giovedì, luglio 06, 2006
RANKING FIFA, MERCOLEDI' PRIMA EDIZIONE 'NEW STYLE'
Fara' il suo esordio mercoledi' prossimo il primo ranking Fifa 'new style'. Joseph Blatter, Presidente del massimo organismo internazionale del calcio, ha reso noto oggi che ''abbiamo capito che era necessaria una revisione sostanziale del metodo di conteggio. Sono convinto che i nostri esperti abbiano trovato la soluzione adeguata''. Il nuovo sistema prevede che ad essere presi in considerazione siano solo i risultati degli ultimi 4 anni e non piu' 8. Saranno assegnati 3 punti a vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta e i gol segnati non avranno nessuna influenza. Le gare ufficiali, poi, avranno un peso maggiore rispetto a quelle amichevoli. Infine, come chiesto dalla Germania, i match disputati dalla Nazionale che ospita una manifestazione continentale o internazionale non avranno lo stesso valore di quelli ufficiali. (Red-Spr/Gs/Adnkronos)
DOMENECH, HO SEMPRE AMMIRATO L'ITALIA
''Ho sempre ammirato l'Italia per i suoi talenti, per la tattica, la forza mentale e lo spirito combattente''. Raymond Domenech, ct della Nazionale francese, e' un estimatore del calcio italiano. A tre giorni dalla finale Mondiale di Berlino, l'allenatore dei 'galletti' spiega l'atmosfera tra Zidane e compagni. ''Io mi sento eccitato: C'e' da giocare una finale con l'Italia. E' l'ultima gara -dice in conferenza stampa- e' la piu' bella sia perche' e' una finale sia perche' dall'altra parte troveremo l'Italia. Se siamo stanchi? Siamo stanchi? Una gara cosi' ti mette le ali, anche se in campo ci sono dei 'vecchietti'''. Cannavaro e soci dovranno cercare di fermare capitan Zinedine Zidane, tornato in grande forma dopo una stagione di alti e bassi con il Real Madrid, e che ha trasformato il rigore decisivo contro il Portogallo ieri sera. ''Nazionale di 'vecchi'? Per me non e' cosi'. Quando si hanno 30 o 35 anni si puo' ancora correre e seguire una preparazione. Dopo e' il destino che fa la differenza. Durante sei mesi un allenatore si puo' aspettare dei cali di forma da giocatori di questa eta', non pero' in un torneo che dura un mese e durante il quale si giocano sette gare''. ''Se quelli che hanno vinto i Mondiali nel 1998 possono dare qualcosa in piu'? Certo. Dovranno dare serenita' e certezze ai compagni -spiega l'allenatore- non si puo' arrivare ad una gara di questo tipo con tanti dubbi''. Per Domenech arrivare alla finale mondiale e' una rivincita. ''Per me questo e' il settimo incontro da vincere -dice- non mi fermo a guardare quello che succede. Quello che accade all'esterno e' secondario anche se , qualche volta, ti fortifica. Non ho combattuto per avere ragione contro tutto il mondo. Non cerco l'adesione totale dei media''. Per tanti 'bleus' sara' l'ultima gara in Nazionale, come Thuram e Barthez, per uno, Zidane, l'ultima della carriera. Sara', comunque vada, la conclusione di un ciclo che ha portato in Francia il titolo mondiale del 1998 e quello Europeo del 2000. ''Thuram, Zidane, Barthez hanno segnato un periodo. Anche la generazione di Platini lo ha fatto. Ma ogni generazione ha l'obiettivo di cancellare quella precedente. Spero solamente che ce ne sia una nuova che abbia voglia, in fretta, di far dimenticare questa che sta passando. Zidane? Sono onorato per lui e per tutti gli altri. E' un simbolo''. (Red-Spr/Gs/Adnkronos)
GERMANIA-ITALIA: GOL IN TUTTE LE LINGUE
Telecronaca araba
Telecronaca Argentino
Telecronaca Inglese
Telecronaca Portoghese
Telecronaca Cinese
Telecronaca spagnola (con Maradona)
Telecronaca Argentino
Telecronaca Inglese
Telecronaca Portoghese
Telecronaca Cinese
Telecronaca spagnola (con Maradona)
BECKENBAUER: "FINALISTE A SORPRESA"
(ANSA) - 'Qualche settimana fa avrei risposto che Italia e Francia avevano problemi a sopravvivere al Mondiale'. Cosi' Beckenbauer sulle finaliste. 'L'Italia ha giocato 2 brutte partite contro Stati Uniti e Australia - dice -. La Francia e' arrivata 2/a nel proprio girone. Ma dai quarti le due squadre hanno espresso tutto il loro potenziale. L'Italia contro la Germania ha meritato di vincere. La Francia ha battuto Brasile e Portogallo. Hanno iniziato il mondiale proprio male, ma adesso sono in finale'.
PLATINI, FRANCIA SENZA INCERTEZZE CON L'ITALIA
''Totti e' un giocatore coraggioso''. Lo afferma Michel Platini in un'intervista che sara' trasmessa stasera da 'Il gol sopra Berlino', il programma di La7 sui Mondiali di calcio in onda alle 23.15. ''Il giocatore della Roma e' veramente coraggioso -dice il francese-. Infatti lui i rigori li tira, mentre io li sbagliavo''. Poi, sulla finale di domenica tra i transalpini e gli azzurri di Marcello Lippi, l'ex campione della Juventus e della Nazionale francese, giunto a Berlino dopo aver assistito alla semifinale tra la sua Francia e il Portogallo ha affermato: ''Tutti puntavano sul Brasile, e invece eccoci qua ad assistere a una finale tra Italia e Francia, due formazioni difficili da battere una volta che ingranano e vanno avanti. Infatti la Francia ha giocato male con le piccole, meglio con le grandi. Ma contro l'Italia mi aspetto una prestazione senza incertezze.'' (Red-Spr/Pn/Adnkronos)
ITALIA: 2000 TIFOSI ALL'ALLENAMENTO DI OGGI
(ANSA) - DUISBURG, 6 LUG - Entusiasmo mai visto prima al campo di allenamento degli azzurri, dove almeno duemila tifosi stanno assistendo all'allenamento. Per la prima volta l'intera grande strada di Duisburg che conduce all'impianto sportivo e' stata transennata dalla polizia e soltanto alle macchine dei giornalisti e' stato consentito l'accesso. Ad ogni giro dei campo dei giocatori cori ed entusiasmo sono cresciuti e gli azzurri hanno spesso salutato, Cannavaro in testa, gli spettatori entusiasti.
ITALIA-FRANCIA: DEL PIERO "FAVORITI I FRANCESI"
''Penso che la Francia sia leggermente favorita proprio perché arriverà a questo appuntamento sicuramente con meno stress di noi''. Lo ha detto oggi in conferenza stampa Alessandro Del Piero, a quattro giorni dalla finalissima Mondiale dell'Olympiastadion di Berlino contro la Germania. Alex rivolge un pensiero al grande avversario di domenica, Zinedine Zidane, alla sua ultima partita in carriera: ''Cos'altro si può dire di Zizou? E' un numero uno'', dice dell'ex compagno bianconero. Poi rispondendo ai giornalisti torna a parlare del momento negativo che sta attraversando il mondo del pallone italiano: ''Quello che è successo in Italia con Calciopoli ci avrebbe potuto travolgere, ma siamo riusciti a trasformare quelle vicende in uno stimolo in più''. ''E' inevitabile, per me, da juventino, non pensare a quello che sta accadendo alla Juventus. In questo momento, però, la priorità, il nostro unico pensiero, è rivolto alla partita di domenica'', ha detto Del Piero. Del Piero, poi, si toglie un paio di sassolini dalle scarpe: ''Qualcuno mi ha giudicato neanche come un mezzo giocatore, ma a queste cose ho dato anche troppo spazio. Capello se ne è andato al Real Madrid? Non mi ha sorpreso...''.
Tornando alla Nazionale è ufficiale che Alessandro Nesta salterà anche Italia-Francia. Niente finale della Coppa del Mondo per il difensore del Milan che non ce l'ha fatta a recuperare dall'infortunio all'adduttore della gamba destra e domenica non sara' quindi disponibile. Il forfait è stato annunciato dal medico della nazionale italiana, Enrico Castellacci. (Adnkronos/ign)
FINALE, SARA' ELIZONDO L'ARBITRO DI ITALIA-FRANCIA
Sara' l'argentino Horacio Elizondo l'arbitro della finale dei Mondiali di domenica tra Italia e Francia. Lo ha reso noto la Fifa. Elizondo, 42 anni, e' stato anche il direttore di gara del primo match del Mondiale, quello tra Germania e Costa Rica. La 'finalina' tra Germania e Portogallo di sabato sara' invece diretta dal giapponese Toru Kamikawa. (Adnkronos/Dpa)
ELIZONDO Horacio
Nazionalità: Argentina
Ruolo: Arbitro
Data di nascita: 4 Novembre 1963
Altezza: 183 (cm)
Peso: 81 (kg)
Arbitro dal: 1 Gennaio 1994
Esordio internazionale: Ecuador-Colombia ( 9 Ottobre 1996)
Residenza (Città): PARADA ROBLES
Residenza (Stato): Argentina
Lingua madre: Spagnolo
Altre lingue: Inglese
Occupazione: Insegnante di educazione fisica
Interessi generali: Giocare a golf, scrivere poesie
Miglior ricordo: Dirigere gli incontri di qualificazione ai Mondiali per diverse confederazioni (in particolare Centroamerica, Asia ed Europa)
ITALIA-FRANCIA, CI SARANNO ANCHE I CAPI DI STATO
Ci sara' anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano domenica prossima allo stadio di Berlino a tifare Italia. Il Capo dello Stato ha accolto infatti l'invito ricevuto ieri dal capodelegazione della Nazionale azzurra, il vicepresidente della Figc Giancarlo Abete, con il quale aveva avuto un colloquio telefonico per complimentarsi per la conquista della finale da parte dell'Italia. (Adnkronos)
Jacques Chirac ha indirizzato le sue ''felicitazioni piu' calorose'' e ha manifestato la sua ammirazione alla nazionale francese che si e' qualificata per la finale dei campionati del mondo di calcio assieme al'Italia. Chirac ha annunciato che domenica sara' a Berlino per portare ai Bleus il sostegno ''entusiasta di tutti francesi''. (ANSA).
SCOLARI,ARBITRO? DA SUDAMERICANO MI VERGOGNO
E adesso l'Italia, ''anche se sara' una finale molto dura''. Lo dicono all'unisono Raymond Domenech, il ct, e Thierry Henry, il bomber, della Francia che domenica sfidera' gli azzurri per il titolo mondiale. ''Avevo detto che il nostro obiettivo era la finale - dice Domenech - quindi penso di aver vinto la mia scommessa. Ma adesso viene il difficile, perche' la vera festa io vorrei farla la notte del 9 luglio. Adesso voglio godermi questo successo sul Portogallo, poi avro' tempo di pensare agli italiani. Ma lo spettacolo che dico io e' quello delle 23.30 del 9 luglio, ora delle celebrazioni di chi ha vinto la Coppa''. ''In questa semifinale ci siamo imposti con pieno merito - dice ancora Domenech - ma non crediate che sia stato facile. Della mia squadra mi e' piaciuta in particolare la capacita' di soffrire nei momenti cruciali della partita, e lo spirito di sacrificio di tutti i miei giocatori. Sono queste le armi che ci hanno permesso di battere la Spagna, il Brasile e adesso il Portogallo. Non ci rimane che applicarci con la stessa intensita' anche contro l'Italia''. Secondo Henry ''stasera abbiamo lottato come dei leoni, e ci siamo difesi in modo perfetto dopo aver realizzato il rigore con Zizou. Siamo una formazione di 'vecchietti', ma sappiamo giocare bene. L'Italia? Sara' dura, ma possiamo batterli, abbiamo il morale a mille e soprattutto siamo una squadra vera, con un fortissimo spirito di gruppo''. Eric Abidal sogna gia' il momento di affrontare l'Italia: ''Non vedo l'ora che arrivi domenica, ricordo spesso la finale del 1998 ed ora avro' la possibilita' di giocarne una anch'io, accanto a gente, come Zidane e Thuram, che questa Coppa l'ha gia' vinta. Li ho sempre invidiati, chissa' cosa si prova a sollevare un trofeo del genere, e spero proprio di poterlo fare anch'io''. ''Per battere il Portogallo - dice ancora Abidal - abbiamo sfruttato al meglio le nostre qualita', ovvero la compattezza di tutta la squadra, la solidita' difensiva e la consapevolezza di avere in attacco gente in grado di fare la differenza''. Thuram, eletto migliore in campo, se la cava con una frase: ''poche storie, abbiamo dominato questa partita''. In realta' dopo dodici risultati utili, tutte vittorie considerando come successo anche quello ottenuto ai rigori sul Portogallo, il 13 e' stato fatale a Scolari, che si consola dicendo che ''la mia squadra ha dato tutto, ma evidentemente non e' bastato''. ''La partita e' stata decisa da un episodio - continua il ct del Portogallo - ovvero il rigore a loro favore. Solo questo ci ha condannato, per il resto ai miei non posso assolutamente rimproverare nulla e rifarei tutte le stesse mosse. Rimarro' ct del Portogallo? Ora avro' tempo di pensare al mio futuro, decido assieme alla mia famiglia''. Poi un duro attacco all'arbitro Larrionda: ''Gia' sapevamo che il Portogallo era considerato il brutto anatroccolo di queste quattro semifinaliste, e in questa partita sono riusciti a tirarlo fuori dal Mondiale''. ''Se esistono delle ragioni per cui il Sudamerica dovrebbe vergognarsi - dice ancora Scolari - e' perche' succedono come queste''. Il riferimento e' alla prestazione del direttore di gara uruguayano. ''Auguri alla Francia che ha sfruttato al meglio le armi che possiede - aggiunge Scolari -: a noi e' mancato solo il gol, ma non siamo stati inferiori: questa e' stata una partita equilibrata, pero' l'arbitro l'ha orientata in un certo modo''. Problemi anche con il ct francese Domenech con il quale ha discusso durante il match? ''No, cose normali che succedono in ogni partita'', risponde Felipao, che ha negato di aver insultato il collega. ''Mi e' scappata una brutta parola? - dice - credetemi era diretta a qualcun altro...''. (ANSA).