La giornata di squalifica che gli ha inflitto la Commissione di disciplina della Fifa non ha sorpreso Marco Materazzi, a segno con la Repubblica Ceca ed espulso negli ottavi contro l'Australia. "Diversamente non poteva essere, in caso contrario che l'arbitro avrebbe dovuto ammettere il suo errore e riabilitarmi", ha dichiarato il difensore a margine della conferenza stampa al centro sportivo di Meiderich, a Duisburg, "Come ho giudicato la mia espulsione? Come il signor dottor (Franz) Beckenbauer". Il presidente del comitato organizzatore dei mondiali ha dichiarato che l'intervento dell'azzurro non era da rosso. "I miei compagni devono andare avanti per loro stessi e per tutta l'Italia, per me è una cosa superflua perchè poi alla fine siamo ventitre", ha aggiunto il nerazzurro, "La notte l'ho trascorsa bene perchè abbiamo vinto, fossimo usciti sicuramente male". Quando Materazzi è stato espulso, è stato richiamato in panchina Luca Toni ed è entrato Andrea Barzagli. "Era difficilissimo entrare a freddo, sono stato uno dei primi a fargli i complimenti perchè se lo merita come ragazzo. E poi perchè è un grandissimo giocatore", ha raccontato il numero 23 azzurro. Dopo il rosso, è stato raggiunto negli spogliatoi da Daniele De Rossi e Alessandro Nesta. "Sono scattati dicendomi che non era espulsione", ha spiegato, "Io non l'avevo rivista, ma lì il dubbio ti rimane perchè in scivolata ho preso Zambrotta. Sapevo di non aver fatto niente, ma quando me l'hanno detto loro mi hanno un po' rincuorato". All'Italia si rimprovera soprattutto la mancanza di spettacolo. "Se continuiamo così e arriviamo fino in fondo, lo spettacolo lo vedremo il 9 luglio", ha promesso Materazzi.
(Apcom) foto: afp.com