurri riprenderanno domani pomeriggio alle ore 17,30 gli allenamenti. La squadra si ritrovera' al centro sportivo Meiderich di Duisburg. Prima dell'allenamento, e' prevista la conferenza stampa dei calciatori (ore 12,30): sotto il torchio dei giornalisti dovrebbe finire, insieme ad altri due azzurri, Gennaro Gattuso che oggi ha "disertato" l'impegno con la sala stampa per sottoporsi a sedute di massaggi. (AGI)
 
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SI CONCLUDE IL SECONDO TURNO. I POSSIBILI ACCOPPIAMENTI
Alla conclusione del secondo turno di gare dei gironi eliminatori dei campionati del mondo di calcio manca solo Spagna-Tunisia e gia' e' possibile ipotizzare quali potrebbero essere gli accoppiamenti agli ottavi di finale. Al momento sono 7 le squadre gia' matematicamente qualificate: Ecuador, Germania, Inghilterra, Argentina, Olanda, Portogallo e Brasile e stasera potrebbe aggiungersi la Spagna in caso di vittoria sulla Tunisia. E sono sempre in 7 ad essere gia' state eliminate: Polonia, Costarica, Paraguay, Costa D'Avorio, Serbia e Montenegro, Iran e Togo. Ad Angola e Giappone resta solo un lumicino di speranza legato alla pura matematica mentre gli Stati Uniti, anche se con un solo punto all'attivo, battendo il Ghana, potrebbero fare il colpaccio a patto che l'Italia superi la Repubblica Ceca. In ogni modo, stando alle attuali situazioni di classifica, si potrebbero avere i seguenti accoppimanti agli ottavi. Germania o Ecuador contro la Svezia; Argentina-Messico; Italia (dando fiducia agli azzurri) contro Australia o Croazia; Svizzera-Ucraina; Inghilterra contro Germania o Ecuador; Portogallo-Olanda; Brasile-R.Ceca o Ghana; Spagna-Francia o Corea del Sud. I raggruppamenti ancora fortemente incerti sono quello dell'Italia dove tutte e 4 le nazionali hanno la possibilita' teorica di qualificarsi e quello della Francia dove i transalpini devono battere il Togo con 2 gol di scarto per avere la sicurezza di passare il turno. Nel girone del Brasile, la qualificazione se la giocheranno nello scontro diretto Australia e Croazia; in quello della Spagna, Tunisia e Ucraina che oggi e' tornata prepotentemente in corsa travolgendo l'Arabia Saudita. (ASCA)
 
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UCRAINA-ARABIA SAUDITA 0-4, SI SBLOCCA SCHEVA

L'Ucraina ha battuto nettamente per 4-0 l'Arabia Saudita nella seconda giornata del Gruppo H del Mondiale di Germania 2006. All'Aol Arena di Amburgo gli uomini di Oleg Blokhin sono passati in vantaggio dopo appena 4' di gioco con Rusol. Il raddoppio e' arrivato al 36' con Rebrov. Nella ripresa si sblocca anche Shevchenko, che dopo 40 secondi spedisce in rete di testa uno spiovente dalla sinistra. Sheva grande protagonista anche all'84', quando fornisce una palla d'oro a Kalynychenko che mette in rete. La formazione ucraina, che riporta a zero la differenza reti, ha dominato quasi tutta la partita, soprattutto nel secondo tempo. Evidenti, invece, i limiti dell'Arabia Saudita. (AGI) foto: afp.com
 
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MESSICO, NON POSSIAMO LIMITARCI GIOCARE PER PARI
Il Messico non puo' limitarsi a giocare solo per il pari, mercoledi' contro il Portogallo, nel Gruppo D. Sarebbe troppo rischioso impostare la gara in queto modo, ha detto il difensore Mario Mendez. Ai messicani basterebbe un punto per passare agli ottavi, ma una sconfitta potrebbe invece costare loro - per differenza reti - l'eliminazione se al tempo stesso si registrasse un successo dell'Angola contro l'Iran. "Vogliamo vincere la gara, penso che se partiamo con l'obiettivo di fare un solo punto, rischiamo di perdere", ha aggiunto Mendez, per il quale "in questa situazione tutto puo' accadere e quindi bisogna essere molto attenti". Anche il centrocampista Pavel Pardo e' dell'avviso che il Messico deve tentare di battere il Portogallo. "Dobbiamo vincere e qualificarci, solo questo e' nei nostri pensieri - ha aggiunto Pardo -. I calcoli, stabilire se finiamo primi o secondi, o chi noi incontreremmo nel prossimo incontro, tutto questo non ci riguarda. Conta in primo luogo vincere". (AGI)
 
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LA FIFA NON CANCELLA SQUALIFICA AL GHANESE ASAMOAH

Niente da fare per l'attaccante ghanese Asamoah: la Fifa non gli ha cancellato la squalifica in cui e' incorso per somma di ammonizioni. Dunque Asamoah saltera' la partita di giovedi' contro gli Stati Uniti, decisiva per l'una e per l'altra per tentare il passaggio agli ottavi. L'attaccante aveva rimediato un primo cartellino giallo nella gara d'esordio contro l'Italia, mentre il secondo gli e' arrivato contro la Republica Ceca per aver tirato un calcio di rigore prima che l'arbitro lo autorizzasse a farlo. Asamoah si era difeso dicendo che il frastuono provocato dai tifosi lo aveva tratto in inganno, e credendo che l'arbitro avesse fischiato aveva quindi tirato il penalty. E si era ritrovato ammonito, nonostante le proteste e nonostante lo stesso portiere avversario, Petr Cech, avesse intercesso per lui dicendo che in effetti non sempre in quella zona del campo si capiva se il direttore di gara avesse o meno fischiato. Poi c'e' stato il ricorso ufficiale del Ghana contro la squalifica, che scatta automaticamente quando si tratta di somma di ammonizioni in gare diverse e senza che la Fifa debba necessariamente comunicarla. Ma - ha spiegato il portavoce Fifa, Markus Siegler - il ricorso e' stato rimandato al mittente. (AGI) foto:afp.com
 
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IL GHANA SI SCUSA PER IL GESTO PRO-ISRAELE
La Federcalcio ghanese ha chiesto scusa dopo l`esposizione di una bandiera israeliana da parte di un giocatore. Per festeggiare la vittoria contro la Repubblica Ceca John Paintsil, difensore della formazione africana, aveva sventolato una bandiera dello Stato mediorientale. `Ovviamente non e` consapevole delle implicazioni di cio` che ha fatto`, ha detto lunedi` la Federcalcio locale per bocca del portavoce Randy Abbey, `ci scusiamo con chiunque si sia sentito offeso, con la promessa che non accadra` di nuovo. E` stato un gesto ingenuo, senza voler prendere posizione contro gli arabi o a favore di Israele. Non c`e` bisogno di punirlo`. Paintsil e` un giocatore molto popolare nel piccolo stato mediterraneo, militando nelle fila dell`Hapoel Tel Aviv. Il suo gesto sarebbe quindi motivato dal voler salutare i tifosi israeliani accorsi per lui allo stadio di Colonia.
DATASPORT
 
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MCBRIDE, CON DE ROSSI TUTTO A POSTO
'E' tutto a posto con Daniele De Rossi. Mi ha chiesto scusa dopo il match'. Brian McBride, assolve il romanista. Non nutre risentimento l'attaccante del Fulham dopo la gomitata che gli e' stata rifilata sabato del centrocampista della Nazionale. Colpo che ha causato all'attaccante americano una ferita al volto tamponata con tre punti di sutura. E aggiunge: 'Per me la questione e' chiusa'. (ANSA).
 
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INCUBO FRANCIA, ZIDANE AL CAPOLINEA?

Tra i tanti incubi generati dal pareggio contro la Corea del sud, ce n'e' uno che ossessiona la Francia: quella di ieri potrebbe essere stata l'ultima partita di Zinedine Zidane. Il capitano dei Bleus e' stato ammonito per la seconda volta in due gare e non potra' essere in campo contro il Togo venerdi', tra l'altro giorno del suo 34/o compleanno. E se i suoi compagni non batteranno gli africani almeno con due gol di scarto, per la squadra di Raymond Domenech ci sara' la seconda eliminazione mondiale consecutiva al primo turno e per Zidane la fine di una carriera fantastica, un binomio da incubo assolutamente lontano anche dalle peggiori previsioni del piu' pessimista dei francesi, considerato anche il girone piu' che semplice in cui erano finiti i Bleus. Ai tifosi del Real Madrid ha gia' detto addio e questa sara' comunque l'ultima competizione della sua carriera. Dopo il mondiale tedesco, si occupera' della sua famiglia senza piu' indossare maglietta e scarpe da gioco: la spinta al difensore sudcoreano che gli e' costata l'eccessivo cartellino giallo dell'arbitro messicano Archundia potrebbe essere l'ultima cosa che ha fatto su un campo di calcio. Qualche minuto dopo, infatti, Domenech lo ha sostituito e ora tocchera' ai suoi compagni dargli la chance di giocare almeno un'altra partita. Messico e Corea del sud sono poi l'incubo personale di Zidane: fu un arbitro messicano a mostrargli il cartellino rosso che gli costo' una squalifica di due giornate nel mondiale del 1998, fu in un'amichevole contro la Corea del sud che il capitano francese si infortuno' prima del mondiale del 2002, rientrando solo nella terza e disastrosa partita contro la Danimarca che costo' l'eliminazione al primo turno della Francia. ''Venerdi' non ci sara', punto e basta ha detto Fabien Barthez Possiamo passare il turno e non e' il caso di abbatterci dopo il pareggio di ieri, quindi pensiamo a battere il Togo e a nient altro''. In dodici anni e 104 presenze in nazionale, Zidane ha vinto Mondiali ed Europei prima di diventare il simbolo di una squadra in declino incapace di vincere nelle successive cinque partite disputate nel torneo iridato dopo la trionfale finale di Parigi. Ieri Thierry Henry ha interrotto il digiuno del gol francese, ma il pareggio del sudcoreano Park ha reso piu' che complicata la strada francese verso il turno successivo. Bisognera' segnare e questo forse convincera' finalmente Domenech a far giocare David Trezeguet titolare: inspiegabile la scelta del ct transalpino di tenere in panchina un attaccante che anche quest'anno ha fatto 29 gol tra campionato e coppe con la maglia della Juventus e che ieri e' stato messo in campo solo per 2 e mezzo. Inspiegabile anche perche' Domenech ha sempre giocato con due punte prima dell'inizio del Mondiale, per poi passare contro Svizzera e Corea del sud a un 4-2-3-1 tanto prevedibile quanto inoffensivo. Le statistiche parlano chiaro: Henry ha interrotto un digiuno mondiale di 369 minuti ma bisogna risalire fino alla rete di Manuel Amoros al Mondiale dell'86 per trovare un gol realizzato dai Bleus fuori dalla Francia. Venerdi' giocheranno tutti per prolungare la carriera di Zidane. Forse, il miglior regalo di compleanno che potrebbe ricevere. (ANSA).
 
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ZAMBROTTA MARCA GIA' NEDVED, GUAI SE TI TUFFI

Da juventino a juventino, non ti tuffare che l'arbitro ti guarda: e se serve, anche Zambrotta. C'e' una bella porzione di bianconero nella sfida tra Italia e Repubblica Ceca, primo vero bivio azzurro al Mondiale. ''Senza Koeller e Baros, Nedved e' il pericolo principale, insieme con Rosicky'', dice Zambrotta, al rientro in squadra sabato a Kaiserslautern e ora candidato a un'altra partita da titolare con elezione certa, forse addirittura sulla fascia destra. Nel caso fosse cosi', con Grosso a sinistra, Zambrotta si ritroverebbe a incrociare il compagno di tante imprese juventine, Nedved appunto. ''Siamo compagni di stanza nel nostro club, lo conosco bene. Lo sentiro' prima della partita, e vediamo quel che si puo' fare'', dice a 72 ore dalla partita il terzino, col sorriso dello scherzo. Un po' meno ironico, ancorche' non realmente intenzionato, Zambrotta lo e' quando parla della fama di cascatore del compagno ceko: ''Non e' vero che Pavel e' un cascatore: semplicemente, e' il suo modo di giocare che lo porta spesso a quelle situazioni. Semmai, dovesse farlo, glielo faro' capire subito io con una bella botta sulla caviglia...E ovviamente scherzo''. Se non altro perche' prima e dopo il caso De Rossi, gli azzurri non si possono permettere piu' nulla. All'Herald Tribune, che stamattina in prima pagina parlava di partita-scandalo, e ai rimproveri di Blatter (''mamma mia'', l'esclamazione con la quale il presidente Fifa ha commentato Italia-Usa, in un'intervista alla Stampa), il calciatore azzurro ha risposto: ''Quel giornale ha esagerato: e si dimentica il vecchio adagio del calcio come gioco maschio. Semmai, l'arbitro Larrionda e' stato fiscale, tranne poi decidere ammonizioni che non c'erano, tipo la mia. Pero' noi italiani e' meglio se di arbitri non parliamo, visto quel che e' successo...''. E quanto a De Rossi, ''io credo sempre alla buona fede dei giocatori: si salta sempre con il gomito alto. Non voleva certo fare male: ha sbagliato e ha chiesto scusa al suo avversario''. Zambrotta, piu' che al passato, pensa al prossimo impegno, gia' con un occhio agli ottavi (''il Brasile non mi ha entusiasmato: sono galattici, ma non imbattibili''). ''Immagino come preparera' la partita Nedved: correndo anche nell'albergo del ritiro, per allenarsi...No, la verita' e' che quando riposa ozia molto, si sveglia presto, poi guarda dei film''. Il dvd gia' pronto per l'Italia e' un altro. ''L'ho gia' detto, ora prepariamo le partite molto meglio: studiamo l'avversario, cerchiamo di capire i loro movimenti e le loro posizioni. Gli Usa ci hanno sorpreso sul piano della corsa e della forma fisica, non della disposizione. Per i ceki faremo la stessa cosa; studio, studio, studio''. La convinzione, assicura Zambrotta, resta quella di una nazionale che puo' puntare lontano. ''Nei giudizi siamo sempre esagerati: eravamo gia' campioni del mondo dopo il Ghana, ora siamo gli ultimi arrivati. Siamo una nazionale da ambizioni mondiali, non si puo' passare nei giudizi da 100 a - 5 in pochi giorni. Questo da' molto fastidio, serve piu' equilibrio''. Anche in campo contro la Repubblica Ceca: ''Alle partite da dentro o fuori siamo abituati, e forse e' vero che ci fanno bene. Contro la Repubblica Ceca abbiamo due risultati su tre a nostro favore, ma attenti a scendere in campo per il pari''. Neanche l'Italia, stavolta, ci casca. (ANSA).
 
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PIRLO, CON REP. CECA GIOCHIAMO PER VINCERE
''Con la Repubblica Ceca giocheremo per vincere ed arrivare primi nel girone. Meglio evitare il Brasile, squadra forte e difficile da battere. Dipende da noi, tutto e' nelle nostre mani''. E' il commento di Andrea Pirlo sulla situazione del girone E ad una gara dalla conclusione del girone. Il centrocampista del Milan ha poi parlato del gesto del compagno di reparto Daniele De Rossi: ''E' stato un gesto istintivo, lui ci ha giurato di non aver fatto apposta e noi dobbiamo crederci''. Tornando sulla prossima sfida dell'Italia Pirlo aggiunge: ''Inutile fare calcoli, noi della Nazionale andiamo meglio quando la gara e' da 'dentro o fuori', quando e' decisiva. Gli obiettivi sono sempre gli stessi -continua-, non sono cambiati''. Poi attacca i giornalisti: ''Italia che esalta, Italia depressa. Siete voi giornalisti che prima ci definite dei fenomeni, che potevamo vincere il Mondiale; adesso dite che e' tutto da rifare. L'Italia vera e' quella del Ghana, ma che puo' fare anche meglio. Certo ci siamo impegnati anche contro gli Usa ma evidentemente, come ha detto Lippi, da italiani, capita qualche volta di non riuscire a rendere in maniera costante''. ''Nedved? E' un grande giocatore che puo' risolvere una partita in ogni momento. Lo conosciamo bene, dovremo fare molta attenzione''. (Adnkronos)
 
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TOTTI, SIAMO IN GRADO DI BATTERE CHIUNQUE
"Bisogna vincere contro la Repubblica Ceca, non ci sono scuse. Non mi interessa nessun altro discorso, siamo in grado di battere chiunque". Francesco Totti, dal suo diario sul sito internet della Diadora, suona la carica in vista della sfida con la Repubblica ceca. Secondo il fantasista della nazionale "ogni partita ha una storia tutta sua. Se non ricordo male dopo il Ghana si diceva che eravamo i piu' in forma del mondiale. Quindi - spiega Totti - non vedo perche' adesso, anche se siamo primi nel nostro girone e abbiamo anche la migliore differenza reti, siamo a rischio eliminazione. Aspettiamo e vediamo". "Da due giorni non si parla che dell'espulsione di De Rossi nel match con gli Usa. So cosa si prova nel commettere un errore del genere, tutte le conseguenze sia per quanto rigurda la squalifica, sia per il giudizio che subisci da parte dei tifosi, dei giornali, delle televisioni. Posso garantire una cosa: Daniele e' un bravissimo ragazzo, proviene tra l'altro da una famiglia che conosce perfettamente i valori sportivi, quindi sa benissimo di aver fatto un errore". Francesco Totti torna a difendere il suo amico e compagno di squadra, Daniele De Rossi. Dal suo Diaro sul sito internet della Diadora, il centrocampista della Nazionale, si dice convinto che "l'importante per un calciatore sia dimostrare di essere innanzitutto una brava persona e sicuramente Daniele De Rossi e' un bravissimo ragazzo, ne e' la dimostrazione delle scuse che personalmente e' andato a porgere a McBride negli spogliatoi e le dichiarazioni in conferenza stampa nel dopo partita". Totti si augura che "questo suo comportamento venga tenuto in considerazione quando decideranno le giornate di squalifica"
(AGI)
 
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FESTA IN COREA DEL SUD, 'E ORA UN ALTRO 2002'

Mentre in Francia continua la polemica su una nazionale ormai screditata, la Corea del Sud festeggia un pari che, conquistato in extremis, e' visto da tutti come indubitabile vittoria. ''Abbiamo vinto noi'', e' il titolo che campeggia a piena pagina su 'JoongAng', prestigioso giornale locale che non lesina complimenti a Park Ji-Sung, autore del gol coreano a nove minuti dalla fine. Stesse lodi arrivano dal 'Chosun', il giornale piu' diffuso del Paese. ''Park Ji scatenato, una mattina da delirio'', si legge sulle pagine di un'edizione speciale del quotidiano. Nonostante l'ora tarda, la febbre da mondiale ha colpito milioni di supporters dei Diavoli Rossi, 700.000 dei quali si sono riuniti intorno agli schermi giganti allestiti nelle piazze di Seul. Le stesse piazze in cui ora si stanno riversando migliaia di tifosi, tutti uniti dai cori e dalla stessa maglietta: ''Un nuovo 2002'', ci si legge sopra. In attesa del match contro la Svizzera, che si giochera' venerdi' prossimo, tutti in Corea tornano a sognare il torneo di quattro anni fa, quando il Paese ospito' il mondiale raggiungendo - anche a spese dell'Italia - le semifinali. (ANSA). foto: afp.com
 
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ACCORDO FIFA-ARABIA PER PREMIO 'MAN OF THE MATCH'
Accordo raggiunto, a poco piu' di un'ora dal calcio d'inizio di Arabia Saudita-Ucraina, fra la Fifa e la federazione saudita sul premio 'man of the match' che viene assegnato al termine di ogni partita al giocatore ritenuto da una giuria specializzata come il migliore in campo. Finora la delegazione araba aveva fatto presente di non poter, eventualmente, accettare che qualche suo giocatore ritirasse il premio perche' raffigura un oggetto legato al consumo di una bevanda alcolica, quindi contrario alla religione musulmana. Il premio 'man of the match' e' infatti a cura di uno degli sponsor della Fifa, un'azienda produttrice di birra, ed e' costituito da un boccale in acciaio con il logo e la nome della ditta patrocinatrice. Ma ora e' stato raggiunto un compromesso, con la decisione che, nel caso il premio vada ad un saudita oggi o nella prossima partita contro la Spagna, verra' consegnato un boccale senza alcun tipo di scritta. Nella prima partita dell'Arabia Saudita, quella contro la Tunisia, 'man of the match' era stato proclamato l'attaccante tunisino Jaziri, anche lui musulmano, che aveva ritirato il premio senza creare problemi.
(ANSA).
 
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IL GIAPPONE CI CREDE, BATTERE IL BRASILE

Il tecnico brasiliano del Giappone Zico e la missione impossibile: "Dobbiamo battere il Brasile". Dopo il pari con la Croazia nella gara disputata il 18 giugno a Norimberga, valida per il gruppo F, il Giappone si trova a 1 punto insieme ai croati. I verdeoro sono primi a 6 punti, inseguiti a 3 dall'Australia. La prossima partita, il 22 a Dortmund (ore 21), vedra' quindi di fronte Brasile e Giappone. Questi ultimi devono vincere a tutti i costi se vogliono continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi. Di fronte all'impresa, Zico recrimina sulle due occasioni sprecate: la sconfitta contro l'Australia per 3-1 e il pari contro i croati. "Non abbiamo creato abbastanza palle gol - sostiene Zico riferendosi all'ultimo match - La Croazia ha mancato anche la realizzazione di un rigore e ha avuto delle buone chance per passare in vantaggio. Quindi, vista da questa prospettiva, direi che il pari dovrebbe essere per noi un risultato positivo. Il problema e' che adesso, per passare il turno, dobbiamo battere il Brasile. O almeno, disputare una buona partita per tornare a casa senza rimpianti". I verdeoro fanno pero' molta paura. "Il Brasile e' una delle squadre favorite per vincere il Mondiale quindi sappiamo che sara' difficilissimo - dice Zico - Non siamo stati capaci di imporre il nostro ritmo a squadre piu' deboli, e ne siamo consci. Ma non si puo' mai sapere nel calcio, potrebbero anche esserci delle sorprese". (AGI)
 
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MESSICO, BORGETTI SALTA IL PORTOGALLO
Il Messico non potra' schierare l'attaccante Jared Borgetti nella sfida contro il Portogallo in programma mercoledi' a Gelsenkirchen. L'attaccante, alle prese con un infortunio muscolare rimediato all'esordio contro l'Iran, non e' sceso in campo nel secondo match contro l'Angola. All'allenamento di oggi non hanno preso parte nemmeno Rafael Marquez, Zinha e Guillermo Franco. (Adnkronos)
 
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CT BRUCKNER, L'ITALIA E' SQUADRA ESPERTA
"L'Italia? Una nazionale d'esperienza con una grande difesa". Lo dice Karol Bruckner, ct della Repubblica Ceca, prossimo avversario degli azzurri. Il tecnico ceco non si fida del mezzo passo falso degli azzurri contro gli Stati Uniti e teme una reazione di carattere degli uomini di Marcello Lippi. "Gli azzurri restano comunque una delle squadre favorite del Girone E". L'allenatore, che ha concesso una giornata di riposo alla squadra, spera di recuperare per il match di giovedi ad Amburgo l'attaccante Milan Baros. Questi ha svolto oggi un allenamento leggero, nel corso del quale ha mostrato sensibili miglioramenti al piede infortunato. (AGI)
 
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FREI-BARNETTA E LA SVIZZERA AFFONDA 2-0 TOGO

La Svizzera batte 2-0 il Togo nella seconda partita della seconda giornata del gruppo G del Mondiale di Germania. A Dortmund elvetici in vantaggio al 17': Magnin crossa dalla sinistra, tocco intelligente di Barnetta per Frei che non ha difficoltà a battere Agassa. La reazione del Togo è confusionaria e non dà i frutti sperati. Il raddoppio della Svizzera porta la firma di Tranquillo Barnetta che insacca con un diagonale forte e preciso. Elvetici che balzano in testa alla classifica con quattro punti, gli stessi della Corea Del Sud, ma con una migliore differenza reti.
Il Togo non ha niente da perdere ma il coraggio non basta e la Svizzera fa sua la partita grazie alla maggiore esperienza internazionale balzando così in testa alla classifica del girone. Avvio di gara con continui capovolgimenti di fronte, le due squadre più propense ad attaccare che a difendere. Elvetici più incisivi in fase di attacco ed il gol arriva al 17' con Frei che spinge in rete da due passi un assist al volo di Barnetta su cross dalla sinistra di Magnin. La Svizzera, sulle ali dell'entusiasmo si spinge in avanti alla ricerca del raddoppio ma questo atteggiamento fin troppo offensivo potrebbe costare caro a Vogel e compagni. Al 30' infatti il Togo va vicino al pareggio con Dossevi che però da posizione favorevole conclude malamente con l'esterno destro. Cinque minuti dopo l'arbitro paraguaiano Amarilla nega un rigore netto alla nazionale africana per un fallo di Muller su Adebayor. Seconda parte del primo tempo nettamente di marca togolese con una Svizzera che sembra in difficoltà nell'imbrigliare la manovra avversaria. La squadra elvetica non ci sta a subire le offensive del Togo e prima con Barnetta e poi con Yakin impegnano severamente Agassa. Al 58' gran palla di Barnetta per Frei, ma Nibombe è provvidenziale con la deviazione sul tiro a botta sicura dell'attaccante; passano cinque minuti ed Agassa deve fare gli straordinari parando un tiro di Yakin da corta distanza. La spinta della nazionale africana sembra assopita complice anche il caldo e Barnetta, il migliore in campo, prende in mano la squadra svizzera cercando di portarla alla vittoria. All'88' proprio Barnetta chiude il match con un preciso diagonale con dà scampo ad Agassa. Con questa sconfitta il Togo è fuori dai Mondiali.
(Apcom)
 
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I GIOCATORI ITALIANI IN CORO LE DONNE MESSICANE SONO BELLISSIME
Una ventina di giorni fà Tiziano Ferro in una sfortunata intervista per il programma "Che Tempo fà" con Fabio Fazio dichiarò "Le Messicane sono brutte ed hanno i baffi", dichiarazione che causo una protesta incredibile in Messico da parte delle donne e non solo. Ieri durante una trasmissione sportiva della catena televisiva TV AZTECA, una inviata Messicana è andata ad intervistare alcuni giocatori Italiani per sapere la loro l'opinione riguardo le parole di Tizano Ferro. I giocatori intervistati Pagliuca, Toni, Nesta, Cannavaro hanno accolto con un sorriso l'inviata Messicana ed hanno risposto con piacere alle domande.
Pagliuca: "Le donne sono tutte belle e in particolare le Messicane"
Toni: " Sono stato l'anno scorso a Playa del Carmen e posso dire che che donne Messicane sono bellissime"
Nesta: "Non sono d'accordo con Ferro, io trovo belle le donne Messicane"
Cannavaro: "Tiziano Ferro ha detto una sciocchezza, le Messicane sono molto belle, anzi ne approffito per mandare un bacio a tutte le donne Messicane".

Con queste dicharazioni speriamo che si chiuda per sempre questo piccolo "incidente" tra Italia e Messico.

Alessandro Scetta per coppadelmondo2006.blogspot.com

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: coppadelmondo2006.blogspot.com
 
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LE PARTITE DEL GIORNO 19 GIUGNO
Ore 21.00 Spagna-Tunisia
A Stoccarda contro la Tunisia la Spagna cerca la seconda vittoria nel gruppo H che le darebbe la certezza della qualificazione agli ottavi di finale. La formazione africana è invece alla ricerca dei tre punti continuare a sperare dopo il punto guadagnato con lo spettacolare pareggio per 2-2 con l'Arabia Saudita. Dopo il 4-0 rifilato nella gara d'esordio all'Ucraina, il ct Luis Aragones sembra intenzionato a riconfermare in blocco la formazione che ha così ben figurato e che è piaciuta praticamente a tutti. Il grande escluso è il capitano Raul Gonzalez, non ancora al meglio della forma, ma per lui ci potrebbe essere spazio nel corso della partita come successo nella gara di Lipsia. Anche il ct della Tunisia Roger Lemerre non ha apportato variazione alla formazione scesa in campo mercoledì a Monaco. Confermata anche la coppia d'attacco formata da Jaziri e Chikhaoui. Quest'ultimo continua a beneficiare della precarie condizioni fisiche del numero 11 tunisino, Francileudo dos Santos. L'attaccante, brasiliano di nascita, è ancora alle prese con un persistente infortunio alla stinco.
SPAGNA (4-3-2-1) - Casillas1; 15 Ramos, 5 Puyol, 22 Pablo Ibanez, 3 Pernia; 16 Senna, 14 Xabi Alonso, 8 Xavi; 11 Luis Garcia, 21 Villa; 9 Torres. Ct: Luis Aragones
TUNISIA (4-4-2) - 1 Boumnijel; 6 Trabelsi, 15 Jaidi, 3 Haggui, 18 Jemmali; 20 Namouchi, 12 Mnari, 14 Chedli, 13 Bouazizi; 5 Jaziri, 9 Chikhaoui C.t.: Roger Lemerre
Arbitro: Carlos Simon (Bra)
Città e stadio: Stoccarda, Gottlieb Daimler Stadion
Diretta tv: ore 21, Sky Mondiale 1 e Rai 1

Ore 18.00 Aribia Saudita-Ucraina
Dopo il pareggio contro la Tunisia l'Arabia Saudita cercherà di fermare l'Ucraina di Shevchenko in cerca di riscatto dopo la pesantissima sconfitta per 4-0 contro la Spagna. Il ct Marcos Paqueta dovrà rinunciare al centrocampista Mohammad Al Shalhoub tornato ieri in patria per la morte della madre ed all'attaccante Al Jaber autore del 2-2 contro la Tunisia, per un problema alla coscia. L'Ucraina non vede l'ora di affrontare questa partita per cercare di lavare l'onta della sconfitta per 4-0 contro la Spagna. Il ct Oleg Blokhin ha però qualche problema di formazione: assente il difensore Vashchuk, squalificato dopo l'espulsione contro gli iberici, il centrocampista Gussev alle prese con guai al ginocchio ed il mediano Vorobey infortunato alla spalla.
ARABIA SAUDITA (4-1-3-2-) - 21 Zaid, 2 Dokhi, 13 Sulimani, 6 Al Ghamdi, 4 Al Montashari; 14 Al Khariri, 8 Noor, 18 Al Temyat, 3 Tukar; 9 Al Jaber, 20 Al Kahtani.
UCRAINA (4-4-2) - 1 Shovkovsky, 5 Yezersky, 6 Rusol, 13 Chigrinsky, 2 Nesmachny; 14 Gusin, 4 Timoshchyuk, 8 Shelayev, 21 Rotan; 7 Shevchenko, 10 Voronin.
Arbitro: Graham Poll (Ing)
Città e stadio: Amburgo, AOL Arena
Diretta Tv: ore 18.00 Sky Mondiale 1

Ore 15.00 Togo-Svizzera
Dopo la sconfitta contro la Corea del Sud nella gara d'esordio ai Mondiali di Germania, torna in campo il Togo. La squadra africana dovrà fare a meno del capitano Jean-Paul Abalo espulso nella gara contro gli asiatici e di Ludovic Assemoassa, infortunatosi ai legamenti del ginocchio. Il ct Otto Pfister è deciso a schierare una formazione più offensiva rispetto alla gara precedente, puntando sul tridente d'attacco formato da Kader, Forson e Adebayor. La Svizzera si vede costretta a superare con una vittoria il secondo ostacolo, se vuole proseguire con maggiore serenità la competizione. Il pareggio contro la Francia nella prima sfida del torneo ha galvanizzato la squadra allenata da Kobi Kuhn che punta, per questa partita, sulle doti offensive di Alexander Frei, 26enne attaccante in forza ai francesi del Rennes: in nazionale ha messo a segno 23 gol in 42 partite. La squadra elevitica dovrà però fare a meno del terzino della Lazio Valon Behrami alle prese con un'infortunio al ginocchio. Per lui il mondiale è a rischio.
TOGO (3-4-3) - 16 Agassa; 2 Nibombe, 5 Tchangai, 23 Toure; 8 Agboh, 9 Dossevi, 10 Cherif-Maman, 15 Romao; 17 Kader, 13 Forson, 4 Adebayor. C.t.: Otto Pfister
SVIZZERA (4-4-2) - 1 Zuberbuhler; 3 Magnin, 20 Muller, 4 Senderos, 23 Degen; 16 Barnetta, 8 Wicky, 7 Cabañas, 6 Vogel; 9 Frei, 11 Streller. Ct: Koebi Khun
Arbitro: Carlos Amarilla (Par)
Città e Stadio: Dortmund, Westfalenstadion
Diretta Tv: ore 15.00, Sky Mondiale 1
(APCOM)
 
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IL PERSONAGGIO DELLA DECIMA GIORNATA DEL MONDIALE

coppadelmondo2006.blogspot.com assegna il titolo di personaggio della 10 giornata del Mondiale ad Adriano del Brasile, che festeggia con un gol la nascita di suo figlio "Adriano Junior".

7 ADRIANO

Data di nascita: 17 Febbraio 1982
Altezza: 189 cm
Peso: 86 kg
Ruolo: Attaccante
Squadra attuale: Inter (ITA)
Gol in Nazionale: 25
Presenze con la Nazionale: 35
Esordio in nazionale: Brazil v. Colombia (15-Nov-2000)
 
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FRANCIA TROVA LA SUA COREA. DOMENECH,'SIAMO DELUSI'

''Sono molto dispiaciuto, ma abbiamo ancora una match da giocare e dobbiamo fare di tutto per vincerlo''. Il tecnico francese Raymond Domenech ricordera' a lungo questa partita con la Corea del Sud, che rischia di tormentarlo per il resto della sua vita, un po' come accadde 40 anni fa a Middlesbrough al ct dell'Italia Edmondo Fabbri, uscito sconfitto per 1-0 dalla Corea del Nord ed eliminato da quel Mondiale. ''Sono ancora fiducioso - ha aggiunto il tecnico francese - ripeto, dobbiamo vincere e bene la prossima gara per qualificarci. Questo resta il nostro obiettivo''. Il gol non visto di Viera rischia di pesare come un macigno su questa eliminazione, cosi' come l'ammonizione di Zidane che saltera' il match decisivo contro il Togo e che potrebbe aver giocato stasera la sua ultima partita della carriera se i 'bleus' non riusciranno a raggiungere la qualificazione agli ottavi di finale. Domenech non parla dell'arbitro, lo fa invece Thierry Henry: ''Servono arbitri piu' competenti, sono veloci quando si tratta di cartellini gialli. Ma ho visto le immagini tv del colpo di testa di Vieira, il pallone era dentro di due o tre metri''. Ma il ct francese non cerca scuse per il risultato: ''Nella ripresa la Corea ha spinto molto - ha aggiunto Domenech - E noi non siamo riusciti ad avere il controllo del pallone. Siamo molto dispiaciuti''. Grande euforia invece in casa coreana, col pareggio ottenuto stasera all'81' la squadra di Advocaat si porta in testa al girone ed e' ad un passo dalla qualificazione, ma il ct della squadra asiatica riconosce con molta onesta' che un pizzico di buona sorte ha aiutato la sua squadra: ''Sono davvero felice per il risultato - ha spiegato il tecnico olandese - Certamente siamo cresciuti molto nella ripresa, ma siamo stati un po' fortunati a far gol in una delle poche occasioni che siamo riusciti a creare''. Molto soddisfatto anche l'autore del gol del pareggio coreano, Park: ''Sono molto felice - ha dichiarato al termine del match il centrocampista del Manchester United - Abbiamo ottenuto un pari con una squadra fortissima come la Francia''. (ANSA) foto: afp.com
 
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