mercoledì, giugno 07, 2006
TOTTI E MACUMBA AZZURRA,CHI STA MEGLIO SON IO
''Aho', qui va a finire che quello che sta meglio so' io....''. Sorride come al suo solito, Francesco Totti, e non e' solo per la battuta del compagno di squadra neoinfortunato, Gattuso, che parla di ''spillini e macumbe''. La tegola dell'ultimo stop, dopo Nesta e Zambrotta, preoccupa ovviamente anche il numero 10 ancora alle prese con il dubbio che lo riguarda, Ghana si' Ghana no. Ma in partenza per la Germania, il pesante borsone sulle spalle, ('fatemi andare che perdo l'aereo...') per Totti la voglia di sdrammatizzare con un po' di sarcasmo romano e' sempre la stessa. Il fatto e' che ora Lippi deve rifare da capo tutta l'Italia, e il numero 10 e' sempre piu' in pista per un impiego alla prima partita, il 12 giugno ad Hannover contro gli africani. Eppure neppure lui sa dare la risposta che tutti aspettano: se sara' pronto per quel giorno, e in quali condizioni. ''Certo cominciamo proprio bene - le uniche parole del romanista in partenza per Duisburg - Decisamente non siamo fortunati, tutt'altro. Ieri Gattuso ha corso ed e' entrato in contrasto nell'allenamento, strano che oggi sia cosi'...''. Una sola cosa Totti ha per certo: ''Questa e' un'altra Italia, rispetto a quella che doveva essere, rispetto all'Italia titolare''. Ora Lippi ha solo cinque giorni per trovare una formula. Ieri, nell'ultimo allenamento vero prima della partenza, aveva provato le due alternative nella partitella tra azzurri. Primo tempo con Totti dietro Toni-Gilardino e un centrocampo a tre Camoranesi-De Rossi-Perrotta; secondo con i due centravanti soli li' davanti, e quattro centrocampisti, con Pirlo e De Rossi centrali e Camoranesi e Gattuso esterni. Ora l'assenza del milanista rimette pero' tutto in ballo. La via del tridente, percorsa da Lippi nell'ultimo anno, non e' stata solo una scelta tattica con i buoni riscontri contro Olanda e Germania, ma anche una necessita. Il ct non ha infatti a disposizione centrocampisti di fascia da collocare in uno schieramento a quattro: Gattuso si puo' adattare, gli altri no. E per questo quando nei primi minuti l'infortunio del milanista si e' rivelato serio ed e' spuntata l'ipotesi di un cambio, il nome venuto in mente e' stato Semioli. Gattuso probabilmente fara', come gia' stabilito per Nesta e Zambrotta, un nuovo controllo clinico sabato in Germania. Domenica e' l'ultimo giorno utile per sostituire giocatori della lista consegnata alla Fifa: ma non e' detto che la confederazione mondiale accetterebbe un cambio a scatola chiusa. L'indisponibilita' fisica deve essere comprovata da certificati medici, e soprattutto riguardare non solo una parte del torneo. A mezza strada tra cambiare Gattuso e portarlo con se' nella speranza di un recupero, Lippi rischia di restare al Mondiale con un centrocampo menomato. E allora che Italia sara' quella che entrera' nel Mondiale contro il Ghana? La fiducia in Del Piero non sembra esser tale, da parte di Lippi, da consegnargli le chiavi dell'attacco e il posto riservato a Totti. Il romanista da parte sua spera che oggi l'esordio sia per lui piu' vicino. E nella sgambatura di Coverciano prima della partenza, pur mischiando le carte e i fratini dei suoi giocatori, Lippi e' tornato a schierare un centrocampo a tre: Camoranesi, De Rossi, Perrotta. Se Lippi decidera' di azzardare Totti, dovra' rafforzare il centrocampo con uomini di corsa: lo stesso ragionamento fatto a Ginevra, per far giocare al numero dieci 90' contro la Svizzera, quando il ct chiese a Del Piero di faticare anche per il compagno in via di recupero. Ma per l'appuntamento del 12 giugno, le condizioni sono di nuovo cambiate. E a questo punto, se Lippi decidera' di azzardare Totti, a rischiare sara' Pirlo. O viceversa.
(ANSA). Foto: AP