Una lunga sessione di calci di rigore. Cosi' l'Argentina ha terminato il suo allenamento di oggi, alla vigilia della sfida con la Germania, in programma domani a Berlino. Ma il tecnico Pekerman, spavaldo e sincero, non nasconde la sua convinzione di vincere nei tempi regolamentari senza dover ricorrere alla roulette dei rigori: ''Non pensiamo assolutamente di arrivare fino ai calci di rigore. Vogliamo vincere nei 90'. E' vero, la Germania avra' il fattore campo dalla sua parte - ha spiegato il ct argentino - Ma credo che entrambe le squadre si presentano a questo match col ruolo di favorita''. Ma un pizzico di paura in fondo c'e', questa Germania e' un avversario duro e Pekerman lo sa: ''La squadra di Klinsmann ha un grande potenziale offensivo, ed una straordinaria capacita' di ripartire velocemente trasformando un azione difensiva in offensiva - ha aggiunto il ct argentino - I loro tre centrocampisti fanno un lavoro incredibile e poi sono tutti dei buoni tiratori da fuori. Dovremo essere molto intelligenti e ordinati''. La Germania non ha avuto favori arbitrali dall'inizio di questo Mondiale, ma Pekerman non sembra preoccuparsi piu' di tanto dell'arbitraggio? ''Per noi l'arbitro non ha nessuna importanza, Michel o un altro, sarebbe lo stesso - ha confessato - La partita si risolvera' sul campo, e vincera' chi sara' piu' bravo a giocare a calcio''. In caso di vittoria l'allenatore argentino sa benissimo che il cammino per la vittoria finale sara' ancora lungo e difficile: ''E' un peccato che una tra noi e la Germania non potra' proseguire nel cammino Mondiale, dopo aver fatto entrambe delle ottime cose - ha ammesso - ma dobbiamo stare molto attenti, Francia, Brasile, Portogallo e Inghilterra sono squadre fortissime. Non ci accontentiamo di essere tra le prime otto, il nostro obiettivo alla vigilia era di lottare per il titolo Mondiale e adesso non pensiamo ad altro''. Il tecnico non ha nessuna intenzione di dare la formazione 24 ore prima del match, come e' ormai diventato costume in questi Mondiali. ''La formazione la saprete tutti domani''.(ANSA).