''Chi siamo noi? Siamo subordinati ad un obiettivo e lo sentiamo vicino''. E' una parola d'ordine, uno slogan, un manifesto che esce direttamente dallo spogliatoio tedesco. Lo proclama il 12ø, il settimo cavalleggeri di Klinsmann che quando entra cambia la partita. Tim Borowski e' il primo cambio del ct tedesco e sia contro la Polonia che contro l'Argentina e' stato tatticamente risolutivo. Quando chiedono al gigantesco centrocampista del Werder Brema che ne pensa del fatto che la Germania non abbia mai battuto l'Italia in un match mondiale, la risposta e' rigorosa: ''Loro hanno dei motivi tattici molto rigorosi, severi. Anche qui all'inizio non erano brillanti, poi hanno risolto le cose anche all'ultimo secondo. per noi nel passato e' sempre stato difficile incontrarli, ma penso che stavolta abbiamo le carte giuste per batterli''. Il difensore Metzelder e' convinto che il pubblico dara ''una mano alla sua squadra: ''Sara' una bella battaglia, ma il pubblico di Dortmund ci dara' la spinta decisiva: e' lo stadio piu' caldo della Germania, la gente della Ruhr vive una straordinaria passione per il calcio - ha detto oggi - Per noi Dortmund e' un bastione inespugnabile, e' il nostro stadio portafortuna". La svolta per Metzelder e' stata la partita con la Polonia, vinta al 90': ''Siamo cresciuti piano piano - ha detto - e abbiamo superato la partita chiave che c'e' in tutti i mondiali: per noi e' stata la Polonia a Dortmund. Ma la Polonia non e' l'Italia e il difensore pero' identifica il nemico numero uno: ''E' Luca Toni: goleador vero, sempre al posto giusto, testa e piede non fa differenza. Pero' sono convinto che sara' come contro l'Argentina - ha insistito - Poche azioni da gol per entrambe le squadre. Loro hanno Toni, noi Klose. Ma noi siamo in casa e abbiamo tanta possibilita'. Il nostro punto forte e' l'autostima, la fiducia in noi stessi''. E un altro segreto: ''I cambi: Odonkor, Borowski e Neuville: quando entrano loro la partita cambia in meglio''. Ultima sul Brasile: ''Erano favoriti ma non hanno mai convinto. Appena hanno incontrato una squadra vera sono usciti, per me e' una sorpresa relativa''. (ANSA)