mercoledì, giugno 14, 2006
LIPPI AGLI AZZURRI, BELLO DEVE ANCORA VENIRE
Dimenticare il Ghana. E' quel che Marcello Lippi chiede ora ai suoi ragazzi, con la testa finalmente agli Usa. Dopo una mezza giornata di riposo, concessa ai giocatori ma anche a se stesso, il ct ha ritrovato il suo gruppo. E per cominciare il primo vero allenamento dopo l'esordio di Hannover, lo ha riunito tutto al centro del campo di Meiderich, per un breve discorso. ''Ci ha detto che non dobbiamo piu' pensare al Ghana, che non abbiamo ancora fatto nulla, che ora arrivano gli Usa, che sono una squadra tosta. Insomma, che il bello deve ancora venire'', ha rivelato Pirlo. Il bello si e' gia' visto ad Hannover, sprazzi di spettacolo azzurro. Quello di Kaiserslautern, potrebbe essere pero' uno spettacolo diverso. Rientra Zambrotta, e questo e' dato tutto sommato certo. Anche oggi il terzino destro ha giocato tutta la partitella. Una parte l'ha invece fatta Gattuso: per lui stamane nuova risonanza magnetica, il muscolo della gamba destra migliora di giorno in giorno. Pero' la linea finora seguita e' quella della cautela, e il medico azzurro professor Castellacci volutamente non si sbilancia sul suo recupero: la sorpresa con gli Usa non e' impossibile, ma difficile che Lippi voglia rischiare. Anche perche' la presenza di Zambrotta consente il ritorno a Camoranesi nello schema a tre di centrocampo. ''Finora e' stato quello piu' adottato, ma Lippi ha tante soluzioni - diceva Pirlo - anche quella di due centrocampisti, tre mezze punte e un centravanti''. Idea nuova? No, a guardare l'allenamento di questa mattina. Nel quale Lippi ha riproposto Totti alle spalle di due attaccanti (per l'occasione Gilardino-Inzaghi), e nel centrocampo titolare Camoranesi con Gattuso e Pirlo. Lo schema vero, si provera' domani nella seduta a porte chiuse. ''Non abbiamo paure particolari - la risposta di Pirlo a un giornalista Usa - pero' e' normale che qualcosa lo facciamo lontano da tanti occhi. Se ci sono tante persone attorno a questo campo della nazionale, e' per proteggerci in questo senso. Si', anche da possibili spie avversarie''. Meno preoccupazione di eventuali 007 a stelle e strisce desta invece il gran caldo di questi giorni. ''Il problema - ha spiegato il professor Castellacci - e' soprattutto l'umidita'. Fortunatamente, avevamo previsto da tempo dei condizionatori nell'albergo del ritiro. Prima non c'erano. Per il resto, il consiglio e' lo stesso: bevete tanto''. ''Io lo faccio, e riposo appena posso'', conclude Pirlo. Perche' il bello deve ancora venire. (ANSA). foto: AP