domenica, giugno 25, 2006
BRASILE;VIETATO PARLARE DI TATTICA ANTI-GHANA
Vietato parlare di calcio con i giocatori del Brasile. Nel senso che, da oggi, con loro non si puo' piu' discutere di tattica e di possibili cambi di formazione. L'ordine e' venuto dall'alto, ovvero dal ct Carlos Alberto Parreira, ma e' stato comunicato da Roberto Carlos, uno dei calciatori presentatisi davanti ai reporter. Che poi il ct sia stato obbedito, questo e' un altro discorso. E' comunque un segno del nervosismo provocato dall'inizio della fase ad eliminazione diretta, quando tutte le partite diventano delle finali e la formazione titolare comincia a non sembrare piu' la migliore possibile. Parreira continua a fare 'catenaccio' sulla formazione, ma l'infortunio muscolare di Robinho gli ha tolto la possibilita' di decidere un cambio in attacco: martedi' contro il Ghana giochera' quindi Adriano, che continua il silenzio stampa essendosi offeso per certe cose che ha letto. Roberto Carlos, invece, ha voglia di parlare ed anche d'improvvisarsi medico con la sua diagnosi personale su Robinho: ''ho 20 anni d'esperienza nel calcio, e so che in due giorni non si puo' recuperare da un infortunio come quello: ce ne vogliono almeno il doppio''. Oggi l'ex interista si e' allenato in modo particolare a calciare le punizioni, assieme agli altri specialisti del Brasile, e di cio', nonostante i divieti di Parreira, ha fornito una spiegazione tecnico-tattica, visto che Brasile-Ghana e' anche la sfida tra la nazionale che ha commesso meno falli qui al Mondiale, i 35 dei verdeoro, contro quella piu' cattiva: il Ghana d'interventi fallosi ne ha commessi ben 76. ''I numeri non mentono - ha detto R.Carlos - ed ecco perche' c'e' tutta questa nostra attenzione nel curare l'esecuzione dei calci piazzati .Il Ghana e' una squadra che fa molti falli, a volte non con cattiveria ma perche' intervengono in modo scoordinato e quindi arrivano in ritardo sul pallone colpendo l'uomo. Ma il risultato e' sempre lo stesso: i calci piazzati possono essere la chiave di questo match, il modo per risolverlo: per noi e' una possibilita' importante''. Ma lui che tipo di Brasile manderebbe in campo? Qui l'ex interista ha risposto citando Parreira: ''oggi in albergo prima ho consolato Robinho, poi ho parlato col nostro ct, chiedendogli se voleva che dicessi qualcosa di particolare. La sua risposta e' stata di dire alla stampa che soltanto lui puo' rispondere alle domande sulla tattica e su chi giochera', a noi e' vietato''. E' un Brasile che ha perso un po' d'allegria, ma la disponibilita' e' sempre tanta anche se bisogna passare nella bolgia della zona mista, unico modo per avvicinare i calciatori della Selecao. Infatti Roberto Carlos e' spesso avvicinabile, e l'unico disponibile a parlare anche di mercato (''il Chelsea mi ha offerto un contratto di tre anni, ma vediamo dopo il Mondiale''): ''e' un peccato che non ci sia Robinho - ha commentato - ma credo che sia un segno del destino. Doveva accadere, e magari fara' molto bene un altro, che martedi' gioca e disputa la sua miglior partita nel Mondiale. Sono fra quelli che pensano positivo, per me il bicchiere non e' mai mezzo vuoto''. Per questo l'ex interista ha chiuso il suo discorso con un auspicio: ''abbiamo studiato a lungo le partite del Ghana, e ho avuto la conferma che hanno uno stile di gioco molto offensivo. Spero che giochino cosi' anche contro di noi, cosi' avremo piu' spazi a disposizione''. Il Brasile vero contro quello d'Africa, Dortmund dovrebbe offrire momenti di calcio spettacolo e c'e' un precedente che fa ben sperare: il quarto di finale dieci anni fa alle Olimpiadi di Atlanta fu uno spot per il calcio a beneficio degli americani, fini' 4-2 per la Selecao con doppietta di Ronaldo. Parreira ha vietato i discorsi sulla tattica, e intanto spera che il Fenomeno si ripeta. (ANSA).
 
posted by Sandromex at 7:41 PM | Permalink |


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