sabato, giugno 10, 2006
GHANA PUNTA A SEMIFINALI,NOI NIENTE DA PERDERE
''Col mio amico Francesco Totti ci vediamo a fine partita, quei soldi li voglio'': ride Sammy Kuffour, pensando alla scommessa che ha fatto con il capitano romanista su Italia-Ghana. Le Black Star sono pronte ''al 95%'', assicura il loro ct Ratomir Djukovic e puntano alle semifinali, vogliono diventare ''l'orgoglio dell'Africa''. Tutto questo grazie a un segreto semplice semplice: ''Non abbiamo niente da perdere''. ''Si' - spiega Kuffour - loro, l'Italia, hanno vinto tante volte. Noi non abbiamo mai giocato in un mondiale e sappiamo quanto sia importante, quanto vorrebbero esserci tutti. Noi siamo qui e non abbiamo nulla da perdere''. In uno dei piu' tranquilli e accoglienti angoli di Baviera, Wurzburg, il Ghana si prepara in allegria e tranquillita', avvolta dall'affetto di molti giovani connazionali, al suo esordio mondiale. Nei confronti dell'Italia, a due giorni dal match di Hannover, c'e' voglia di sfida sul campo, ci sono sorrisi, affetto, ricordi e magari una scommessa. Neppure l'ombra del veleno o dell'astio. ''Gli italiani sono fra i migliori al mondo - proclama Stephen Appiah - per me la partita e' particolarmente importante perche' potro' riabbracciare, oltre ad alcuni compagni, Marcello Lippi, che ha contato molto nella mia carriera''. Non pensano neppure lontanamente, i ragazzi del serbo Dujkovic, che gli azzurri possano essere turbati dallo scandalo del calcio: ''Ho telefonato a Cannavaro, Buffon e Del Piero, mi hanno detto che e' tutto a posto'', ha riferito Appiah. Mentre per il ct ''non si tratta di cose che influenzano in campo, il calcio e' una cosa diversa''. Kuffour aggiunge che gli italiani ''sono molto forti come mentalita', non risentono di queste cose''. E a titolo di esempio della capacita' di sdrammatizzare ha citato la scommessa con Francesco Totti: ''Lo aspetto a fine partita per incassare. Una pizza? No, una pizza e' una cosa piccola, e' di piu' anche se non dico quanto. E se pareggiamo e' sempre lui a pagare''. E' molto serio e puntiglioso il serbo Dujkovic, che per anni e' stato il portiere della Stella Rossa di Belgrado, ed ha imparato a chiudere la saracinesca quando c'e' bisogno di non far trapelare informazioni: ''Segreti? Non ne ho io per Lippi e non ne ha lui per me. Se gioco con un sistema o con un altro non importa perche' conta soltanto saper cambiare in corsa, quando l'altra squadra o la situazione in campo lo richiedono. Dico solo che tutti e 23 (anzi 28 perche' i ghanesi sono ancora in sovrannumero di cinque, ndr) sono pronti a giocare''. Con l'incoscienza della squadra piu' giovane del torneo (25 anni e 2 mesi di media), di chi si sente in ascesa ed i muscoli al top, le Black Stars ci mettono poco ad ammettere pubblicamente i loro sogni: ''Passiamo il turno, poi arriviamo in semifinale'', la previsione di Dujkovic il quale sottolinea poi che ''gli Stati Uniti sono molto forti''. I suoi alfieri, Kuffour e Appiah, lo sostengono con un paio di battute dal sapore forte: ''Brasile-Ghana agli ottavi se noi arriviamo secondi? E perche'? Non mi pare che i brasiliani si siano gia' qualificati al primo posto nel girone...'', azzarda Kuffour. ''Dico solo: ricordate altre partite di apertura dei mondiali con le africane, da Argentina-Camerun di Italia 90 a Francia-Senegal in Corea. Chissa'...''.
(ANSA)
 
posted by Sandromex at 5:56 PM | Permalink |


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