''Il rigore e' ineccepibile, e l'arbitro ha fatto bene a darlo''. Non ha dubbi Francesco Bianchi, presidente dell'ASA, l'associazione degli arbitri svizzeri, nel commentare il penalty assegnato a favore degli azzurri da parte di Medina Cantalejo in Italia-Australia al 93'. Il giudizio dell'ex arbitro internazionale e' prezioso perche' nei quarti l'Italia potrebbe essere proprio opposta alla Svizzera che disputa gli ottavi contro l'Ucraina. ''Si tratta di un fallo ineccepibile - ha detto all'Ansa - l'arbitro non poteva fare altro che fischiarlo. Il difensore australiano ha fatto un intervento scomposto, che Grosso non poteva affatto evitare. Si e' preso il rischio, e' lui che va a cercare l'italiano, non viceversa, con una entrata fuori tempo. E Grosso cerca di dribblarlo...''. Bianchi, 52 anni, e' anche delegato arbitrale Uefa, ed insiste nel giudicare correttamente l'operato dell'arbitro spagnolo. ''Non si tratta di un rigore 'netto', inequivocabile, ma ineccepibile si': non sono d'accordo con Tombolini quando parla di 'rigorino'. O e' rigore o non lo e'. I rigorini non esistono. E in questo caso le polemiche sono fuori luogo, perche' la decisione del direttore di gara e' corretta. Neill diventa un ostacolo insormontabile per Grosso, e il rigore e' inevitabile''. (ANSA).