giovedì, giugno 01, 2006
TOTTI VEDE GIA' IL GHANA, ORA MI SONO SBLOCCATO
Qualcosa nella testa di Francesco Totti e' scattato. Neanche lui sa cosa, ma ne e' felice come un bambino. ''Finalmente mi sono sbloccato: l'importante per me era superare la paura del contrasto. Stasera li ho addirittura cercati, e due li ho pure vinti...'', dice il numero 10 della nazionale all'uscita dalla sua partita piu' lunga. Novanta minuti in campo, novantadue piu' recupero, erano fino a qualche mese fa assoluta normalita', per uno come lui. Ora sono un evento di cui l'Italia del calcio puo' gioire. Da quel giorno di febbraio, in Roma-Empoli, Totti oltre alle proprie paure aveva dovuto lottare contro gli scetticismi di molti. Anche di chi all'interno del gruppo azzurro non credeva al 'miracolo', magari anche solo per cautela. Il romanista non ha gradito, ma e' stato in silenzio, e ha preferito lasciar parlare il suo gioco preferito. Ora confessa a mezza bocca che si', alla presenza in campo per Italia-Ghana ''pensa, anzi spera''. La promessa di abbandonare smargiassate del passato, anche solo verbali, se l'era fatta da prima che la frattura della caviglia ne mettesse a forte rischio la partecipazione al mondiale. Ancora di piu', quando si e' buttato a capofitto sul recupero e sulla preparazione azzurra, ha deciso di mordersi la lingua. E ora che in una serata ha giocato piu' di quanto fosse riuscito a collezionare negli ultimi tre mesi, piu' che la rivincita sugli altri si e' abbandonato alla gioia personale. Senza neanche superare la misura sulle sua chance di essere in campo il 12 giugno, in Italia-Ghana. Ma e' chiaro che oggi quel giorno e' molto piu' vicino. ''Se ce la faccio? Ho bisogno di giocare il piu' possibile, purtroppo resta solo una partita, contro l'Ucraina - dice - Io mi metterei in campo: la stanchezza c'e', ma fisicamente sono a posto. E piu' gioco meglio e'''. La condizione, ammette il romanista, non e' ottimale. ''Sono al 60 per cento, questo lo so. Non sono quello dei giorni migliori. Pero' avrei firmato per una serata cosi'. All'inizio era prevista una staffetta - spiega -. Poi Lippi mi ha chiesto se ma la sentivo di restare in campo. Le gambe andavano, ho detto si'. E' andata bene''. La conta dei palloni giocati dice 30, con soli 6 errori, un paio di tacchi, un lancio dei suoi di prima. ''Sono bei numeri, mi fanno davvero felice. Pero' la cosa piu' importante per me stasera sono i contrasti. Li ho cercati, due ne ho anche vinti''. Prima di tornare in ritiro, sereno e felice, Totti si toglie l'unico sassolino. ''Lo scandalo calcio? Veramente in questi giorni ho pensato piu' al mio Mondiale. Pero' ho sentito tante belle storie, e alcune mi hanno fatto ridere...''. Nell'allenamento fissato per le 16.30, saranno da verificare le condizioni di Materazzi, Grosso e Iaquinta, tutti e tre alle prese con traumi contusivi. ''E' stata una bella serata, peccato non aver vinto - chiude Gilardino, autore del gol azzurro, il suo settimo con la maglia della nazionale - Anche l'Italia di Bearzot fece 1-1 con la Svizzera? Non lo so, al tempo stavo nascendo. Lasciamo perdere...''.
(ANSA).