lunedì, giugno 26, 2006
DOPO I RIGORI BLOCHIN TORNA IN CAMPO PER FESTEGGIARE

La 'roulette dei rigori' gli faceva troppa paura. E cosi', Oleg Blochin, Ct dell'Ucraina, appena consegnata la lista dei rigoristi all'arbitro Archundia, si e' rifugiato nel tunnel degli spogliatoi. Pur di non vedere. Poi, appena finita la tensione, il Ct si e' fiondato in campo per festeggiare con i suoi la qualificazione ai quarti di finale. Venerdi' l'Ucraina sara' l'avversaria dell'Italia ad Amburgo. (AGI)
 
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PORTIERE SVIZZERO IMBATTUTO DOPO 390' MA VA A CASA

Pascal Zuberbuehler, portiere della nazionale svizzera, resta imbattuto dopo 390 minuti di gioco: e' l'unico portiere che in questi Mondiali non abbia incassato gol. Un primato pero' che gli lascia l'amaro in bocca perche' la Svizzera ha dovuto lasciare ugualmente i Mondiali, anche se solo dopo i calci di rigore contro l'Ucraina. Ma anche in occasione della lotteria dei penalty, il portierone svizzero si era subito distinto parando quello calciato in avvio di serie da Shevchenko. I suoi compagni non hanno saputo pero' mettere a frutto questa impresa ed hanno inanellato tre errori uno dietro l'altro, mentre gli ucraini non hanno piu' sbagliato. (AGI)
 
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SVIZZERA FUORI AI RIGORI, CI TOCCA L'UCRAINA

E' l'Ucraina l'avversaria dell'Italia nei quarti di finale dei Mondiali. La squadra allenata da Oleg Blokhin ha sconfitto la svizzera ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari si erano chiusi sullo 0 a 0. Il risultato finale e' stato di tre calci di rigore realizzati dagli ucraini (aveva sbagliato Shevchenko proprio quello iniziale) e nessuno messo a segno invece dagli svizzeri. Dopo il quarto tiro dagli undici metri degli ucraini, non e' stato necessario andare avanti perche' ormai il risultato era acquisito. E' la prima volta che l'Ucraina partecipa a un campionato mondiale e gia' accede ai quarti di finale. (AGI)
 
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ITALIA.AUSTRALIA: I COMMENTI STAMPA ESTERA
AUSTRALIA:
''Addio mondo crudele. I Socceroos sono fuori a causa di una decisione arbitrale sbagliata, ma non sono gli unici''. Cosi' il Sydney Morning Herald commenta l'eliminazione dell'Australia dai Mondiali di Germania 2006, maturata oggi a Kaiserslautern per mano dell'Italia con un risultato di 1-0 deciso da un rigore realizzato dagli azzurri al 95'. Il quotidiano australiano nella pagina web, che descrivendo l'azione del penalty confonde l'arbitro Medina Cantalejo con il primo assistente Victor Carrasco (che al momento dell'azione era nella meta' campo opposta), sostiene che il fischietto spagnolo sia stato ''ingannato da un pezzo di teatro amatoriale da parte del difensore italiano Fabio Grosso''. L'edizione online del quotidiano, che parla di un ''contatto minimo'', affonda: ''Carrasco ha visto quello che nessun altro ha visto indicando il dischetto''. L'Australia, insomma, secondo il Sydney Morning Herald e' stata ''battuta dal peso della storia, piu' che da ogni altro fattore'': ''L'Italia, che ha vinto la Coppa del Mondo tre volte'', si legge ancora, ''avanza nei quarti di finale a spese dei Socceroos''. (Adnkronos)
ARGENTINA:
''L'Italia ha vinto con un regalo dell'arbitro''. Titola cosi' il sito del principale quotidiano argentino, Il Clarin, in merito alla vittoria degli azzurri sull'Australia. Un titolo forte del Paese de ''la mano de Dios'', il gol di mano segnato da Diego Armando Maradona nei mondiali di Messico '86 e di cui ha festeggiato in questi giorni il ''ventennale''. E la cronaca della partita e' altrettanto inclemente nei confronti degli azzurri: Francesco Totti ha approfittato di ''un grossolano errore - scrive Il Clarin -dello spagnolo Medina Cantalejo e ha realizzato un rigore inesistente che ha dato alla sua squadra il passaggio al quarto di finale''. Per Il Clarin, il fallo che ha portato all'espulsione di Marco Materazzi e' stato ''violento'' e, nel secondo tempo, ''l'Australia ha dominato''. L'Italia passa ai quarti, ''ma grazie all'arbitro - si precisa - che ha fatto cio' che la squadra di Lippi non ha potuto fare durante tutta la partita''. Un risultato che l'Australia non meritava. ''Pero' questo - conclude la cronaca del Clarin- ora non importa''. (Adnkronos)
Germania:
La stampa tedesca da' oggi ampio spazio alla qualificazione dell'Italia ai quarti di finale dei mondiali di calcio, sottolineando tuttavia unanime la fortuna toccata agli Azzurri ieri a Kaiserlautern e il carattere dubbio del rigore concesso dall'arbitro spagnolo a tempo ormai scaduto nell'azione del difensore Grosso nell'area di rigore dell'Australia. ''Rigore fortunoso - Totti dice Grazie (Grazie in italiano, ndr)'', titola a caratteri cubitali la Bild che sottolinea come il successo degli Azzurri sia giunto a quattro minuti e 27 secondi dopo la scadenza del novantesimo. Per il quotidiano popolare - che al pari di tutti gli altri giornali pubblica varie foto di Totti esultante dopo la trasformazione del penalty con il pollice in bocca a mo' di succhiotto - ''e' stato in primo luogo l'arbitro spagnolo Luis Medina Cantalejio a consentire il passaggio dell'Italia ai quarti''. ''1 a 0 - L'Italia dice 'Grazie (Grazie in italiano, ndr), Totti' '', titola da parte sua il tabloid berlinese B.Z. che mostra una grande foto a colori del romanista nell'atto di calciare il rigore verso la porta australiana. Per la Sueddeutsche Zeitung, ''L'asso di Lippi colpisce all'ultimo secondo''.''Mai una squadra ha meritato di essere esclusa in questo modo, ancor meno questa nazionale australiana'', osserva la Sueddeutsche che elogia la prestazione al mondiale della squadra di Guus Hiddink. ''Francesco Totti trasforma un rigore regalato all'Italia, che vince contro l'Australia'', scrive in prima pagina la Berliner Zeitung con un foto di Totti col 'ciucciotto'. Lo stesso giornale berlinese dedica alla partita dell'Italia un'intera pagina interna con il titolo ''All'ultimo secondo'' sopra una grande foto di Grosso ostacolato da Neill poco prima dell'assegnazione del rigore. Per il Financial Times Deutschland ''l'Italia supera il trauma-Hiddink'', mentre Die Welt sottolinea come ''un rigore regalato dia all'Italia la vittoria''. ''Quando tutti ormai si aspettavano i supplementari, l'arbitro Cantalejo fischia il rigore. Totti trasforma sancendo il successo per uno a zero dei favoriti contro l'Australia'', scrive la Welt. (ANSA)
Stati Uniti D'America:
''Tra tutte le persone presenti alla partita al FritzWalter-Stadion solo gli italiani e l'arbitro Medina potevano pensare che Grosso avesse subito un fallo''. La stampa Usa simpatizza oggi quasi unanime con gli australiani per il rigore concesso all'Italia a tempo scaduto che, secondo i cronisti americani, era solo nella fantasia dell' arbitro. ''Gli australiani sono stati duri avversari per tutta la partita con gli italiani. Ma l'arbitro Medina e' stato un avversario ancora piu' duro nei confronti degli australiani'', ironizza oggi il quotidiano New York Post. Il Washington Post dedica l'onore di un richiamo in prima pagina alla vittoria dell'Italia sulla Australia col titolo 'Una decisione all'ultimo secondo dell'arbitro aiuta l'Italia a decollare'. Il giornale dedica nelle pagine interne una sequenza di tre foto per documentare il contatto in area tra il difensore Neill e l'azzurro Fabio Grosso. Le didascalie non lasciano dubbi su come il Washington Post giudica l'incidente: ''Grosso ha la possibilita' di superare il difensore a terra, ma inciampa sopra di lui in un tentativo apparente di ottenere un calcio di rigore''. ''L'allenatore italiano Marcello Lippi, come era prevedibile, ha detto di concordare con la decisione dell'arbitro'', osserva il quotidiano, facendo notare che la decisione di Medina e' stata invece molto discutibile cosi' come era stata la sua decisione di espellere l'azzurro Materazzi per un fallo ''che non appariva particolarmente cattivo''. ''Con lo scandalo delle partite vendute a casa, solo l'Italia poteva venir fuori con lo scenario che ha deciso la partita con l'Australia anche se in questo caso non ci sono sospetti di illegalita': solo di una cattiva decisione arbitrale'', osserva perfidamente oggi il New York Post che pubblica una foto di Totti, subito dopo il rigore realizzato, che si succhia il pollice. L'articolo e' intitolato, e anche qui c'e' un po' di malizia, 'The Italian Job' (la parola 'job', cosi' usata, e' spesso associata alle rapine). Il New York Times osserva che della decisione arbitrale di concedere il rigore ''si parlera' probabilmente per anni nei pubs di Sidney e di Melbourne. Il viaggio di ritorno della squadra australiana, dalla Germania, sara' molto lungo per diverse ragioni, non solo geografiche''. Il quotidiano osserva che l'Italia ''se si fa eccezione per l'orribile pareggio con gli Stati Uniti ha giocato con la solita abilita' durante questa Coppa del Mondo''. (ANSA).
 
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ITALIA-AUSTRALIA: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
BUFFON 7: la prima parata dopo venticinque minuti, quando blocca a terra un tiro sporco di Viduka. Ancora qualche minuto, e sulla botta di Chipperfield in area e' reattivo al punto giusto. Gioca una partita sui nervi, anche stavolta, dando sicurezza alla difesa. Ed e' ancora strepitoso nella ripresa, su Chipperfield.
ZAMBROTTA 6.5: affronta Bresciano sulla fascia con grande determinazione. Ne frena le discese, si ripropone spesso in avanti, non sempre servito a dovere. Provvidenziale un suo anticipo in area su Viduka, nel primo tempo. Quando l'Italia va in inferiorita' numerica, diventa terzino puramente difensivo.
CANNAVARO 7.5: ancora una partita di grande spessore. Raddoppia quando serve su Viduka, gioca d'anticipo a suo modo, e la forma e' ancora scoppiettante. Raddoppia gli sforzi quando rimane senza Materazzi, espulso.
MATERAZZI 6: un signor primo tempo. Favorito dalla sua stazza, blocca per quarantacinque minuti Viduka, anticipandolo di testa e di piede. Sempre ordinato al momento di riuscire e appoggiare il pallone per la ripartenza azzurra. Poi pero' al 6' del st l'arbitro spagnolo dice che la sua partita e' finita, con un rosso eccessivo per un fallo su Bresciano. GROSSO 7: passa i primi venti minuti rintanato in difesa nella sua fascia, intimorito da Sterjovski. Poi si libera delle paure, e offre due discese delle sue. Spazza di testa un paio di cross pericolosi in area, ma una fuga a destra del suo avversario lo costringe al fallo da ammonizione. Strepitosa l'azione finale, che vale il rigore della vittoria.
PIRLO 6.5 : piu' compassato del solito, eppure l'aggressivita' iniziale degli australiani e' inferiore all'attesa. Poi prende ritmo, e in coppia con Gattuso detta i tempi della partita azzurra. Ritarda un po' troppo il lancio
GATTUSO 6.5: tanta corsa, abbinata a precisione. Ruba palloni importanti nella zona centrale, e quando non trova Pirlo per l'appoggio rilancia lui entrando nello spazio della difesa australiana. TONI 6: tanti contrasti con Neill, e il solito lavoro di sponda. Ma tre volte, nel primo tempo, ha la palla buona per il gol: due la sbaglia di testa, una se la vede respingere di piede da Schwarzer. Espulso Materazzi, Lippi sceglie di togliere lui. Dal 9' st
BARZAGLI 6: fa il suo lavoro con ordine, supportando Cannavaro.
GILARDINO 6 : corre per due, ovvero per se stesso e per Toni, piu' spesso lasciato li' davanti a far da sponda. Alla mezzora prova la girata, deviata in angolo. Dal 1' st IAQUINTA 6.5: si piazza largo a destra, e subito mette in difficolta' la difesa australiana. Poi la sua diventa una partita di sacrificio, 10 contro 11.
DEL PIERO 5.5: parte bene, scocca un cross per la testa di Toni che e' la prima occasione da gol azzurra. Poi cala: a tratti sparisce dal vivo del gioco, ma usa l'intelligenza di tener palla e provare la cosa piu' semplice. Non serve piu' quando l'Italia ha l'uomo in meno. Dal 29' st TOTTI 7: Entra quando la sua storia al mondiale sembra poter volgere al termine. Si riprende dignita' e manifestazione con un paio di giocate di classe, il lancio per Grosso e soprattutto il rigore in chiusura di partita. Continua a non essere il vero Totti, certo, ma basta questo per fare la differenza in campo azzurro.
All. LIPPI 6.5: Inserisce a sorpresa Del Piero nella formazione iniziale. Ne viene ripagato con un discreto avvio ed un inesistente fase centrale di partita. Puniti oltre misura gli azzurri dall'arbitro, sostituisce in ritardo lo juventino. Ma la gara giocata dalla nazionale e' buona nel primo tempo, in parita' numerica, e lo provano le occasioni create. E nella ripresa in 10 contro 11, il risultato di arrivare ai quarti di finale gli azzurri lo ottengono: anche e soprattutto grazie a quel Totti che finora gli era stato rimproverato da molti. (ANSA).
 
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CAPO ARBITRI SVIZZERI,SU GROSSO RIGORE INECCEPIBILE
''Il rigore e' ineccepibile, e l'arbitro ha fatto bene a darlo''. Non ha dubbi Francesco Bianchi, presidente dell'ASA, l'associazione degli arbitri svizzeri, nel commentare il penalty assegnato a favore degli azzurri da parte di Medina Cantalejo in Italia-Australia al 93'. Il giudizio dell'ex arbitro internazionale e' prezioso perche' nei quarti l'Italia potrebbe essere proprio opposta alla Svizzera che disputa gli ottavi contro l'Ucraina. ''Si tratta di un fallo ineccepibile - ha detto all'Ansa - l'arbitro non poteva fare altro che fischiarlo. Il difensore australiano ha fatto un intervento scomposto, che Grosso non poteva affatto evitare. Si e' preso il rischio, e' lui che va a cercare l'italiano, non viceversa, con una entrata fuori tempo. E Grosso cerca di dribblarlo...''. Bianchi, 52 anni, e' anche delegato arbitrale Uefa, ed insiste nel giudicare correttamente l'operato dell'arbitro spagnolo. ''Non si tratta di un rigore 'netto', inequivocabile, ma ineccepibile si': non sono d'accordo con Tombolini quando parla di 'rigorino'. O e' rigore o non lo e'. I rigorini non esistono. E in questo caso le polemiche sono fuori luogo, perche' la decisione del direttore di gara e' corretta. Neill diventa un ostacolo insormontabile per Grosso, e il rigore e' inevitabile''. (ANSA).
 
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ITALIA-AUSTRALIA: LE INTERVISTE

FRANCESCO TOTTI:
''Io non ho fatto nulla di particolare. Ho tirato un rigore, e' vero, magari difficile, ma solo un calcio di rigore. Questa e' stata la vittoria del gruppo. E Lippi fa parte del gruppo''. E' un altro commento di Francesco Totti dopo la conclusione di Italia-Australia decisa dal calcio di rigore tirato allo scadere dei minuti di recupero. ''Abbiamo dimostrato di avere carattere e determinazione - ha aggiunto il n. 10 azzurro - soprattutto quando siamo rimasti in dieci serviva tantissima determinazione e l'abbiamo avuta. E nel primo tempo avevamo avuto 4-5 occasioni, in cui e' stato bravo il portiere sull'Australia''. Dopo il gol decisivo per la promozione ai quarti, Totti ha festeggiato mettendo il pollice in bocca, gesto di esultanza che gli e' abituale dalla nascita del figlio. ''Era ora che facessi il ciucciotto..'' ha sorriso il romanista.
''Il cucchiaio? Avevo pensato di farlo. Poi ci ho ripensato ed ho battuto come avete visto..''. Lo ha detto Francesco Totti, subito dopo aver segnato il rigore decisivo di Italia-Australia. Totti ha spiegato come e' nata la scelta di partire dalla panchina. ''Lippi me ne ha parlato oggi alle 14,15 - ha detto il giocatore -. Mi aveva visto stanco, era il caso di tirare il fiato. Ha avuto ragione perche' sono entrato subito in partita. Quando ho fatto quella bella apertura su Perrotta, ho preso fiducia in me stesso. Dedico il gol a mia moglie''. (ANSA) foto:afp.com

GENNARO GATTUSO:
''Questo risultato significa tanto, sono due anni di lavoro, e l'avventura va avanti, era il nostro obbiettivo, solo una squadra vera puo' portare a termine una vittoria cosi'. Siamo contenti, speriamo di toglierci altre soddisfazioni''. E' questa l'opinione di Gennaro Gattuso ai microfoni della Rai al termine della partita vittoriosa contro l'Australia. Il centrocampista del Milan vorrebbe meno polemiche. ''Non vedo il motivo perche' se sta fuori un giocatore bisogna fare delle polemiche. Prima di una gara importante non si possono fare polemiche -aggiunge Gattuso- bisogna essere compatti per questa avventura. Poi alla fine tirerete le somme. Bisogna fare il bene della nazionale. La maglia azzurra l'amano tutti, bisogna fare meno polemiche possibile''. Soddisfatto della prestazione del gruppo anche Gianluca Zambrotta. ''E' sempre stato fin dall'inizio un gruppo compatto, il mister tiene in considerazione tutti, c'e' un ottimo clima, e ora speriamo di arrivare fino in fondo perche' ce lo meritiamo''. (Adnkronos) foto:afp.com

MARCELLO LIPPI:
''Siamo stati veramente bravi''. Marcello Lippi si gode il successo ottenuto 1-0 sull'Australia che vale il passaggio ai quarti di finale dei Mondiali. ''Siamo stati bravi -dice Lippi ai microfoni di Sky-, perche' abbiamo creato molto nel primo tempo e abbiamo retto bene quando siamo rimasti in dieci. Abbiamo mostrato di essere una squadra organizzata anche quando abbiamo dovuto giocare in inferiorita' numerica''. La gara e' stata decisa dal rigore di Francesco Totti. Il giallorosso e' entrato ad un quarto d'ora dalla fine per rilevare Alessandro Del Piero. ''Avevo visto Totti molto stanco contro la Repubblica Ceca, volevo metterlo in campo con ritmi un po' piu' bassi. Spero che questo gol dia ulteriore sprint a Francesco''. Nel prossimo round l'Italia dovra' fare a meno di Marco Materazzi, espulso oggi all'inizio della ripresa. ''Materazzi mi ha detto che il suo fallo non era da cartellino rosso. A volte i giocatori forse non si rendono conto di quello che fanno in campo''. (Adnkronos) foto:afp.com
''Si', quando e' andato a tirare il rigore ho pensato 'speriamo che non faccia il cucchiaio'...''. Lo ha confessato Marcello Lippi al microfono della Rai dopo la vittoria su rigore segnato da Francesco Totti. A proposito della scelta di far partire titolare Alex Del Piero, il tecnico ha spiegato: ''Ho deciso di non fargli cominciare la partita perche' l'ultima l'aveva finita stanchissimo, tanto che mi aveva detto di non aver tirato perche' aveva paura di farsi male. Sapendo che l' Australia avrebbe corso tantissimo, ho voluto risparmiarlo per aspettare che si abbassassero i ritmi di gioco. Glielo avevo anche detto''. (ANSA).
GIANLUCA ZAMBROTTA:

Gianluca Zambrotta non ci gira troppo intorno: "Oggi abbiamo dimostrato che questa squadra ha due palle grandi come una casa". Il laterale juventino esulta per il passaggio ai quarti dell'Italia e giustifica la scarsa qualita' del gioco espresso: "Scendere in campo ogni tre o quattro giorni non e' facile, soprattutto dopo un campionato difficile come quello italiano. Non siamo robot. Ma oggi abbiamo retto fino al novantesimo in dieci e questo e' importante". Poi, elogia lo spirito della squadra: "Il gruppo c'e', c'e' sempre stato ed e' compatto. Il clima e' ottimo", conclude Zambrotta, che giudica "esagerata" l'espulsione di Materazzi e "netto" il rigore concesso su Grosso. (AGI)

GIANLUIGI BUFFON:
''In questa occasione non ho mai pensato neanche per un secondo di prendere gol. Una sensazione mai provata prima in altre gare''. Il portiere dell'Italia, Gianluigi Buffon, in conferenza stampa, parla della gara vinta 1-0 dagli azzurri contro l'Australia negli ottavi di finale dei Mondiali in Germania. Buffon, eletto 'uomo partita' dalla Fifa, ritiene che il merito della vittoria vada condiviso con il resto del gruppo: ''Ho fatto delle parate importanti, ma penso che per il tipo di partita era difficile trovare il migliore in campo. Ho avuto dei meriti anche nella partita precedente''. Il numero uno degli Azzurri ammette di aver sofferto oltre il previsto per l'andamento della gara: ''Sono stanco perche' a livello nervoso per un portiere e' una cosa stressante da morire. In piu' rivedi i film con finale da tragedia e torni subito alla Corea e pesi 'no, anche stavolta'. Ma in questa occasione non ho mai pensato di poter prendere gol''. L'Italia ha fatto suo l'incontro grazie ad un rigore realizzato da Totti nei minuti di recupero: ''Sul rigore di Totti non ho avuto il coraggio di vedere e mi sono girato -conclude Buffon-. Il cucchiaio? Non ci ho neanche pensato. Francesco non e' stupido e ha tirato come si doveva tirare. E' importante sapere di avere un giocatore con la sua freddezza''. (Adnkronos)

ALBERTO GILARDINO:
"L'importante era vincere e passare ai quarti, ma soprattutto credo che ce lo siamo meritato". Gilardino ha fatto staffetta con Iaquinta e spiega le sofferenze degli azzurri contro i Socceroos: "Abbiamo creato parecchio, poi un po' per sfortuna un po' per poca concretezza da parte nostra non siamo riusciti a segnare. Oggi comunque abbiamo trovato una squadra molto preparata a livello tattico e concentrata al punto giusto". Del Piero invece che Totti dall'inizio ha modificato poco il lavoro di Gilardino: "la scelta tattica del modulo iniziale era di mantenersi dietro per cercare di ripartire quando si poteva. Di Del Piero al posto di Totti lo abbiamo saputo oggi alle due e mezzo, alla riunione tecnica. In questi giorni, il mister ci aveva fatto provare quattro o cinque soluzioni diverse, oggi ha scelto questa". (AGI)
LUCA TONI:
''Il gol mi manca, e' ovvio, sono un attaccante. Se mi sento un po' perseguitato dalla sfiga? Un po' si', ma sono convinto che la fortuna girera'. Reti ne ho sempre segnate ed anche oggi ci sono andato vicino. L'importante e' crearsi le occasioni''. Luca Toni e' rimasto a secco anche contro l'Australia, ma non si abbatte ed aspetta la prossima occasione per segnare la sua prima rete mondiale. Ai microfoni di Sky l'attaccante della Fiorentina spiega di non aver pensato che Totti avrebbe fatto il 'cucchiaio' per tirare il rigore: ''Sapevo che Francesco avrebbe fatto gol, diciamo che ero tranquillo, tra virgolette''. Il giocatore era stato descritto come abbattuto per la ventilata esclusione, ma lui risponde: ''Sono qui, gioco in un Mondiale, come faccio ad essere depresso?''. (ANSA).
MARCO MATERZZI:
Marco Materazzi racconta cosi' l'espulsione: "in quel momento ti crolla il mondo addosso perche' stai facendo una grande partita e butti tutto per un fallo. che poi era un fallo che non c'era, almeno non cosi' grave: era una entrata laterale". Pero', l'azzurro non ha protestato: "ho visto gli occhi dell'arbitro, aveva il cartellino rosso in faccia. Inutile stare a protestare e rischiare piu' giornate di squalifica e magari mancare alla squadra per piu' giornate". Nesta infortunato, Materazzi squalificato, chi gioca in quel ruolo? "Gioca Barzagli che e' entrato oggi e ha fatto una grandissima partita. Siamo un gruppo che fino alla fine non muore mai, che trova sempre le risorse per andare avanti". (AGI)

ALEX DEL PIERO:
"Perche' no con Totti?". Cosi' Alessandro Del Piero nel dopo partita a proposito della sua convivenza in campo con il capitano giallorosso, che a sua volta in precedenza aveva risposto anch'egli con un "perche' no?" alla domanda se i due potessero giocare insieme. "Sta al mister valutare la cosa piu' giusta", ha aggiunto Del Piero, che ha detto inoltre di sentirsi soddisfatto della gara di oggi, "per come e' andata alla fine. Credo che per quello che si e' visto in campo, il risultato sia giusto, abbiamo creato almeno cinque palle gol e loro neanche una". Del Piero ha aggiunto di essere stato contento di aver giocato, "ho dato quello che potevo dare". Il fantasista juventino fa capire a questo proposito che la sua prestazione e' stata legata a come era stato impostato dal tecnico lo schema in campo: "Abbiamo giocato in un certo modo, e' una delle armi a nostra disposizione. Poi in 10 la partita e' cambiata, siamo stati bravi a saperci difendere e a lottare su ogni palla, a crederci fino all'ultimo". (AGI)

FABIO CANNAVARO:
"Siamo soddisfatti per come e' venuta questa vittoria, siamo rimasti in dieci per una espulsione discutibile". Fabio Cannavaro, dal campo, l'espulsione non l'ha proprio vista: "non era un fallo da rosso. Il fatto e' che questi nuovi parastinchi di carbonio fanno parecchio rumore. l'entrata di Marco ha fatto un bel botto, ma era tutto li'". Comunque, azzurri "bravissimi perche' abbiamo gestito la partita con tante palle gol create e subendo molto poco". Dopo le polemiche di ieri tra il Ct ed i giornalisti, il difensore della Juventus dice: "Lippi con noi e' sempre stato tranquillo e sereno, va tranquillo per la sua strada, ha le sue idee in testa e non le dice a nessuno..." (AGI)


GUUS HIDDINK:
''Siamo finiti k.o. all'ultimo secondo''. Guus Hiddink e l'Australia escono di scena dai Mondiali dopo la sconfitta per 1-0 negli ottavi di finale contro l'Italia. ''Sono deluso, molto deluso'', ammette il tecnico olandese. ''Allo stesso tempo, pero', sono orgoglioso dei miei ragazzi, hanno disputato un Mondiale splendido. L'unico appunto che posso muovere alla mia squadra e' che non siamo stati abbastanza concreti. Questo, alla fine, ha fatto la differenza tra l'Italia e noi''. (Adnkronos)
''Ho qualche dubbio sul rigore''. Guus Hiddink dopo la sconfitta dell'Australia contro l'Italia recrimina sul rigore assegnato dall'arbitro Cantalejo agli azzurri che ha deciso il match. ''Siamo tristi e amareggiati - ha spiegato ai microfoni di sky sport - Ma dobbiamo essere comunque contenti perche' abbiamo giocato una buona gara. Ma nel calcio se non segni non puoi vincere'' (ANSA)

 
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ITALIA VINCE, IN ITALIA SI FESTEGGIA
NAPOLI:
Fuochi d'artificio, suoni di tromba e caroselli d'auto a Napoli dopo la fin e della partita della nazionale italiana, vinta per 1 a 0 contro l'Australia. Al gol di Francesco Totti i napoletani si sono riversati per le strade manifestando tutta la propria gioia. Mortaretti e bengala sono stati accesi in molti quartieri della citta', per una sorta di mini capodanno sportivo. Molti napoletani hanno assistito alla partita davanti ai televisori sistemati presso locali pubblici e nei vicoli del centro. (Adnkronos)
AOSTA:
Un vero e proprio boato ha scosso il centro storico di Aosta quando Totti ha trasformato in gol il rigore che ha dato la vittoria all' Italia. In tutti i numerosi bar della via che collega i due capi della citta' erano installati, anche con tecniche di fortuna, televisori di varie dimensioni. La via era letteralmente bloccata dal gran numero di passanti che si sono fermati per i minuti finali della partita contro l' Australia e in simultanea hanno gridato gol. Immediatamente dopo sono partiti i cortei con auto e moto con clacson spiegati e bandiere al vento. (ANSA)
TORINO:
Migliaia di tifosi hanno seguito Italia-Australia, sofferto e poi gioito per il successo degli azzurri in piazza San Carlo, a Torino, con urla liberatorie al gol di Totti che ha regalato all'Italia i quarti di finale. Il romanista e' diventato, almeno per un giorno, l'idolo anche dei tifosi bianconeri, avvolti nel tricolore, e quando si e' spento il maxischermo e' cominciata la rituale festa con caroselli di tifosi scatenati in auto, vespe e motorini. Per gli abitanti del centro che amano una festa piu' composta, o che si disinteressano di calcio, e' cominciata un'altra serata di sofferenza per il frastuono di clacson e trombette. Migliaia di ragazzi, subito dopo il gol-partita di Totti sono sciamati verso piazza Castello e piu' d'uno gridava 'Totti-gol'. Ma e' stata festa per il 'Pupone' gia' quando e' entrato al posto di Del Piero, molto probabilmente la bandiera della Juve anche nel futuro. Una festa che e' diventata tripudio quando Totti ha spedito il pallone alla destra di Schwarzer al 93'. Prima del rigore, molti serravano le mani quasi in preghiera, altri hanno girato le spalle al maxischermo per non guardare. Poi i tifosi hanno potuto sfogare la loro gioia. La piazza si e' svuotata, nel salotto di Torino e' rimasto un tappeto di fogli di giornale, lattine accartocciate, bottiglie rotte. E proprio una scheggia di vetro ha ferito a una caviglia una ragazza che e' stata portata in ambulanza al pronto soccorso. Per la giovane tifosa azzurra la festa e' un po' piu' amara. (ANSA).
VIAREGGIO E FIRENZE:
La gioia e' esplosa nella Viareggio di Marcello Lippi con caroselli di auto, scooter, furgoni e perfino alcuni autobus pubblici che si sono uniti al carosello sui viali a mare. Nella fontana di Piazza Mazzini, sono stati molti i giovani che si sono tuffati per festeggiare il passaggio del turno. Tra questi anche qualche amico del ct azzurro. Tra l' altro, sono stati sparati alcuni fumogeni di colore azzurro e arancione. La festa e' proseguita fino alla sera. Intanto i motori della barca di Marcello Lippi continuano a rimanere spenti, segnale scaramantico per il futuro. Anche Firenze, per la prima volta dall' inizio del Mondiale, si e' lasciata andare nei festeggiamenti per il successo della Nazionale. Nell' immediato dopo-partita, infatti, lunghi 'serpentoni' di macchine e motorini sono scesi dal piazzale Michelangelo verso le principali direttrici cittadine, animando il traffico con clacson e bandiere. Tricolori non sono mancati in piazza della Liberta', piazza Beccaria, Le Cure, viale dei Mille e attorno allo stadio Franchi. (ANSA).
 
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ITALIA BATTE AUSTRALIA SU RIGORE DI TOTTI

Partita al cardiopalma tra Italia e Australia con gli azzurri che passano solo a tempo scaduto su rigore battuto ''abbastanza'' freddamente da Totti. Gli azzurri sono costretti a giocare tutte la ripresa in 10 per l'espulsione al 6' di Materazzi. Soffrono ma tengono fino alla fine soprattutto con i veterani (Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Gattuso e Perrotta). Partito con Del Piero dietro Toni e Gilardino, Lippi nella seconda frazione di gioco, dopo l'espulsione del difensore neroazzurro, cambia proprio il tridente. Fuori Gilardino per Iaquinta, Toni per Barzagli e Del Piero per Totti. Nei 15' giocati il capitano romanista, nonostante non sia partito titolare, e' apparso motivato, anche se ha perso un paio di palloni pericolosi ai limiti della nostra area di rigore. Proprio il pupone, al termine della partita, ha detto ''non ho fatto niente di importante, ho solo calciato un rigore'' . Ancora Totti, al termine della gara, ha detto che ''ora aspetto tutti i critici che fino ad ora mi hanno massacrato. Sicuramente a loro ora dispiacera'...''. Mentre Il Ct Lippi ha affermato che ''e' una gioia indescrivibile, sono contentissimo''. In realta', da come e' andata la partita, sembra piu' una sconfitta di Lippi ed una vittoria di Totti. Il tridente messo in campo dal ct e' vivo solo nei primi minuti del primo tempo quando Toni e Gilardino non sfruttano buone occasioni da gol. Ma in avvio di ripresa, con la giusta anche se severa espulsione di Materazzi, Lippi mette in discussione proprio le sue scelte. Cambia subito Gilardino per Iaquinta che non mostra la dovuta esperienza per un campionato del mondo. Poi toglie Toni, ancora giu' di corda, per inserire ovviamente un difensore come Barzagli. Quindi, a solo 15 minuti dalla fine leva uno spento Del Piero (benino solo nei primi 10') per mettere quello che adesso verra' definito il ''salvatore della patria''. Lippi ha detto che il capitano della Roma gli era parso stanchissimo alla fine della gara con la R.Ceka. Ma il giocatore avrebbe potuto, comunque, aprire meglio il fitto centrocampo australiano e lanciare piu' rapidamente le punte tra cui si e' sentita l'assenza di un uomo che scatta sul filo del fuori gioco come Inzaghi. L'Italia, cosi', nonostante la grande sofferenza, va ai quarti di finale e stasera aspetta la vincente di Svizzera-Ucraina. D'altra parte, sarebbe stato ''imperdonabile'' non sfruttare un tabellone abbordabile come quello capitato agli azzurri.
(ASCA) foto: afp.com
 
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LE PARTITE DEL GIORNO 26 GIUGNO OTTAVI DI FINALE (2 PARTITE)

ITALIA-AUSTRALIA ORE 17.00
Per l'attesissima sfida di domani contro l'Australia valida per gli ottavi di finale del Mondiale di Germania, il ct della nazionale italiana Marcello Lippi dovrà fare sicuramente a meno di Alessandro Nesta, infortunatosi agli adduttori durante il vittorioso match contro la Repubblica Ceca: al suo posto scenderà in campo quel Marco Materazzi che proprio giovedì scorso ha tolto le castagne dal fuoco al tecnico viareggino segnando il gol del vantaggio. Lippi sembra intenzionato a riproporre l'attacco Toni-Gilardino con Totti trequartista ma l'ombra di Inzaghi incombe nella mente del ct toscano; nelle partitelle di ieri Lippi aveva provato anche un tridente con Totti-Gilardino e Iaquinta. A parte Nesta, la difesa dovrebbe essere confermata con Zambrotta a destra e Grosso a sinistra; il centrocampo, con De Rossi squalificato ancora per tre turni, dovrebbe essere composto da Camoranesi in ballottaggio con Perrotta, Pirlo e Gattuso. L'imperativo degli azzurri è senza ombra di dubbio vincere per poi affrontare ai quarti la vincente di Ucraina e Svizzera. A difendere la porta dell'Australia contro l'Italia, domani negli ottavi di finale della Coppa del Mondo, ci sara' Mark Schwarzer: bocciato quindi Zeljko Kalac, autore di una 'papera' colossale con la Croazia che per poco non e' costata la qualificazione all'11 oceanico. Questa l'unica anticipazione sulla formazione australiana che domani a Kaiserslautern affronterà gli azzurri data dal ct olandese Guus Hiddink. A centrocampo ci sarà il forfait di Brett Emerton squalificato, al suo posto ballottaggio tra Culina e Milligan, mentre in attacco in dubbio la presenza di Harry Kewell fermatosi oggi per un problema muscolare alla coscia.
ITALIA (4-3-1-2) - 1 Buffon; 19 Zambrotta, 23 Materazzi, 5 Cannavaro, 3 Grosso; 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 8 Gattuso; 10 Totti; 9 Toni, 11 Gilardino. Ct: Marcello Lippi
AUSTRALIA (4-4-2) - 1 Schwarzer, 21 Sterjovski, 2 Neill, 14 Chipperfield, 3 Moore; 5 Culina, 13 Grella, 4 Cahill, 23 Bresciano; 9 Viduka, 10 Kewell Ct: Guus Hiddink
Arbitro: Luis Medina Cantalejo (Spa)
Città e stadio: Kaiserslautern, Fritz-Walter-Stadion
Diretta Tv: Ore 17.00 Sky Mondiale 1 e Rai 1.
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SVIZZERA-UCRAINA ORE 21.00
Dopo l'esultanza per la conquista degli ottavi di finale in questo mondiale come prima del girone, la Svizzera dovrà affrontare la gara decisiva contro l'Ucraina senza il difensore Philippe Senderos, che ha riportato una lussazione ad una spalla durante la gara contro la Corea del Sud. Al suo posto il ct Kobi Khun dovrebbe schierare il giovane difensore dell'Arsenal Johan Djourou. Gli elvetici dovrebbero tuttavia recuperare il centrocampista Daniel Gygax che ha smaltito l'infortunio muscolare. Per l'Ucraina, la qualificazione agli ottavi di finale rappresenta già un traguardo non indifferente, essendo al debutto assoluto in un Mondiale. La squadra allenata dal commisario tecnico Oleg Blochin dovrà fare a meno di Vyacheslav Sviderski e Andri Rusol, che scontano un turno di squalifica. Toccherà alle stelle Andriy Shevchenko e Serhiy Rebrov prendere per mano la squadra e condurla ad una storica vittoria.
SVIZZERA (4-4-2) - 1 Zuberbuhler; 3 Magnin, 20 Muller, 2 Djourou, 23 P.Degen; 16 Barnetta, 8 Wicky, 7 Cabanas, 6 Vogel; 9 Frei, 11 Streller Ct: Kobi Khun
UCRAINA (4-3-3) - 1 Shovkovsky; 2 Nesmachny, 19 Kalinichenko, 5 Yezerskiy, 3 Fedorov; 4 Timoshchyuk, 8 Shelayev, 9 Gusev; 7 Shevchenko ,11 Rebrov, 10 Voronin Ct: Oleg Blochin
Arbitro: Benito Archundia (Mes)
Città e stadio: Colonia, Rhein Energy Stadion
Diretta Tv: ore 21.00, Sky Mondiale 1
(APCOM)
 
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HIDDINK AGITA I FANTASMI DEL 2002 E CAMBIA IN PORTA

Pretattica, pressing annunciato, fantasmi evocati: gli australiani preparano tutte, ma proprio tutte, le armi possibili per battere o, almeno, spaventare l'Italia. Si annuncia il ritorno in porta di Mark Schwarzer (due rigori parati nello spareggio con l'Uruguay) dopo la clamorosa papera di Zeljko Kalac contro la Croazia che poteva costare ai Socceroos l'eliminazione. Dal ritiro australiano arrivano pero' anche notizie poco confortanti su Tony Popovic (difensore centrale) per il quale l'infortunio subito contro il Brasile pare significhi fine del mondiale e su Harry Kewell, la cui presenza contro gli azzurri e' in dubbio. Il Ct e' Guus Hiddink, quello che era sulla panchina della Corea del Sud che elimino' l'Italia ai mondiali del 2002. L'olandese si diverte nei panni del peggior incubo per gli azzurri e manda a dire: "Sappiamo sempre reagire. Non e' mai finita". Tenacia gia' ampiamente mostrata fin dalla partita con il Giappone, da 0-1 a 3-1 in meno di un quarto d'ora. "Non vediamo l'ora - afferma il Ct - di passare anche questo turno, anche se sappiamo gia' che sara' difficile. Affrontiamo giocatori che militano in uno dei campionati migliori. Pero' l'Australia anche quando insegue, e sfortunatamente abbiamo dovuto rimontare per tutto il torneo, sa sempre reagire e non da' mai l'impressione di smarrirsi". Per il resto, Hiddink si limita a confermare il cambio della guardia fra i pali, ma lascia tutti aperti i dubbi e le soluzioni sulla formazione. Meno dubbi, invece, sull'atteggiamento che gli australiani terranno in campo: pressing e aggressivita'. "Prenderemo esempio dagli Usa", sostiene il difensore Lucas Neill. E il capitano, Mark Viduka, gli fa eco: "Siamo una squadra molto fisica e non ci tiriamo indietro nei contrasti. Anzi, siamo famosi per non avere paura nelle entrate. E non lasceremo che loro rallentino la partita". (AGI) foto: afp.com
 
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LIPPI, BUONE SENSAZIONI MA NON SARA' FACILE

''Ho sensazioni buone per la gara di domani, anche se piu' avanti si va piu' e' difficile. Ormai sono rimaste tutte squadre forti dotate di caratteristiche peculiari. Lo dimostra il fatto che, a parte la Germania che dopo 10' vinceva 2-0, abbiamo visto soffrire anche Argentina e Inghilterra''. Alla vigilia dell'ottavo di finale di Coppa del Mondo contro l'Australia, il Ct della Nazionale, Marcello Lippi , ha analizzato la sfida contro i 'socceroos', e chiede la massima concentrazione ai suoi giocatori. ''Puo' essere che il nostro tabellone ora sia piu' facile di quello di altri -ha detto Lippi- ma questa fortuna ce la siamo creata vincendo il nostro girone e comunque piu' pensiamo che siamo stati fortunati piu' finisce che consideriamo questa gara meno difficile di quello che e'. Se dovessimo uscire non avrei paura di contestazioni perche' l'Australia e' una squadra forte''. ''L'Australia e' una squadra organizzata, con buona corsa e fisicamente preparata -ha spiegato il tecnico azzurro-. Poi ha Hiddink, un allenatore che e' un grande professionista, molto valido, preparato e furbo a preparare le partite sotto il punto di vista tecnico tattico e psicologico''. ''Io non l'ho mai incontrato -ha proseguito-, ma mi auguro che i miei giocatori abbiano la determinazione e la voglia di prendersi una rivincita sportiva dopo quello che ha fatto loro quando guidava la Corea all'ultimo Mondiale. Per il resto hanno una prima punta su cui si appoggiano tantissimo, partono molto anche con gli esterni e hanno giocatori che si inseriscono senza palla come Cahill''. ''Non credo alla favola di Davide contro Golia -ha aggiunto Lippi- come loro hanno presentato questa gara. E' solo una furbata, un atto di umilta' che da parte loro mi pare esagerato''. Lippi ha poi spiegato di non voler concedere alcun vantaggio agli avversari, e per questo non da' alcuna indicazione sull'undici di Kaiserslautern. Su questo caso, il Ct ha replicato infastidito alle pressioni della stampa: ''Non do nessuna indicazione sulla formazione che scendera' in campo domani per non dare nessun tipo di vantaggio ai nostri avversari''. Poi l'allenatore e' tornato sulle prestazioni della 'sua' Nazionale: ''Per una vittoria serve tutto: fortuna, qualita', grinta, sofferenza, voglia di vincere e qualita'. Non abbiamo mai fatto partite tanto negative da non giustificare una vittoria''. ''Se vinci soffrendo -ha concluso- e' ancora maggiore il merito, perche' significa che hai battuto una squadra forte''. (Adnkronos)
 
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PORTOGALLO-OLANDA; RECORD, QUATTRO ESPULSI
Portogallo-Olanda restera' nella storia dei mondiali, come la partita con il record di espulsioni. I portoghesi sono passati ai quarti, ma la gara si e' conclusa con soli 18 uomini in campo: quattro in totale le espulsioni, due per parte. Particolarmente nervoso, e probabilmente sfuggito di mano all' arbitro Ivanov, il secondo tempo. La prima espulsione, al primo minuto di recupero del primo tempo, era stato inflitta - con un certo ritardo - a Costinha per somma di ammonizioni. Il Portogallo ha cominciato la ripresa in dieci contro undici, ma la superiorita' numerica olandese e' durata fino al 18' del secondo tempo, quando Boulahroz e' stato mandato degli spogliatoi, anch'egli per doppia ammonizione. Ma tutta la ripresa e' stata punteggiata di scontri e mezze risse. In particolare al 28' Deco ha falciato Heitinga e Sneijder ha replicato spintonando Petit. Nell'occasione l'arbitro ha estratto tre cartellini gialli, per Deco, Sneijder e Van Der Vaart. Il Portogallo e' tornato in inferiorita' al 33', quando il rosso per doppia ammonizione e' toccato a Deco. Concessi sei minuti di recupero, al quinto e' stato Van Bronckorst a stabilire il record di espulsioni per una partita mondiale. Un fallo da dietro su Tiago gli ha guadagnato la doppia ammonizione e la via degli spogliatoi. Complessivamente sono state 16 le ammonizioni distribuite dall'arbitro, delle quali cinque nel primo tempo. In precedenza tre espulsioni in una sola partita erano state inflitte in Italia-Stati Uniti e Croazia-Australia (Germania 2006), Danimarca-Rep. Sudafricana (Francia '98), Ungheria-Brasile (Svizzera 1954) e Brasile-Cecoslovacchia (Francia 1938). (ANSA).
 
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MANICHE, HA VINTO LO SPIRITO DI GRUPPO

Maniche esulta al termine della dura battaglia contro l'Olanda che un suo goal ha risolto a favore del Portogallo. "Penso che abbiamo vinto perche' siamo un grande gruppo, un gruppo di giocatori di talento ma anche di amici. Alla fine, abbiamo meritato di vincere. Questa e' una grande vittoria per il Portogallo", ha sottolineato il giocatore del Chelsea. Critico il giudizio verso l'operato del direttore di gara: "L'arbitro non ha contribuito a creare un buono spettacolo. Non penso che la partita sia stata cosi' dura da giustificare un numero cosi' elevato di espulsi e ammoniti". Anche Figo esalta lo spirito della nazionale lusitana: "E' stata una partita estremamente difficile. Siamo andati bene nel primo tempo. Poi in nove contro dieci e' stata dura. Credo che alla squadra vadano fatti i complimenti per il carattere dimostrato", ha sottolineato l'esterno dell'Inter. (AGI) foto: afp.com
 
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PORTOGALLO-OLANDA; LUIS FIGO, TRAGUARDO STORICO

''Per noi e' un traguardo storico, importante per noi e per il nostro paese e il nostro calcio. Abbiamo sofferto per arrivare fin qui''. Luis Figo e' soddisfatto della vittoria contro l'Olanda per 2-0. Il Portogallo accede ai quarti di finale contro l'Inghilterra anche grazie a lui e alla sua esperienza. Ai microfoni di Sky racconta il suo segreto: ''La voglia di vincere, di giocare a calcio e giocare per la nazionale''. Nonostante la gioia per la qualificazione, l'attaccante ha un pensiero per l'Inter: ''Mi ha dato tanto in questi anni e spero che in futuro mi dara' ancora tanto perche' e' una squadra fantastica''. Figo guarda alla prossima sfida. Quando parla di Inghilterra e della gara dei quarti di finale appare tranquillo: ''Ora riposiamo un po'. Abbiamo una settimana di tempo per preparare questa partita. Speriamo di vincere''. Maniche, autore del gol della vittoria, non sta nella pelle. ''Siamo molto fieri di questa vittoria. La qualificazione e' meritata''. Sull'arbitraggio e sulla serie di cartellini rossi e gialli, il centrocampista del Chelsea abbassa i toni: ''Non credo che questo incontro sia stato cosi' violento nonostante le espulsioni e le ammonizioni. Secondo me l'arbitro non ha ben compreso cio' che avveniva in campo. L'importante comunque e' la nostra qualificazione''. Luiz Felipe Scolari, ct del Portogallo, e' preoccupato per le espulsioni di Deco e Costinha che non potranno scendere in campo contro l'Inghilterra. ''Sono molto importante per noi, ma ho altri giocatori che potranno sostituirli''. E sulla violenza in campo l'allenatore brasiliano dichiara: ''La Federazione internazionale di calcio parla sempre di fair-play, ma abbiamo visto questa sera alcuni gesti che non hanno nulla a che fare col fair-play. A tratti l'incontro e' stato bello, con molte occasioni per entrambe le squadre. E' la prima volta in tre anni e mezzo alla testa della selezione portoghese che finisco un incontro con due giocatori esclusi''. Scolari e' pero' contento. E' una grande vittoria per tutta la squadra: '' eccezionale quello che i giocatori hanno fatto. Rendono felici nostri connazionali'. E' la vittoria eroica di un gruppo''. Umore opposto quello degli olandesi. Edwin Van der Sar, portiere dell'Olanda, si rammarica per una partita che poteva andare diversamente se avessero sfruttato le occasioni avute. ''E stato l'incontro delle occasioni mancate e quando giocavamo in dieci contro nove, siamo spesso stati frettolosi e non abbiamo sfruttato la superiorita' numerica''. (ANSA) foto: afp.com
 
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L'ANGOLO COMICO DEL MONDIALE...ANCHE I CALCIATORI AMANO
Inghilterra-Ecuador, una partita per uomini veri...o quasi. L'abbraccio finale...che sembra quasi un addio...tra il sex symbol David Beckham e il "Macho Latino" portiere dell'Ecuador Mora. Ma l'ex spice girl non puo credere ai propri occhi...e domanda al primogenito Beckham..."Ma cosa fà papà ?" ...pochi minuti più tardi...capiamo come è andata a finire la "storia" .....David non ci sta! Come lo si capisce.....? Facile il bel Latino Ecuadoreno...ha preso un "palo" con Beckham... e sembra sia felice lo stesso. E tutti vissero felici e contenti...The End
 
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PORTOGALLO-OLANDA;BLATTER,DA AMMONIRE ERA L'ARBITRO
L'arbitro di Portogallo-Olanda avrebbe dovuto ammonire se stesso. Il severo giudizio e' stato di Sepp Blatter, il presidente della Fifa che ha assistito alla turbolenta partita vinta dai lusitani ma punteggiata da ben 16 ammonizioni e quattro espulsioni decise dal russo Valentin Ivanov. ''Penso che oggi l'arbitro non sia stato all'altezza dei giocatori - ha detto Blatter - Ci sarebbe stato bene un cartellino giallo per l'arbitro... Questa e' stata comunque una partita emozionante, di eccezionale presa drammatica, vinta da una squadra che lo ha meritato. E' stato un grande spettacolo, in cui gli interventi dell'arbitro non sono stati costanti ed in cui e' mancato il fair play da parte di alcuni giocatori''. (ANSA).
 
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