''Ho sensazioni buone per la gara di domani, anche se piu' avanti si va piu' e' difficile. Ormai sono rimaste tutte squadre forti dotate di caratteristiche peculiari. Lo dimostra il fatto che, a parte la Germania che dopo 10' vinceva 2-0, abbiamo visto soffrire anche Argentina e Inghilterra''. Alla vigilia dell'ottavo di finale di Coppa del Mondo contro l'Australia, il Ct della Nazionale, Marcello Lippi , ha analizzato la sfida contro i 'socceroos', e chiede la massima concentrazione ai suoi giocatori. ''Puo' essere che il nostro tabellone ora sia piu' facile di quello di altri -ha detto Lippi- ma questa fortuna ce la siamo creata vincendo il nostro girone e comunque piu' pensiamo che siamo stati fortunati piu' finisce che consideriamo questa gara meno difficile di quello che e'. Se dovessimo uscire non avrei paura di contestazioni perche' l'Australia e' una squadra forte''. ''L'Australia e' una squadra organizzata, con buona corsa e fisicamente preparata -ha spiegato il tecnico azzurro-. Poi ha Hiddink, un allenatore che e' un grande professionista, molto valido, preparato e furbo a preparare le partite sotto il punto di vista tecnico tattico e psicologico''. ''Io non l'ho mai incontrato -ha proseguito-, ma mi auguro che i miei giocatori abbiano la determinazione e la voglia di prendersi una rivincita sportiva dopo quello che ha fatto loro quando guidava la Corea all'ultimo Mondiale. Per il resto hanno una prima punta su cui si appoggiano tantissimo, partono molto anche con gli esterni e hanno giocatori che si inseriscono senza palla come Cahill''. ''Non credo alla favola di Davide contro Golia -ha aggiunto Lippi- come loro hanno presentato questa gara. E' solo una furbata, un atto di umilta' che da parte loro mi pare esagerato''. Lippi ha poi spiegato di non voler concedere alcun vantaggio agli avversari, e per questo non da' alcuna indicazione sull'undici di Kaiserslautern. Su questo caso, il Ct ha replicato infastidito alle pressioni della stampa: ''Non do nessuna indicazione sulla formazione che scendera' in campo domani per non dare nessun tipo di vantaggio ai nostri avversari''. Poi l'allenatore e' tornato sulle prestazioni della 'sua' Nazionale: ''Per una vittoria serve tutto: fortuna, qualita', grinta, sofferenza, voglia di vincere e qualita'. Non abbiamo mai fatto partite tanto negative da non giustificare una vittoria''. ''Se vinci soffrendo -ha concluso- e' ancora maggiore il merito, perche' significa che hai battuto una squadra forte''. (Adnkronos)