mercoledì, luglio 12, 2006
ITALIA-GERMANIA, UNITE ANCHE CON LIPPI E KLINSMANN
Destini paralleli per le panchine delle nazionali di Italia e Germania. Il caso ha voluto infatti che gli allenatori delle due nazionali - Marcello Lippi e Juergen Klinsmann - abbiano annunciato entrambi oggi le proprie dimissioni, a pochi giorni dalla chiusura del mondiale e dal trionfo azzurro. Il ct tedesco, parlando in una conferenza stampa alla presenza dei vertici della Federazione, ha motivato l'addio alla nazionale con il suo desiderio di voler ''tornare alla famiglia e alla normalita'''. Evidentemente commosso e dispiaciuto, Klinsmann ha detto di essere ormai ''stanco'' e ''svuotato'' e di ''non avere piu' l'energia necessaria per continuare questo lavoro''. Dopo aver entusiasmato l'intero paese per tutto il periodo dei mondiali, portando la Germania alla conquista del terzo posto e dando prova di un gioco brillante e convincente, Klinsmann ha fatto il gran rifiuto che tutti temevano, suscitando dispiacere e tristezza nell'intero paese, a cominciare dallo stesso cancelliere Angela Merkel. ''Credo di avvertire quello che avvertono in tanti in Germania, e cioe' che sono molto triste per la decisione di Juergen Klinsmann'', ha detto il cancelliere. Dispiaciuto si e' detto anche Franz Beckenbauer - presidente del Bayern e capo dell'organizzazione del mondiale appena copnclusosi - il quale pur rispettando la decisione di Klinsmann ha detto di ritenere che l'ex ct avrebbe potuto prendersi un po' piu' di tempo per riflettere. A sostituire Klinsmann (41 anni) sulla panchina della Germania sara' Joachim Loew (46 anni), finora assistente del ct, che ha firmato un contratto biennale fino agli europei del 2008 in Austria e Svizzera. ''Lo dico con tutta chiarezza, il nostro obiettivo e' vincere gli europei'', ha detto Loew nelle sue prime dichiarazioni da ct della nazionale. L'addio di Juergen Klinsmann e' giunto a soli tre giorni dalla grande festa di popolo nella quale a Berlino un milione di persone domenica scorsa hanno acclamato il ct e l'intera nazionale tedesca. Klinsmann - che negli anni ottanta aveva giocato nella serie A italiana con Inter e Sampdoria - aveva assunto la guida della Nationalmannschaft nell'agosto 2004, e in questi due anni ha dovuto confrontarsi costantemente con critiche e attacchi da parte della stampa. Fino al mondiale, che invece lo ha consacrato uno dei beniamini piu' amati dai tedeschi. I suoi metodi, le sue scelte tattiche, il suo continuo andirivieni fra Germania e California - dove vive la famiglia - hanno suscitato frequenti critiche sulla stampa e da parte di numerosi presidenti e allenatori della Bundesliga. Durante il mondiale - un evento che ha suscitato un entusiasmo e una passione senza precedenti in Germania - oltre il 90% dei tedeschi si era detto contro le sue dimissioni. ''Vorrei comunque tanto che la mia filosofia di gioco, quella che abbiamo creato in questi due anni e che ci ha portato al terzo posto nel mondiale, venga continuata anche con la nuova conduzione, in vista delle qualifiche per l'Europeo'', ha detto oggi Klinsmann. (ANSA).
 
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LA NUOVA CLASSIFICA FIFA PER NAZIONI
 
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BLATTER RISPONDE A VELTRONI

Il presidente della Fifa, Blatter, ha scritto una lettera al sindaco di Roma, Veltroni, per spiegare i motivi della sua assenza alla Cerimonia di presentazione dei Mondiali di calcio. "Da quanto riferitomi, pare che diversi comunicati stampa italiani L'abbiano indotta a pensare che la mia assenza dalla cerimonia di consegna della Coppa del mondo Fifa alla squadra italiana sia stata per dispetto o per altri motivi avversi. L'Italia - scrive Blatter - mi e' molto cara e durante il torneo sono rimasto piu' volte impressionato dal bellissimo spirito di squadra degli azzurri. Per nessuna ragione al mondo avrei voluto offendere il vostro paese o la sua incredibile squadra vincente. Decisi di non partecipare alla cerimonia gia' il giorno precedente alla finale per diversi motivi. Primo fra questi, in segno di nostro riconoscimento alla Repubblica tedesca per come abbia collaborato al successo della Coppa del mondo Fifa 2006, ho voluto concedere al presidente della Germania Horst Kohler l'onore di consegnare il trofeo ai vincitori della Coppa. Alla luce del fatto che la finale era una disputa puramente europea, e onde manifestare un ulteriore riconoscimento per l'attivo ed incessante impegno del signor Johannson alla Coppa del mondo, ho ritenuto inoltre che doveva essere proprio lui, come vicepresidente di lunga data della Fifa e presidente della Uefa, ad affiancare il signor Kohler sul palco, insieme al presidente del comitato organizzativo tedesco Franz Beckenbauer. Prima della partita, sono passato a salutare ambedue le squadre finaliste per formulare i miei migliori auguri ai calciatori e ai loro rispettivi allenatori, Marcello Lippi e Raymond Domenech. Ho altresi' avuto il privilegio di dare il benvenuto alla finale al neo eletto presidente della Repubblica italiana, l'onorevole Giorgio Napolitano, come gia' feci con il primo ministro Romano Prodi alla semifinale di Dortmund. Il rappresentante per eccellenza del calcio italiano, Guido Rossi, era seduto al mio fianco nella prima fila della tribuna d'onore. Sarei davvero compiaciuto, quindi, se volesse considerare questo scritto come un dato di fatto. Colgo l'occasione, infine, per porgere le mie piu' sincere congratulazioni alla squadra italiana per il suo formidabile successo. Ribadendo il mio profondo rincrescimento per eventuali malintesi, - conclude Blatter - La prego di voler gradire l'espressione della mia piu' sincera stima". (AGI)
 
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ZIDANE: "MI SCUSO MA NON MI PENTO"
Zinedine Zidane si e' scusato per aver dato una testata a Marco Materazzi durante la finale dei Mondiali, ma ''non si pente'', perche' e' stato insultato con ''parole molte dure''. Lo ha detto il calciatore francese intervistato questa sera da Canal Plus.
(ANSA).
 
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MARCELLO LIPPI LASCIA LA NAZIONALE

Marcello Lippi lascia la guida della Nazionale: "A conclusione di una straordinaria esperienza professionale e umana,ritengo esaurito mio ruolo". E' questa la prima dichiarazione del tecnico, diffusa dalla Figc, dopo l'ufficializzazione della notizia che il ct non rinnovera' il contratto per allenare la squadra azzurra. "Desidero ringraziare la Figc - conclude Lippi - per la fiducia dimostratami sempre in questi due anni di lavoro, coronati da un risultato che rimarra' nella storia del calcio".
(ANSA)
 
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