giovedì, giugno 29, 2006
FIGO, NON ABBIAMO PAURA DELL'INGHILTERRA
Luis Figo non teme gli inglesi: "Siamo un gruppo unito, non ci interessano le polemiche, vogliamo giocare". Due anni dopo Portogallo e Inghilterra si ritrovano. E i lusitani non hanno di certo paura, consapevoli anche del fatto che nelle ultime due occasioni in cui Sven Goran Eriksson ha incontrato Felipe Scolari ha sempre perso. Negli ottavi durante il Mondiale 2002 e nei quarti a Euro2004. Se e' vero che non c'e' due senza tre, i britannici inizino a tremare. Anche perche' Luis Figo ha dato testimonianza di grande serenita' e consapevolezza dei propri mezzi. "Non penso a niente. Ho giocato con i migliori arbitri al mondo e penso che nesusno abbia come obiettivo quello di sfavorire qualcuno. E il Portogallo e' una squadra normale, contro l'Olanda si e' trattata di una eccezione". Un'eccezione, invece, non pare essere il cammino dei lusitani. "Se vinciamo contro l'Inghilterra possiamo diventare campioni. Delle otto squadre arrivate ai quarti, il Portogallo e' quella che ha meno esperienza nelle grandi competizioni, cosa importante, ma dobbiamo lottare contro questo, cercando di cambiare le statistiche". In piu' anche alcune note personali: "Ogni partita potrebbe essere la mia ultima, non sono eterno. Stiamo facendo un percorso eccezionale e le aspettative sono aumentate. Dobbiamo essere orgogliosi di essere tra le prime otto al mondo". Infine una parola per il ct: "Scolari e' una persona estremamente importante per la nazionale, per tutto quello che ha fatto per il Portogallo. Per noi, e' una fortuna poter continuare a lavorare con lui, per la sua statura e per le sue qualita'". Non provate a proporgli il paragone con il Portogallo del 1966, giunto in semifinale al Mondiale ed eliminato dall'Inghilterra futura campione del mondo. "Siamo in due epoche diverse. Siamo orgogliosi della nostra storia, ma vogliamo migliorarla". (AGI)
 
posted by Sandromex at 6:39 PM | Permalink |


0 Comments: