La bruciante sconfitta della nazionale tedesca ad opera dell'Italia - che ha spedito a casa la Germania e aperto agli Azzurri le porte della finale - ha mandato in depressione in pochi minuti le centinaia di migliaia di tifosi tedeschi radunatisi come di consueto davanti alla miriade di maxischermi nei vari punti della capitale, in particolare tra la Porta di Brandeburgo e la Colonna della Vittoria. All'uno-due da K.O. dei gol di Grosso e Del Piero la folla e' all'improvviso ammutolita e le migliaia di bandiere nero-rosso- oro sono letteralmente scomparse. Il sogno del quarto mondiale cominciato la sera del 9 giugno con l'entusiasmante successo per 4 a 2 della Germania sul Costarica e' svanito in pochi attimi, e sui volti di tanti tifosi sono apparse le lacrime e la tristezza. E' stato come uno shock che ha posto fine a una frenesia e a un entusiasmo che duravano ininterrotti da quasi un mese e che hanno letteralmente trasformato l'intera citta'. Il mondiale infatti - con l'allegria della gente, il calore dei tifosi, i colori delle bandiere e delle magliette nazionali, e in piu' il clima decisamente estivo - ha reso Berlino meno severa e compassata, dandole un volto piu' aperto e festaiolo, a tratti anche mediterraneo. ''Peccato, ora dovremo aspettare altri quattro anni'' si sentiva dire tra la folla dei tifosi delusi per la cocente sconfitta della nazionale di Juergen Klinsmann, battuta 2 a 0 da una squadra azzurra che ha chiaramente meritato di vincere. La folla, presa dallo sconforto, e' defluita pian piano senza grossi problemi e finora non ci sono stati incidenti. Forte il contrasto con la gioia irrefrenabile dei tanti italiani che hanno festeggiato l'accesso alla finale degli Azzurri con caroselli di auto che a clacson spiegati hanno attraversato fino a tarda ora le vie del centro, in particolare il Kurfuerstendamm, gli Champs Elysees di Berlino, che si e' tinto di azzurro con il tricolore italiano al vento. (ANSA) foto: afp.com