A due settimane dal mondiale di calcio, in Germania cresce l'apprensione per la sicurezza e per i possibili scontri e incidenti che si potrebbero verificare a margine delle partite, con teppisti e provocatori pronti a entrare in azione non tanto negli stadi quanto nei luoghi di assembramento delle migliaia di persone che vedranno le partite all'aperto sui maxischermi. La preoccupazione e' tornata ad aumentare dopo la drammatica serie di 28 ferimenti della notte scorsa a Berlino, dove un giovane 16enne ha colpito indiscriminatamente a coltellate la gente che a migliaia defluiva dai festeggiamenti per l'inaugurazione della nuova stazione centrale. Situazioni come quella della notte scorsa nella capitale - con decine, centinaia di migliaia di persone per strada fino a notte fonda - saranno praticamente la regola al mondiale, in programma dal 9 giugno al 9 luglio a Berlino e in altre 11 citta' tedesche. Polizia, forze di sicurezza, organizzatori, politici continuano ad assicurare che l'impegno e' al massimo per garantire nel migliore dei modi la sicurezza di atleti, tifosi e turisti. E invitano a non cedere al panico. Ma per molti l'incognita resta, e riguarda in primo luogo i famigerati hooligans, il vero spauracchio dei mondiali. Un pericolo questo che potrebbe venire sopratutto dall'est: paesi quali Polonia, Croazia, Ucraina, Repubblica ceca vengono indicati infatti dagli esperti e dagli osservatori come ad alto rischio per il forte potenziale di violenza che caratterizza gruppi di estremisti e teppisti locali. 'Gli hooligans vogliono giocare il terzo tempo delle partite', dicono alcuni alludendo al fatto che le bande di violenti non si spingeranno probabilmente all'interno degli stadi, per entrare invece in azione in luoghi all'aperto, nelle zone degli schermi giganti e dei festeggiamenti, dove e' piu' semplice muoversi, colpire e trovare poi la fuga. Le autorita' di Berlino contano sull'arrivo di almeno 1.500 hooligans dalla Croazia, molti di piu' dalla vicina Polonia, dove i violenti del calcio sono stimati in almeno 20 mila. Sono proprio gli hooligans polacchi quelli che fanno piu' paura. Nelle scorse settimane gruppi di violenti provenienti dalla Polonia avrebbero addirittura fatto le 'prove generali' di risse e attacchi scontrandosi con teppisti tedeschi al confine fra i due paesi, a ridosso del fiume Oder. Per far fronte a questo pericolo molto reale, le polizie tedesca e polacca hanno fatto nei giorni scorsi esercitazioni in comune a Lubieszyn, non lontano dalla frontiera tedesca nel nord della Polonia. Ed e' stato lo stesso presidente polacco Lech Kaczynski - che assistera' all'incontro Germania-Polonia il 14 giugno a Dortmund (Gruppo A) - ad annunciare una 'lotta senza quartiere' contro gli hooligans nel calcio. Hooligans peraltro che non mancano neanche in Germania. Hanno suscitato condanna e preoccupazione gli scontri avvenuti di recente al derby di Berlino fra le opposte tifoserie delle squadre locali Dynamo e Union. Nonostante la presenza di oltre mille poliziotti non si e' riusciti infatti a evitare gravi incidenti sugli spalti, con contusi e feriti. La Germania - che intende servirsi dei mondiali per presentarsi come un paese aperto, tollerante e schierato conto ogni forma di razzismo - vuole evitare che nelle quattro settimane del torneo si ripetano scene drammatiche come quelle del mondiale del 1998 in Francia, dove hooligans tedeschi pestarono a sangue riducendolo in fin di vita il poliziotto francese Daniel Nivel.
(ANSA)
speriamo ke vinca lo sport almeno qui !!!
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