Tra i tanti incubi generati dal pareggio contro la Corea del sud, ce n'e' uno che ossessiona la Francia: quella di ieri potrebbe essere stata l'ultima partita di Zinedine Zidane. Il capitano dei Bleus e' stato ammonito per la seconda volta in due gare e non potra' essere in campo contro il Togo venerdi', tra l'altro giorno del suo 34/o compleanno. E se i suoi compagni non batteranno gli africani almeno con due gol di scarto, per la squadra di Raymond Domenech ci sara' la seconda eliminazione mondiale consecutiva al primo turno e per Zidane la fine di una carriera fantastica, un binomio da incubo assolutamente lontano anche dalle peggiori previsioni del piu' pessimista dei francesi, considerato anche il girone piu' che semplice in cui erano finiti i Bleus. Ai tifosi del Real Madrid ha gia' detto addio e questa sara' comunque l'ultima competizione della sua carriera. Dopo il mondiale tedesco, si occupera' della sua famiglia senza piu' indossare maglietta e scarpe da gioco: la spinta al difensore sudcoreano che gli e' costata l'eccessivo cartellino giallo dell'arbitro messicano Archundia potrebbe essere l'ultima cosa che ha fatto su un campo di calcio. Qualche minuto dopo, infatti, Domenech lo ha sostituito e ora tocchera' ai suoi compagni dargli la chance di giocare almeno un'altra partita. Messico e Corea del sud sono poi l'incubo personale di Zidane: fu un arbitro messicano a mostrargli il cartellino rosso che gli costo' una squalifica di due giornate nel mondiale del 1998, fu in un'amichevole contro la Corea del sud che il capitano francese si infortuno' prima del mondiale del 2002, rientrando solo nella terza e disastrosa partita contro la Danimarca che costo' l'eliminazione al primo turno della Francia. ''Venerdi' non ci sara', punto e basta ha detto Fabien Barthez Possiamo passare il turno e non e' il caso di abbatterci dopo il pareggio di ieri, quindi pensiamo a battere il Togo e a nient altro''. In dodici anni e 104 presenze in nazionale, Zidane ha vinto Mondiali ed Europei prima di diventare il simbolo di una squadra in declino incapace di vincere nelle successive cinque partite disputate nel torneo iridato dopo la trionfale finale di Parigi. Ieri Thierry Henry ha interrotto il digiuno del gol francese, ma il pareggio del sudcoreano Park ha reso piu' che complicata la strada francese verso il turno successivo. Bisognera' segnare e questo forse convincera' finalmente Domenech a far giocare David Trezeguet titolare: inspiegabile la scelta del ct transalpino di tenere in panchina un attaccante che anche quest'anno ha fatto 29 gol tra campionato e coppe con la maglia della Juventus e che ieri e' stato messo in campo solo per 2 e mezzo. Inspiegabile anche perche' Domenech ha sempre giocato con due punte prima dell'inizio del Mondiale, per poi passare contro Svizzera e Corea del sud a un 4-2-3-1 tanto prevedibile quanto inoffensivo. Le statistiche parlano chiaro: Henry ha interrotto un digiuno mondiale di 369 minuti ma bisogna risalire fino alla rete di Manuel Amoros al Mondiale dell'86 per trovare un gol realizzato dai Bleus fuori dalla Francia. Venerdi' giocheranno tutti per prolungare la carriera di Zidane. Forse, il miglior regalo di compleanno che potrebbe ricevere. (ANSA).