Molto simpatico l’articolo comparso sul sito ufficiale dei mondiali 2006 che tratta il torneo dal punto di vista dei numeri. Curiosità, statistiche e storia del mondiale. Lo sapevate che il calciatore più basso del mondiale è l’equadoregno Christian Lara, alto appena 162 cm e che gli organizzatori delle edizioni mondiali del 1974 e del 2006 sono cresciuti, in media, 6 cm? Eccovi un estratto del testo:
Atleti di tutte le dimensioni…
Il giocatore più basso del torneo è l’ecuadoriano Christian Lara, alto appena 162 cm.. All’estremo opposto troviamo tre giocatori che misurano 202 cm.: Jan Koller (Repubblica Ceca), Zeljko Kalac (Australia) e Nikola Zigic (Serbia-Montenegro).
Dei tre statuari calciatori due sono attaccanti e soltanto uno, Kalac, è un portiere. Con un peso intorno ai 100 kg., Jan Koller (Repubblica Ceca) è anche il giocatore più pesante che parteciperà alla Coppa del Mondo FIFA 2006. Il più leggero in assoluto è invece Mohammad Al Shlhoub (Arabia Saudita), con i suoi 59 kg.
Veterani e matricole
Il nazionale inglese Theo Walcott (16.03.1989) è il calciatore più giovane del torneo e in caso di gol diventerebbe il più giovane marcatore in una fase finale della Coppa del Mondo FIFA. Il portiere della Tunisia Ali Boumnijel (13.04.1966) salirà al quinto posto della graduatoria dei giocatori più anziani di sempre, alle spalle di leggende del calcio come Roger Milla (Camerun), Pat Jennings (Irlanda del Nord), Peter Shilton (Inghilterra) e Dino Zoff (Italia).
L’età media dei 736 calciatori ai nastri di partenza in Germania è di 27 anni e quattro mesi. Il primato per l’età media più elevata spetta a Repubblica Ceca, Francia e Trinidad Tobago con 29 anni ed un mese, mentre il Ghana è la squadra più giovane con un’età media di 25 anni e due mesi.
La gara inaugurale sarà un’occasione di festa, non soltanto per motivi calcistici: il tedesco Miroslav Klose, nato il 9 giugno 1978, compirà infatti quel giorno 28 anni, con la speranza di festeggiarli in campo.
Goleador
Fra i 736 convocati non mancano i bomber di razza, in particolare il brasiliano Ronaldo, autore di ben 12 reti mondiali e ormai vicino al record di 14 centri del tedesco Gerd Mueller.
Alle sue spalle un terzetto di attaccanti europei: il tedesco Miroslav Klose (cinque reti), lo spagnolo Raul (4) e l’inglese Michael Owen (4).
Calcio giovanile e olimpico
Quasi un quarto del totale dei calciatori presenti in Germania (174 su 736, pari al 24%) ha partecipato ad un Mondiale FIFA Under 20. In 67 hanno preso parte ad un Mondiale FIFA Under 17 e 134 ad un torneo olimpico.
L’Argentina, campione olimpica ad Atene 2004, annovera nelle sue fila otto vincitori della medaglia d’oro, fra cui Roberto Ayala, che – al pari di Hernan Crespo – ha partecipato anche alla finale olimpica di Atlanta 1996.
Il Paraguay presenta invece quattro vice campioni olimpici 2004.
Il portiere statunitense Kasey Keller ha maturato molte esperienze a livello giovanile: ha partecipato ai Mondiali FIFA Under 20 nel 1987 e 1989 e, con la nazionale maggiore, alla Coppa del Mondo FIFA 1990.
Numeri fortunati
Quanto ai numeri di maglia, cinque squadre nazionali fra le 32 qualificate risaltano per il cospicuo numero di giocatori che indosseranno lo stesso numero dell’edizione del 2002: Francia (11), Stati Uniti (9), Italia, Costa Rica e Arabia Saudita (8).
Degli undici brasiliani Campioni del Mondo nel 2002 presenti in Germania, soltanto quattro indosseranno lo stesso numero di maglia: Cafù (2), Lucio (3), Roberto Carlos (6) e Ronaldo (9). Diversi esordienti a una fase finale mondiale avranno invece l’onore e l’onere di indossare maglie legate a grandi nomi del calcio: Lionel Messi (Argentina) sfoggerà la maglia numero 19, legata a Daniel Passarella, capitano della Albiceleste nel 1978, mentre Juan Riquelme (Argentina) vestirà la numero 10, la maglia più prestigiosa che fu di Mario Kempes (1978) e Diego Maradona (1982-1994). Come già Garrincha (1962) e Jairzinho (1970/74) prima di lui, il brasiliano Adriano indosserà la maglia numero 7.
Il prodigio del calcio inglese Wayne Rooney affiderà le sue speranze alla maglia numero 9, appartenuta al grande Bobby Charlton (1966/1970). Il tedesco Philipp Lahm seguirà le orme di Fritz Walter (1954) con la maglia numero 16, mentre l’olandese John Heitinga vestirà la numero 14, come Johan Cruyiff nel 1974. Infine, maglie pesanti anche per il polacco Arkadiusz Radonski (numero 16, Grzegorz Lato, 1974-82) e per il portoghese Miguel (numero 13, Eusebio, 1966).
La crescita dei padroni di casa
I giocatori tedeschi sono cresciuti in tutti i sensi negli ultimi trent’anni: gli organizzatori delle edizioni mondiali del 1974 e del 2006 sono cresciuti, in media, 6 cm. in altezza (178 cm. contro 184 cm.) e hanno messo su 6 kg. (73 kg. contro 79 kg.)!
Affari di famiglia
Affari di famiglia in casa della Croazia, nei cui ranghi sono presenti due coppie di fratelli, nonché un padre ed un figlio. I fratelli Robert (06.04.1974) e Niko Kovac (15.10.1971) e Ivan (07.02.1978) e Jerko Leko (09.04.1980) fanno infatti parte della rosa, mentre Niko e Zlatko Kranjcar figurano rispettivamente come calciatore e allenatore della squadra.
Philipp e David Degen, nati il 15 febbraio del 1983, sono addirittura gemelli e in Germania difenderanno i colori della Svizzera, rispettivamente come difensore e attaccante. Saranno loro gli unici gemelli del torneo, aggiungendosi alle quattro coppie che li hanno preceduti nella storia del torneo: Van De Kerkhof (Olanda), Hassan (Egitto), De Boer (Olanda) e Zewlakow (Polonia).