Pagelle degli azzurri dopo Italia-Germania, semifinale dei Mondiali di Germania 2006.
BUFFON 7.5: ancora una volta un primo tempo senza fatica. L'unico tiro dei tedeschi e' una botta alta di Schneider, alla mezzora, che lui controlla come tutti gli altri palloni. Pronto a respingere di pugno la girata di Podolski, al 17' st. Bravo anche ai supplementari, e' tra i grandi protagonisti di questa finale raggiunta.
ZAMBROTTA 7.5: parte molto arretrato, e con una serata da gran corsa fa il difensore aggiunto su Borowski o su quello dei due attaccanti avversari che vanno dalla sua parte. Aiuta anche a centrocampo, cosi' e' costretto a limitare le sue discese per un tempo. Nel secondo osa di piu', in apertura di supplementare coglie una traversa clamorosa.
CANNAVARO 8.5: strepitoso. E' ancora la sua serata, fatta di anticipi esplosivi e dominio assoluto dell'avversario, chiunque esso sia. Prende prima Klose, poi Podolski, e quando con il passare dei minuti ha preso anche le misure si permette il lusso di sganciarsi sempre davanti. Provvidenziale, al 23', un suo anticipo su Podolski.
MATERAZZI 7.5: controlla bene Klose, senza farsi portar troppo fuori. Soffre un po' la velocita' degli inserimenti avversari. Duro, ma non falloso: anzi stavolta le botte le prende lui. Si lascia scappare Podolski una volta nella ripresa, e l'Italia rischia di prendere il gol.
GROSSO 9: e' l'uomo della vittoria, per un gol al minuto 119' pennellato quasi fosse un numero 10. Ma prima, che partita. Una ventina di minuti per studiare l'avversario, Schneider, poi parte come un treno e taglia per tre volte nel solo primo tempo la fascia, spaventando la Germania. Prima un cross basso, poi un inserimento di prima da Camoranesi a Toni, al 31', per la piu' bella azione del primo tempo. Nel secondo, fa anche il centrocampista aggiunto, e quando entra il veloce Odonkor lo controlla.
CAMORANESI 6: corre tanto sulla sua fascia, mette in mezzo un paio di palloni ben tesi, va di testa allo scadere del primo tempo su punizione di Pirlo. Prezioso per un tempo il suo lavoro di cucitura a centrocampo. Poi pero' cala bruscamente, e ripareggia il conto con altrettanti palloni persi nella ripresa. Dal 1' pts
IAQUINTA 7 : Ha il dono della velocita' naturale, lo fa pesare. I tedeschi impazziscono per stargli dietro, e lui e' bravo anche a lavorare nell'interdizione e nelle ripartenze.
PIRLO 7.5: la condizione e' in calo, cosi' e' l'unico del centrocampo azzurro che fa soffrire i compagni, nonostante di fronte abbia un Ballack solo fisico. Si attarda in tocchi preziosi che fanno il gioco dei tedeschi in corsa. Dal suo piede, per un passaggio corto, parte l'unica azione pericolosa della Germania nel primo tempo, sprecata poi da Schneider. Sfiora col braccio in area su testa di Ballack, Archundia non ascolta le richieste tedesche di rigore. Poi prova a risalire la corrente, e insieme ai tanti palloni persi ne recupera e gioca in quantita'. Ma senza mai il lancio illuminante. Debole il suo tiro al 23' st. Cresce, e inventa l'assist per il gol di Grosso.
GATTUSO 7.5: oltre alla solita corsa, ci mette precisione nel tocco. Recupera tanti palloni e li mette a disposizione di Totti o di Pirlo. E si limita persino nelle entrate, visto che e' diffidato. Cresce addirittura fino ai supplementari, reggendo il centrocampo quando va in difficolta' di fiato.
PERROTTA 6: a sinistra non e' la sua posizione. Soffre Schneider, pero' riesce lo stesso a sganciarsi piu' di una volta in avvio. Spreca pero' la piu' nitida palla gol azzurra dopo soli 16', un lancio millimetrico di Totti che lui si allunga per le braccia di Lehmann. Dal 13' pts
DEL PIERO 7 : sembrava perso alla causa azzurra, sigilla la vittoria sui tedeschi con una pennellata alla sua maniera. Forse anche per ribadire il copyright: qualche istante prima Grosso aveva realizzato il primo gol proprio alla del Piero.
TOTTI 7: ancor piu' dinamico dell'ultima partita, contro l'Ucraina, stavolta ci mette anche tanti tocchi deliziosi, sia a smarcare i compagni nelle ripartenze sia nel lancio. La sua botta rasoterra dal limite alla mezzora e' ribattuta fortunatamente per Lehmann. Poi prende anche un calcione alla caviglia, quella guarita, con tanto di urlo e cartellino giallo per Borowski, che pure avrebbe meritato il rosso diretto.
TONI 6: due palle nel primo tempo, e non le sfrutta. La prima e' un cross di Pirlo su punizione, su cui sbaglia il tempo di testa. La seconda un cross rasoterra di Grosso, deviato appena per la deviazione di Metzelder. Per il resto, tante botte e spalle alla porta. Dal 28' st
GILARDINO 7 : si crea da solo la palla gol piu' nitida, in apertura di supplementari, lo ferma il palo.
All. LIPPI 7.5: Dopo 12 anni gli azzurri arrivano alla finale dei mondiali: e' la sesta della loro storia, ma e' quella piu' sofferta. Sembrava che il calcio italiano fosse destinato a scomparire, sommerso dagli scandali. Invece eccola li', la nazionale di Lippi, quello al quale molti consigliavano i di non andarci nemmeno al mondiale. Stasera la sua squadra ha dato una lezione a domicilio ai tedeschi, che non saranno fenomeni ma giocavano in casa ed avevano domato anche l'Argentina dei talenti. Una lezione anche sul piano del gioco: l'Italia ha chiuso la gara con quattro punte: Del Piero, Iaquinta, Totti e Gilardino. E tanti saluti ai luoghi comuni sul catenaccio. (ANSA).