mercoledì, giugno 07, 2006
36 ANNI CAFU, COME REGALO VOGLIO ALTRA COPPA

Compleanno in campo per Cafu, da oggi 36enne capitano del Brasile campione del mondo in carica, nato nel giorno in cui la Selecao e l'Inghilterra s'incontravano nella partita dei Mondiali di Messico '70. Il calcio e la maglia verde-oro erano evidentemente nel suo destino, cosi' ha battuto il primato di presenze in finali mondiali, tre consecutive dal 1994 al 2002, e adesso sogna il poker. I compagni gli hanno intonato la tradizionale canzone di auguri prima dell'allenamento pomeridiano, lui ha ringraziato e poi ha indicato a tutti, come possibile bersaglio di qualche scherzo, il preparatore atletico Paulo Paixao, inflessibile 'gaucho' che ha impedito ai giocatori di Parreira di mangiare a pranzo la torta che una cuoca aveva preparato in onore di Cafu: troppe calorie, e nei giorni che precedono il Mondiale non sono ammessi 'sgarri' alimentari di sorta. ''In ritiro qualcosa per festeggiare faremo comunque - ha detto Cafu - comunque per il regalo aspetto la sera del 9 luglio. La festa piu' bella che potrei avere sarebbe quella di poter alzare di nuovo la Coppa, di vedere di nuovo il Brasile campione: mi renderebbe l'uomo piu' felice del mondo''. Cosi', attraverso i microfoni dei cronisti delle mille radio brasiliane che inseguono, in zona mista, i calciatori della loro nazionale, Cafu invia un messaggio di speranza a tutti i suoi connazionali: ''So che nel mio quartiere di San Paolo, a Irene, stanno gia' brindando per me, io do' appuntamento a tutti per un brindisi ancora piu' grande, quello che faremo quando il Brasile avra' riconquistato la Coppa. Vorrei tanto vedere di nuovo tutto il mio paese, e non solo il quartiere, in festa, e noi siamo qui per questo''. I veleni a base di intercettazioni ed arbitri sono lontani mille miglia, qui Cafu e' 'solo' il capitano del Brasile, e questo vuole rimanere. ''Penso a questo per tutto il tempo - spiega - e nella mia testa in questo momento non c'e' spazio per altri argomenti. Sono troppo felice di giocare il mio quarto mondiale, e di poter battere anche il primato di presenze con la maglia della nazionale''. Nella testa di quel Cafu che anche nell'allenamento di oggi fa tantissime volte su e giu' sulla fascia destra, per provare gli schemi e l'intesa con il 'quadrato magico' d'attacco, c'e' solo il 9 luglio, la sera della finale e di quella che potrebbe diventare un memorabile sbornia collettiva, per la quale Paulo Paixao dara' sicuramente il permesso.
(ANSA). Foto: AFP
 
posted by Sandromex at 7:04 PM | Permalink |


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