martedì, giugno 13, 2006
ITALIA TORNATA A DUISBURG. PORTE APERTE AI TIFOSI

Felicemente archiviato il debutto mondiale contro il Ghana, si respira aria di serenita' ed entusiasmo nella sede del ritiro azzurro di Duisburg. La squadra di Lippi, rientrata da Hannover al termine della gara di ieri, in mattinata, dopo avere ricevuto le congratulazioni del commissario straordinario Guido Rossi che ha fatto rientro in Italia, ha svolto una seduta di allenamento aperta anche ai tifosi. Il ct ha impiegato i giocatori che non sono scesi in campo contro la formazione africana, piu' i tre elementi entrati a partita in corso (Iaquinta, Del Piero e Camoranesi). L'allenamento si e' concluso con una partitella contro una formazione giovanile locale terminata 4-0 (tripletta di Inzaghi e acuto di Iaquinta). Alla fine tanti i volti sorridenti a Meiderich e un entusiasmo che promette di salire ancora. ''La vittoria contro il Ghana e' stato un buon impatto con il Mondiale perche' partire bene era importante, ma adesso non e' il caso di esaltarsi - ha commentato il team manager della Nazionale, Gigi Riva -. Per esperienza diretta posso dire che ai Mondiali mi e' capitato di andare in finale perdendo la prima gara e di uscire al primo turno malgrado un esordio positivo. Ora aspettiamo con fiducia la gara con gli Stati Uniti, consapevoli che non sara' una sfida facile. Ma d'altronde in una competizione cosi' non c'e' nulla di agevole, anzi c'e' grande equilibrio e lo conferma il fatto che di tutte le squadre che sono scese in campo finora nessuna mi ha entusiasmato particolarmente''. Riva si e' quindi soffermato sulle prove di due protagonisti della sfida di Hannover: Totti e Iaquinta. ''Totti - ha detto - ha giocato un buon incontro anche se al momento non gli si possono ancora chiedere i novanta minuti. Iaquinta, che ha lavorato duramente come tutti in fase di preparazione, e' la dimostrazione che, se un giocatore si fa trovare pronto, quando viene chiamato in causa poi le scelte del tecnico finiscono per premiarlo''. Il capodelegazione Giancarlo Abete, piu' che sulle considerazioni tecniche, ha preferito soffermarsi sul grande calore che ha accompagnato la Nazionale prima, durante e dopo la partita: ''La gara di ieri - ha affermato - e' la prova che il calcio giocato puo' essere un elemento di unita' e veicolo di aggregazione per tutto il Paese. Abbiamo giocato in una bellissima cornice di pubblico. Una straordinaria manifestazione di spontaneita' che in prospettiva futura dobbiamo pensare a come incanalare in una struttura organizzata, senza pero' farle perdere quella straordinaria forza che nasce appunto dall'aggregazione spontanea''
(ASCA) - foto:AP
 
posted by Sandromex at 6:53 PM | Permalink |


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