Pagelle azzurri dopo Italia-Usa, partita del gruppo E dei Mondiali Germania 2006.
BUFFON 6: reattivo sulle tante discese di attaccanti e centrocampisti Usa, in realta' non e' mai impegnato con tiri nello specchio, fino alla beffa dell'autogol. E la sua faccia, bloccata sul fotogramma dello stupore, e' la descrizione migliore del pasticcio azzurro. Vola bene al 43' sul tiro appena alto di Mastroeni, non arriva al 20' sul tiro di Dempsey, fortuna che la deviazione a rete di Mc Bride sia in fuorigioco.
ZACCARDO 4.5: e' in difficolta' dall'inizio per le discese di Convey, ma stavolta non ne esce. Goffo il sinistro con il quale insacca nella sua porta, da quel momento va ancor piu' in confusione. Dal 9' st DEL PIERO 6:
NESTA 6.5 : corre per due gia' quando l'Italia e' a pieno regime, figurarsi cosa deve fare dopo l'espulsione di De Rossi. Assicura alla difesa la tenuta in inferiorita', tira un po' il fiato quando nel secondo tempo si riparte e l'Italia e' 10 contro 9.
CANNAVARO 6.5: esplosivo come sempre, ma a volte in difficolta' nei tagli dei centrocampisti americani. Gli tocca Donovan, e quando si deve misurare con l'uomo non ha problemi. Provvidenziale alla mezzora del secondo tempo su Dempsey in fuga centrale
ZAMBROTTA 6: rientro senza sprint. Dalla sua parte, dovrebbe affondare dando profondita' alla manovra azzurra, e invece Cherundolo lo schianta piu' di una volta. Nel primo tempo solo un paio di buone discese, ma senza cross. Quando poi l'Italia passa in superiorita' numerica, per il secondo espulso americano, ha davanti praterie e le sfrutta: sfiora pero' il gol con un bel destro. Ultimi venti minuti da sfinito.
PERROTTA 5.5: il suo dinamismo non serve a molto, vista la superiorita' numerica costante del centrocampo Usa. L'errore e' non aiutare Zaccardo visibilmente in difficolta'. Un altro errore di fronte, a inizio secondo tempo, come gia' con il Ghana. Gioca l'ultima parte zoppo, per un colpo alla coscia quando i cambi sono esauriti.
PIRLO 8: fortuna che c'e'. Non perde mai la testa, sempre palla a terra sempre testa alta. Sbroglia tante situazioni pericolose perfino in difesa, e le ripartenze piu' pericolose partono dai suoi lanci. Suo anche l'assist per il gol di Gilardino. Nel secondo tempo e' l'unico che ha idee, ma i compagni non vanno mai nello spazio creato dalla nuova superiorita' numerica. E regge cosi' 90'.
DE ROSSI 4: nervoso, lo e' fin dall'inizio. Probabile che caschi nel tranello degli avversari. Di fatto si adegua al clima di gioco duro della partita, e poi esagera a suo modo con una gomitata che colpisce al volto McBride subito dopo l'autogol di Zaccardo. Mette nei guai l'Italia per un quarto d'ora con il rosso diretto, e per il futuro vista la pesante squalifica che arrivera'.
TOTTI 5: ha spesso Mastroeni addosso, e su lui gli americani raddoppiano o triplicano la marcatura, evidenziandone il ritardo di condizione. Prova un paio di lanci, peraltro imprecisi, poi esce per far spazio a Gattuso e riequilibrare l'Italia in 10
TONI 5.5: soffre il gioco fisico degli americani, e il metro di giudizio dell'arbitro Larrionda che non gli perdona alcun contatto con il suo marcatore. Pesante errore alla mezzora, quando lanciato in area prova il tiro defilato invece di servire al centro per Gilardino libero. Dal 19' st IAQUINTA sv.
GILARDINO 7: alla prima occasione, spunta la sua testa alla Paolo Rossi ed e' l'1-0. Corre molto, si sacrifica quando l'Italia e' in inferiorita' numerica. Insomma, gol e tanta sostanza, anche nel secondo tempo.
All. LIPPI 6: Stavolta l'Italia e' decisamente meno bella che ad Hannover: certo il clima da 'ultima spiaggia' voluto dagli americani non aiuta i suoi azzurri, ma gli avversari ci stanno apposta per creare difficolta': i ct no. Lui corre ai ripari per quelle della gara, con sostituzioni giuste (Gattuso per Totti) ed altre meno (forse a Iaquinta contro gli americani sarebbe stato meglio preferire Inzaghi). Ma l'insistenza nel proporre Zaccardo, tra l'altro recidivo negli impacci difensivi, e' poco comprensibile.(ANSA).