Gianluca Zambrotta e' rimasto in ritiro, ma non e' per mancanza di senso civico. Alle 24 ore di riposo concesse dalla nazionale per garantire il diritto di voto - oltre che per staccar la spina - lo juventino ha dovuto rinunciare per un guaio muscolare che preoccupa Lippi. Il terzino della Juventus ha sentito un dolore alla coscia sinistra (''non e' quella del vecchio infortunio'', chiarira' poi) dopo una manciata di minuti della partitella con i dilettanti del San Gimignano, e ha subito chiesto il cambio. E' il primo allarme per il ct azzurro sulla via dei Mondiali. Zambrotta e' dunque restato a Coverciano (anche Gattuso ha preferito non muoversi): lo juventino proseguira' le cure con il fisioterapista Aldo Esposito, l'uomo che segui' il recupero di Del Piero alla Juve e che da allora e' entrato anche nello staff della nazionale. Ma l'appuntamento che conta e' per domani mattina, quando il giocatore si sottoporra' a un'ecografia: solo allora, assicura il professor Castellacci, si potra' capire l'entita' del trauma muscolare. Nessuno si azzarda a evocare dal Club Italia la regola Fifa che consente i cambi dalla lista di convocati in caso di infortunio: ma e' chiaro che tra l'ipotesi di una distrazione e quella di un lieve stiramento, la differenza e' notevole, le conseguenze ben diverse. Di fatto, il giocatore e' insostituibile nel suo ruolo e piu' che in dubbio per la doppia trasferta svizzera: con soli cinque giorni di lavoro fino al secondo appuntamento (il 2 giugno a Losanna contro l'Ucraina), e' altamente improbabile che Lippi rischi di compromettere la preparazione per la Germania, dove fare a meno della spinta di Zambrotta sarebbe una notevole complicazione per la sua Italia. ''Spero non sia nulla di grave - ha detto il giocatore - Non e' colpa dell'affaticamento per il lavoro della settimana. Mi sono solo allungato un po' troppo, sbagliando, e a quel punto ho sentito la fitta''. Il punto e' l'inserzione del bicipite femorale della coscia sinistra. Con problemi muscolari, Zambrotta aveva gia' dovuto fare i conti in questa stagione, quando un infortunio alla coscia destra lo tenne fuori dal 10 febbraio fino ai primi di marzo, con una successiva ricaduta di due settimane. Per questo Lippi, che alla Domenica sportiva ha ammesso di esser preoccupato, aspetta l'ecografia di domani per capir bene.
(ANSA).