domenica, luglio 02, 2006
RISSA BERLINO; FRINGS, MI SONO SOLO DIFESO
''Non ho fatto niente'', si e' difeso cosi' Torsten Frings, dopo la riapertura del caso da parte della Fifa in merito alla rissa dopo Germania-Argentina. Il centrocampista tedesco lo ha dichiarato al giornale Kreiszeitung Syke nell'edizione pomeridiana del lunedi'. La Fifa ha riaperto il caso dopo aver visto alcune immagini di Sky, nelle quali si vede chiaramente Frings allungare un pugno a Cruz: ''Ero nel mezzo della mischia - ha raccontato il giocatore - e ho preso anche dei colpi. E mi sono protetto, ho solo messo le mani davanti per proteggermi'', e' la sua versione. La Commissione di disciplina della Fifa alle 10 di domani ascoltera' il giocatore, e prendera' una decisione alle ore 13: il portavoce della federcalcio tedesca Harald Stenger ha spiegato che per il momento non ci sono reazioni ufficiali e che ogni commento verra' rimandato a dopo la decisione. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 9:39 PM | Permalink | 0 comments
TOTTI, VOGLIAMO SCRIVERE NUOVA PAGINA DI STORIA

''Martedi' vogliamo scrivere una nuova pagina del duello''. Francesco Totti a 48 ore dalla sfida con la Germania, una gara che vale la finale mondiale, ripensa ai confronti del passato con i tedeschi, in particolare il famoso 4-3 mondiale con il gol vincente di Rivera. ''Le gare del passato hanno lasciato il segno, ma noi vogliamo scrivere una nuova pagina, se possibile anche piu' memorabile...''. ''Quarantotto ore alla semifinale, ci siamo ormai. Italia-Germania non e' una partita come le altre, basta leggere i giornali, gli articoli sui precedenti, il famoso 4-3 oppure la finale di Spagna '82. Sono gare che hanno lasciato il segno, sull'albo d'oro e nella memoria dei tifosi italiani''. Mancano solo due giorni alla sfida che puo' valere la finale del mondiale in Germania, Totti comincia a sentire la vigilia. Il numero dieci azzurro ripensa alle partite viste in tv da bambino e rilegge le storie di quelle sfide. Martedi' Totti scendera' in campo con l'intenzione di lasciare il segno, come spiega sul suo diario mondiale trasmesso dal sito del suo sponsor tecnico. ''Battere i tedeschi in casa - spiega - loro sarebbe il massimo, e' un'impresa difficile, in Messico e in Spagna giocavano fuori casa entrambe le squadre e prima del fischio d'inizio, quindi, c'era la stessa difficolta' ambientale. A noi il compito piu' complicato ma per questo la situazione e' ancora piu' stimolante''. Per Totti questa Italia puo' andare ancora avanti. ''Il gruppo azzurro e' determinato, convinto, a posto con la testa e col cuore, quindi nella condizione migliore per fare l'impresa. Gia' sento parlare di calcoli sulla finale, di possibili rivincite. Io non penso alle altre partite. Il nostro avversario si chiama Germania, il nostro obiettivo e' batterli, al resto penseremo dopo''. (ANSA) foto:afp.com
 
posted by Sandromex at 9:27 PM | Permalink | 0 comments
ITALIA, CONTUSIONE AL GINOCCHIO PER CAMORANESI
Mauro German Camoranesi non ha preso parte all'allenamento odierno della nazionale al centro sportivo di Meiderich per una botta alla rotula del ginocchio destro rimediata nella partita contro l'Ucraina. Secondo quanto comunicato da Stefano Balducci, vice capo ufficio stampa dell'Italia, si è trattato di una forma precauzionale e il giocatore è stato curato con il ghiaccio. Le sue condizioni dovranno essere valutate nelle prossime ore e non è possibile sbilanciarsi sulla sua disponibilità contro la Germania nella semifinale di martedì a Dortmund. L'allenamento odierno doveva svolgersi a porte chiuse, ma Marcello Lippi - vista la nutrita presenza di tifosi all'esterno dell'impianto - ha deciso di lasciarli entrare. Una parte degli azzurri, i probabili titolari della semifinale di martedì contro la Germania, si è allenata a parte su un altro campo provando gli schemi. A quanto si è appreso, vista l'assenza di Camoranesi sono stati provati soltanto dieci giocatori (gli stessi titolari contro l'Ucraina meno l'italo-argentino). Quando gli appassionati sono riusciti ad entrare, intorno alle 18.10, in campo c'erano soltanto i giocatori che non erano partiti nell'undici titolare venerdì contro l'Ucraina, oltre ad Andrea Barzagli. Poco dopo sono però entrati anche gli altri per disputare una partitella a metà campo, accolti dall'ovazione della gente. Alla partitella nove contro nove non hanno partecipato - per problemi fisici di diversa entità - Luca Toni, Gianluca Zambrotta, Camoranesi, Peruzzi e Alessandro Nesta. Quest'ultimo, che ha l'infortunio più serio, era comunque in campo prima che iniziasse la partitella e ha lavorato a parte con i preparatori: il suo recupero per la semifinale di martedì contro la Germania appare comunque molto improbabile. (Apcom)
 
posted by Sandromex at 8:34 PM | Permalink | 0 comments
RISSA BERLINO; FIFA CHIEDE IMMAGINI TV FRINGS
Contrordine della Fifa sulla rissa finale tra Germania e Argentina: un portavoce della Federazione internazionale ha annunciato che la commissione disciplinare ha chiesto le immagini televisive che mostrano il pugno di Torsten Frings a Julio Cruz. ''Abbiamo chiesto a canale televisivo di farci pervenire le immagini, la commissione disciplinare le vuole esaminare'' ha detto il portavoce, precisando che l'imminenza della semifinale di martedi' tra Germania e Italia impone ''un verdetto rapido''. L'esistenza delle immagini tv e' stata rivelata dai media italiani. Alla fine del match dei quarti sul campo si era scatenata una maxirissa: coinvolti molti giocatori e alcuni responsabili tecnici, in particolare il team manager tedesco Oliver Bierhoff. Nel parapiglia il giocatore tedesco Per Mertesacker ha ricevuto un calcio al basso ventre. Nella rissa era stato espulso l'argentino Leandro Cufre'. La Fifa questa mattina aveva annunciato che anche Maxi Rodriguez e' sotto indagine per un presunto colpo proibito al tedesco Bastian Schweinsteiger. Aveva inoltre precisato che ''nessun giocatore tedesco sara' oggetto di indagine'', anche se ''l'apertura di un'inchiesta sul comportamento dei responsabili degli scontri, tedeschi e argentini, era ancora allo studio''. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 8:12 PM | Permalink | 0 comments
ITALIA, ALLENAMENTO A PORTE CHIUSE DIVENTA BAGNO FOLLA
Doveva servire probabilmente a studiare le strategie tattiche in vista della semifinale di martedì contro la Germania, si è trasformato invece in un vero e proprio bagno di folla. L'allenamento odierno della Nazionale italiana al centro sportivo di Meiderich, a Duisburg, ha dimostrato ancora una volta - se ce ne fosse bisogno - l'affetto che circonda gli azzurri in Germania. La seduta, il cui inizio era in programma per le 17.30, era in un primo momento prevista a porte chiuse. Ma la presenza di circa un migliaio di tifosi, che si sono accalcati dietro i cancelli dell'impianto e hanno iniziato a gridare, ha indotto Marcello Lippi a lasciarli entrare. Un breve conciliabolo tra il ct e la gente e alle 18.10 gli spalti hanno iniziato a gremirsi. La gente hainiziato ad affluire intorno alle 18.10, quando in campo c'erano i giocatori che non erano partiti nell'undici titolare venerdì contro l'Ucraina e Andrea Barzagli. Dopo pochi minuti sono entrati anche tutti gli altri, accolti dal tripudio della gente. Il ct ha fatto disputare una partitella nove contro nove, arbitrata da Ciro Ferrara: non vi hanno preso parte Luca Toni, Gianluca Zambrotta, Mauro German Camoranesi, Angelo Peruzzi e Alessandro Nesta. Quest'ultimo ha svolto lavoro a parte sul campo con i preparatori atletici, ma un suo recupero per la semifinale di martedì contro la Germania appare alquanto improbabile. Toni e Zambrotta - a quanto si apprende - si sono allenati su un altro campo, mentre Camoranesi avrebbe saltato del tutto l'allenamento. Le formazioni scelte da Lippi sono state, da una parte, con il fratino, Buffon, Barzagli, Materazzi, Grosso, Barone, Pirlo, De Rossi, Gilardino, Del Piero. Dall'altra, senza fratino, Amelia, Oddo, Cannavaro, Zaccardo, Gattuso, Perrotta, Totti, Inzaghi e Iaquinta. Per la cronaca la partitella è finita due a uno per la squadra senza fratino: sono andati a segno Inzaghi, Barzagli (autorete) e Del Piero su rigore. Da segnalare durante l'allenamento una rimessa eseguita con tanto di capriola da Del Piero e uno striscione d'incitamento a Gattuso da parte dei suoi concittadini di Schiavonea. (Apcom)
 
posted by Sandromex at 7:14 PM | Permalink | 0 comments
BRASILE; TIFOSI CONTESTANO R.CARLOS 'VERGOGNATI'
Roberto Carlos e' stato contestato con fischi e urla (''vergognati'') oggi pomeriggio da un folto gruppo di tifosi brasiliani che lo attendevano all'uscita dell'albergo che ha ospitato la Selecao a Francoforte. Il giocatore non ha voluto fare dichiarazioni, ha caricato il suo bagaglio su un taxi e si e' fatto portare all'aeroporto da dove volera' con destinazione Madrid. Roberto Carlos ha comunque confermato la volonta' di non giocare piu' con la sua nazionale, secondo quanto appreso da fonti della federcalcio brasiliana. Prima del suo compagno di club e di nazionale, anche Ronaldo aveva lasciato l'Arabella Sheraton di Francoforte, con identica destinazione, ovvero Madrid. A scatenare la rabbia della 'torcida' brasiliana in particolare su Roberto Carlos non e' stata solo la sua pessima prestazione ieri contro la Francia, ma anche le dichiarazioni di Pele' alla tv tedesca Zdf, che hanno trovato vasta eco sui 'media' tedeschi e di Rio e San Paolo. ''Mi chiedo come si fa a non andare a marcare Henry sull'azione del gol, sono errori che non si possono fare. Sono rimasti in tre a guardare il francese, che si trovava completamente solo al momento dell'impatto con il pallone''. ''In particolare - ha aggiunto Pele' - da quella parte avrebbe dovuto esserci Roberto Carlos, ma in quel momento era impegnato ad aggiustarsi i calzettoni...''. Queste dichiarazioni sono la nuova 'puntata' dell'aspro duello dialettico fra i due che non si sono mai amati. Prima del match con la Francia, Pele' aveva detto di avere ''un brutto presentimento'' e Roberto Carlos aveva risposto ironicamente: ''non sapevo che facesse anche l'indovino...Comunque Pele' dovrebbe stare tranquillo e non mancarci di rispetto''. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 7:11 PM | Permalink | 0 comments
GATTUSO 'CI SPINGE UNA NAZIONE, VINCIAMO'
Non ha il piede di Ronaldinho ne' le movenze eleganti di Kaka'. Invece dei capelli biondi all'ultima moda di Beckham ha capigliatura folta e barba, (quelle si', hanno ragione i tedeschi, un po' da cavernicolo): parla con un accento un po' cosi', molto lontano dall'eleganza affabulatoria di Torres. Ma Rino Gattuso da Schiavonea, Calabria, alle semifinali del mondiale Germania 2006 c'e' arrivato. E tutte queste stelle no, hanno spento la luce anzitempo e sono finite per un po' nel buco nero del pallone. Cosi' Gattuso detto Ringhio, quello che quando parla in una conferenza stampa sembra sempre ci sia il sottofondo di Toto Cutugno, rischia di diventare la nuova icona del mondiale: proprio lui, 'Lasciatemi passare, sono un italiano, l'italiano vero...'. ''Allora - spiega - chiariamo subito: dire che io sono il simbolo di questo torneo al posto di Ronaldinho e' un insulto al calcio. Io potro' anche giocare bene, potro' rubare molti palloni: ma la sua classe me la sogno di notte. Quanto all' essere italiano, e' vero: ne sono fiero. Siamo un Paese con tanti difetti, ma con moltissimi pregi. Prima di tutto per noi, poi anche per questa Nazione che e' alle nostre spalle con grande passione, vorremmo vincere il mondiale''. Lo sente molto, l'argomento patriottico: senza tirare in ballo i cori con i quali Vittorio Pozzo preparava le vittorie del 1934 e 1938, Gattuso ha vissuto sulla propria pelle le difficolta' dell'emigrazione: ''Perche' mio padre e mia madre sono stati in Germania, per un milione di lire al mese. E quindi quando hanno scritto che noi italiani siamo parassiti, i miei hanno sofferto. Insisto: senza ripetere la battuta dell'altro giorno (''Forse il direttore di Der Spiegel ha la moglie che lo ha tradito con un italiano'', ndr), questo signore probabilmente da piccolo ha preso le botte da uno del nostro Paese''. Ecco, appunto: Gattuso non teme che l'importanza agonistica della gara ed il significato che le viene dato sul piano sociale facciano trascendere qualcuno? ''Ma tutti devono sapere che resta una partita di pallone: importantissima anche per il suo significato per i nostri emigrati, ma pur sempre una partita''. Come pure non ha paura di giocare la semifinale da diffidato: col rischio che un cartellino giallo lo escluda dalla finale. ''Intanto chi ha detto che saro' ammonito? E' una sfida con me stesso, me lo mangio il cartellino giallo. E poi metterei la firma: io ammonito e l'Italia in finale''. Ha il senso della squadra, Gattuso: ''Questa 'e'' una squadra: senza volere fare polemica con Trapattoni, e' innegabile che ora siamo piu' solidi, compatti, tosti. E che le partite le prepariamo in maniera diversa. Merito di Lippi, che ha dato la sua impronta. Sembra ci siano regole, anche se non ci sono: e' la sua personalita'. Il suo futuro? Non e' il caso di parlarne ora, prima di una semifinale mondiale. Certo, visti i risultati e' giusto che rimanga, ma e' lui che deve decidere. E certo non terra' conto di quello che dico io: ovvero che il mio augurio e' che resti il piu' a lungo possibile da campione del mondo''. A proposito di non tenere conto: la Fifa non ha tenuto conto delle immagini tv e non ha preso provvedimenti contro nessun tedesco per la rissa dopo la gara con l'Argentina. ''Due anni fa una tv danese ha incastrato Totti, noi che passiamo sempre per furbi potevamo fare ora la stessa cosa, perche' le immagini di Argentina-Germania le abbiamo anche noi. Ma dobbiamo pensare a giocare martedi', sappiamo che sara' un ambiente difficile, con 70mila spettatori che ci urlano contro: meglio evitare di sprecare energie con le polemiche. Abbiamo il dovere di non pensare male, c'e' la Fifa che ha deciso e va bene cosi'''. Insiste sul concetto che una gara importantissima, ma non la prima per lui (''ho giocato due finali di champions''), poi ammette: ''Riva ha detto che lo e' piu' di Italia-Germania del 1970? Allora e' cosi', lui e' il mio Dio calcistico, quello che afferma e' sacro''. E' comunque convinto che li si possa battere anche stavolta gli eterni avversari tedeschi ''Certo, ce la giochiamo alla grande anche se loro non sono quelli che abbiamo superato 4-1 in amichevole a Firenze''. Ed individua a sorpresa come possibile match winner Del Piero, ''Uno che sembra morto e poi risorge sempre''. Ma forse e' il suo senso della squadra: fare coraggio ai compagni in difficolta'. Gli chiedono: quanto pesera' la storia dei tedeschi. ''A parte che questo e' il mondiale e non la coppa del nonno, quindi giocano i calciatori e non la storia o i tifosi. Poi noi di storia ne abbiamo cosi' tanta che su questo piano non c'e' lotta per nessuno'': si chiude il microfono al tavolo, riparte a tutto volume Toto Cutugno. E stavolta sembra persino una bella canzone. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 7:09 PM | Permalink | 0 comments
METZELDER 'TONI PERICOLO N.1,MA ABBIAMO KLOSE'
''Chi siamo noi? Siamo subordinati ad un obiettivo e lo sentiamo vicino''. E' una parola d'ordine, uno slogan, un manifesto che esce direttamente dallo spogliatoio tedesco. Lo proclama il 12ø, il settimo cavalleggeri di Klinsmann che quando entra cambia la partita. Tim Borowski e' il primo cambio del ct tedesco e sia contro la Polonia che contro l'Argentina e' stato tatticamente risolutivo. Quando chiedono al gigantesco centrocampista del Werder Brema che ne pensa del fatto che la Germania non abbia mai battuto l'Italia in un match mondiale, la risposta e' rigorosa: ''Loro hanno dei motivi tattici molto rigorosi, severi. Anche qui all'inizio non erano brillanti, poi hanno risolto le cose anche all'ultimo secondo. per noi nel passato e' sempre stato difficile incontrarli, ma penso che stavolta abbiamo le carte giuste per batterli''. Il difensore Metzelder e' convinto che il pubblico dara ''una mano alla sua squadra: ''Sara' una bella battaglia, ma il pubblico di Dortmund ci dara' la spinta decisiva: e' lo stadio piu' caldo della Germania, la gente della Ruhr vive una straordinaria passione per il calcio - ha detto oggi - Per noi Dortmund e' un bastione inespugnabile, e' il nostro stadio portafortuna". La svolta per Metzelder e' stata la partita con la Polonia, vinta al 90': ''Siamo cresciuti piano piano - ha detto - e abbiamo superato la partita chiave che c'e' in tutti i mondiali: per noi e' stata la Polonia a Dortmund. Ma la Polonia non e' l'Italia e il difensore pero' identifica il nemico numero uno: ''E' Luca Toni: goleador vero, sempre al posto giusto, testa e piede non fa differenza. Pero' sono convinto che sara' come contro l'Argentina - ha insistito - Poche azioni da gol per entrambe le squadre. Loro hanno Toni, noi Klose. Ma noi siamo in casa e abbiamo tanta possibilita'. Il nostro punto forte e' l'autostima, la fiducia in noi stessi''. E un altro segreto: ''I cambi: Odonkor, Borowski e Neuville: quando entrano loro la partita cambia in meglio''. Ultima sul Brasile: ''Erano favoriti ma non hanno mai convinto. Appena hanno incontrato una squadra vera sono usciti, per me e' una sorpresa relativa''. (ANSA)
 
posted by Sandromex at 7:08 PM | Permalink | 0 comments
AZZURRI A DORTMUND, BENVENUTI ALL'INFERNO
''L'Italia trovera' una bolgia''. Il Westfalenstadion di Dortmund si prepara ad ospitare la semifinale dei Mondiali. In campo, martedi' sera, i tedeschi padroni di casa e gli azzurri. L'impianto, che normalmente ospita fino a 83.000 persone, durante i Mondiali ha una capienza ridotta a 65.000 posti per motivi di sicurezza. Il tifo sara' caldissimo come al solito e gli uomini di Juergen Klinsmann puntano a sfruttare il fattore campo che a Dortmund assiste la 'Mannschaft' da sempre. Nella citta' della Ruhr, la Germania ha giocato 14 partite: 13 vittorie e 1 pareggio, ottenuto contro il Galles il 14 dicembre 1977. Al Westfalenstadion, in questo torneo i tedeschi hanno affrontato e battuto 1-0 la Polonia. ''Adesso siamo contenti di tornare a giocare li''', dice Christoph Metzelder. Il difensore gioca nel Borussia Dortmund e martedi' sera fara' gli onori di casa. ''Ho il privilegio di giocare in quello stadio ogni due settimane. Nessuno, in Germania, ha il pubblico casalingo che ha il Borussia. Nessuno puo' giocare in un'atmosfera simile''. Il Westfalenstadion e' uno degli impianti piu' vecchi tra quelli utilizzati nei Mondiali. I lavori di ristrutturazione, costati 40,5 milioni di euro, lo hanno reso funzionale al pari delle nuove 'creature'. Il fascino, invece, e' rimasto immutato: tribune sterminate, niente pista d'atletica e tifosi che 'incombono' sul campo. ''E' degno di una citta' pazza per il pallone'', dice Metzelder. ''Martedi' sera non sara' il mio stadio, sara' lo stadio di tutta la nazionale. Sappiamo che e' un vantaggio giocare in un'atmosfera del genere, dagli spalti ci arrivera' la spinta necessaria per affrontare al meglio l'Italia''. A scommettere sull''effetto Westfalen' e' anche chi, abitualmente, a Dortmund si presenta da avversario. ''Il pubblico qui e' davvero fenomenale'', dice Tim Borowski, centrocampista del Werder Brema. ''In tutte le citta' abbiamo potuto contare sul sostegno dei tifosi. A Monaco e a Berlino abbiamo trovato un ambiente fantastico. A Dortmund, pero', e' una bolgia vera e propria''. (Adnkronos)
 
posted by Sandromex at 6:38 PM | Permalink | 0 comments
NESTA, MOLTO DIFFICILE RECUPERO PER SEMIFINALE
Alessandro Nesta è praticamente certo di dover saltare la semifinale dei mondiali tra Italia e Germania, in programma martedì sera a Dortmund. Gli esami alla coscia destra a cui si è sottoposto ieri sera il difensore del Milan hanno evidenziato progressi, ma - ha chiarito il capo ufficio stampa della federazione, Antonello Valentini - le sue possibilità di essere in campo al Westfalenstadion sono "molto remote". Nesta ha riportato una distrazione del muscolo ileo-pettineo, nella zona degli adduttori, e ha saltato le ultime due partite: la vittoria per 1-0 contro l'Australia e quella per 3-0 ai danni dell'Ucraina. La speranza dello staff medico azzurro, guidato dal professor Enrico Castellacci, è recuperarlo per la finalissima o per quella per il terzo e quarto posto. Per sostituire Nesta sono in ballottaggio Andrea Barzagli e Marco Materazzi, con il secondo nettamente favorito. (Apcom)
 
posted by Sandromex at 6:37 PM | Permalink | 0 comments
GERMANIA, FRINGS POTRA' GIOCARE CONTRO L'ITALIA
La Fifa non ha istruito nessun provvedimento a carico della Germania dopo la rissa scoppiata con l'Argentina, al termine del quarto di finale che ha promosso i tedeschi. Lo ha comunicato il portavoce della federcalcio tedesca Harald Stenger oggi all'ICC di Berlino. Secondo il responsabile della DFB e' stato il dirigente Fifa Markus Siegler ad escludere che possano essere presi provvedimenti punitivi nei confronti di alcuni giocatori tedeschi, nella fatti specie il centrocampista Thorsten Frings: le immagini televisive della rissa avevano ripreso Frings mentre dava un pugno a Cruz. Gli eventuali provvedimenti contro gli argentini saranno presi dopo la conclusione del mondiale. Frings quindi sara' regolarmente disponibile per Klinsmann per la semifinale di martedi', a Dortmund, contro l'Italia. (ANSA).
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

A Gattuso viene chiesto di commentare l'epilogo della rissa fra Germania e Argentina, scoppiata a fine gara. La Fifa non ha ritenuto opportuno intervenire su Frings che era stato visto partecipare alla bagarre: "Non perdiamoci dietro alle polemiche - ha detto il centrocampista del Milan e della Nazionale - sappiamo poi che giocheremo in un ambiente duro per noi. Certo due anni fa, una televisione privata danese ha incastrato Totti e a noi dicono sempre che siamo i piu' furbi di tutti. Potevamo fare lo stesso anche noi visto che qualche tv nostra avra' le immagini...ma lasciamo stare". (AGI)

 
posted by Sandromex at 6:31 PM | Permalink | 0 comments
GERMANIA, BALLACK E KLOSE IN CAMPO CONTRO ITALIA
Il capitano della Germania Michael Ballack e la stella dell'attacco tedesco Miroslav Klose saranno regolarmente in campo nella semifinale dei Mondiali contro l'Italia, in programma martedi. I due giocatori avevano teminato la gara contro l'Argentina in non perfette condizioni, e si temeva per una loro assenza nella gara decisiva per l'accesso alla finale della Coppa del Mondo. "Klose e Ballack svolgeranno soprattutto allenamenti defaticanti in vista della partita contro l'Italia - ha dichiarato Joachim Loew, vice del commissario tecnico della Germania Juergen Klinsmann -. Dobbiamo stare attenti ma entrambi potranno scendere in campo". (Ap)
 
posted by Sandromex at 6:29 PM | Permalink | 0 comments
BRASILE AMMETTE,RONALDINHO A LEZIONE DA ZIDANE
Gia' ieri, il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso immediata ''solidarieta'' nei confronti della nazionale eliminata dai mondiali ma, oggi, per contro, la stampa, e all'unisono, infierisce come non mai. ''Il risultato sportivo non intacca il fatto che siamo orgogliosi di voi'', ha appunto detto il capo dello stato in un paio di telefonate al ct Carlos Parreira e al presidente della Cbf Ricardo Teixeira. Tutt'altra musica da parte dei media che sparano 'Vergogna', 'Delusione', 'Fine di una generazione' e 'Una squadra da dimenticare'. Concetti, d'altra parte, gia' esternati ieri da milioni di brasiliani, moltissimi dei quali hanno accolto la sconfitta piangendo a dirotto. ''Ancora una volta la Francia fa fuori il Brasile'', rileva 'O Globo' che, tra l'altro, spara su Parreira chiedendo che venga sostituito dall'attuale ct del Portogallo Luiz Felipe Scolari, ed e' durissimo nei confronti di diversi giocatori, sottolineando in particolare che 'Ronaldinho Gaucho ha assistito ad una lezione di calcio data da Zidane''. Un punto di vista comune a tutti i media, tanto che 'Jornal do Brasil'' mette in prima pagina una vignetta in cui un gigante Zidane si mangia giocatori nanerottoli con casacca brasiliana. ''Per lunghi mesi il mondo ha vissuto nell'illusione che il Brasile fosse una squadra meravigliosa'', rincara a sua volta Tostao, il fuoriclasse campione mondiale nel 1970 in Messico, nella sua colonna sul quotidiano 'Folha de Sao Paulo'. Il giornale, come 'O Globo' e 'Correio Braziliense', definisce poi ''un fiasco'' Ronaldinho e sostiene che ''chi respinge il gioco 'bonito' avendo questi giocatori merita il peggiore dei castighi''. In effetti, l'inevitabile allontanamento di Parreira e' nella bocca di tutti pur se 'Estado de Sao Paulo' avverte che ''a Teixeira piacerebbe molto che restasse''. ''Ma e' impossibile che cio' accada dopo la fine del sogno di vincere 'o exa' in Germania'', prevede pero' il giornale. Secondo il 'Jornal da Tarde', le maggiori chances in tal senso sono per l'attuale allenatore del Santos, Vanderlei Luxemburgo, che ha gia' guidato la nazionale tra il 1998 ed il 2000, e che, per il giornale, ''gia' dall'inizio dell'anno e' stato contattato dalla Cbf per un'eventuale sostituzione di Parreira''. Altro nome che circola e' quello di Paulo Antuori che, dopo aver vinto l'anno scorso la Coppa Libertadores ed il mondiale club della Fifa con il Sao Paulo, ora allena il giapponese Kashima Antlers. ''Il tecnico e' il preferito di alcuni membri della commissione tecnica della Cbs e del sovrintendente Americo Faria'', afferma sempre il 'Jornal da Tarde''. Da rilevare in proposito che il primo impegno della nazionale brasiliana e' in programma per il 16 agosto prossimo ad Oslo, in un'amichevole contro la Norvegia. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 6:28 PM | Permalink | 0 comments
GERMANIA-ITALIA, ARBITRA IL MESSICANO ARCHUNDIA
Sara' l'arbitro messicano Benito Archundia a dirigere la semifinale Germania-Italia, ai Mondiali di Germania 2006 che si giochera' martedi' prossimo a Dortmund. Gli assistenti saranno il messicano Jose Ramirez e il canadese Hector Vergara. Quarto uomo il giapponese Toru Kamikawa e quinto uomo il giapponese Yoshikazu Hiroshima. Archundia, 40 anni, ai Mondiali di Germania 2006 ha arbitrato 4 partite. Nella prima fase del torneo ha diretto la sfida tra gli azzurri e la Repubblica Ceca, vinta dall'Italia 2-0, ed e' sceso in campo in Brasile-Croazia (1-0) e Francia-Corea del Sud (1-1). Nella fase a eliminazione diretta ha arbitrato l'ottavo di finale Ucraina-Svizzera terminato 3-0 ai calci di rigore. Finora, Archundia ha estratto 10 cartellini gialli e 1 rosso, proprio nella sfida vinta dall'Italia contro la Repubblica Ceca. Alla fine del primo tempo, ha espulso per doppia ammonizione il ceco Jan Polak. Il direttore di gara messicano, che in campo si esprime in inglese e in spagnolo, ha superato la selezione effettuata dalla Fifa dopo gli ottavi di finale nonostante l'errore commesso il 18 giugno. Nel match tra Francia e Corea, non ha assegnato un gol ai transalpini, sebbene il portiere asiatico Lee Woon-Jae abbia respinto al di la' della linea il pallone colpito di testa da Patrick Vieira. La Fifa, attraverso il suo sito ufficiale, non ha considerato errata la decisione del fischietto, condannato solo dai replay televisivi. Nell'incontro incriminato, Archundia ha anche ammonito Zinedine Zidane, costringendo il capitano della Francia a saltare il successivo match contro il Togo. (Adnkronos)
 
posted by Sandromex at 6:26 PM | Permalink | 0 comments
IN BRASILE TIFOSI ANNICHILITI E IN LACRIME
Grande disappunto, sconcerto e annichilimento tra i tifosi brasiliani a causa dell'eliminazione ad opera della Francia, eliminazione che annullato le speranze di vittoria del sesto titolo mondiale. "E' la cosa peggiore che potesse accadere, di nuovo sconfitti dalla Francia", commenta Fabio Santos, 39 anni. In molti tra i tifosi si sono scagliati, nei loro commenti. contro il ct Carlos Alberto Parreira, accusato di non aver fatto giocare di piu' i giovani che erano in panchina, una volta che era apparso chiaro che i veterani producevano poche opportunita' per andare a segno. "Parreira e' matto", ha detto un tifoso. Ed altri a Rio de Janeiro, dove a migliaia hanno seguito la partita davanti ai maxischermi nelle piazze, e in tantissimi hanno pianto per l'eliminazione, hanno detto che sarebbe stato meglio impiegare sin dall'inizio della partita Robinho e Cicinho. "La sola volta che la squadra ha giocato bene e' stato contro il Giappone, con in campo quei giovani, ma Parreira ha preferito il vecchio schema", commenta Aldo Santos, portiere di uno stabile che ha visto la gara grazie ad un piccolo tv in bianco e nero. (AGI)
 
posted by Sandromex at 12:36 AM | Permalink | 0 comments
IL TABELLONE FINALE DEI MONDIALI 2006
 
posted by Sandromex at 12:29 AM | Permalink | 0 comments
RONALDO, NON RIESCO A DIRE QUANTO SONO TRISTE

Lacrime brasiliane, grida di gioia francesi, gli spogliatoi dello stadio di Francoforte sono una bolgia, dove, tra sentimenti contrastanti, si parla quasi solo di Zidane. Nessuno si aspettava che fosse lui, il vecchio maestro sul punto di ritirarsi, il vero simbolo del 'jogo bonito' invece e' andata proprio cosi', e per la stampa brasiliana la colpa e' tutta di Parreira. Cosi' prima di far parlare Zizou, e' il ct brasiliano a sottoporsi al tiro incrociato dei reporter del suo paese che ironizzano su quanto successo nel 1998 a Ronaldo facendogli notare che ''stavolta e' stato tutto il Brasile ad avere le convulsioni''. Via quindi con i colpi della critica, Parreira vi si sottopone senza perdere mai la calma. Ma perche' non ha fatto marcare a uomo Zidane, proprio non era possibile? ''Il Brasile non lo fa mai - risponde Parreira - perche' questo non fa parte del nostro modo di vedere il calcio. Zidane lo conoscevamo benissimo, e' un maestro di tecnica calcistica e stasera lo ha dimostrato pero' vi prego di tenere presente che ha deciso la partita con una giocata su calcio piazzato, quindi a palla ferma, quindi non e' questione di marcature''. Perche' proprio oggi ha deciso di cambiare la tattica della squadra ripudiando il quadrato magico? ''Prima della partita tutti avrebbero approvato la mia decisione d'inserire Juninho - risponde Parreira - ed e' facile parlare a posteriori. Lavoro nel calcio da 40 anni e ho sempre avuto, e continuero' ad avere, il coraggio di prendere decisioni, le chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Abbiamo perso contro un'ottima squadra, molto ben organizzata e che stasera ha fatto valere la forza della sua esperienza''. L'unica volta che il Brasile ha convinto e' stata contro il Giappone: proprio non si potevano confermare alcuni degli uomini che avevano giocato quella partita? ''E chi dice che cosi' saremmo arrivati in finale... - risponde Parreira -. Io dico solo che finisco nel modo che mai avrei immaginato, ero convinto di arrivare alla sfida decisiva per il titolo. Abbiamo fatto alcuni errori stupidi, e sono molto deluso''. Il tecnico difende Ronaldo: ''Si e' dato da fare, ha provato conclusioni, non posso dirgli niente e poi vorra' dire qualcosa se e' lui il re dei cannonieri nella storia del Mondiale''. Zidane e' al settimo cielo. ''Abbiamo fatto qualcosa di grande - dice Zizou - e adesso non vogliamo fermarci. Per battere questo Brasile avevamo bisogno di giocare una grande partita ed e' esattamente cio' che abbiamo fatto. Mi sento davvero felice, anche se ho dovuto fermarmi a consolare alcuni miei compagni del Real, ma questo e' lo sport e la vita. Abbiamo combattuto su ogni pallone e, francamente, abbiamo meritato la vittoria. Ma non dite che e' stato solo merito mio, ha vinto il nostro spirito di squadra''. Anche per Thierry Henry si tratta di ''una vittoria meritata, di sicuro non abbiamo rubato nulla perche' avevamo un piano tattico e lo abbiamo applicato perfettamente. Questa vittoria piu' che una conferma del successo del 1998 la vedo come il riscatto della pessima figura fatta nel Mondiale del 2002 e anche della delusione di Euro 2004''. Al settimo cielo anche il francese Domenech. ''E' vero, tutto ha funzionato perfettamente, abbiamo annullato il grande Brasile, non ho mai visto Ronaldinho e il merito e' stato del nostro sistema tattico. Non ci sono parole per spiegare la mia felicita', nella vita a volte si perde ed altre si vivono serate meravigliose come questa. Il Portogallo? Adesso non ci voglio pensare, fatemi godere questa gioia''. Tra i brasiliani la delusione e' forte, Cafu e Roberto Carlos parlano di ritiro dalla nazionale (per il milanista era gia' previsto, a prescindere dall'esito del Mondiale). Espressione piena di malinconia per Ronaldo. ''Quasi non riesco a trovare le parole per dire quanto sono triste - dice - pero' ammetto che la Francia ha meritato la vittoria. Ci ha sorpreso giocando in modo impeccabile. Cosa ho detto a Zidane? Dopo la sua prova non potevo che fargli i complimenti''. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 12:20 AM | Permalink | 0 comments
BECKENBAUER,BRASILE PEGGIO DI QUANTO CI SI ASPETTASSE
Franz Beckenbauer e' di poche ma esplicative parole a proposito dell'eliminazione del Brasile: "Ha fatto peggio di quanto ci si aspettasse". Il presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di Germania 2006 era a Francoforte per l'ultimo dei quarti di finale, tra i verdeoro e la Francia. E analizzando l'incontro vinto 1-0 dai transalpini spiega: "I brasiliani saranno sicuramente delusi, ma e' il calcio. Loro sono capaci di fare cose bellissime, ma non hanno saputo mostrarle. La Francia non ha dato tantissimo nella prima fase, ma contro la Spagna agli ottavi ha dimostrato di poter giocare un calcio veramente valido. Questa sera si e' ripetuta meritando la vittoria". Il Kaiser, ex campione del mondo con la Germania sia da giocatore che da allenatore, esalta poi il faro del gioco francese, Zinedine Zidane: "Mi chiedo continuamente perche' abbia deciso di smettere, visto che gioca bene come quattro anni fa. Se gioca cosi' deve continuare...". Il Brasile era senza dubbio la favorita di questo torneo, e invece torna a casa. Chi vincera' tra Francia, Germania, Italia e Portogallo? "Le quattro semifinaliste sono di pari livello", e' l'opinione di Beckenbauer, il quale di piu' non vuole dire. (AGI)
 
posted by Sandromex at 12:04 AM | Permalink | 0 comments